ATTENZIONE:
questa Fan Fiction è una one-shot, con due voci narranti
(Draco Malfoy e Ice Black).
Un
ringraziamento speciale a Letizia, la mia musa ispiratrice! XD
Leti
sei la migliore!
‘...Un
nuovo anno inizia...’
Draco
Malfoy, il bel Serpeverde, è tornato a scuola per il suo
sesto anno... Non
aveva ancora incontrato nessuno, perchè non aveva preso il
treno scarlatto al
binario 7 e 3/4.
Mi
avvicino alla Sala Grande, per fortuna sono ancora tutti fuori,
nell’attesa che
siano aperte le porte, per finalmente sederci al nostro tavolo. Vedo
Tiger e
Goyle, che con la loro solita aria da ebeti, mi cercano. Con loro
c'è Pansy
Parkinson. Non vorrei andare da loro per sentire le parole, che mai
ascolto, di
Pansy. Cerco Blaise, ma non lo vedo... Decido di avvicinarmi a Tiger e
Goyle.
“Ragazzi...”
saluto con un cenno del capo.
Pansy sentendo la mia voce, s’illumina e mi salta addosso.
“Ciao
tesoruccio! Come va? Stai bene? Come
mai non mi hai scritto quest’estate? Sono sicura che hai
avuto un buon motivo,
perciò ti perdono! ...”
Bla bla
bla... mi fa le domande e non mi da il tempo di rispondere. Odio quando
fa
così. Anzi, sinceramente la odio sempre. Ma
perchè sono venuto qui?!
Per
fortuna aprono le porte e ci sediamo tutti ai nostri tavoli. Non ho
ancora
visto Blasie.
Finito
di mangiare, vado in Sala Comune. Con una scusa mi allontano... Non ho
potuto
vedere lo smistamento,
perchè
c'era Pansy che rompeva. Ho sentito che è arrivata una
ragazza nuova,
Serpeverde, oltre i primini che
mi
diverto tanto a tormentare.
La
nuova parola d'ordine della Sala Comune è: Arti
Oscure. Scendo nei sotterranei e ritrovo la ormai consueta
entrata
nella Sala Comune.
Faccio
spostare, con maniere "gentili" i primini che si erano seduti sulla
poltrona
che preferisco. Vedo una
ragazza
dai capelli castano chiaro, occhi grandi e nocciola scuri, alta, con un
bel
corpo. Rimango un attimo
interdetto, sembra perfetta,
orgogliosa ed
elegante. Parla con alcune ragazze e sorride, ha un bel sorriso,
oltre
tutto il resto. Si allontana leggermente e si volta. Mi chiedo che
cerca.
Decido di avvicinarmi.
“Ciao, sei la
ragazza nuova?” le chiedo, con
il mio fare altezzoso. La ragazza mi guarda per un attimo
“No.”
mi risponde con tono secco “La ‘ragazza
nuova’ -mi dice, facendomi il verso- è quella
la.” indica
una
ragazza non tanto alta, bruttina, che non avevo neanche notato.
Riguardo la
ragazza, ma si sta
allontanando
a testa alta. Ha una camminata fiera.
“Vedo che hai
già fatto la tua bellissima
figura... di merda!” La voce di Blaise, interrompe la mia
riflessione,
mi
giunge beffarda.
“Blasie...
-saluto- Invece di rompere, sai
chi è quella ragazza?” chiedo, accennando alla
ragazza di prima.
“Questa notizia
non piacerà molto a Pansy...
- mi guarda con quel sorrisetto beffardo, che mi rivolge quando
mi
piglia per il culo. Mi viene voglia di prenderlo a schiaffi- Comunque
si chiama
Ice... Non la conosci? Porta lo
stesso
cognome di tua madre. Anche lei è una Black.” mi
guarda incredulo.
“Una Black?!
Ecco perchè quella camminata fiera....
Ma perchè tu la conosci?” chiedo guardandolo...
“Draco, io la
conosco da quando eravamo in
terza e lei una primina...”
“Quindi
è in quarta?”
“Ma che bravo il
nostro Dracuccio, si è in
quarta!”
“Ma come mai io
non la conosco?”
“Perchè
tu non guardi mai le ragazze più
piccole!”
“Ho capito, ma
è pur sempre una Black...
Dovrei conoscerla. Comunque non può essere mia se ha lo
stesso
cognome
di mia madre...”
Blasie
mi guarda e scuote la testa ridendo “Non cambierai mai, tu?
Comunque se siete
parenti, lo siete molto
alla
lontana.”
“Perchè
dovrei cambiare, visto che sono
perfetto?” sorrido.. “Comunque mi fa piacere
sentirlo, questo
significa
che può essere mia?”
Blasie
mi guarda sogghignando. “Sì, se riesci a
convincerla a mettersi con te...”
“Cosa vuoi dire,
che non potrei
conquistarla?”
“Amoruccio!!!!”
è arrivata Pansy...
Perchè
dopo aver visto quella ragazza, deve arrivare 'sta rompi coglioni?!
(XS)
“Ice?! Sai chi
era quello?” mi giro verso
Rory, la guardo alzando un sopraciglio.
“Sì,
è
Draco Malfoy... Allora?” chiedo.
“Allora?! Sai
quante ragazze pagherebbero per
parlare con lui?!”
“Ti ci metti
anche tu, Carm?> chiedo alla
ragazza di fianco a me...
Rory,
è di statura normale, capelli castani e occhi verde/marrone,
ha un gatto di
nome Mushù; Carmen è più
bassa
di Rory, un po' cicciottella, capelli ribelli e castani, occhi marroni,
anche
lei ha un gatto, di nome Blacky.
“Bè,
è vero!” mi risponde Carmen.
La
guardo... “Va bè, lasciamo perdere.”
scuoto la testa e guardo le mie amiche,
“Allora, andiamo?”
Rory
e Carmen si guardano. “Andiamo... Ma ci dici cosa voleva
Draco Malfoy?”
“Solo se mi
promettete di non rompere più!”
(XS)
Apro
un occhio, poi apro l'altro, ma si richiudono di scatto tutte e due...
Ho
troppo sonno... Mi giro e vedo Blasie,
che
mi guarda...
“Cosa
vuoi?” chiedo con voce ancora
assonnata...
“Niente,
però mi sembra il caso di dirti che
dovresti essere già vestito e che sei in
ritardo...”
Mi
giro e do la schiena a Blasie...
“COSA?!”
...Sono in ritardo!!!!
Prendo
la divisa, vado in bagno, mi lavo la faccia e mi preparo...
“Blasie, di
quanto sono in ritardo?!” non
posso esserlo il primo giorno di scuola...
Quando
sono pronto scendo e corro verso la Sala Grande... Per fortuna non sono
in
ritardissimo...
Mi
siedo e mangio velocemente qualcosa, parlando con Tiger e Goyle...
Sto
per alzarmi e dirigermi velocemente verso la mia lezione di volo (anche
se non
ne ho bisogno perchè sono
bravissimo), ma i miei occhi
incontrano ancora
la ragazza di ieri...
Sta
parlando con un ragazzo, del suo stesso anno, credo si chiami Matthew.
Lascio
perdere la lezione e mi avvicino alla ragazza...
“Ieri non mi
sono presentato, io sono Draco
Malfoy” le dico avvicinandomi, con il mio solito ghigno
stampato in faccia. Ice
si gira e mi guarda...
“Sì,
lo so chi sei. Io sono Ice Black...” mi
dice, poi si gira verso il tipo e riprende a parlargli.
Il
ragazzo mi guarda per un attimo, poi riprende ad ascoltare Ice...
Mi
piacciono le ragazze che fanno le dure. Sogghigno e mi allontano... Mi
basta
solo questo per il momento...
(XS)
Mentre
si allontana ghigna... Chissà cosa vuole da me...
“...Ice?! Mi
stai ascoltando?” Matt mi
riporta alla realtà...
“No..
cioè, sì, ma ho perso un pezzo!!” gli
sorrido e gli faccio una linguaccia!
Sento
Rory e Carmen che borbottano, mi giro verso di loro. Le fulmino con lo
sguardo...
“Ma
perchè lo snobbi tanto? E' troppo figo!”
mi dice Rory.
“Che rompipalle
che siete... Avrò i miei
motivi, per esempio tutte le ragazze con cui è stato sono...
come dire...
Troie?!” rispondo.
Mi
guardano, “Va bè, ma è figo!”
(XS)
Dopo
varie lezioni, finalmente è giunta la sera!!! Non ce la
facevo più!!!
Sono
in giro per i corridoi, dovrei adempire ai miei compiti di prefetto, ma
sono
scappato dalla Sala Comune
perchè
c'era Pansy che rompeva i coglioni, come al solito...
Tra
un'ora finalmente si mangia, ma per il momento girovagherò
alla ricerca di qualche
Grifondoro da punire!!
Sento
dei passi, che vengono dalla mia parte, sono passi leggeri, ma decisi,
sicuramente di una ragazza.
Svolto
l'angolo e vedo Ice, che cammina, con un libro in mano. La osservo,
finché non
si accorge di me,
sbattendomi
contro!
“Oh,
scusa!” mi dice, è caduta, perciò non
ha
ancora guardato contro chi è andata a sbattere. Alza il viso
e
mi
vede, mi scruta per un attimo, poi mi sorride, strano. Le tendo la
mano, per
aiutarla ad alzarsi, non mi
aspettavo
che la prendesse, ma lo fa... Le sue mani sono fredde, al contrario
delle mie.
“Grazie!”
si alza e fa per andarsene...
“Ehi, aspetta,
cos'è tutta questa fretta?” le
chiedo, prendendola per il polso e facendola girare.
Mi
guarda negli occhi, sembra quasi sfidarmi... “Ti va di
parlare?” le chiedo.
Mi
valuta un po' e poi acconsente. Camminiamo un po' in silenzio, mentre
la
guardo, rimanendo un po' più
indietro
di lei.
