La guerra si espande
La Repubblica dopo aver evitato la guerra civile su Onderon
ha cominciato a rintracciare le armate dei droidi sparse nei luoghi più remoti
dell’universo, nel frattempo il maestro Jedi Obi-Wan e il suo padawan Anakin,
appena finite le elezioni fecero ritorno sulla
capitale della repubblica pronti per ricevere un nuovo incarico dal senato.
Intanto il generale Grievous cerca di rintracciare il
conte Dooku scomparso durante la battaglia nell’orbita di Dxun………..
Nave ammiraglia della flotta dei droidi del
generale Grievous.
Droide pilota: Signore
siamo quasi arrivati nell’orbita di Dxun come ci aveva chiesto.
Grievous: Bene appena lo avrete raggiunto usciamo dall’iperspazio, mandate dei caccia a pattugliare la zona e accendete i rilevatori per vedere se c’è qualche forma di vita.
Droide pilota: Sì.
Il droide appena arrivò nei pressi
di Dxun eseguì a pennello gli ordini del generale e
rilevò alcune forme di vita sulla piccola luna di Onderon.
Fece chiamare subito il generale Grievous per metterlo al corrente dell’accaduto.
Droide pilota: Signore
abbiamo rilevato delle forme di vita su Dxun ma se risulta
disabitata dalla fine delle guerre Mandoloriane, come è possibile che ci siano
delle forme di vita?
Grievous:….?
Grievous: Potrebbero essere degli animali?
Droide pilota: Negativo
signore gli animali la giù non vivono così ammucchiati.
Grievous: Possibile che non siano gli ultimi Mandoloriani sopravvissuti alle guerre?!
Droide pilota: E’ improbabile
signore.
Grievous: Mandi una squadra di droidi laggiù, se sono veramente loro li troveremo e mi raccomando Droide Pilota stavolta non dobbiamo fallire.
Droide pilota: Si signore.
Nel frattempo nel senato repubblicano.
1° senatore: Abbiamo
vinto la battaglia su Dxun ma il generale Dooku è scappato.
Palpadine: Dobbiamo
trovare le basi dei droidi.
4° senatore: Sarà
come cercare un ago in un pagliaio.
3° senatore: Ma se
vogliamo indebolire le fila dei droidi dobbiamo farlo
prima che indeboliscano le nostre.
2° senatore: Sono
d’accordo.
Yoda: In guardia
dobbiamo stare, se Dooku scoperti ci prende per noi la fine sarà.
Palpadine: Allora maestro Yoda cosa propone di fare?
Yoda: Flotte di cloni
nei pianeti occupati dai Droidi manderemo ma non del
tutto ci scopriremo perché ¼ della nostra flotta qui rimarrà; in più a
scovare i droidi i maestri Jedi con i loro padawan in aiuto ai cloni manderemo.
Palpadine: Bene il
senato è d’accordo?
Dopo che tutti i senatori ebbero
espresso il loro parere che naturalmente era a favore dell’idea del maestro
Yoda incominciarono i preparativi per la partenza delle flotte.
Intanto nel tempio Jedi Luca
si stava allenando con il suo maestro Ki-Adi-Mundi.
Ki-Adi-Mundi:
Bene Luca con la Spada Laser sei migliorato.
Luca: Grazie maestro.
Ki-Adi-Mundi: Mmmh….dimmi mio giovane padawan perché vuoi diventare uno Jedi?
Luca: Per difendere la
galassia dagli attacchi del perfido signore dei Sith.
Ki-Adi-Mundi: Molti
dicono così ma spesso sotto ci sono delle ragioni personali.
Luca: Questo vale
anche per me maestro, vede i miei sono stati uccisi dai droidi separatisti e io
ero lì nascosto ma non ho avuto il coraggio di intervenire e così li hanno
uccisi e io non voglio che succeda ad altri bambini quello che e successo a me perciò
sono diventato uno Jedi.
Ki-Adi-Mundi: Non
devi darti la colpa eri solo un bambino; ma ricorda Luca provare rabbia o paura
verso di loro ti consumerà fino a portarti al Lato Oscuro.
Luca: Maestro io non
ho paura!
Ki-Adi-Mundi: Mmmmh…..ciò che affermi giovane padawan non è vero, il semplice
fatto di essere umano ti porta ad avere paura, certo puoi ignorarla, tenerla
sotto controllo ma essa è sempre dentro di te che tu lo voglia o no. Non sei d’accordo con me?
Luca: Credo di sì maestro ma ho bisogno di tempo per
ragionarci, ora però potremmo riprendere
l’allenamento.
Ki-Adi-Mundi: Certo
rincominciamo mio giovane padawan.
Nel frattempo Anya che era amante
della lettura stava consultando i libri dalla biblioteca Jedi ma ricevette una
visita che la colpì molto.
Anya: Vediamo cosa posso
leggere questa settimana? Forse è meglio che prenda il racconto delle guerre
Mandoloriane tratto da un diario di un soldato Repubblicano morto oppure la
storia dell’ordine dei Jedi? Uffa che confusione ma ho
deciso li prendo tutti e due!
Mace Windu: Buon
pomeriggio Anya! Cosa fai?
Anya: Oh! Buon
pomeriggio anche a lei Maestro Windu stavo prendendo alcuni libri.
Mace Windu: Cara Anya avrei un lavoretto per te, se ci
sediamo un attimo te lo spiego.
Anya: Ti ascolto
maestro.
Mace Windu: Si tratta
del giovane Anakin Skywalker, da molte sere lo vedo uscire dal tempio Jedi e
non farne più ritorno fino all’alba e sono molto preoccupato.
Anya: Si l’ho notato anch’io maestro ma in tutto questo cosa
centro?
Mace Windu: Vedi Anya vorrei che tu lo pedinassi per scoprire dove va e cosa fa la
notte.
Anya: Ma Maestro non è
da Jedi!
Mace Windu: Ma no cosa
dici io lo faccio per il suo bene.
Anya: Se lo dice lei.
Mace Windu: Ok prendo
la tua frase come un si all’incarico che ti ho
affidato, che la Forza sia con te.
Così il maestro Jedi si alzò dal
tavolo dove stava parlando con Anya e sparì il più velocemente possibile (cosa
non facile per lui vista la sua altezza considerevole ed il suo passo decisamente da bufalo inferocito) con viso soddisfatto
mentre Anya leggermente perplessa pensò che in fondo il maestro Windu era fatto
così, i lavori sporchi li faceva fare sempre ai padawan.
Anya: Mi sa che mi
tocca rimandare la mia lettura però pensandoci bene il maestro Windu non mi ha detto di non chiedere aiuto ad amici perciò posso
chiamare Luca così non sarò sola nel pedinamento ma è meglio che vada ad
avvertirlo subito perché è quasi sera.
Anya avvertì Luca dell’incarico
dato dal maestro Windu e appena si fece sera salirono sull’ airspeeder di Luca aspettando che Anakin uscisse del tempio Jedi.
Luca: Secondo
me Anya quello che stiamo per fare non è da Jedi.
Anya: Non
è vero Luca lo stiamo facendo per il suo bene.
Luca: Se
lo dici tu, tanto per il suo bene o no io infrango spesso le regole dei Jedi, ma spiegami perché hai voluto coinvolgere anche me in questa missione se il maestro
Windu te la aveva affidata a te?
Anya: Per
non stare da sola, aspetta Luca Anakin sta uscendo dal tempio e si sta
dirigendo sul suo airspeeder dai metti in moto il tuo veicolo altrimenti finiremo per
perderlo.
Luca: Ok
si parte!
Anya: Sta
attento non devi farti notare.
Luca: Hei! Non sono mica
nato ieri.
Luca: Però
corre il ragazzo! Se continuerà ad accelerare in questo modo
gli faranno sicuramente una multa.
Anya:
Sei sicuro che non ci abbia riconosciuto?!
Luca: Sicurissimo
sta tranquilla.
Anya: Io
proprio non capisco, come fai a stare sempre calmo?
Luca: Perché
al contrario di te io sono ottimista.
Anya: Uff, che noia, senti
ma chi te la data la tua Spada Laser?
Luca: Tempo
fa ho preso un libro dalla biblioteca del tempio Jedi che
parlava di come farsi una Spada Laser e dopo averlo letto ho comprato i pezzi
che mi servivano e me la sono costruita; invece la tua?
Anya: La
mia è un regalo del mio maestro.
Luca: Guarda!
Anakin si è fermato nel parcheggio di un palazzo.
Anya:
Dai trova parcheggio anche tu e seguiamolo.
Luca: No è troppo
rischioso seguirlo a piedi dobbiamo arrampicarci sui muri del palazzo.
Anya: Uffa.
Luca: Dai
cominciamo altrimenti lo perderemmo di sicuro.
Anya: Ok
se non c’è altra scelta.
Così i
due padawan si arrampicarono sul muro del palazzo e videro dove andava Anakin
ogni sera.
Anya: Incredibile
Anakin fa visita alla senatrice Padme! E dubito che
sia per questioni politiche, guarda come si abbracciano!
Luca: Davvero?
Se lo sapevo prima mi portavo i popcorn, mmmh…mica
stanno insieme?
Anya: Non
lo so ma una cosa è certa appena lo verrà a sapere il maestro Windu Anakin verrà
espulso dall’ordine dei Jedi.
Luca: Mica glielo vorrai
dire!
Anya: Certo
non posso mentirgli su quello che fa Anakin, non è da Jedi!
Luca: Hai
ragione ma almeno sentiamo quello
che dicono per accertare le nostre supposizioni.
Anya: Non
saprei…tu sei troppo piccolo per queste cose, va bene, va bene Luca non mi
ammazzare, era solo uno scherzo, che irritabile che sei!
Luca: Ha
parlato! Comunque il mio genio mi suggerisce di fare
un buco nel muro con la spada laser senza essere notati per poter sentire tutto
quello che dicono.
Anya: Che
ideona! E se ci beccano?
Luca: Allora
sarà un piacere averti conosciuta.
Anya: Ok
proviamo.
Luca: Aspetta
un attimo…ecco ci sono riuscito!
Luca
bucò il muro con la Spada Laser senza essere notato.
Anya: Complimenti
Luca hai fatto un ottimo lavoro.
Luca: Si ma ora
ascoltiamo.
I due
Jedi curiosissimi si misero ad ascoltare la conversazione molto amorevole fra
Anakin e Padme.
Padme: Anakin
quanto mi sei mancato, ma quando finirà questa guerra
così finalmente potremmo stare insieme?
Anakin: Tranquilla
finirà presto ma ora sfruttiamo il tempo in cui possiamo
stare insieme.
Padme: Si
vieni ti ho preparato qualcosa da mangiare.
Anakin: Grazie.
Così i
due giovani innamorati si sederono a tavola è
mangiarono con allegria.
Luca: Credo
che abbiamo ascoltato abbastanza ormai non ci sono più
dubbi Anakin è cotto di Padme.
Anya: Come
se Padme non fosse cotta di Anakin! Dai scendiamo a
terra che sto scomoda in questa posizione.
Dopo
essere scesi.
Anya: Incredibile
Anakin e Padme sono innamorati e ora cosa dico al maestro Windu?!?! Hihihi, secondo me sarà invidioso.
Luca: Hihihi hai proprio
ragione, manco Aiala Secura
lo guarda! Secondo me è in piena crisi esistenziale,
comunque hai ragione è un brutto affare, se fossi in te non glielo direi!
Anya: Credo
che tu abbia ragione ma cosa gli dico?
Luca: Che
và a spasso, ma che ne sò, inventa una balla no? Ma
ora saliamo sul mio airspeeder
e torniamo a casa.
Anya: Ok.
Così i
due padawan rientrarono al tempio Jedi e una volta arrivati andarono nelle loro
stanze e si misero nei loro letti sapendo che l’indomani li avrebbe aspettati
una giornata difficile, ma pensandoci bene per un Jedi
ogni giornata è complicata perché poteva essere l’ultima della sua vita.
L’indomani
Anakin rientrò al tempio Jedi, appena sceso dal suo airspeeder
incontrò il suo Maestro Obi-Wan Kenobi che gli pose la solida domanda…..
Obi-Wan: Dove
sei stato Anakin?
Anakin: Ho
fatto visita ad una mia amica.
Obi-Wan: Ogni
volta mi dici la stessa cosa ma si può sapere cosa fai la sera?
Anakin: Ogni
maestro che incontro mi fa la stessa domanda ma vi
volete fare gli affari vostri!
Obi-Wan:
Non parlarmi con quel tono Anakin.
Anakin: Si
scusa maestro.
Obi-Wan: Anakin
io voglio solo aiutarti ma se tu non me lo permetti.
Anakin: Io
non ho bisogno del tuo aiuto maestro.
Obi-Wan: Ok
Anakin vieni alle nove nella mia stanza al tempio Jedi che continuiamo
i nostri allenamenti.
Anakin: Ci
sarò Maestro.
Così
Anakin si allontanò dal suo Maestro e si diresse verso un bar poco distante.
Intanto il
senato repubblicano ha ricevuto un’importante notizia da una loro spia.
4° senatore: Ieri notte una nostra spia su Nar Shaddaa ci ha avvertito
che una flotta di 12 navi dei droidi e ferma lì e per noi e il momento
opportuno per attaccarla!
1° senatore: Cosa ne pensa maestro Yoda?
Yoda: Una
trappola potrebbe essere!
3° senatore: Maestro Yoda dobbiamo rischiare.
Palpadine: Giusto
Yoda: Avventati
non dobbiamo essere!
2° senatore: Ma se non sfruttiamo queste occasioni per ridurre le loro
flotte questa guerra non finirà mai.
Palpadine: Con tutto il rispetto Maestro Yoda ma io concordo, e che il senato voti.
Dopo
che il senato ebbe votato ha favore dell’attacco il
cancelliere Palpadine ordino a una flotta di cloni di far rotta verso Nar
Shaddaa.
Mentre nella nave ammiraglia della flotta dei droidi del generale
Grievous si stavano svolgendo le ricerche del conte Dooku.
Grievous: Notizie
di Dooku?
Droide pilota: No signore.
Grievous: Comincio a temere il peggio.
Droide pilota 2: Signore una spia di nome Jango Fett ci ha avvertiti che una flotta di navi repubblicane di sta
dirigendo su Nar Shaddaa ed è proprio lì che noi abbiamo una delle nostre
flotte migliori.
Grievous: Bene hihihihi bene.
Droide pilota 2: Signore perché ride forse non mi sono spiegato bene?
Grievous: Benissimo anzi le cose vanno molto bene; da l’ordine alla flotta di Nar
Shaddaa di nascondersi nelle lune vicine e quando arriverà la flotta dei cloni
e non li vedrà ritirerà subito i caccia e allora sarà lì che attaccheremo per
distruggerli.
Droide pilota 2: Corro signore.
Proprio quella
mattina Anya si stava dirigendo fuori dal tempio Jedi per andare a
fare colazione in un bar poco distante ma appena cominciò a scendere le scale
si sentì mettere una mano sopra la spalla e istintivamente si girò di colpo.
Anya: E’
lei mastro Windu.
Mace Windu: Buon giorno Anya hai svolto il lavoretto che ti avevo
chiesto?
Anya: Si maestro.
Mace Windu: Racconta non tenermi sulle spine!
Anya: Vede
Maestro Windu Anakin la sera ama passeggiare per Caruscant ed osservare la
fiorente architettura di questa città.
Windu
scrutò l’espressione di Anya poi si mise a pensare.
