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Autore: Christina Malfoy    20/08/2007    9 recensioni
Ciao a tutti!! Questa è in assoluto la mia prima ff, ho deciso di rendere protagonisti Ginny e Draco perchè per il tipo di storia,per la trama era la coppia più adeguata... Ginny è una semplice contadina, ma la sua vita cambierà quando verrà presa come dama di compagnia da Narcissa Malfoy.. Resisterà all'arroganza di Hermione? E cosa succederà quando incontrerà il nostro bellissimo Draco??.. Leggete e recensite, grazie^_^
Genere: Romantico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti questa è la mia prima fanfiction dedicata ai miei personaggi preferiti Ginny e Draco…spero che mi commenterete e mi darete consigli su come scriverla....grazie a tutti buona lettura ^_^ un bacione alla mia angie che si è offerta di leggerla prima che la pubblicassi ciauzz

La leggenda del castello sulla collina

-Un incontro inaspettato-

La campagna si stendeva in una valle dove la luce del sole riusciva a cogliere ogni piccolo angolo. I pochi alberi sparsi formavano chiazze verdi tra il giallo acceso dei fiori di campo. Le piccole stradine si intersecavano formando ampi quadrati dove sorgevano case della medesima struttura.

Il tutto era accompagnato dal lento scorrere del fiume che sorgeva dai monti a nord. Percorrendo la strada principale verso sud si poteva raggiungere un piccolo villaggio,dove era solito per i mercanti fermarsi il mercoledì per scambiare le loro merci e concludere ottimi affari.

I mercanti erano amatissimi dai bambini perché avevano sempre oggetti luccicanti,coppe preziose,gioielli,mantelli e vestiti di ottima fattura.

Sulla collina ad ovest si innalzava un castello antichissimo e col trascorrere del tempo molte leggende erano sorte su di esso.

Erano ormai le dieci passate e si sentiva il rumore dei carri trainati dai cavalli e il vociare allegro dei bambini nei campi. Tra questi c’era una bambina con lunghe trecce biondissime e due occhi di un castano intenso, la faccia paffuta e le guance arrossate. Correva velocemente attraverso la campagna per tornare presto a casa.

Una volta giunta a destinazione si tolse la mantellina marrone ed entrò in cucina.

“mamma,mamma…oggi è mercoledì e Carmen e Tory vanno al villaggio…”poi fermandosi un attimo e cercando di assumere una faccia tenera e indifesa aggiunse: “…ti prego…posso andare anche io?”

La signora Lovegood si voltò verso sua figlia con un mezzo sorriso sulla faccia.

“Perry…sai che puoi andarci….ma solo se ti accompagna qualcuno….e visto che io non posso…”

Poi vedendo che gli occhi di Perry iniziavano ad intristirsi disse: “Perché non chiedi a zia Molly…se lei non può…puoi chiedere sempre a tua cugina!”

Il viso di Perry si illuminò nuovamente e stampando un bacio sulla guancia della madre corse di nuovo fuori per raggiungere la Tana.

La Tana era una delle case più piccole della valle in cui abitavano la signora Weasley e i suoi sei figli (di cui quattro già sposati). Alla morte del signor Weasley tutto stava andando sempre peggio, tuttavia la povera signora Weasley(povera in tutti i sensi) godeva dell’appoggio dei figli e dei parenti.

Perry arrivò ansimando e trovò la zia Molly alle prese con i polli.

“Zia,zia…ti prego…mi puoi accompagnare al villaggio? Sai oggi è mercoledì”disse Perry con gli occhi pieni di speranza che luccicavano.

“Mi dispiace tesoro, ma come vedi ho da fare….tuttavia può accompagnarti mia figlia,sempre se riusciamo a trovarla…in questi giorni ha preso l’abitudine di sparire” disse esasperata “speriamo che almeno domani si faccia trovare” aggiunse eccitata “..è il suo compleanno e ho una grande sorpresa per lei….Ginevra” urlò “ dove sei…GINEVRA?!?”…

I timidi raggi del sole che filtravano tra i rami degli alberi illuminarono il viso pallido di Ginevra Weasley che iniziando a sentire il calore del sole sulla pelle si svegliò dolorante. In effetti dormire su un mantello in un boschetto non è la cosa più comoda che esiste al mondo.

Erano ormai due settimane che dormiva lì e solo perché stare lontana da casa le fceva dimenticare i tristi ricordi che quel periodo faceva riemergere:la morte di suo padre.

Ginevra era sempre stata molto legata al signor Weasley, quest ultimo aveva costruito la loro casa,la Tana, denominata così per la sua bizzarra forma.

Nonostante fosse piccola e modesta, Ginevra adorava quella casa piena di ricordi felici…le piaceva anche per l’immenso giardino che la circondava, ma soprattutto per il piccolo boschetto dove giaceva in quel momento.

Gli alberi erano vecchi e grandi,con enormi radici tra le quali si rifugiavano piccoli insetti.