“...Sentiamo,
perchè conosci Blasie?>
chiedo, curioso.
“Bè,
uno dei miei primi giorni di scuola, si
è presentato e abbiamo iniziato a conoscerci”
risponde, con lo
sguardo
che guarda leggermente in alto...
“E
perchè di me non ti fidi? Anche io mi sono
presentato, come Blasie, ma a me non hai dato fiducia...”
La
vedo riflettere, poi risoluta mi risponde: “Perchè
tu sei Draco Malfoy.” mi
guarda seria.
Mi
piace la sua risposta, la guardo negli occhi e le sorrido. Il mio
sorriso non
lo regalo spesso, ma questa ragazza
mi
fa sorridere.
Mi
risponde con uno dei suoi sorrisi, sempre bellissimi e naturali.
Sogghigno
e le chiedo “Quindi hai paura di me..?!”
“No! Figurati se
ho paura di uno così...”
risponde beffarda. “E' la tua fama da...” alza il
viso, sembra pensare
ad
un aggettivo appropriato, ma so che lo sa già...
“..stronzo che ti precede e a
me non piacciono i ragazzi così...”
“Hai ragione su
tutto, ma sull'ultima frase
vedrai che riuscirò a farti cambiare idea.”
prometto.
Ho
voglia di baciare quelle labbra rosse e carnose, ma so che lei non
è della mia
stessa idea...
Quando
capisce cosa vorrei fare, si volta e alza il viso verso il soffitto.
La
guardo di profilo, è bellissima. Chissà
perchè Blasie sosteneva che non potevo
baciare questa ragazza...
“E' tardi,
sarà anche ora di andare a
mangiare” mi dice.
Riemergo
dai miei pensieri... “Sì, andiamo!”
propongo, si ferma e mi volto a guardarla.
“Devo andare
prima ai dormitori a posare il
libro...” mi dice, piegando un po' la testa di lato...
“Come
vuoi...” so che è una scusa, “al massimo
ci vediamo lì...” propongo.
Mi
guarda, i suoi occhi sono grandi, bellissimi, “Ok... a
dopo.”
La
guardo allontanarsi, mentre muove il culetto, leggermente e
involontariamente.
Anche
quello mi piace!
(XS)
...Mi
avvicino ai dormitori, pronuncio la parola d'ordine e la Sala Comune,
deserta
si apre davanti ai miei occhi...
Sono
stanchissima, mi siedo su una poltrona e appoggio il libro.
Draco
Malfoy... Chissà cosa vuole da me. Comunque dubito mi
farà cambiare idea...
Mi
alzo, prendo il libro e mi dirigo verso i dormitori.
Entro
nella mia stanza e appoggio il libro. Manta, il mio gufo non
c'è, sarà andato a
caccia.
Sto
uscendo dalla stanza, quando vedo un biglietto, sulla la sedia dove di
solito
metto la divisa...
E'
di colore blu, riconosco subito la scrittura... Blasie!
Ciao Ice
Ti vorrei dire
una cosa... Stasera a
cena... ok?
Per le 7.30 al
tavolo...
Spero ci
sarai...
E mi
raccomando... puntuale!
Blasie.
Ragazzo
di poche parole... Controllo l'orario, sono le 7.35. Sono
già in ritardo!
Mi
fiondo fuori dalla porta, correndo verso la Sala Grande, sono curiosa,
chissà
cosa deve dirmi.
Arrivo
finalmente alla porta della Sala Grande. 7.38... Ho fatto
più veloce
possibile!!
Entro
e mi dirigo verso il tavolo. Carmen e Rory mi salutano, stanno per
chiedermi
dov'ero finita, ma Blasie mi trascina via...
“Scusate
ragazze, ma mi serve Ice...” dice,
rivolto alle mie amiche...
Io
muovo la mano in segno di saluto, verso Carmen e Rory.
“Sei in ritardo,
come al solito...” mi dice
Blasie, sorridendo.
“Lo so, ma
quando ho letto il biglietto erano
le 7.35.” rispondo, scusandomi...
“Va
bè, comunque, ti devo dire una cosa...”
mi guarda serio.
“Va bene, ma non
me la puoi dire seduti a
tavola, che ho fame?!”
Mi
fulmina con lo sguardo, poi si mette a ridere, scuotendo la testa e
acconsente...
“Va bene, ma
lontano da Malfoy...”
Lo
guardo divertita, “Perchè lontano da
Malfoy?” ci sediamo al tavolo e inizio a
mangiare, ho troppa fame!
Mi
guarda serio... “Lo sai, è di lui che ti voglio
parlare...”
“Mi stai facendo
preoccupare...”
“No, io sono
preoccupato per te... Hai
parlato con Draco?”
“Si,
perchè?”
“Ti
piace?”
Rimango
un po' scioccata dalla domanda... “No,
perchè?”
“Meglio
così, fidati.”
“Mi vuoi
spiegare perchè?”
“Dovresti
saperlo, 'perchè è Draco Malfoy ‘
“
mi guarda serio.
“Stavi
origliando?!” sono scandalizzata, non
mi ero proprio accorta che c'era anche lui.
“No, ero
semplicemente preoccupato perchè non
ti avevo trovavo. Comunque, perchè eri con lui?”
“Sono andata a
sbattere contro di lui e mi ha
chiesto se mi andava di parlare e gli ho risposto
sì...”
“Perchè
gli hai detto di sì?!”
Blasie
mi sembra arrabbiato, “Perchè non avevo motivi per
dirgli di no.”
“Spero per te
che lui non ti piaccia, ti
userebbe e basta...” è sinceramente preoccupato.
“Blasie, mi fa
piacere che ti preoccupi per
me, -lo guardo negli occhi- ma non sono più una
bambina.”
Sospira
e mi guarda... “Ok, Ice, ma ricordati delle mie parole... Sei
la prima ragazza
per cui mi preoccupo così...”
Gli
sorrido dolcemente... “Ti posso fare una domanda?”
gli chiedo
“Certo!”
“Perchè
quel giorno hai deciso di
conoscermi?”
“Mmmmh... Non
so, forse perchè somigliavi a
una ragazzina che da piccola giocava con me e ricordandomi
lei,
mi hai fatto tenerezza.”
“Mi piace questa
spiegazione, per quanto sia
una bugia, te la passo!”
“Ma non
è una bugia.”
Lo
guardo, ormai lo so quando mi dice le bugie... “Certo, come
no!”
Andiamo
avanti un po' così, finché non veniamo interrotti
da Silente, che fa un
discorsetto, ma non lo ascolto.
Sto
pensando a quello che mi ha detto Blasie su Draco...
Ha
ragione, ma per una volta mi sembrava sincero quando mi ha chiesto di
parlare,
non sembrava avere cattive
intenzioni e poi quella
frase ' sull' ultima
frase vedrai che riuscirò a farti cambiare idea ' ...
Silente
ha smesso di parlare, mi sento osservata, mi guardo intorno e incrocio
gli
occhi freddi di Malfoy, mi
stanno
osservando, glaciali. Mi fanno paura.
“Blasie, io
vado, sono stanca...”
“Ok, buona
notte, Ice.” mi saluta con un
sorriso.
Rory
e Carmen, vedendomi andare via, mi seguono.
“Allora, ci vuoi
spiegare?” mi chiedono, più
curiose che arrabbiate.
Sorrido
loro e racconto tutto, prima di andare finalmente a letto.
(XS)
Cosa
avrà mai da dirle Blasie?! Sono sicuro che le sta dicendo di
non fidarsi di
me...
Guardo
ancora una volta verso di loro, ora sono in silenzio, che ascoltano
Silente,
cioè, Blasie ascolta, Ice mi
sembra
perse tra i suoi pensieri.
Sicuramente
gli avrà detto che non sono io il ragazzo per lei...
Perchè l'ha fatto?
Sicuramente solo
perchè
così avrebbe avuto ragione, non può diventare
mia... Cazzo.
Silente
ha finito di parlare, mi volto ancora una volta verso di loro. Ice
incontra i
miei occhi. Si volta subito,
forse
preoccupata, infatti devo avere una faccia tanto scazzata, da far paura
a
chiunque.
Non
credo sia per la ragazza, che mi ha dato così tanto
fastidio, ma per il gesto.
Non l'aveva fatto con nessuna
altra,
ma con lei sì... Perchè?
L'unica
soluzione per saperlo è chiederglielo. Ice se ne
è andata.
Mi
avvio ai dormitori, quando arrivo in Sala Comune cerco Ice, ma non la
vedo,
perciò mi siedo su una poltrona
ad
aspettare Blasie, spero per lui che arrivi presto.
Fortunatamente
non tarda molto. Appena entra, gli vado incontro.
“Che cosa le hai
detto?”
Blasie,
sorpreso mi guarda per un po'.
“Che cosa le hai
detto?” gli ripeto, con tono
deciso.
“Lo vuoi sapere
veramente?” mi chiedo, con
tono di sfida...
Lo
guardo con il mio solito sguardo duro.
“Le ho detto che
l'avresti usata se si
metteva con te.”
“Che cosa?!
Perchè le hai detto una cosa del
genere? A te cosa te ne frega?”
“Mi interessa,
non voglio che tu le faccia
del male o la faccia soffrire.”
“E
perchè dovrei farlo?”
“Mi hai detto tu
stesso che volevi che
diventava tua e non ti comporti mai bene con le ragazze, più
che altro le usi.”
Bè,
su questo ha un po' ragione, ma non gli darò questa
soddisfazione. “Non è
assolutamente vero.”
Me
ne vado, così non ha il tempo di rispondermi.
Però torno subito indietro.
“Perchè
sostenevi che lei non può diventare
mia?” gli chiedo,
Mi
rivolge il suo solito ghigno beffardo, “Lo
scoprirai.”
