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Autore: DeaPotteriana    29/01/2013    3 recensioni
Una lettera bianca, liscia, perfetta, dalle scritte dorate, che riflettono la luce e trasmettono allegria nella dolce e ingenua Luna, alle prese con la nostalgia e la rabbia per una delle prime volte nella sua vita. Il tutto condito da un vento lamentoso, ricordi che forse sarebbe meglio non avere più e parole dolorose che nessuno vorrebbe leggere. In più, aggiungiamo il bel sorriso di uno sconosciuto e un invinto che forse sarebbe meglio non fosse mai arrivato. Ed ecco la storia.
OS quarta classificata al contest "Una frase per ispirarti… Gray’s Anatomy Sentences" e vincitrice del premio "Miglior personaggio femminile". Il contest è stato indetto da Ticci.EFP :)
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock, Rolf Scamandro | Coppie: Luna/Neville, Luna/Rolf
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Isn't that what a great story does? Makes you feel?'
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Titolo: Una lettera bianca dalle scritte dorate

Frase scelta: Per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia. A meno che, naturalmente, non ti stia già dimenticando.


Personaggi principali: Luna Lovegood, Neville Paciock

Personaggi secondari (eventuali): Rolf Scamandro

Avvertimenti: //

Genere: malinconico, romantico

Introduzione: Una lettera bianca, liscia, perfetta, dalle scritte dorate, che riflettono la luce e trasmettono allegria nella dolce e ingenua Luna, alle prese con la nostalgia e la rabbia per una delle prime volte nella sua vita. Il tutto condito da un vento lamentoso, ricordi che forse sarebbe meglio non avere più e parole dolorose che nessuno vorrebbe leggere. In più, aggiungiamo il bel sorriso di uno sconosciuto e un invinto che forse sarebbe meglio non fosse mai arrivato. Ed ecco la storia.

NdA (eventuale): ho voluto seguire l'idea dell'ultimo film, secondo cui Neville e Luna stanno insieme, spero non sia un problema.    


In fondo il giudizio :)



Una lettera bianca dalle scritte dorate

 

E’ arrivata una lettera, questa mattina. E’ bianca, liscia e perfetta, dalle scritte dorate. La prendi con la tua solita delicatezza, toccandola con quelle mani pallide che non farebbero male a nessuno e trattandola come il più prezioso dei beni. Vai in salotto e ti siedi per terra, nonostante il divano sia in perfette condizioni, ad appena un passo di distanza da te.  Trovi che stare a contatto con il pavimento sia meglio, ti lascia un senso di pace addosso che fatichi a trovare quando sei accomodata su una poltrona, o su un divano. Il contatto con il parquet ti porta a rabbrividire, sebbene la casa sia totalmente riscaldata. Fuori dalla finestra il vento infuria, fischiando e portando alle tue orecchie il suo rumore tipico, che tu definisci “lamento”. Il vento si lamenta per qualcosa che tu non comprendi, ma al momento non ti interessa, perché la busta tra le tue mani è troppo interessante, per poter pensare ad altro. Prima di aprirla, osservi il tuo nome dorato e ti spunta un sorriso, perché è proprio bello. Magari avresti scelto l’argento, potendo, ma tu lo apprezzi comunque. Ti guardi attorno, come ad assicurarti che nessuno ti sia guardando - gesto inutile, dato che tuo padre è uscito e tu sei sola in casa. Poi avvicini il volto alla lettera e chiudi gli occhi, annusando il profumo che ne deriva. E’ un odore sconosciuto, sicuramente di donna. Questo dettaglio ti incuriosisce, così apri lentamente la busta, delicata come sempre. Prendi in mano i due biglietti che ne sono appena usciti e li appoggi per terra accanto a te, mordendoti un labbro e passandoti una mano tra i lunghi capelli biondi. Ti chiedi quale, tra le due lettere, devi leggere per prima e, dopo qualche minuto di indecisione, le afferri entrambe.

 

A quel punto vedi il nome.
Il suo nome.

 

Neville Paciock

Il tuo cuore comincia a battere più velocemente del normale e tu ti tocchi il petto, come ad intimargli di rallentare. Sorridi inconsciamente e pensi al tempo passato con Neville, con l’ES e l’Ordine. Ricordi quanto ti sia sentita amata e felice, e il tuo sorriso cresce d’intensità, mentre gli insulti, le prese in giro e gli sgradevoli soprannomi vengono dimenticati in favore dei momenti con Neville e l’Esercito di Silente.

Tutti ti chiamavano Lunatica, ti ignoravano o ti davano fastidio, solo perché eri diversa, ma loro no. Lui no. 

E così, guardando quel nome sulla lettera, ti tornano in mente le parole di tua madre.

“Per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia.”

L’aveva detto un anno prima della sua morte, quando eri tornata a casa in lacrime perché i bambini del villaggio ti prendevano in giro, chiamandoti “strana” e additandoti come “diversa”.

Con il sorriso sulle labbra, riporti l’attenzione sul figlio bianco dalle scritte dorate, cominciando a leggere. La voce di tua madre si ripete nuovamente nella tua testa, come un eco che non riesci a far tacere.

Per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia. A meno che, naturalmente, non ti stia già dimenticando.”

Chiudi gli occhi un istante, mentre il cuore rallenta i suoi battiti e le ciglia si bagnano di lacrime. Tu non lo amavi davvero, ma il dolore arriva comunque prepotente e ti fa sentire come se una parte di te fosse improvvisamente scomparsa. Non capisci i tuoi sentimenti, la storia con Neville non era durata ed era finita ormai da tempo, eppure le tue guance sono umide e il tuo volto è arrossato. 

E il cuore sembra che stia per fermarsi per sempre.

Vorresti essere disgustata dalla lettera, ma non è proprio da te, così torni a guardarla. 
 

Neville Paciock e Hannah Abbott annunciano il loro matrimonio

 

Quelle scritte dorate, per quanto ti facciano male, restano comunque molto belle, soprattutto quando riflettono la luce proveniente dalla finestra. Il vento, fuori, continua a lamentarsi ed è un po’ come se lo facesse al posto tuo. Gliene sei grata, perché a breve tornerà tuo padre e non vuoi che, casualmente, ti senta. Quindi è il vento a lamentarsi e a te va bene così.

Tu eri la strana, la diversa, la Lunatica, per tutti tranne che per lui e pochi altri membri dell’ES. Siete stati l’uno accanto all’altra, prima come amici e poi come fidanzati. Stavate bene insieme, lui non ti giudicava e sembrava essere felice anche solo se ti stava affianco. 

Era perfetto, ma poi è finito.

E ora lui sta andando avanti.

Per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia. A meno che, naturalmente, non ti stia già dimenticando.

Guardi per un’ultima volta la lettera e pensi che, ad un matrimonio, non è bello andare da soli. Quindi? Non ti presenterai?

La porta di casa si apre e tuo padre ti saluta con un sorriso, facendo entrare un ragazzo dietro di sé. Ti dice che l’ha incontrato al villaggio e che l’ha invitato per un the, così ti trovi costretta ad alzarti e salutarlo. Vi presentate e, quando ode il tuo nome, non ti prende in giro e non ti chiama “Lunatica”. Sorride semplicemente, un sorriso dolce che ti scalda il cuore. Lo inviti a sedersi e pensi che, magari, questo Rolf Scamandro potrebbe risultare simpatico - anche se ha dei Gorgosprizzi accanto alle orecchie. 

Lui ti sorride di nuovo e tu lo imiti, rilassandoti quasi immediatamente, sebbene la tua mano destra sia ancora chiusa a pugno. Rolf la nota e te la prende con delicatezza, aprendola e “salvando” la richiesta di partecipazione alla cerimonia. Continua a sorridere e, ricambiandolo, ti trovi a pensare che quelle scritte dorate risplendono tanto, ma mai come Rolf.

Forse, dopotutto, al matrimonio non ti presenterai da sola.
 

http://tinypic.com/r/1eteue/6
http://tinypic.com/r/y11qa/6


Quarta classificata
Una lettera bianca dalle scritte dorate di Soficoifiocchi

Grammatica: 4.8/5

Stile: 9/10

IC personaggi: 10/10

Utilizzo citazione: 10/10

Originalità: 10/10

Gradimento personale: 9/10

Totale: 52.8/55



Iniziamo dalla grammatica, okay? Come puoi notare, va benissimo, tranne tre piccola sbavature:

-“tu ti tocchi il petto” -> toglierei tu (-0.10).

-loro matrimonioQuelle scritte -> non so se è un problema del file, ma manca un punto (-0.10).

Utilizzi parole molto semplici, ma variegate. Infatti non ho trovato ripetizioni, le frasi scorrono fluide sotto lo sguardo e tengono incollato il lettore allo schermo. Tuttavia, non mi sento di darti 10 in questa voce per via del fatto che sei stata un po’ ripetitiva. Mi spiego: l’immagine del vento che si lamenta al posto di Luna è davvero molto bella (e assolutamente in linea con il personaggio), ma quante volta l’hai ripetuto? Anche la frase della mamma (che è la citazione da te scelta): l’hai ripetuta tre volte nella parte finale. I concetti erano chiari e molto belli senza ulteriori aggiunte. Queste ripetizioni mi hanno anche portato ad abbassarti di un punto la voce del gradimento, sebbene, di per sé la storia mi sia molto piaciuta. Luna mi ha intenerito nel suo modo di ricordare gli anni in cui stava con Neville e cosa significava per lei. Mi piacerebbe sapere, la butto lì, com’erano insieme e il perché si sono lasciati. Chissà… potresti tranne una bella long. Il personaggio di Luna lo tratti molto bene, quindi… :D

Premi speciali:


Miglior Personaggio Femminile -> SoficoifiocchiLa tua Luna È la Luna che ho imparato ad amare dai libri. 
  
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