Non è vero che Germania ricorda.

Cosa, poi, avrebbe dovuto ricordare? Cosa? Una tragedia avvenuta a un popolo, una delle tante, del resto, nulla di speciale, nulla di strano. O, almeno, nulla che non fosse stato preannunciato.

Ed è per questo che Germania ha scelto di non ricordare, perchè era stato a causa della memoria che aveva eletto la sua vittima.

1200 - I veli gialli si sistemano sulle femminili chiome scure,

i soldi tintinnano fra le mani dei banchieri, la Chiesa non vuole.

1300 - La peste mangia ogni umano, lo divora come se fosse squisito,

uccide, logora, la Spagna non vuole.

1800 - Una religione diversa che poco a poco si assimila a un essere umano diverso,

il giudeo diventa il semita, il suo credo diventa la sua razza, la Russia non vuole.

Deicida, deicida!

Avido, sporco, lurido di denaro!

Assassino, assassino!

Diverso, bestia!

Non è vero che Germania ricorda. Semplicemente ogni 27 Gennaio si siede e chiude gli occhi. Lascia che il sangue gli ribolla di sentimenti contrastanti, lascia che il suo cuore si stringa quel che basta per dire “Sì, ho capito”, poi ritorna a lavoro. E mentre legge, scrive, mangia e respira, gli ritornano in mente i suoi errori come soldato -perchè come tedesco non ha sbagliato nulla- e l'altrui perbenismo schifoso e ipocrita -tutti volevano fare quello che lui aveva fatto, ma nessuno aveva avuto la faccia per dirlo, né la voglia di assumersi la responsabilità- e poi, in un lampo, fra nubi di polvere e fra urla, si immobilizza e, dopo un minuto di silenzio fermo, si riscuote.

שמע

E tra le crepe profonde della sua memoria ritorna un'unica parola, una sola, che lo scuote nelle ossa e nel suo orgoglio da uomo.

Ascolta.

Note di Elfin:

Cosuccia minuscola, venuta fuori mentre stavo scrivendo tutta un'altra cosa. Le date messe sono molto sommarie ovviamente, per dare un'idea del secolo e del passare del tempo. Mettere date precise sa troppo "mero fatto storico", per me.

L'altro giorno ne stavo parlando con un ragazzo che conosco da quasi dieci anni. Quando ti ritrovi davanti persone come lui che credono ancora ai pregiudizi antisemiti è tutta un'altra cosa. Non mi voleva far parlare. Alla fine con lui vinco sempre, ma su questo argomento c'è molta resistenza da parte sua. Non è stato maleducato, con me non lo è mai, anche se so che probabilmente con qualcun altro sarebbe diventato volgare. Non so, magari qualcuna/o di voi ne conosce qualcuno, sa cosa intendo. So che ripete a pappagallo e che non è vero che è quello che pensa. Ma mi piacerebbe che ogni tanto provasse a stare zitto.

Spero che sia passato un pochino il messaggio.

Kiss