Ora
è lui ad andarsene. Voglio sapere cosa intende, ma vedo
arrivare Pansy, perciò
vado ai dormitori.
(XS)
Apro
un occhio, mi sono appena svegliata, guardo l'ora, ma è
ancora presto. Mi giro
dall'altra parte e mi
riaddormento subito.
Il
sole è già sorto, infatti da due fessure, che
sono i miei occhi e si aprono
lentamente, vedo i raggi che
entrano
dalla finestra.
Mi
alzo e inizio a vestirmi. Non deve essere molto tardi, infatti sia Rory
che Carmen
dormono.
Mi
preparo e mi infilo la divisa, sono già pronta,
così prendo la borsa e vado a
fare colazione, che ho fame.
La
mattina prima di connettere cervello e bocca, mi ci vuole un po',
perciò mi
lascio guidare dalla memoria
e
dai piedi, mentre in versione zombie cammino.
Arrivata
in Sala Grande, dove solo poche persone stanno facendo colazione,
decido di
prendere qualcosa
da
mangiare e andare fuori in giardino.
Mi
siedo sull'erba fresca, prendo un foglio di pergamena e inizio a
scrivere...
Mi
piace scrivere storie, ma non ho mai idee precise e che si prolungano
nel
tempo.
Quella
che sto scrivendo ora è una storia d'amore, ma non sta
venendo per niente
bene...
Scrivo
per una mezz'oretta, mentre faccio colazione, poi alzo la testa.
Incontro
degli grigi... Malfoy. Si avvicina con il suo solito ghigno.
“Buon
giorno!” mi dice...
“ 'n
giorno...” inevitabile pensare alle
parole di Blasie di ieri.
Malfoy
si siede sull'erba, vicino a me.
“Cosa
fai?” chiede guardando il mio foglio...
“Compiti.”
mento,
“Per i compiti
non ci si mette mai tanto
impegno. Allora, cos'è? Diario Segreto?” mi
chiede, beffardo.
Lo
guardo... “Tu pensi che io possa avere un diario
segreto?!” chiedo, stupita che
l'abbia solo pensato.
“Mmmh.. no, ma
non sapendo cos'è, ho tirato
ad indovinare. Allora, cos'è?”
“Non vengo
sicuramente a dirlo a te.”
“Ok, ma vedrai
che un giorno lo scoprirò.”
“Se credo alle
tue parole, per il momento
devi far cambiare due mie idee... Difficile.”
“Non ho mai
detto che prendo quei fogli con
il tuo consenso.”
...immaginavo!
“Comunque... cosa ci fai qui?” chiedo, mentre metto
a posto i fogli.
“Niente,
camminavo. Tu? Non sei riuscita a
dormire molto perchè pensavi a me?”
Lo
guardo, alzando un sopraciglio... “Certo, proprio a te,
penso... Certo che sei
un menoso...”
“Menoso?! In che
senso?”
“Nel senso che
te la meni, che te la tiri...
capito?”
“Sì!
Mi piace questo aggettivo, mi si addice molto!”
“Malfoy, senza
offesa ma non è un
complimento...”
“Io lo
interpreto come complimento, quindi
per me non è un'offesa!”
“Contento
tu...”
Non
so che dire, guardo verso il cielo, orami sarà ora di
avviarsi in classe, per
le lezioni.
Mi
giro per guardare Malfoy, ma riconosco tra le sue mani dei fogli...
“Ehi!!”
gli strappo dalle mani le pergamene
della mia storia d'amore.
Mi
guarda interrogativo... “Cos'era?”
“Cos'hai
letto?!” come ho fatto a non
accorgermene?!
“Niente, non me
ne hai dato il tempo.”
Faccio
un sospiro di sollievo. “Meglio così...”
Velocemente
afferra i miei fogli, ma ora non è così facile.
Lottiamo
un po', giocando, alla fine mi ritrovo stesa per terra, con Malfoy
sopra di me,
che mi guarda.
Cercando
di prendere i fogli, ha bloccato le mie braccia a terra, tenendole con
forza.
Non doveva
andare così, non voglio che succeda qualcosa, mi ritornano
in mente, ancora, le
parole di Blasie.
“Non pensare a
Blasie.” mi dice, guardandomi
negli occhi, con un'intensità fortissima.
Giro
il viso di lato, non voglio che mi baci. Cerco di far forza con le
braccia, ma
è inutile.
“Mollami...”
dico, ma le parole escono dalle
mie labbra poco più di un sussurro.
No,
no, no, no, no, no... Non puoi farlo, non devi farlo.
Non
so come, riesco a spostarlo e a rialzarmi in piedi.
“Perchè
non hai voluto che ti baciassi?” mi chiede, alzando un
sopraciglio. Sembra solo
un po' scazzato,
ma
niente di più.
“Perchè
non c'erano motivi per cui tu avresti
dovuto baciarmi.” rispondo, calma. Stranamente non sono
arrabbiata,
né spaventata, né niente.
“Se era solo
questo il motivo bastava che me
ne chiedevi uno, io ne ho cento.”
“A me ne basta
solo uno, ma in quel momento
non ne avevo.”
“Perchè
credevi che io stavo pensando a
Blasie?” gli chiedo, mentre ci avviamo verso il castello.
E'
strano, sembra che non sia successo niente. Bè, in fondo
è così. Perciò inutile
rimuginarci sopra. MA CHE
NON
ACCADA MAI Più. ..
“Ne ero sicuro.
L'ho visto dai tuoi occhi.”
Ottima
risposta, anche se non so se è vera, visto che i suoi occhi
sono
imperscrutabili.
(XS)
Non
si è lasciata baciare.
E'
sera, ma sto ancora pensando a stamattina... Di solito non succedono
queste
cosa... Di solito le ragazze si
lasciano
baciare, da me, Draco Malfoy, però lei no...
Mi è
venuto un dubbio... E' fidanzata?! Devo saperlo, almeno avrebbe avuto
un buon
(per dire) motivo, per cui
non
baciarmi. Però lei non è come tutte le ragazze...
Va bè, quando saprò che sarà
mia, ci giocherò un po' e poi,
come
faccio con tutte, cambierò preda...
“Dracuccio, cosa
c'è? E' tutto il giorno che
sembri pensieroso...”
Pansy è
seduta nella poltrona vicino alla mia e mi guarda, credo
attenda una risposta, stranamente.
“Niente, solo
riflettevo...”
Entra
Blasie, è tutto il giorno che non lo vedo. Mi preparo per
essere accusato e
subire una scenata da lui...
Mi guarda,
ma si volta, indifferente, come al solito.
...
Non gli ha detto niente?! Strano, non me lo sarei mai aspettato... E
brava Ice!
Pansy mi scruta per
un po'... Mi alzo, “Andiamo...” dico alla Parkinson.
Lei
mi segue e andiamo in camera mia.
E'
stesa sul letto, mi avvicino e mentre sto per baciarla mi viene in
mente una
ragazza, ma non è lei, anzi è
l'esatto
opposto...
“Dimmi che, mi
ami...”
“I Malfoy non
amano, Parkinson...”
(XS)
Non
so come mai, ma non ho ancora raccontato niente a nessuno... Che palle!!
Il
prof Piton sta spiegando qualcosa, su pozioni, ma non sto ascoltando,
più che
altro pasticcio il libro.
Prendo
un pezzo di pergamena e scrivo quello che è successo ieri,
poi lo passo a
Carmen e Rory, che lo
leggono,
curiose.
Anche
Matthew vuole leggere, così poi, con il mio consenso lo
passano anche a lui...
Ora
tutti e tre i miei migliori amici sanno quello che è
successo.
Mi
lanciano tutti e tre un'occhiata, che non so interpretare.
Mi
passano il bigliettino:
perchè
non l'hai baciato?
by C&R
hai fatto bene,
non è lui il tipo
per te...
by M
Li
guardo e alzo le spalle, sto per rispondere, ma si apre la porta ed
entra
lui...
Cosa
ci fa qui?
Piton
ha la faccia di chi ha appena spiegato cosa succede e perchè
Malfoy è qui, ma
perchè non ascolto mai?!
Piton
inizia a spiegare la pozione che dobbiamo preparare, ma Malfoy non
accenna ad
andarsene, inizia a
girare
nell'aula.
Non
mi ha ancora visto, infatti non si è guardato in giro.
Prendo
appunti, sperando che non mi noti, ma inevitabilmente, quando si
avvicina al
nostro tavolo, mi vede.
Rimane
sorpreso, non credo sapesse fossi qui.
“Signorina
Black...” mi saluta, con un buffo
ghigno, si mette dietro di me e sbircia i miei appunti. Si avvicina,
finché non sento
il suo corpo premuto contro
il mio...
“Malfoy, cosa ci
fai qui?!” sussurro, a bassa
voce.
“A cosa pensavi
mentre Piton parlava? Ah,
forse a me...”
“Ma ti pare che
io penso ad uno come te?!”
“Signorina
Black, porti rispetto, che sono l'aiutante
del professor Piton...” dice ad alta voce...
Piton
mi guarda, “Signor Malfoy, ha il permesso di mettere i
ragazzi in punizione,
perciò se lo trova il caso,
può
farlo...” dice indifferente.
Vuol
dire che adesso Malfoy sarà presente a tutte le lezioni di
pozioni di Piton?!
Non ci credo...
“Attenta
Signorina Black, altrimenti ti metto
in punizione...!” mi sussurra all'orecchio...
Odio
quando mi istigano, ma non posso controbattere...
“Ok, allora
levati, che finisco di copiare
gli appunti, scritti sulla lavagna.”
“Allora vuole
proprio finire in punizione?!
Mi deve dare del lei e chiamarmi Signor o Professor Malfoy, chiaro,
Signorina
Black?” mi chiede, con un ghigno stampato in faccia.
Non
ci avevo pensato... Ma che brutto, gli devo dare del lei?!
“Ci vediamo dopo
in punizione...” mi dice,
serio Malfoy.
