28/01/2013
1 recensioniThe Phoenix’s Light
Il mondo smise di girare, il sole si spense, le stelle sparirono, l’universo intero si fermò quando la creatura più bella su cui i miei occhi si fossero mai posati entrò nel mio campo visivo con prepotenza e dolcezza, con una violenza sconvolgente.
Il mio cuore smise di battere per sempre, il mio corpo paralizzato, e la mia anima giaceva collassata ai miei piedi in stato pietoso.
Tutto attorno a me si spense, la vita stessa perse ogni significato, e in me si spanse una consapevolezza, una verità improvvisa si impossessò del mio esistere non lasciandomi nemmeno la forza di respirare, l’unica via, l’unica salvezza si era concentrata in un unico piccolo punto: una luce dolce, calda.
Ero in bilico fra la ragione e la follia, ma prima che potessi mettermi in salvo mi persi in quei due pozzi profondi che d’un tratto mi sfiorarono, vi precipitai dentro e da quel momento seppi che non ci sarebbe stata altra via di salvezza per me se non quella luce.
All’improvviso ebbi, per la prima volta in vita mia, paura del buio, cominciai a tremare.
Poi la sua luce mi investì, annullandomi.
Presi fuoco, vi erano fiamme ovunque, fiamme che divoravano la mia misera carne lasciandomi nudo e vulnerabile.
Sbattei le palpebre.
Il mondo riprese a girare, e girava attorno a quella creatura, il sole esplose, le stelle piovvero in una cascata accecante, l’universo crollò.
La luce avanzava inesorabile, sapevo che la mia fine era prossima.
Quando finalmente la creatura luminosa mi si presentò d’innanzi in tutta la sua potenza, il mio cuore riprese a vivere con una volontà che non mi apparteneva, prese a correre come animato da una forza inesauribile, il mio corpo si sciolse, la mia anima germogliò piena di voglia di vivere.
Non esisteva più nulla, se non quella creatura eterea, che mi avvolse della sua luce.
Park Chanyeol? Piacere, sono Byun Baekhyun.
Fino a quel momento non avevo mai vissuto.
A quell’angelico suono rinacqui dalle mie ceneri e presi il volo.