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# Sorella
Hel
si presenta da lui vestita come una regina, accompagnata da una
sbrindellata servitrice di nome Ganglöt.
Riconoscendola senza indugio, Fenrir lascia che Hel lo accarezzi e gli passi le dita attorno alle orecchie.
«Sono la sovrana dei morti» esordisce lei, con grande calma, «e i morti conoscono innumerevoli verità… Molte profezie ti predestinano alla rovina degli Asi, caro fratello».
Fenrir frusta l’aria con la coda, spazientito, ed Hel sorride.
«Un tempo ti utilizzai come guanciale» ricorda, senza emozione, «ora superi in grandezza il mio giaciglio… Letto di morte, lo chiamo, e non ho mai fatto sogni tanto dolci».
Riconoscendola senza indugio, Fenrir lascia che Hel lo accarezzi e gli passi le dita attorno alle orecchie.
«Sono la sovrana dei morti» esordisce lei, con grande calma, «e i morti conoscono innumerevoli verità… Molte profezie ti predestinano alla rovina degli Asi, caro fratello».
Fenrir frusta l’aria con la coda, spazientito, ed Hel sorride.
«Un tempo ti utilizzai come guanciale» ricorda, senza emozione, «ora superi in grandezza il mio giaciglio… Letto di morte, lo chiamo, e non ho mai fatto sogni tanto dolci».
Note:
Eh, Hel, sai come si dice! La malerba cresce in fretta :P
Appuntamento (c’è bisogno di dirlo?) a lunedì prossimo, il 4 febbraio!