In
punizione?! Io non finisco in punizione, sono troppo brava per finire
in
punizione... E per di più con Piton...
Non
ci credo.
Malfoy
riprende a girare per l'aula, soddisfatto.
Io
continuo a copiare gli appunti, preoccupata più che per la
pozione, per la
punizione.
In
genere vado bene in tutte le materie, ma difesa, volo e pozioni sono
quelle in
cui vado meglio.
Malfoy
non si avvicina più, ogni tanto mi osserva, ma da un altro
banco.
Alla
fine della lezione si avvicina al mio calderone, dove la pozione,
perfettamente
riuscita, è di colore
rosso
ramato.
Incrocio
le braccia e aspetto i commenti. Me la sono presa per il fatto della
punizione.
“Bene, signorina
Black...” si gira e passa al
calderone dopo.
Solo
questo?! Bene?! Stringo i denti, per evitare di dire qualcosa che
aumenterebbe
la mia punizione.
“Professore, per
la punizione, cosa devo
fare?” chiedo a Piton.
“Io non le ho
dato nessuna punizione, deve
chiedere al Signor Malfoy.”
“Non la passo
con lei la punizione?!” chiedo,
sbigottita. Non dire “con Malfoy”, ti prego, non
dire “con Malfoy”…
“No, con
Malfoy.” mi risponde indifferente.
Non
ci credo... Non è possibile... Non ci avevo
pensato… Mi giro, Malfoy sta
sogghignando... Che rabbia!
Mi
avvicino a Malfoy. “Scusi, professore, per la punizione cosa
devo fare?”
chiedo, a denti stretti...
“Non lo so
ancora, te lo dirò stasera, per le
7 in Sala Comune, signorina Black, sia puntuale.”
Mi
allontano, con Matt, Carmen e Rory al seguito.
“In punizione?!
Ma come si permette?! Non ho
fatto niente!” mi lamento, seduta sulle panche della Sala
Grande,
durante il pranzo.
Carmen
e Rory sostengono che non è poi un dramma, ma io non sono
MAI finita in
punizione da sola, al
massimo con Matt o Carm o
Rory...
Matthew
sostiene che aveva ragione a dire che Malfoy non va bene per me.
(XS)
Come
succede tutte le volte che non vuoi che il tempo passi, è
già sera.
Alle
7 meno cinque sono in Sala Comune, ad aspettare quell’ idiota
che mi ha messo
in punizione...
“Non puntuale,
addirittura in anticipo! Buona
sera.” sento un mano sulla spalle, che mi fa voltare e il
viso
e la
voce di Malfoy, compaiono, come per magia, davanti a me.
“Professor
Malfoy...” saluto, fredda.
“Puoi darmi del
tu, non siamo in classe. Non
te la sarai presa, per una punizione... Vero?”
Dal
mio sguardo capisce che invece me la sono presa e anche parecchio.
“Cosa devo
fare?” chiedo, rimanendo
distaccata e glaciale.
“Seguimi.”
Malfoy
esce dalla Sala Comune e io lo seguo, in silenzio. Attraversiamo mezzo
castello
e ci avviamo verso il
portone.
Malfoy apre la porta e usciamo.
L'aria
fresca, ormai autunnale, ci avvolge e un brivido mi corre lungo la
schiena.
Ci
avviciniamo al campo da Quidditch. “Cosa ci facciamo
qui?” chiedo, un po'
preoccupata.
Malfoy
ghigna, ma non dice nulla.
Vedo
due scope, entrambe Nimbus 2000, poggiate contro gli spogliatoi.
“In cosa
consiste la punizione?” chiedo,
ormai più curiosa, che preoccupata.
Mi
guarda e sorride, non è una smorfia, ma un vero sorriso.
“Niente punizione, ad
una condizione: sfida!”
“A
quidditch?” chiedo, sorridendo.
“Certo! Le scope
sono quelle e negli
spogliatoi ci sono le divise. Allora, accetti?”
“Sì,
ma se vinco io mi prendi in squadra,
come cercatrice e non potrai più mettermi in
punizione...”
“Ok, tanto
sarò io a vincere.”
“...
Vedremo!”
“Allora, accetti
la sfida?”
“Certo.”
(XS)
Buffo,
non mi ha neanche chiesto quel’ è la condizione se
vinco io...
Prendo
il boccino e aspetto che esca dagli spogliatoi.
“Allora,
pronto?”
Mi
giro, con la divisa è ancora più bella del
solito, mi pento quasi di averla
sfidata, “Certo.”
Ice
va verso le scope e prende la sua, poi mi guarda. “Accio
Nimbus. Così si fa
prima!”
“Menoso.”
mi dice, guardandomi con sfida.
Salgo
sulla scopa e mi volto. Mette la scopa al contrario e sembra salire
dalla parte
sbagliata, ma poi non ho
ben
capito come, da dietro sale sulla scopa, dritta.
“E questo non
è da 'menosa'? ” chiedo, facendole
il verso.
“No... Io salgo
così a cavallo di una scopa,
sempre!”
Oltre
che bella è anche intelligente ed è una dura.
Questa ragazza... Ehi, ma non le
sto facendo un po' troppi
complimenti?!
In
sella alla scopa, si avvicina e mi guarda.
Le
allungo il boccino, “Così sei sicura che non
baro... Non ne ho bisogno!”
Prende
il boccino in mano e lo guarda per un secondo, poi allontana il braccio
e mi
guarda negli occhi, qualche
secondo
e lo lascia andare, nessuno dei due lo sta guardando, ma ci fissiamo.
Mi
piace questa sfida, magari la lascerò giocare per un po'...
“Perchè
non mi hai chiesto qual'è la mia
condizione?” le chiedo, continuando a tenere gli occhi fissi
su di lei.
“Perchè
la conosco già.”
“E sentiamo,
qual'è?”
Mi
guarda, inarcando un sopraciglio, “Un bacio.”
Cazzo,
mi ha smontato. Effettivamente era quello che volevo...
“Visto che
abbiamo chiarito anche questo,
iniziamo!”
Inizio
a salire di quota e a guardarmi intorno... Dove sarà andato?
Anche
Ice lo cerca, pur essendo una ragazza, si muove molto bene sulla scopa.
Riprendo
la ricerca del boccino. Con la coda dell'occhio, tengo d'occhio Ice,
che sembra
concentrata sul gioco,
senza
badare a me.
Vedo
che scende velocemente verso il basso. Ha visto il boccino?!
Anche
io scendo veloce, seguendola, ma non vedo niente...
La
raggiungo, ma non vedo ancora niente. A qualche metro da terra, si
rialza e
inizia a prendere quota, verso
l'alto.
Non riesco a vedere la sua espressione, perchè i capelli le
coprono il viso.
Istintivamente
rialzo la traiettoria della scopa, prima di schiantarmi a terra.
“Ehi, ma
cosa..?!”
Ice
mi guarda e ride, “Non credevo ci cascassi!”
Era
una finta, cazzo mi ha ammazzato, ancora. Nessuna ragazza ci
è mai riuscita e
lei invece ci è riuscita due volte...
Si volta
e riprende quota, sorridendo.
Con
la coda dell'occhio vedo uno scintillio.
Mi
giro verso destra e vedo il boccino, qualche metro in là.
Giro
la scopa e mi lancio verso il boccino. Non so come, Ice è a
pochi metri da me.
E' stata velocissima,
ma
non mi può battere.
Allungo
la mano e agguanto il boccino, poi mi giro verso Ice e sorrido.
“Molto brava, ma
non basta per battere Draco
Malfoy!”
Fa
una smorfia di disapprovazione. Non mi sarei mai aspettato di dover
lottare con
una ragazza, per prendere
un
boccino, o per ottenere un bacio.
Scendiamo
a terra, ma decido di non usare subito il mio premio, “Black,
mi spiace
deluderti, ma il bacio non lo
voglio
adesso, ci sarà un'altra occasione, durante la quale non
potrai rifiutare un
mio bacio.”
E
questa occasione sarà, per un fortuito caso, sotto il naso
di Blasie...!
La
ragazza non fa una piega. Mi guarda negli occhi, vuol farmi vedere che
non ha
paura. “Come vuoi, Malfoy...”
“Ah, un'altra
cosa...”
Inarca
un sopraciglio, leggermente scazzata, come lo ero io quella mattina che
ha
rifiutato il mio bacio.
“Chiamami
Draco.”
Fa
un cenno con la testa ed entra negli spogliatoi.
Entro
anche io negli spogliatoi, ma in quelli maschili e vado a farmi la
doccia.
Quando
esco, ho ancora i capelli leggermente bagnati. Ice non è
ancora pronta.
Come
sempre ho fatto la doccia fredda. Mi piace farla ghiacciata,
perchè mi sveglia
e mi ridà energia.
Mi
costa caro non poter usare subito il mio premio, voglio un bacio e
forse anche
qualcos'altro, da quella ragazza,
ma
ci deve essere Blasie. Deve capire che io ottengo sempre quello che
voglio.
Ormai
il sole è quasi tramontato, l'aria sta diventando fresca e
il giorno lascia il
posto alla notte.
Finalmente
Ice esce dagli spogliatoi. Anche lei ha i capelli un po' bagnati, la
gonna
della divisa, lascia libera
la
visione delle sue gambe lunghe ed atletiche, la fascia in vita e la
camicetta
sottolinea il suo seno. Gli occhi scuri,
le labbra rosse, in
contrasto la rendono
ancora più dolce e al tempo stesso aggressiva. E' bella.
“Allora,
andiamo?” mi chiede.
“Ok.”
rispondo, mentre ci avviamo al
castello. “Sei fidanzata, vero? E' per questo che hai
rifiutato il mio
bacio.
E' così?” chiedo.
Non
so quale delle due risposte è peggio.
Mi
guarda, forse scandalizzata, poi si mette a ridere...