La cosa più bella del boschetto era che percorrendolo si giungeva su un pendio,dove si poteva ammirare un tramonto stupendo ed era lì che Ginevra si rifugiava per pensare o semplicemente per stare da sola.

Stiracchiandosi la ragazza si alzò e spolverando la lunga e vecchia gonna e il mantello si avviò verso casa.

Una volta uscita dal boschetto osservò l’angolazione del sole sulle case e sorpresa esclamò

“O cielo, sono le dieci passate! E mia madre mi starà sicuramente cercando!!!”

Detto ciò percorse tutta la discesa correndo e una volta arrivata si recò sul retro, dove era sicura di trovare la madre.

“Ah Ginevra, finalmente, dove ti eri cacciata? Scommetto che eri di nuovo nel boschetto” disse sua madre con le mani appoggiate sui fianchi (tipica posizione di Molly Weasley in versione ramanzina nda^^).

“Scusa mamma, si ero lì….guardando il sole mi sono accorta che era tardi” rispose Ginevra chinando la testa

“Ah certo….quando fai così mi ricordi tuo padre…lui e la fissazione di guardare le ore in base all’angolazione del sole….eh vabbè..lasciamo stare…ti ho chiamato per chiederti se potevi accompagnare Perry al villaggio…perché come vedi io non posso…e già che ci sei compra delle nuove lenzuola..mi sa che è giunto il momento di cambiarle…e comprati anche degli stivaletti nuovi..questi che hai sono orrendi e ti ostini a portarli….”

“Ma a me piacciono…”

“Niente discussioni…fai come ti dico…”

“Uff…”

La testolina di Perry che fino a quell’istante era nascosta dietro la grossa statura della signora Weasley spuntò sorridendo

“Perry! Non ci vediamo da un po’…” esclamò Ginevra avvicinandosi alla bambina e abbracciandola

“Va bene mamma” disse voltandosi verso la signora Weasley “ ma prima di andare vorrei cambiarmi…scendo subito!”e si avviò in casa,salì le scale ed entrò nella sua camera.

La stanza era piccola,con mobili vecchi e semplici,ma la luce che entrava dalla finestra e le varie decorazioni la rendevano calda e accogliente.

Ginevra prese dal cassettone calze e intimo puliti e scelse un corpetto bianco semplice e una gonna lunga e ampia verde che copriva i vecchi stivaletti marroni che sua mamma detestava tanto. Con un velo di trucco sui suoi splendidi occhi blu e un nasto bianco nei lunghi capelli ramati era molto carina…non bellissima…ma semplice e graziosa come le piaceva essere.

Scendendo trovò il carretto con il cavallo davanti casa e la madre che aiutava Perry a salirci.

Si avvicinò a sua madre che si voltò per darle i soldi. Salutandola con un bacio Ginevra salì sul carro senza difficoltà e agitò le corde per far camminare il cavallo

“A più tardi mamma…non aspettarci prima di cena” disse Ginevra.

“State attente e non comprate niente più del necessario” le salutò la signora Weasley sventolando il braccio.

Durante il viaggio Perry iniziò a raccontare delle bambine che aveva conosciuto ultimamente e concludendo con un “ sono davvero simpaticissime” si voltò a guardare il paesaggio.

Poi non riuscendo a stare in silenzio per due secondi disse “ Ginny, ti prego mi racconti la leggenda del castello?”

“ O cielo,Perry, sarà la millesima volta che te la racconto”

“Dai tu sei bravissima a raccontarla…questa è l’ultima volta che te la chiedo”rispose Perry guardandola e aprendo i suoi enormi occhi.

Effettivamente Ginevra era davvero brava a raccontare storie(arte ricevuta dal nonno paterno) ed in particolare quella ,forse perché anche lei da piccola amava ascoltarla e crederci.

Sospirando Ginevra disse “ Dici sempre così…oh e va bene,ma questa è davvero l’ultima volta”

“Si,si”

Ma entrambe sapevano che non era vero.

“Allora…c’era una volta un ricco signore che giungendo da nord restò incantato guardando il panorama che si scorgeva dalla collina che affacciava sulla valle…”

“questa valle giusto..?”

“Si questa valle…dicevo…ah si …gli piacque il panorama e così decise di costruirvi un enorme castello….”

“ lo stesso che c’è oggi…”

“Si lo stesso.. ma non interrompermi più altrimenti non te la racconto…”

“ok…scusa”

“Durante la costruzione questo ricco signore non si fece vedere per molto tempo…quando la casa fu pronta….dal villaggio,questo villaggio,giurarono di vedere arrivare tantissime e bellissime carrozze piene di oggetti di valore ,enormi bauli,candelabri,servizi di porcellana….nell’ultima carrozza c’era il ricco signore,con la moglie,la figlia maggiore e il figlio più piccolo di appena un anno….trascorse il tempo…finchè un giorno si seppe in paese che il signore era morto e che la moglie era impazzita….si pensa che fosse stata proprio lei ad avvelenarlo…e tutt’ora la gente che passa dice…”

“…di vedere il suo volto affacciato alla loro camera da letto…”concluse Perry

“si…ovviamente questa è una leggenda e tutti sanno che il signore è morto per una brutta malattia e che i padroni continuano a vivere in quella casa…la madre e la figlia sposata…che se non sbaglio ha anche una bambina…”

“e il figlio…quello di un anno? Dov’è”

“si dice che sia partito…ma non so se sia vero…comunque…”

“ma tu sei nata due anni dopo che è morto il signore vero??”
”si….”

