meeting
Il caldo secco e torrido della mia adorata California è tornato. L'estate è tornata,il mare è tornato,i culi e le poppe sono tornate,e..il mio grande amico,è tornato.
Siamo seduti su questi tavolini da più o meno un'oretta e mezzo,ma non ci siamo stancati di raccontarci le cazzate compiute durante l'anno.
"quindi sei riuscito a farti anche le nuove della high school?" mi chiede,con un tono sorpreso ma allo stesso tempo ironico.
"bhe,si,ma non è stato affatto difficile. alcune sono proprio delle bombe nei bagni,dovresti provare" le parole uscite dalla mia bocca sembrano inutili alle orecchie di louis. E' come incantato.
AVrà forse visto la troia dell'anno scorso? mi giro di scatto per guardare dietro di me,e nella strada appaiono due ragazze.
Una ragazza bionda platino,con gli occhi azzurri visibili anche di sera,i tacchi a spillo e un vestitino parafiga. E accanto,una ragazza magra,troppo magra forse. I capelli lunghi fino alla'orlo del sedere,il colore degli occhi è quasi imposibile da capire,ma sono come i miei. Verdi tendenti all'azzurro,che si scuriscono appena il buio appare davanti. Sono l'opposto,eppure ridono all'uniscono come due migliori amiche.
"si hazza,sono due migliori amiche" come cazzo fà a leggermi sempre nel pensiero questo? giro lo sguardo verso di lui,ma i suoi occhi sono ancora puntati sulle ragazze.
"come fai a saperlo?" gli chiedo,guardandolo fisso.
Si gira di scatto,e mi guarda attentamente.
"stamattina erano con me in aereo per venire qui,mi sono messo accanto a loro e ci ho parlato" dice come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"e non sei riuscito a scoparti la bionda? devi proprio imparare tomlinson" che pezzente. una biona del genre non se la scopa? dai.
"no,sinceramente ho passato più tempo a parlare con l'altra" e automaticamente a quella frase ritorna a guardare le ragazze,che pian piano svaniscono nel nulla.
"sei proprio cretino louis" a quel punto mi guarda,con tono di sfida.
"stò parlando dell'amica,harry" cosa si è bevuto in aereo?
"non sarà facile styles,ci sarà da ridere" dice alzandosi dalla sedia.
Io lo seguo,e cominciamo a camminare e a parlare. Parlare di tutto e di più.
Arriviamo davanti a casa mia,e con le chiavi in mano lo guardo.
"lou,ogni mattina e ogni pomeriggio andiamo a mare,tanto non c'è da studiare,siamo liberi brò" apro la porta,e entriamo nella mia villa californiana. Ovviamente,vuota.
"andiamo alla home beach,okay? ho visto che è vicina"
"okay,ora vado a letto,che ho sonno"
Mi distendo sul letto,e cado in un sonno profondo immerso del caldo torrico della california,e come me,anche louis,il mio migliore amico.
"sei ancora conciato così? muoviti hazza,voglio inaugurare l'estate con un bagno" ma lo sà che sono solo le otto e mezza del mattino?
"ma tu non sei nemmeno un pò stanco dopo nove ore di aereo?" gli dico,mettendo apposto lo spazzolino e asciugandomi la bocca.
"la parola stanco non esiste nel vocabolario del tomlinson,ora andiamo" i prende per il braccio,e con il borsone usciamo di casa.
Ovviamente aveva pensato a tutto lui. Ai soldi per il pranzo,agli asciugamani,alle chiavi e alla crema.
"ci sono solo vecchiette a quest'ora tommo" gli dico,togliendomi le ciabatte per permettere ai miei piedi di toccare la sabbia calda.
Giro lo sguardo verso la spiaggia. E appunto,solo vecchiette.
"eccetto loro styles" dice indicandomi la parte opposta della spiaga.
Ci sono le due ragazze di ieri a giocare a palla. Minchia,la bionda è proprio una bomba in costume.
"andiamo a sederci lì" gli dico afferrando il suo polso.
"ok styles,ti ricordo la scommessa"
Cazzo,la scommessa.