Titolo:rain.
Genere:malinconico, fluff, raccolta di flash-fic.
Rating:verde.
Pairing:accenni ad una quasi coppia che non voglio dire. Perché mi fa schifo e la gente mi mutilerebbe seduta stante.
Avvertimenti:genderbend, OOC come se piovesse, malinconia.
Note:le metto in fondo, qui sopra mi verrebbe un magone. come ho potuto "genderbendare" lui?? Proprio lui?? Mi sto deprimendo!!
 
 
rain.
.:la pioggia non cadrebbe:. || 381 parole –secondo word. ||
 
 
La pioggia picchiettava fitta sull’asfalto grigiastro della strada, l’aria era pesante da respirare, l’acqua rendeva impossibile la serenità dei polmoni. Si stava anche formando un velo di nebbia, e con lei il calore stava aumentando, peggiorando la situazione del respiro.
Grigio. L’unico colore che si poteva vedere era il grigio. Quell’aborto fra il bianco e il nero che lei detestava. Però, quella mattina – perché era mattina, nonostante sembrasse notte inoltrata – non aveva intenzione di andarsene. Voleva rimanere lì, coperta dalla sua mantellina nera e dall’ombrello che il ventiduenne che aveva accanto le teneva sulla testa.
Accovacciata sul ciglio del marciapiede, tracciava con il suo affusolato indice smaltato di turchese dei simboli sul pelo della pozza formata dalla pioggia; acqua sporca, incolore, opaca, fredda.
Con l’altra mano accarezzava debolmente, senza neanche accorgersene, le ciocche bluastre che contrastavano con la sua morbida chioma smossa color crema. I suoi occhi neri erano socchiusi, concentrati sui simboli che una volta disegnati sparivano sotto altra pioggia. Anche se qualcosa le offuscava la vista.
« Non pensi sia meglio tornare? » domandò la voce di Toramaru.
« Perché? » replicò lei innocentemente.
Il giovane si chinò per guardarla in viso, anche se non gli fu possibile, dato che la novenne aveva gli occhi piantati alla pozza.
« Sta piovendo a dirotto, ci prenderemo un malanno rimanendo qui. » fu la saggia risposta. La bambina rimase in silenzio per un attimo, poi separò la sua mano chiara da terra e guardò il suo dito bagnato. Qualcosa lo stava ancora bagnando, ma l’ombrello impediva alla pioggia di cadere su di lei.
« Se Ame-kun ci fosse, non pioverebbe. » mormorò amaramente, realizzando cosa offuscava i suoi occhi che somigliavano a due mandorle al cioccolato.
« Ma cosa dici? » disse il corvino tristemente, anche se forse non altrettanto « Pioverebbe anche se lui fosse qui. » palesò a fatica.
« Non hai capito. » ribatté la bionda, ostentando vanamente tranquillità « Se Ame-kun ci fosse ... se Ame-kun, ci fosse ... » cominciò fremente, decidendosi finalmente a guardare negli occhi il suo interlocutore, che rimase impressionato da quello che stava vedendo. Non era possibile. Era sicuro di non averla mai vista fare una cosa del genere. « Se Ame-kun ci fosse la pioggia non cadrebbe, dai miei occhi. »
 
 
Note di Hana.
 
Ehilà, chi si ricorda di me? Io sono Kyamoto Hana, sono la personificazione di Kya_, insomma sono l’alter ego di Anna.
Beh, la nostra cara piccola Anna è troppo depressa adesso per parlare e spiegare, quindi faccio io, vi va l’idea? ^^
Allora.
In questa raccolta di flash-fic ci saranno qualche “novità” –se così si possono chiamare:
#1Il personaggio genderbendato è *rullo di tamburi* Ishido Shuuji. O meglio, Gouenji Shuuya, ma Anna preferisce che lo si chiami Ishido in questa fic perché se no ci moriva. E ha NOVE anni, in questa raccolta. *arriva una padellata in testa sia ad Anna che Kyamoto*
#2“Ame-kun” è Amemiya Taiyou, e in questa prima flash-fic è come dire ... morto. Già, poverino *accende un cero per Taiyou*
Sì, sarebbe questa la “coppia” che Anna non voleva dire all’inizio e che le fa schifo, ma le sembrava adatta quindi chuchu.
#3 Il filo conduttore di queste flash-fic (il cui aggiornamento sarà abbastanza lento o abbastanza veloce, dipende dalle altre tre fic che stiamo gestendo io e Anna –di cui una è quella ad OC.) è la pioggia –you don’t say?
#4Se la fic vi è piaciuta, bene, ne sono felice.
Se non vi è piaciuta, vi saluto con la responsabile di tutto, ovvero l’immagine, (ed in entrambi i casi lasciate una recensione alla piccola Hana-chan?), è colpa sua se ora ‘sta cosa è online -speriamo si veda: