Insieme per sempre

“Non so il perché vi stia raccontando la mia vita. Sinceramente non so neanche come mi sia ritrovata con carta e penna.
Quella che state leggendo è la mia storia,la mia vera storia. La storia che è stata nascosta,dimenticata o ,addirittura, modificata dalle persone .
La storia di Ellis Castons .
Spero che tu,lettore,chiunque tu sia;legga fino alla fine la mia storia e che porti con te la verità.
La mia vita è sempre trascorsa in modo felice . Sono la figlia del Re Robert Castons  e di sua moglie Amelia Della Croce. Fin dalla mia infanzia non mi è mai mancato niente.
All’età di 10 anni ,mia madre è venuta a mancare per un tragico incidente. Mio padre da quel giorno non è stato più lo stesso. Ma a me non interessava. Ormai le  mie giornate trascorrevano come niente. Nulla mi rendeva più felice. E anche se ridevo,quel sorriso era finto. Alla fine sia io  che mio padre diventammo insensibili ,niente ci colpiva,niente ci rendeva tristi e ,cosa peggiore,niente ci rendeva felici.
Tutto cambiò il giorno in cui conoscemmo la famiglia La Lovrue .
Ormai avevo compiuto 18 anni,ed ero prossima al matrimonio. Non mi interessava con chi mi sarei dovuta sposare,finche  non conobbi lui, Louis La Lovrue.
Era un bellissimo ragazzo ,con capelli castano scuri e occhi  di un verde che non avevo mai visto.
Ci innamorammo a prima vista. Ci frequentammo,mio padre e i suoi genitori erano diventati molto intimi. Ma c’era qual’cosa  di strano. Louis indugiava,anche se molteplici volte mi avesse detto di amarmi e di volermi sposare, non voleva renderlo ufficiale.
Solo dopo scoprì la terribile verità.
La famiglia La Lovrue era ingiustamente indiziata per  l’omicidio  del piccolo Alfio Ponteaux.
Venni subito a conoscenza dei fatti , la famiglia La Lovrue dovette  abbandonare la Francia,anche se esistevano prove che avvaloravano la loro innocenza.
Ma a me non interessava niente,amavo Louis e lui amava me,questo era sufficiente.
Dopo poco ci sposammo,ma tenemmo solo per noi questo segreto,o almeno cercammo il più possibiledi farlo.
Sia la mia vita,che quella di mio padre, avevano ricominciato a scorrere. Ero felice. Eravamo felici.
Un giorno mi svegliai presto;Louis era andato a pesca,come sempre tutte le mattine.
Avevo una bellissima notizia da comunicargli. Ero rimasta incinta . Non vedevo l’ora di dirglielo.
Cucinai la colazione,lavai i vestiti e pulì casa;ma di lui nessuna traccia.
Lo aspettai ,speranzosa di vederlo nel viale con il suo solito bellissimo sorriso. Ma così non fu.
Ormai era pomeriggio,dopo svariate ore di attesa,vidi una figura  che si dirigeva verso la porta di casa,ma non era quella di Louis;era mio padre.
Louis era stato ucciso.
Assassinato per vendetta.
Assassinato per un crimine di cui non si era macchiato.
Nessuno mi avrebbe mai potuto restituire Louis.
Non vedrà mai il volto della nostra bellissima figlia.
Ma la cosa peggiore è che Louis non starà mai più con me……Mai…
Da quel momento le mie giornate si sarebbero ritrasformate in quelle monotone che mi scivolavano addosso,ma così non fu, non scivolai nella disperazione,nella pazzia,solo per un viso,il semplice volto che era stato creato dall’amore tra me e Louis.
Ambra.
Bella e solare,come la rugiada che si posa sulle foglie di prima mattina.
Ma anche se potevo stare con lei,non la potetti registrare come mia figlia.
La dovetti crescere come una nipote lontana che aveva perso entrambi i genitori.
Ogni giorno la vedevo crescere, affianco a me ,e non sentirmi chiamare “mamma” ,ma “sorellona” o peggio “Ellis”, per me era una grande sofferenza.
Mi sentivo come una estranea, mentre ero sua mamma. Nonostante tutto sapevo che la cosa più importante era che lei fosse vicina a me. Non chiedevo altro.
Dopo 5 anni dalla morte di Louis,quando avevo ventitre anni, mio padre mi costrinse a sposami perchè l'impero lo richiedeva e perchè il popolo selo sarebbe aspettato. lo feci,tanto non avevo niente da perdere.
La mia vita sarebbe diventata di nuovo vuota e insignificante,l’unica cosa che mi ha salvata era la  presenza di Ambra.
Dopo poco anche mio padre mi abbandonò.
Ebbi un figlio maschio,che chiamai Robert in memoria del mio adorato padre.
Adesso ho trentacinque anni, Ambra ne ha diciassette e Robert dieci, e sto per morire.
Dopo una vita colma solo di tristezza e soli pochi attimi di felicità.
Ho amato mia madre e mio padre,ho amato Robert,il figlio che ho avuto da un uomo che non amavo, ho amato Louis con tutto il mio cuore, ma soprattutto ho amato la bambina che ho avuto con lui, Ambra.
Anche se la mia vita è stata piena di tristezza ,o insignificante,non ho rimpianti perché ho amato le persone che sono state per me le più importanti .
 
Ellis Castons               “