“Cos'hai da
ridere?!” chiedo,
“Niente,
è che mi sembri un bambino, che
trova una scusa per un suo fallimento. Comunque... -sembra un
po'
interdetta- sì, lo sono.”
La
sua frase non è coerente, ma non ci faccio caso.
“E chi
è? Lo conosco?” le chiedo, curioso e
un po' arrabbiato.
“Sì,
tutti lo conoscono, più o meno.”
“E'
Blasie?” se è lui, gli spacco la testa.
“No...”
“Allora, vuoi
dirmelo?”
“E' Harry
Potter.”
“... Cosa?! Ma
sei una serpeverde, lui.. no,
non ci credo... Non è possibile.”
Ice
fa una smorfia, scoppia a ridere. “Scusami, ma non ce la
faccio più!” continua
a ridere, “ma ti pare che io mi metto con uno come
Potter?!” continua a ridere,
schernendomi.
Cazzo,
è la terza volta che mi prende per il culo e io ci casco.
Cazzo, cazzo,
cazzo...
“E dai, non te
la prendere, scherzavo!” mi
sorride e apre la porta del castello, anzi, cerca di aprirla, ma non ci
riesce.
“Oh,
fide.” mi guarda, allarmata. “Non si
apre.” mi spiega, come se non l'avessi capito.
“Fa provare a
me.” mi avvicino alla porta e
spingo, ma non riesco. Deve essere chiusa a chiave.
“Alohomora!”
come immaginavo, non si apre.
“Dimmi che
è un tuo trucco, per prendermi per
il culo e apri la porta.”
“Magari lo
fosse!” le rispondo, guardandola.
“E
adesso?”
“Aspettiamo.”
le dico, sedendomi. Il
pavimento è freddo, ma io con i pantaloni non lo sento
più di tanto,
invece
lei con la gonna lo sente, eccome!
“E'
ghiacciato!” si stava sedendo, ma si alza
in piedi di scatto.
“Cosa ti
aspettavi, fosse caldo?” le chiedo.
Si
siede, a denti stretti e non risponde.
Rimaniamo
in silenzio per un po', poi mi dice, ”Comunque, non sono
fidanzata.”
Non
mi guarda negli occhi, stranamente, ma guarda lontano, credo pensando a
qualcuno...
“A chi
pensi?” le chiedo, mentre la guardo di
profilo.
“Più
che altro a cosa penso...” mi risponde,
con una smorfia.
Non
le chiedo più niente, anche se sono curioso.
“Perchè
ci tieni così tanto a un mio bacio?”
La
osservo per un po',
voglio
ottenerlo.>
“E' un
gioco?” mi risponde, per nulla
arrabbiata, ma guardandomi di nuovo negl'occhi.
Ci
penso un po'... E' un gioco? Sì, no... E' una sfida con
Blasie? Non so...
“Non lo so, per
scoprirlo dovrei provare...”
glielo dico, ma non come ho sempre fatto con le ragazze, più
che
altro
come un dato di fatto.
Sbuffa,
allunga le gambe e si appoggia con le mani sul pavimento, dietro di lei.
Viene
scossa da un brivido di freddo, ma non dice niente.
Cazzo,
non so se resisterà molto quel premio... Ho voglia di
baciarla, ma ci deve
essere Blasie...
Iniziamo
a parlare del più e del meno, senza accorgerci del tempo che
scorre e i nostri
letti vuoti sono l'ultimo
pensiero.
Ormai
il cielo è blu scuro, solo le stelle e la luna ci sorridono,
illuminandoci dei
loro riflessi argentei.
Sento
una specie di tac, come se scattasse una serratura... Ice continua a
parlare,
credo non l'abbia sentito,
così
faccio finta di niente.
Con
lei mi sono divertito sta sera. E' veramente bellissima, e glielo
dico... Lei
sta parlando...
“Sei
bellissima...”
Si
blocca e mi guarda. Abbassa lo sguardo, ma non dice nulla.
“Grazie...”
lo dice poco più di un sussurro,
ma riesco a sentirlo.
Mi
alzo e le tendo la mano. Lei la prende e mi guarda. Apro la porta,
spiegandole
che avevo sentito scattare
la
serratura.
Ci
avviamo verso i sotterranei.
“Blasie mi ha
detto che non avresti mai
potuto essere mia... Perchè?” le chiedo, senza
riuscire a trattenermi.
“Perchè
non ci sono possibilità che io
accetti di stare con te... Almeno, non con il Malfoy che tutti
conoscono.”
So
cosa intende dire. E' sempre la solita storia. Ma l'ultima frase ha un
significato particolare, credo.
Entriamo
in Sala Comune, che è deserta, a parte qualche studente, che
sta finendo di
fare i compiti.
Ice
si volta e mi guarda... “Buona notte, Draco.”
“Notte,
Ice.” le sue parole sono dolci,
quanto i suoi occhi.
Si
allontana, verso il suo dormitorio, con i capelli che le ondeggiano
sulle
spalle.
(XS)
Drin...
Drinn... Drinnn... Drinnnn.. DRINNNNN!!!!
Che
palle, sta suonando la sveglia, ma non ho intenzione di alzarmi. Mi
giro
dall'altra parte.
So
che ieri sono andata a letto tardi, ma non ricordo perché.
Ah,
già! Sono stata con Draco... Sorrido, ripensando a ieri.
Quelle
due babbe, saltano sul mio letto e vogliono sapere di ieri...
“Rory, Carmen,
dopo!!!!”
Mi
punzecchiano finché non sono completamente sveglia e sono
costretta a
raccontare.
“Niente
punizione, abbiamo giocato a
Quidditch poi abbiamo parlato e poi basta...”
“Secondo te noi
ci accontentiamo di questo?”
mi chiedono, sempre curiose.
Lo
immaginavo! Racconto loro tutto ciò che c'è da
sapere, a parte la scommessa.
Continuano
a tempestarmi di domande, mentre ci vestiamo e scendiamo a fare
colazione.
Dopo
un po', esauriscono le richieste e io, come se niente fosse...
“Ah, gli devo
anche un bacio…”
Per
tutto il giorno Rory e Carmen mi hanno punzecchiato, curiose di sapere
ogni
particolare, sulla nostra
discussione
di ieri.
Mattehw
invece è un po' arrabbiato, perchè dice che non
ascolto il suo consiglio, né
tanto meno quello di Blasie...
Ma
in fondo non è vero, io non ho fatto niente, non
c'è stato niente e non mi
piace... Credo.
Mi
piace? Bo... Sicuramente non il Malfoy che ci prova con tutte le troie
e che fa
lo stronzo con la sua
ragazza,
in questo caso la Parkinson.
Però
ieri sera è stato diverso, forse più dolce,
più Draco... Può essere? Bo...
Sono
stanchissima. Oggi non ho visto né Draco né
Blasie.
Vado
a letto, perchè non mi reggo in piedi.
(XS)
Sta
notte ho fatto un sogno strano. Blasie mi dava un pugno, ma non ricordo
il
perchè. Spero che non sia un
sogno
premonitore. Magari oggi riesco a baciare Ice davanti a Blasie.
Al
solo pensiero, mi si stampa un ghigno in faccia. Oggi ho due ore di
pozioni,
con la classe di Ice. Posso
metterla
in punizione (ancora!) e mi posiziono nel corridoio nel quale sono
sicuro che
passa Blasie, così ci vede.
Sono
un genio! E intanto testo come bacia Ice. Ottimo!
L'unico
problema sarà trovare una scusa per mettere Ice in
punizione. Dubito commetta
lo stesso errore
dell'altra
volta.
Bè,
una scusa qualsiasi, andrà bene. Al massimo le faccio
commettere io un errore!
Due
ore di Pozioni.
Giro
per la classe. Oggi la pozione della pace. E' già passata
più di un'ora e
mezza, ma non ha ancora
commesso
errori e non sono riuscito a fargliene commettere.
Va
bè, a mali estremi, estremi rimedi...
Con
un tocco di bacchetta, le faccio cadere il calderone, con la pozione,
che si
rovescia sul pavimento.
Però
Ice, sveglia e intelligente, ripara il danno, rimettendo, con un
incantesimo,
la pozione nel calderone.
“Signorina, per
quanto sia stata brava,
avrebbe potuto combinare un disastro...” dice Piton,
rivolgendosi
con
il suo solito tono freddo ad Ice.
“Perciò
in punizione.” lo precedo, prima che
potesse dirlo lui.
Piton
mi guarda, ma non mi dice nulla. “Esatto e visto che l'ha
detto il Signor
Malfoy, in punizione con lui.”
Per
fortuna è andata così, altrimenti avrei combinato
un disastro.
Ice
fa una smorfia, non so interpretarla, però spero poi di
risolvere tutto…
Piton
mi guarda per un po’, studiandomi.
Finalmente
suona la campanella, dico ad Ice di incontrarci fuori dalla Sala Comune
per le
sei.
Piton,
mentre sto uscendo, mi ferma.
“Signor Malfoy,
le ricordo che quando fa il
professore, non può avere rapporti extraprofessionali, con
gli
studenti,
o le studentesse…”
“Certo
professore…” la prossima volta, non devo farmi
beccare...
Ho
controllato l’orario di Blasie, alle sei e mezza passa
sicuramente per il
corridoio davanti alla Sala Comune.
Speriamo
che non sia in punizione o che abbia altro da fare, altrimenti
sarà difficile
con Piton, che ora
sicuramente
mi tiene d’occhio, far prendere una punizione ad Ice.
Sono
le sei meno un quarto e vedo Ice entrare in Sala Comune, con dei libri
in mano.
Non mi vede e va
diretta
nei dormitori.
Sarebbe
bello poterla seguire, ma i dormitori femminili sono proibiti per gli
studenti.
Cinque
minuti dopo, ritorna in Sala Comune e si avvicina ai suoi amici.
I
capelli lunghi le ricadono sulle spalle, coperte dalla camicia bianca
della
divisa.
