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Autore: historygirl93    28/01/2013    3 recensioni
13/12/12, viene confermata la notizia che Kate Middleton, duchessa di Cambridge, aspetta un bambino.
Come avranno reagito le Nazioni del Regno Unito?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brothers

 

 

Se ne parlava ovunque: ai giornali, in televisione, su Internet.

Non c'era persona in tutto il Regno Unito, nel Commonwealth o nel resto del mondo che non sapesse la bella notizia: William e Kate, i conti di Cambridge, aspettavano un bambino.

In tutte le case se ne parlava con una certa aria di euforia, ma in una in particolare c'era un motivo in più per festeggiare.

 

 

-Arthur, staccati da quel cellulare, risponderai ai messaggi di congratulazioni domattina. Stasera si deve brindare.- disse il rappresentante dell'Ulster, cercando di convincere il fratello a prendersi una settimana di pausa. Era stato un anno impegnativo per loro, tra il Giubileo di Diamante della Regina e le Olimpiadi.

-Stavo aspettando notizie da William, gli ho detto di non preoccuparsi per le nausee di Kate. É normalissimo, no?

Scozia si riempì il bicchiere di whisky, prima di sedersi sul divano: - Per quel che ne sappiamo noi, sì. Qualcuno ha visto Rick?

-So solo che è sparito dopo che siamo usciti dallo studio di Elizabeth, sembrava avere una certa fretta- rispose Finn, prima di sentire un motore che si fermava vicino a casa.

La porta si aprì e il rappresentante del Galles entrò in casa, reggendo un pacchetto con il motivo della Union Jack.

-Scusate il ritardo, ma dovevo assolutamente comprare un regalo per la nostra principessa- disse, togliendosi il trench e sedendosi sul divano, prendendo il bicchiere di whisky che gli porgeva Arthur.

-Stavamo giusto parlando di te, Richard. Sei andato a comprare Guida per quando si aspetta il terzo erede alla linea di successione della Corona più potente della Terra?- gli domandò l'inglese.

-No, Cosa aspettarsi quando si aspetta, é un classico. A proposito, dovrò rispolverare tutti i manuali di puericultura che abbiamo in casa.

Inghilterra non poté fare a meno di sorridere al pensiero: tutte le Nazioni sapevano della passione di Galles per i libri*, era capace di leggerne a decine in un giorno.

Tra tutti i suoi fratelli, Rick era quello con cui andava più d'accordo. Certo, c'erano stati degli screzi, ma come si faceva ad avercela con uno che alla spada preferiva la penna? Lo trovava sempre nella biblioteca di famiglia, con gli occhiali da lettura sul naso e un libro tra le mani, dietro una pila di libri da cui spuntavano i capelli color sabbia del gallese.

-Non so voi, ma quando la Regina ci ha chiamati nel suo studio mi é venuto uno spavento.

Ed ecco Finn, l'Irlanda del Nord, capelli rossicci più chiari rispetto a quelli di Sean, sopracciglia scure e occhi verdi (come tutti in famiglia), e gemello di Eire.

Aveva stupito tutti con la sua scelta di restare fedele alla Corona Britannica, invece di ottenere l'indipendenza con Amber*.

Se con Sean litigata e con Rick collaborava, Arthur non sapeva bene come comportarsi con Finn. Era un tipo molto indeciso, sempre in bilico tra due opzioni. E anche se lo nascondeva molto bene, era il più sensibile della famiglia, sempre pronto a farsi in quattro per gli altri.

-Almeno era per una bella notizia, non come...l'altra volta- disse Inghilterra.

Già, l'altra volta. Quella notte maledetta tra il 30 e il 31 agosto 1997, quando era morta Diana. Se lo ricordavano bene, erano insieme alla famiglia reale a Balmoral, da Sean, per le vacanze estive.

Quando era suonato il telefono e aveva sentito la voce di Francia, Inghilterra era già pronto a mandarlo al diavolo, ma era cambiato tutto quando aveva scoperto che c'entrava la loro principessa.

Erano passati quindici anni da allora, ma il dolore rimaneva ancora, ogni volta che ci pensavano.

Venti mesi prima, quando William si era sposato con Kate, era stato un momento di gioia per tutti, soprattutto per loro quattro, che erano stati vicini ai principi durante e dopo il periodo del lutto.

E adesso si aggiungeva la notizia del bambino, il loro futuro re e regina.

-Se è una femmina, secondo me dovrebbero chiamarla Diana- esclamò Scozia, tirando fuori un blocco e una penna -Quanto vogliamo scommettere, fratelli?

E Scozia, quella testa matta di Scozia.

Il maggiore dei fratelli Kirkland, che aveva lottato tanto per mantenere l'indipendenza dal suo fratello più piccolo.

Dopo quello che era successo a Mary* non aveva più voluto parlare con Arthur per tre secoli buoni, e solo in tempi recenti* avevano ripreso dei rapporti “civili”, anche se ogni tanto qualche scazzottata c'era.

Lo scozzese aveva sviluppato una vera e propria passione per le scommesse, e non perdeva occasione per mettere in palio qualche sterlina, per qualsiasi cosa.

-A proposito Arthur, mi devi dieci sterline?-

-E perché ti devo dieci sterline?-

-Perché avevamo scommesso che Kate sarebbe rimasta incinta, io prima dei due anni di matrimonio, e tu dopo. Quindi sgancia.

Sbuffando, l'inglese aprì il portafoglio e diede la banconota al fratello. Che ci poteva fare se per lui le scommesse erano una cosa seria*?

-Alcool e scommesse. Meno male che avevo portato Peter da Amber, per stasera- scherzò Finn.

Sealand e Irlanda. Non facevano parte del Regno Unito, ma erano pur sempre componenti della famiglia Kirkland, le sopracciglia erano un fattore non da poco.

Amber, con i riccioli rossi, lo spirito ribelle e il talento per la magia, come i suoi fratelli.

Peter, giovane e determinato a diventare una Nazione a tutti gli effetti.

Non erano esattamente una famiglia come le altre, ma ad Arthur andava bene così.

-Qui serve un brindisi, fratelli. A William, Kate e al bambino, che possano avere tutta la felicità che meritano e che possano renderci una Nazione ancora più forte- disse Inghilterra, levando in alto il bicchiere.

-A William, Kate e al bambino!- risposero Scozia, Galles e Ulster.

 

 

 

*Il villaggio di Hay-on-Way è la capitale del libro usato. Negli anni Sessanta venne aperta la prima libreria per evitare che la cittadina si spopolasse per mancanza di lavoro. Ad aprire fu un certo Richard Booth.

*Nel 1911 l'Irlanda del Nord chiese che fosse ripristinato l'Atto d'Unione che legava l'Irlanda al Regno Unito, dopo che l'isola aveva avviato le pratiche per la sua indipendenza.

*Maria Stuarda, cugina di Elisabetta I e regina di Scozia. Accusata di tradimento, venne giustiziata nel 1587.

*La regina Vittoria adorava la Scozia, e istituì la tradizione di passare le vacanze estive della famiglia reale a Balmoral.

*Un buon inglese non scherza mai, quando si tratta di una cosa seria come una scommessa, parola di Jules Verne.

 

 

 

Salve gente. Premetto che questa fic l'ho scritta il giorno successivo alla notizia della conferma della gravidanza di Kate...ma avevo da fare con l'uni e altre fic.

Spero vi sia piaciuta,

hg93

  
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