“Mamma io esco, torno stasera, mangio da Claire” la sentii urlare prima di sbattersi la porta alle spalle, senza aspettarsi una risposta da sua madre.
Al solito, pensai con il sorriso sulle labbra.
Uscì di casa e come ogni mattina Louis, di origine francese, era lì ad aspettarla.
“Ciao piccola” esultò appena la vide sbucare da dentro casa. Sorrise, stampandogli un bacio dolce sulle labbra. “Buongiorno, Lou”.
Si guardò intorno, sospetta, da qualche mese a quella parte credevo avesse capito che qualcuno la stesse osservando, o che comunque si sentisse osservata. “Amore mio, sono qui”, pensai.
Mi nascosi in fretta dietro un cespuglio come ogni mattina.
Lui le prese la mano, e in risposta ricevette un’occhiata carica d’affetto da parte di lei, la mia ossessione personale. Quello sguardo era il mio enigma personale. “Perché non sono io a essere guardato così da te?” pensai con un sorriso di rammarico stampato in faccia.


 
 He takes your hand, I die a little
I watch your eyes, and I’m in riddles, 
Why can’t you look at me like that?     


 
Eccola lì. In ritardo come al solito alla lezione di Algebra.
Sta camminando verso di me, e il desiderio di dirle tutto cresce dentro di me.
Però, appena mi si siede accanto e mi saluta con il sorriso, mi gelo dentro, le parole mi muoiono in bocca, come se la lingua fosse legata.
Le sorrido, ricambiando il saluto, ma poi uno sbuffo sfuggito alla mia forza di volontà mi scappa di bocca.
Com’è bella nella sua semplicità.


 
When you walk by, I try to say it,
But then I freeze, and I never do it,
My tongue gets tied, the words get trapped


                                       
I capelli di un biondo rame, scuri, legati in una cipolla disordinata e le varie piccole ciocche di capelli che le scappano dall’ elastico che li dovrebbe tener legati.
Il trucco, quasi inesistente, se non fosse per quella punta di mascara sulle lunghe e folte ciglia che vanno a contornare dei bellissimi occhi marroni.
Semplici, verrebbe da pensare ad ogni persona che non si ferma alle sole apparenze.
Quegli occhi esprimono migliaia di emozioni, ma solo i buoni osservatori sanno coglierle. Felicità, tristezza, ira, stupore, delusione… ogni piccolo sentimento trapassa da quegli occhi color caramello.
Sono gli occhi più belli che abbia ai visto.
Sento che sto per arrossire, e dentro di me, il cuore scalpita nel petto, come se volesse uscire ed unirsi al suo in un unico battito.


 
I hear the beat of my heart
Getting’ louder whenever  I’m near you…


 
Ora capisco tutto. Perchè, dato che non lo fai mai, va a pranzo da Claire.
È la settimana del ballo scolastico e ovviamente Louis l’ ha invitata al ballo.
Una pugnalata al cuore.
Sono in centro e come ogni pomeriggio mi ritrovo a pedinare Janelle,  che oggi è in giro per negozi per trovare un vestito meraviglioso, perché come ha detto Louis anche lei deve essere tale.
Ragazzo materiale, pensai disgustato.
La sua bellezza supera ogni vestito, potrebbe venire anche in tuta da ginnastica e splendere su tutte le altre ugualmente.


Sabato, 6 giugno.


La sera del ballo me ne sto tranquillamente accanto al bancone del buffet con un bicchiere di punch ben stretto in mano per la rabbia e la gelosia repressa in questi ultimi… nove mesi? Si mi pare che lei e Louis stiano insieme da nove mesi.
Nove, lunghi, tristi mesi. Per me.
Stasera Janelle è meravigliosa nel suo bellissimo abito blu corto a balze, con la scollatura a cuore contornata da tanti piccoli Swarovski.
Le scarpe, Jimmy Choo anch’esse blu, le calzavano al piede perfettamente.
I capelli perfettamente legati in una treccia laterale, che le ricadeva sulla spalla destra.
Però, mentre io facevo da tappezzeria ad una festa del genere, quel bastardo ballava un lento con la ragazza dei miei sogni.
Stavo fulminando con lo sguardo quel bastardo di Tomlinson quando intercettai il sorriso di Janelle che mi sorrideva.
Speriamo non mi abbia visto il mio sguardo, o mi ammazza.
Si rigirò quasi subito verso Louis per poi baciarlo appassionatamente.
Mi sentii morire.
Dio Louis, non sai quanto vorrei essere al tuo posto, adesso.


 
But I see you with him, slow dancing,
Tearin’ me apart ‘cause you don’t see
Whenever you kiss him, I’m breakin’
Oh how I wish that was me…


 
 
Ma mi rendo conto che adesso, amore mio, lui ti sta guardando come io farei, sta facendo ciò che io farei, se solo si potesse tornare indietro nel tempo…
Perché io amore mio, non ti ho mai detto quelle tre parole, quelle tre fottute parole che ti ho sempre voluto dire, e che anche desso voglio esprimere.


 
 He looks at you the way that I would,
Does all the things I know that I could,
If only time could just turn back...
'Cause I got three little words
that I've always been dying to tell you.


 
“Ti amo Janelle.” Sussurro prima di tornarmene a casa.

Eccomi qui con la mia prima OS. :) 
Allora, l'idea mi è venuta così per caso mentre ascoltavo appunto 'I wish' ma credo non interessi a nessuno. 
MI lasciate una piccolissssssima recensione?? 
MI farebbe tanto piacere. 
Un bacio. 

Gin