Alle
sei esce dalla Sala Comune. Non mi ha visto, così la faccio
aspettare qualche
minuto, poi la raggiungo.
“Ciao
Ice.”
“Sei stato tu a
farmi cadere il calderone,
vero?” mi chiede, più divertita che
arrabbiata…
“No!”
“Bugiardo…”
Come
fa a beccarmi sempre?!
“Comunque,
-riprende- come mai mi hai messo
in punizione oggi?” mi chiede, divertita.
“Mah,
perché ne avevo voglia…”
“…
oppure perché hai intenzione di usare il
premio?”
Mi
spaventa, come diavolo fa a capire sempre le mie intenzioni?
Occlumanzia? Lo
escludo…
“Andiamo, che
è meglio.”
Mi
guarda e sorride, beffarda.
Stranamente
mi segue senza lamentarsi.
Blasie
dovrebbe arrivare. Mi fermo in mezzo al corridoio, Ice si ferma dietro
di me.
Mi giro e la spingo contro il
muro.
Ora la vedo un po’ impaurita.
Alzo
un sopraciglio e sogghigno, sento dei passi, con la coda
dell’occhio vedo
Blasie che entra nel corridoio e
bacio
Ice.
Cazzo,
mentre la bacio mi dimentico di Blasie, mi dimentico di tutto, a parte
di lei.
Gioco prima con le sue labbra,
poi
le nostre lingue si incontrano, la cerco, la trovo e continuo a
baciarla.
Mi
fermo quando sento che una guancia mi pulsa.
Apro
gli occhi, non mi sono neanche accorto di averli chiusi. Blasie
è accanto a me,
i pugni chiusi e la rabbia in volto.
“Visto che sono
riuscito a baciarla?” chiedo
a Blasie, accennando ad Ice.
Blasie
si volta verso Ice, preoccupato. La guardo anche io, ma non ha fatto
una piega,
guarda Blasie negl’occhi, tranquilla.
Ormai
la guancia ha smesso di pulsare, ma brucia, credo che sia tutta rossa.
La
prossima volta devo almeno evitare di farmi tirare pugni.
Blasie
mi guarda, dubito me la perdonerà facilmente. Prende Ice per
il braccio e la
porta via, con decisione.
È
stato strano vedere Ice tranquilla, credevo fosse offesa o
triste… anzi,
arrabbiata…
Domani
le chiederò come mai era così tranquilla, non
trovo nessuna spiegazione.
(XS)
“Cosa stavi
facendo?!” mi chiede Blasie
arrabbiato.
“L’hai
visto anche tu quello che stavo
facendo.” gli rispondo, in tono di sfida.
“Perché?
Perché lo stavi baciando? Dammi un
buon motivo.”
“Per
una scommessa…”
Blasie
mi guarda sorpreso e senza parole.
“L’ha
vinta lui perciò ho dovuto baciarlo.”
gli spiego, tranquilla.
“Ma…”
Blasie non sa che dire, si riscuote e
mi risponde “Hai dovuto?! Non mi sembrava ti dispiacesse
mentre
vi facevate in corridoio.”
“Infatti…
Io non l’ho mai detto.”
“Mi avevi detto
che non ti piaceva.”
“Infatti non mi
piace, semplicemente volevo
vedere come baciava, anche questo non posso fare?!”
Blasie
è incazzato, ma non mi interessa.
“Ti ha usato
solo per farmi vedere che potevi
diventare sua e tu non sei arrabbiata?”
“Primo: non sono
sua, secondo: per un bacio
dimmi perché mi dovrei arrabbiare.” rispondo, ora
sono
io quella arrabbiata.
“Perché
era il primo.” mi risponde, deciso.
Lo
guardo, come faceva a sapere che era il mio primo bacio?!
“Io so sempre
tutto ciò che voglio sapere.
Allora, perché hai deciso che lui poteva baciarti?”
Già,
perché? “Non lo so, va bene?! Non ne ho la
più pallida idea neppure io. È
andata così e basta.”
Blasie
mi scruta. “Fai come vuoi, ma poi saranno cavoli
tuoi.” si gira e se ne và.
Entro
in Sala Grande e vado a sedermi vicino a Rory e Carmen.
Entrambe
mi guardano curiose. Io sbuffo e inizio a mangiare. Racconto quel che
è
successo a bassa voce,
alle
mie amiche.
Vediamo
arrivare due ragazzi, entrambi Corvonero. Si siedono al loro tavolo
sotto lo
sguardo attento delle
mie
amiche.
Uno non è tanto
alto, costituzione normale,
capelli neri e occhi verdi, l’altro è alto poco
più di me, capelli e
occhi
castani. Guardo le mie amiche incuriosita.
“Allora, chi
sono quei due bei ragazzi?”
chiedo, con un ghigno.
Mi
fulminano entrambe con lo sguardo.
“Nessuno di
importante.” mi rispondono in
concomitanza.
“Sicure?!”
(XS)
Questa
notte c’è stato il temporale, perciò
l’aria fuori è più fresca del solito.
Ormai
ci stiamo lentamente avvicinando all’autunno.
Non
so perché, ma amo il temporale e la pioggia.
Quando
piove rimango a guardare le gocce che cadono e mi da un senso di
libertà.
Mi
piace correre sotto la pioggia, mentre le gocce mi accarezzano il viso
e io
sfreccio vicino alla gente, che non
vede
l’ora di tornare a casa.
Oggi
ho sentito una canzone bella, non mi ricordo il ritmo, né le
parole, ma era
veramente… pura. È questo
l’aggettivo
esatto. Pura.
Ora
di storia della magia, non sto ascoltando, sono persa nei miei
pensieri, che
non so neppure io quale
direzione
prendono.
Vagano
e basta.
(XS)
Perché
voglio sapere il motivo per cui non si è arrabbiata?
Non
lo so neppure io, credo di esserci rimasto male. Forse
perché così ho la
certezza che non è mia.
Già,
quella ragazza, anche se l’ho baciata, non è
diventata mia. Blasie mi ha
raccontato della discussione di ieri
tra
lei e Ice. Allora per lei veramente era solo un premio, per questo non
ha detto
niente?
Devo
parlarle, assolutamente. Mi sembra di aver dimenticato qualcosa. Anzi,
di aver
perso qualcosa.
“Professore,
devo assolutamente andare ai
servizi…” farfuglio.
Il
prof Vitius mi da il permesso, così esco velocemente e mi
dirigo verso l’aula
di lezione di Ice.
Già,
ma a che lezione sarà?
Vedo
un ragazzo, di schiena, sembra Matthew, l’amico di Ice, gli
vado incontro.
“Sai dirmi
dov’è Ice?”
Il
ragazzo si volta, ma non è Matthew.
“Chi
cerchi?” mi chiede.
“Ice
Black.” gli rispondo, senza un vero
motivo. Normalmente non gli avrei neppure fatto caso.
“E’ a
lezione, storia della magia, l’aula al
quinto piano.”
Mi
sembra così strano ricevere una risposta, che rimango a
fissarlo per un po’.
Mi
riscuoto e mi dirigo verso le scale, poi ci ripenso e
mi giro a guardare quel ragazzo.
“Ma tu chi
sei?”
Mi
guarda, alza il sopraciglio e mi risponde,
“Tu non mi hai
visto…” si allontana e
scompare per uno dei corridoi.
Ok,
io non l’ho visto… Grazie comunque…
Corro
al quinto piano, verso l’aula di storia della magia.
Mi
fermo e busso, senza aspettare la risposta entro.
“Buon giorno
professore, dovrei parlare un
attimo con la signorina Black, crede che può uscire un
attimo?”
Il
professore acconsente, così la vedo alzarsi dalla sua sedia,
prendere le sue
cose e raggiungermi.
Non
mi ha ancora guardato negli occhi.
“Buon
lavoro.” dico al professore e poi
chiudo la porta.
Ice
è girata, che sia arrabbiata? Bè, non avrebbe
tutti i torti.
Si
gira e mi sorride.
“Allora, che
devi dirmi?”
Non
mi aspettavo che sorridesse, tanto meno che mi chiedesse
così cosa le dovevo
dire.
“Non sei
arrabbiata, perché ho detto che ti
ho baciata solo per far vedere a Blasie che avevo ragione?>
“In teoria era
solo un premio, no?”
“Sì,
ma tutte le ragazze ci sarebbero rimaste
male.” sto riprendendo il controllo.
“Già,
ma io non sono “tutte le ragazze”, no?”
Questa
ragazza mi fa male.
“Chi ti ha detto
che non ci sono rimasta
male? Prova a chiedermi se ci sono rimasta male, invece di essere
sicuro
delle tue fonti.”
“Ci sei rimasta
male?”
Abbassa
il capo e ci pensa un attimo prima di rispondere,
“Sì,
ma non lo do a vedere.”
La
guardo e non resisto. Come quando l’ho baciata per la prima
volta, la spingo
contro il muro, ma questa volta
non
è per nulla sorpresa e mi sorride, sensuale.
La
bacio con forza, passione, dolcezza, rabbia. Non è un bacio
‘pensato’. E’
semplice.
Mi
rilasso, mentre ci baciamo. Sento Ice che si distende, mentre le nostre
labbra
s’incontrano, mentre le nostre
lingue
s’incrociano e giocano.
Rimaniamo
così per un po’, poi ci stacchiamo per riprendere
fiato.
Credo
che il primo bacio, non conti molto, almeno per me, è questo
il primo vero
bacio.
“E' da un po'
che lo volevo fare.” le
sussurro all'orecchio.
“Allora,
è così che bacia un Malfoy? Non è
che tu sia proprio all’altezza dei
racconti…”
Dice
così, ma so che le piace come l’ho baciata.
“Vuoi
riprovare?” le chiedo, da sbruffone.