“..e non sei mai andata nel castello?”

“no mai….comunque basta con queste sciocchezze….siamo arrivate!”

“oh che beeelllo…non vedo l’ora di raggiungere le mie amiche…e di guardare i negozi..che bello!!!”

“Credo che non le troverai è mezzogiorno e saranno sicuramente già tornate…”
”uffyyy….va bè….allora andiamo a vedere le vetrine..”

Scese dal carro iniziarono a girare per il villaggio…Ginevra comprò le lenzuola.. e un paio di stivaletti neri di pelle con un tacco abbastanza alto in offerta…invece Perry due nastrini colorati e un sacchetto di caramelle,stavano per tornare a casa,quando Perry si fermò di botto ed emanò un piccolo urlo eccitato..

Ginevra seguì lo sguardo della bambina per capire cosa aveva attirato la sua attenzione e si ritrovò a guardare uno splendido abito bianco e giallo da passeggio con uno scollo a V tutto ricamato, le maniche lunghe e strette fino al polso e gonfie sulle spalle,stretto in vita con dei nastrini la gonna gonfia e ricamata.. il tutto accompagnato da un cappellino giallo con ricami bianchi e un ombrellino bianco con il manico dorato.

“ O mio dio….è bellissimo!”esclamò Perry

“ Si hai ragione è stupendo”concordò Ginevra

“ Dai perché non lo provi?”Disse Perry spingendola nel negozio

“Perry sei impazzita? Costerà un cifra e…”

“buon giorno signorine..” le interruppe il commesso del negozio. “ Posso aiutarvi?”
”Si…mia sorella vorrebbe provare questo” disse Perry indicando il vestito prima che Ginevra potesse dire qualcosa.” Certo ecco a lei”disse il commesso porgendo l’abito a Ginevra che fu condotta da Perry nel camerino.

“Perry e adesso? Come ne veniamo fuori?”
”Semplice…lo provi e poi dici che non ti sta bene oppure che il colore non ti piace…dai non ci vuole niente su..”continuò spingendola nel camerino.

Cinque minuti dopo Ginevra uscì dal camerino indossando quell’abito magnifico…e l’effetto era ancora meglio di quando l’avevano visto sul manichino…

“Ti sta davvero benissimo…sei bellissima…”

“Concordo…”disse una voce dietro di loro.

Entrambe si girarono e quando Ginevra incontrò gli occhi color ghiaccio del signore che aveva parlato si sentì venir meno

“ Grazie…”disse arrossendo

“A mio parere ciò che è bello deve essere ammirato”rispose lui chinando la testa bionda e facendo un inchinò si voltò e uscì dal negozio.

Ginevra rimase incantata a guardare la porta dove giusto due secondi prima quell’affascinante uomo era uscito,sotto lo sguardo malizioso di Perry che aveva osservato la scena sorridendo.

“Allora signorina lo prende l’abito?”Domandò il commesso impaziente di chiudere.

“Io…io…no credo che non lo prenderò”rispose Ginevra cercando di sembrare lucida e sicura

“Non mi piace molto il colore…”

“Ah..capisco..”disse il commesso sospettoso

Uscendo dal camerino con i vestiti di prima Ginevra si avvicinò alla cassa e disse.”Quel…mh..quel signore biondo che è appena uscito…voi..bè ..voi sapete chi è?”Domandò cercando di calmarsi e di sembrare rilassata

“no…non saprei dirvelo.. mi ha detto di aiutarlo a prendere un regalo per la madre… ha preso un cappellino,ha pagato e se n’è andato…mi dispiace.. non so dirle di più”

“Va bene…grazie lo stesso..”disse Ginevra uscendo dal negozio,seguita da Perry che sorrideva ancora.

“Perry,Sali sul carro.. è ora di tornare a casa “disse Ginevra

E salendo anche lei agitò di nuovo le corde per far camminare il cavallo.Durante il viaggio lei e Perry non si scambiarono una parola,anche se la bambina la guardava curiosa e arrivate a casa,salutò frettolosamente la madre e corse subito in camera sua,si spogliò e si mise a letto,cercando di ricordare tutti i particolari di quell’inaspettato incontro.

Continua…

Grazie a tutti…spero che vi sia piaciuto(anche se ne dubito www) e aspetto i vostri commenti e i vostri suggerimenti.. cercherò di essere veloce nell’aggiornare i nuovi capitoli…un bacio

Christina Malfoy

  
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