- Suo, da sempre -

Some say the world will end in fire, 
Some say in ice. 
From what I’ve tasted of desire 
I hold with those who favor fire. 
But if it had to perish twice, 
I think I know enough of hate 
To say that for destruction ice 
Is also great 
And would suffice.

(Robert Frost)

 

Mi guarda con occhi che non esprimono emozioni, eppure io guardandolo smarrisco me stesso.

Il suo corpo è pallido, il contrasto con i capelli corvini e quegli occhi come la notte è splendido.

La sua pelle è come il ghiaccio, ma dove mi ha toccato sento la mia bruciare.

Le sue mani non mi accarezzano, mi stringono con violenza mentre lui viola il mio corpo più volte, ma a me sembra il più dolce dei contatti.

Dopo aver soddisfatto i suoi bisogni crolla accanto a me, addormentato.

Io approfitto di questi attimi rubati per restare a guardarlo, non oso toccarlo per paura che si svegli e che questo sogno svanisca.

Durante il sonno i suoi lineamenti si distendono, e sorride. Un sorriso bellissimo che non ha mai quando guarda me.

La mattina quando se ne va io faccio finta di dormire, lui non si volta nemmeno mentre io vorrei urlargli di restare, di guardarmi.

Un pezzetto di me muore ogni volta, ma non dispiace.
Ho scelto io di donargli il mio cuore, e lui se l’è preso. Ma d’altronde, era suo da sempre.
 


nota dell'autrice: ci tenevo a scrivere questa flashfic, anche se non è niente di speciale lo so. spero comunque che vi piaccia* alla prossima