Mi
avvicino ancora e la bacio, è un bacio lungo, ci metto tutta
la passione che ho
in corpo, tutta l’energia e tutta
la
voglia.
Dubito
che dopo questo bacio, mi dice ancora che non sono
all’altezza delle voci…
Sentiamo
la campanella che suona, così ci dobbiamo staccare.
Tutti
escono dalle classi, ma solo in pochi ci notano.
Ci
guardiamo, vedo Ice che fa una faccia buffa…
Chissà a cosa pensa.
“Chi ti ha detto
che non ci sono rimasta
male?” mi chiede, curiosa, mentre ci incamminiamo verso la
Sala
Comune.
“Blasie. Mi ha
raccontato tutto della vostra
discussione.” le rispondo.
La
guardo negli occhi e vedo che è esterrefatta. E’
arrossita e non sa che dire.
“Bè?!”
le chiedo. Credo che Blasie abbia
omesso dei particolari dal racconto.
“Ti ha detto
tutto?”
“Dalla tua
reazione, credo di no, perché non
mi ha detto niente di sconvolgente.”
Ice
fa un sospiro di sollievo. Però adesso sono
curioso…
“Cos’ha
omesso dal racconto?”
“Bè…
Niente di importante…” balbetta…
“Dalla tua
reazione non mi sembra…”
sogghigno, divertito.
“Niente,
veramente… E poi cosa te ne frega?!”
“Bè
sono curioso… A proposito di particolari
omessi… Sono un ottimo occlumanta, perciò o mi
dici tu quello che Blasie non mi
ha detto, o lo scopro io…”
Ice
mi guarda, preoccupata, poi scuote la testa e sorride.
“Certo che
ottieni sempre quello che vuoi,
eh?”
“Sì!
Allora me lo dici?” chiedo.
Ci
pensa su… “No!”
E
scappa via, ridendo.
(XS)
Sono
in Sala Comune, seduta su una poltrona. Ho fatto bene? Non lo
so…
Ho
già raccontato a Carmen e Rory, poi l’ho detto
anche a Matthew.
Le
prime due hanno ascoltato in silenzio, fino al momento del bacio.
Comunque per
loro ho fatto bene.
Matthew
invece è contrario. Credo non gli stia troppo simpatico
Draco.
Sono
immersa nei miei pensieri, così non vedo che Draco
è entrato in Sala Comune e
si sta avvicinando.
“A cosa stai
pensando? Magari a un ragazzo
biondo, occhi grigi, bello da far svenire?” mi chiede.
“Sempre molto
modesto…” rispondo, sorridendo.
“Comunque no,
pensavo a un ragazzo con gli
occhi verdi e i capelli neri, che mi ha colpito in particolar
modo.”
Draco
fa una smorfia, poi si avvicina e mi guarda negl’occhi.
Istintivamente li
abbasso, non voglio che mi legga nel pensiero.
“Non ti
preoccupare, non ho bisogno di
leggerti nella mente, per sapere che era il tuo primo bacio…”
Le
ultime due parole me le sussurra all’orecchio.
Cazzo,
come fa a saperlo? Non arrossisco e lo guardo con sfida…
“Hai qualche
problema?”
“Io sicuramente
no…” si avvicina e mi da un
bacio sul collo. Lo allontano di scatto.
“Ecco una cosa
che non devi assolutamente
fare.” gli mostro un braccio, con la pelle d’oca.
Non
so come mai, ma quando mi danno i baci sul collo, rabbrividisco.
Draco
sorride, divertito. Ok, credo di avere fatto bene. L’unico
problema sarà
Blasie.
“Ma…”
non mi lascia neanche iniziare.
“Con Blasie
sistemo tutto io, non
preoccuparti…” mi risponde con un gesto della mano.
“Coma fai a
sapere che ti volevo chiedere
questo?”
“Io so sempre
tutto…” mi sorride, “senza
bisogno dell’Occlumanzia.” aggiunge.
“Ehi, menoso,
smettila!” gli rispondo,
sorridendo.
In
quel momento entra Blasie in Sala Comune.
“Vado a
parlargli.” mi dice, sorridendo.
Speriamo
non combini casini.
Rory
e Carmen si avvicinano.
“Allora?”
mi chiedono, curiose. “Come va con
il tuo bel Malfoy?”
Le
guardo alzando un sopraciglio…
“Bè,
mio, è un termine un po’ azzardato, non
trovate?” guardo Draco che parla con Blasie…
“Ti piace, vero?
Non hai più ripensamenti…”
Sospiro…
“Sì… Ho fatto bene, alla
fine!”
(XS)
Blasie
mi guarda, la sue espressione non è proprio delle
più contente.
“Non la sto
prendendo in giro.”
“Fate come
volete.”
Avrei
preferito un Blasie arrabbiato… Lo so che non ho bisogno del
suo consenso per
stare con Ice, ma mi da fastidio vederlo così…
“Blasie, che
cosa ti devo dire?! E’ la prima
volta che mi metto seriamente con una ragazza…”
questa frase mi ha tormentato
per tutta la sera… Già, credo sia veramente la
prima volta che mi metto insieme
seriamente ad una ragazza. Ma sarà veramente così?
Blasie
mi guarda… “Fate come volete.” ripete,
ma con tono più accondiscendente.
Bè,
si dovrà abituare all’idea di noi insieme, ormai.
(XS)
“Allora, stasera
che facciamo?” mi chiede
Draco, mentre sono seduta in braccio a lui, in Sala Comune.
Ormai
tutti sanno che Ice Black e Draco Malfoy, sono insieme e tutti hanno
accettato
l'idea...
Tutti,
a parte una persona... Pansy Parkinson.
Ogni
volta che mi vede, mi fulmina con lo sguardo, ma per il momento niente
di più.
“Non so, scegli
tu, mi fido!”
“Allora andiamo
ai Tre manici di scopa, va
bene?”
“Certo!”
“Allora vado un
attimo nei dormitori, arrivo
subito!” mi dice, allontanandosi.
Rimango
seduta sulla poltrona, con i miei pensieri. Rory e Carmen si avvicinano.
“Ehi, Ice,
allora?” mi chiede Carmen.
Le
guardo e sorrido.
“Voi mi dovete
raccontare, non io!”
Carmen
e Rory dovevano conoscere i due ragazzi Corvonero, io le ho
accompagnate fin
quasi al punto d'incontro, poi ero andata via. Ma dai loro sguardi
anche loro
se ne sono andate, prima di parlare con i ragazzi.
“Ehm...”
“Brave, siete
scappate?!” chiedo, ridendo.
Mi
sento afferrare per le spalle e voltare. Pansy è davanti a
me, con altre tre
ragazze al suo fianco.
“Cosa
vuoi?” chiedo, fredda.
“Uhm... -fa
finta di pensare...- Che lasci
stare Draco Malfoy.” mi risponde.
“E
perchè lo dovrei fare? Se
è proprio lui che mi vuole?”
Dal
suo sguardo, credo che tra poco mi lanci un Avada Kedavra, ma non ho
paura.
“Cosa credi, che
lui sia SOLO
tuo?” mi chiede, sogghignando.
2No, non lo credo, ne sono
certa.”
La
Parkinson si allontana, con la sua scorta alle spalle.
“Sei stata
grandissima!” mi dicono Rory e
Carmen.
Arriva
Draco. “Allora, andiamo?”
Saluto
le mie amiche e mi allontano con lui.
(XS)
“Perchè
ti hanno detto che sei stata
grandissima?” mi chiede Draco, appena arrivati ai Tre manici
di scopa.
“No, niente di
importante...” mi scruta con i
suoi occhi color ghiaccio, quando lo fa, mi sento sempre perforare, ma
sostengo
il suo sguardo.
“Allora,
ragazzi, che prendete?” ci chiede la
cameriera.
“Per me una
Burrobirra.” le rispondo.
“Allora
due.” Draco mi guarda, non è ancora
del tutto convinto della mia risposta.
La
cameriera si allontana e ci lascia nuovamente soli. Il locale non
è molto
pieno, ma più della metà dei tavoli sono occupati.
Faccio
una smorfia e mi avvicino a Draco. Lo bacio e lui sorpreso mi risponde.
“E io che volevo
fare il bravo bambino!”
sorride.
Lo
guardo, alzando un sopracciglio. “Tu bravo bambino?!
Impossibile!”
“Effettivamente
non è che avrei resistito
molto!”
Adesso
è lui ad avvicinarsi e a baciarmi, passando una mano tra i
miei capelli.
La cameriera
arriva e ci lascia le Burrobirre sul tavolo, ma noi neppure ce ne
accorgiamo.
Tra
un bacio e l'altro vedo una ragazza che mi scruta, invidiosa e io
sorrido, sapendo
che forse il termine ‘mio’, non è poi
così azzardato!
( XS )
Stasera
mi tocca adempire ai miei doveri di prefetto, ma avrei preferito stare
in Sala
Comune con Ice.
Ormai
è quasi un mese e mezzo che siamo insieme, ma non ho ancora
affrontato
l'argomento "Auror o Mangiamorte?".
Pattuglio
il corridoio proibito, alla ricerca di qualche Grifondoro da punire, ma
evidentemente oggi sono tutti a dormire.
Continuo
a camminare in silenzio, pensando a come affrontare l'argomento con
Ice, quando
sento dei passi.
Dal
fondo del corridoio sbuca Ice, che mi vede e sorride.
“Signorina
Black, che ci fa qui? -chiedo in
tono serio- Non lo sa che questo corridoio è
proibito?!”
“Sì,
lo so, ma tanto che cosa fai? Mi togli
punti?” mi chiede, avvicinandosi sensuale e sussurrandomi
tutto sulle labbra,
prima di baciarmi.
Ci
penso un attimo, prima di rispondere. “No, direi di no...
Però non risponderò
delle mia azioni, se fai così!” le dico,
sorridendo.
“So anche
questo, Malfoy.” mi risponde
maliziosa.
Sento
che ha le mani fredde, mentre le fa scivolare dentro le maniche del mio
maglione.
La
bacio, senza pensare a niente, mentre le sue mani fredde mi fanno
venire i
brividi sulle braccia.
Sento
Ice che si stacca da me e ritrae le mani.
Apro
gli occhi, che come al solito tenevo chiusi, senza accorgermene, mentre
la
baciavo.
Ice
mi guarda inespressiva. Non capisco cosa sia successo, poi lei abbassa
il viso.
Seguo
il suo sguardo e vedo che sta guardando il mio braccio.
La
manica del maglione, che si è un po’ alzata,
mostra un pezzo del marchio nero,
velocemente lo ricopro.
Guardo
Ice, che ha la stessa espressione di prima. Le dovrei dire qualcosa, ma
non ho
idea di cosa.
“Avevi
intenzione di dirmelo o no?” mi
chiede, incrociando le braccia.
“Sì,
ma non sapevo come l’avresti presa.”
“O forse non ti
fidavi?”
La
guardo, pensando che scherzasse, ma è duramente sincera.
“Tu da che parte
stai?” le chiedo, senza
rispondere alla sua domanda.
“Dalla stessa
che stai tu.” mi risponde,
facendo una smorfia.
Speravo
che mi rispondesse così, ma vedo che nei suoi occhi
c'è timore, anche se cerca
di nasconderlo.
Controllo
che non ci sia nessuno, poi continuo.
“Hai
paura?”
Mi
guarda negl’occhi, contrae la mascella e non mi risponde.
“Hai paura per
questo?” le chiedo, alzando un
po’ la manica del maglione, mettendo in mostra tutto il
marchio.
“Tranquilla, non fa
nulla, solo ogni tanto senti un po’ dolore.”
“Io…
ho paura.” mi
risponde, arrendendosi, con un sussurro.
Con
una mano le sollevo il volto per guardarla negli occhi.
“Ice non
ti farei mai niente di male,
sei una delle poche persone a cui tengo veramente...” accenno
un sorriso, un po’
forzato.
Le prendo una mano e le faccio toccare con il palmo il marchio.
“Visto
Black, non succede nulla...”
sorrido lievemente.
Ritrae
la mano, come se si fosse scottata. Vedo dai suoi occhi che
ha paura.
L’abbraccio
e le accarezzo i capelli. Non deve essere facile, per
lei.
“Ice
il marchio non lo
posso cancellare e soprattutto non lo voglio cancellare. Quindi puoi
fare due
cose, o rimani con me, come si usa dire nel bene e nel male, oppure mi
lasci,
ma dimmelo subito perchè non mi piace essere preso in
giro.” so di non essere
stato molto rassicurante o comprensivo, ma non mi piacciono i giochi di
parole.
Mi
guarda con lo sguardo fiero dei Black.
“Non ti
fidavi?” mi
richiede.
“Io mi fido di
te, ma se
l’avessi scoperto e fossi stata dalla parte del
‘bene’, saresti stata uccisa.”
non volevo che conoscesse questa realtà, per questo non le
ho risposto prima.
Prima
che possa dire qualunque cosa, l’abbraccio.
“Malfoy, ho
paura, ma con
te ne avrò sicuramente meno. E poi come farei senza un
ragazzo presuntuoso e
menoso, come te?!” risponde, abbozzando un sorriso.
Per
un attimo ho creduto che se ne andasse, ma evidentemente mi
sbagliavo.
(XS)
Dopo
quella discussione sembra tutto più semplice. Sapere di
essere dalla stessa parte è rassicurante.
Draco
è chino sui compiti, dall’altra parte della
stanza. Quando
facciamo i compiti ci mettiamo sempre lontani, altrimenti ci distraiamo!
Guardo
Carmen e Rory. Sono agitatissime, infatti tra poco le
scorto a conoscere i due ragazzi Corvonero. Le accompagnerò
fin davanti a loro
e se sarà necessario rimarrò lì.
Chiudo
il libro sul quale stavo studiano e mi stiracchio un po’,
sciolgo i capelli dalla coda di cavallo e ci faccio passare la mano.
Mi
giro e vedo un ragazzo che mi guarda. Non so chi sia, ma è
carino, ha i capelli neri e gli occhi verdi. Distoglie velocemente lo
sguardo.
Rory
e Carmen impazienti mi chiedono di andare.
“Ok,
andiamo!”
Si
devono incontrare al portone, ma quando arriviamo non
c’è
ancora nessuno. Fortunatamente i ragazzi non tardano ad arrivare e si
presentano.
Quello
con i capelli neri e gli occhi verdi si chiama Justin,
l’altro Aleandro.
Rimango
lì per dieci minuti, poi con una scusa me ne vado,
sorridendo beffarda alle mie amiche.
Torno
indietro, facendo una strada alternativa e più lunga
rispetto a quella che ho fatto accompagnando le mie amiche.
Attraverso
un corridoio, pieno di arazzi che rappresentano la
magia e l’amore per i babbani.
Mi
fermo davanti a uno, che non è grande, ma mostra due persone
che si baciano. Deve essere un quadro molto famoso tra i babbani, se
è
riproposto qui.
Lentamente
sento della musica propagarsi per il corridoio e
riconosco la canzone.
Chiudi
gli occhi e lascia che
ti porti via con me,
mentre rallenta il mondo intorno,
è notte oramai.
Mi
volto e vedo Draco, che mi sorride. Non pensavo che potesse fare una
cosa del
genere. Assolutamente non ce lo vedo.
Mi
tende la mano, appena la prendo mi stringe a sé.
“Chiudi gli
occhi…” mi sussurra all’orecchio.
Mi sembra di aver già vissuto questa scena…
Naufragando dentro,
tra emozioni complici
saprò tenerti stretta
mentre sogni con me.
Chiudo
gli occhi, sorridendo, obbediente e iniziamo a ballare, sulle note di
questa
canzone, che spesso ho sentito, ma che mai avrei pensato potessi
ricordarla
così.
Improvvisa, mi baci,
tremando ti agiti un po’..
e in un attimo poi,
siamo soli e adesso
Ho
ancora gli occhi chiusi, ma sento che Draco sta cercando le mie labbra,
così
alzo il viso e sorridendo ci baciamo.
Mi
chiedo come può essergli venuta in mente una cosa del genere.
Lentamente, segretamente,
scivolando sulla pelle,
tieni forte le mie mani
voglio viverti.
Dolcemente, profondamente,
respirando sulla pelle,
scende dolce questa notte,
e adesso vivimi.
“Vorrei
continuare a vivere questo sogno con te senza
svegliarmi mai.” mi sussurra Draco, all’orecchio.
E io
sorrido, capendo perché pensavo di aver già
vissuto questa storia…
“Invece
svegliati e impara che anche nella
vita reale si possono vivere i sogni.”
Le tue mani graffiano,
le labbra mordono,
mentre intorno le ombre si amano,
giocando con noi.
Finalmente
ho capito, questa è la storia che avevo iniziato a scrivere
quella mattina a
colazione, quando ho rifiutato il suo bacio.
Mi
chiedo come ha fatto a sottrarmi i fogli, ma non mi sembra il momento
più
opportuno per chiederglielo!
Improvvisa, mi baci,
tremando ti agiti un po’..
e in un attimo poi,
siamo soli e adesso
“Questo lo so,
visto che tu sei il mio
sogno.”
Rimango
sorpresa da queste parole. Io non ho mai scritto questa frase, dopo
“invece
svegliati e impara che anche nella vita reale si possono vivere i
sogni”, mi
sono bloccata. Non sapevo più cosa scrivere.
Lentamente, segretamente,
scivolando sulla pelle,
tieni forte le mie mani
voglio viverti.
Dolcemente, profondamente,
respirando sulla pelle,
scende dolce questa notte,
e adesso vivimi.
Draco
mi guarda,
“Bè,
che ti aspettavi, che
non sapessi fare una cosa del genere?” mi chiede, sorridendo.
“In
realtà sì…” gli
rispondo, facendo una smorfia.
“Devi ancora
imparare tanto
su di me, Black! Ora andiamo.” mi tende la mano e io mi
lascio condurre, verso
una meta sconosciuta.
Saliamo
sulla torre di astronomia. Questa sera il cielo è
attraversato solo da qualche nuvola, ma le stelle in cielo risplendono
come non
mai. O almeno così mi sembra!
“Guarda le
stelle…”
sussurro, con il viso rivolto al cielo.
Draco
mi afferra il viso e mi fa voltare, baciandomi.
Sento
una musica dolce, suonata solo al piano. Anche Draco è
sorpreso quanto me, di sentirla.
Ci
mettiamo a ballare, sotto le stelle, guidati da quella musica
dolce e rilassante.
Opro
gli occhi e mi sveglio dolcemente.
Mi
guardo in giro, ma non capisco dove sono. Abbasso lo sguardo e
vedo la testa di Draco, poggiata sulla mia pancia. Alzo lo sguardo e
vedo il
cielo. Credo che sia l’alba.
Lentamente
mi torna in mente ieri sera. Abbiamo ballato per tutta
la notte, poi ci siamo addormentati.
Draco
gira la testa e mi guarda. Anche lui si è appena svegliato.
“Buon
giorno.”
“Giorno…”
Draco
si gira e guarda verso l’orologio appeso alla parete. Seguo
il suo sguardo.
“Draco, sono le
8.30! Tra
un po’ iniziano le lezioni!”
“Calma Ice. Io
ho ancora
sonno…”
“Ho capito, ma
poi la
McGranitt chi la sente?!”
Draco
mi guarda e si mette a ridere.
“Va bene,
andiamo!” si
alza e mi tende la mano.
L’afferro
e mi alzo anche io. Draco mi porta verso di sé e mi
bacia.
(XS)
Un ringraziamento al forum www.dracosgirls.forumfree.net per avermi aiutata a pubblicare questa FF !!!