Windu: Mmmmmh………..
Windu: Ok
Anya ti ringrazio per il tuo aiuto, buona giornata.
Anya: Buona
giornata Maestro Windu.
Anya
aspettò che il maestro Windu si allontanasse e dopo pensò
che ormai era diventata come Luca cioè uno che infrange le regole ma non perché
è cattivo ma perché in alcune circostanze non ha altra scelta.
Ma per
la giovane padawan le sorprese non erano ancora finite perché una volta entrata
nel bar, dopo essersi seduta su un tavolo incontrò
Anakin che come lei era venuto per fare colazione.
Cameriere: Buongiorno signorina Anya cosa desidera?
Anya: Quello
che prendo ogni mattina.
Cameriere:
Ok.
Mentre
la padawan aspettava la sua colazione sperava che il maestro Windu dopo avergli fatto
spiare Anakin non gli desse più lavoretti sporchi per lui.
Anya: Aspetta
un attimo ma quello è Anakin Skywalker!
Anche
se pronunciato pianissimo quelle parole furono udite
da Anakin che di colpo si girò e riconobbe Anya.
Anakin: Ciao
come và?
Anya: Bene
ma non stare lì in piedi vieni a sederti al mio tavolo.
Anakin: Anya
da quanto e che non ci parliamo?
Anya: Sarà
un mese ma infondo in questi ultimi tempi tutti noi
abbiamo avuto da fare.
Anakin: Hai
ragione, Anya posso confidarti un segreto?
Anya: Dimmi.
Anakin: La
sera scorsa sono uscito ma avevo come la sensazione di
essere seguito!
Anya
arrossì.
Anakin: Tu
non hai mai avuto questa sensazione?
Anya: Si
Anakin: Visto
abbiamo qualcosa in comune noi due.
Cameriere: Signorina ecco vostra colazione signorina Anya.
Anya: Grazie.
Anakin: Oggi non sei
accompagnata dal tuo amico?
Anya: No
si sveglia molto presto la mattina per allenarsi con il suo maestro.
Anakin: Adesso
che mi ci fai pensare anche il mio maestro mi ha avvertito che stamattina ci
allenavamo ed è gia tardi perciò devo andare, è stato un piacere parlare con
te.
Anya: Ciao.
Finita
la conversazione con Anakin Anya si sentì in colpa per averlo spiato e si giurò
che non lo avrebbe più fatto perché spiare una persona non
solo andava contro l’ordine dei Jedi ma anche contro la sua natura.
Nel frattempo il maestro Obi-Wan si recò nella
sala privata del maestro Yoda per parlargli del suo giovane padawan.
Infatti il maestro
Obi-Wan negli ultimi mesi aveva avvertito dei cambiamenti nel suo padawan,
oltre al suo carattere anche la paura era cresciuta costantemente in lui e
tutto questo era molto preoccupante.
Yoda: Perché
maestro Obi-Wan da me sei venuto?
Obi-Wan: Per
via del mio padawan maestro Yoda.
Yoda: Anche
tu avvertito lo hai?
Obi-Wan: Si maestro la paura
in Anakin sta costantemente crescendo.
Yoda: Mmmmmh………tenerlo
d’occhio noi dobbiamo, il giovane Anakin una fase
critica passando sta.
Obi-Wan: Si maestro ma non
hai sentito altre due perturbazioni molto forti nella forza?
Yoda: Mmmmmh……....Si sentite le ho.
Obi-Wan:
Chi potranno mai essere?
Yoda: Non
so ma attenti stare dobbiamo sento che per succedere
qualcosa di terribile nella repubblica stia!
Obi-Wan: Si maestro Yoda.
Proprio
in quel memento la flotta mandata dal senato su Nar Shaddaa cadde nella
trappola del generale Grievous e
per le truppe repubblicane fu una stage, finita la battaglia le truppe dei droidi separatisti
rintracciarono i gusci nemici caduti sul vicino pianeta infatti il loro generale
gli aveva ordinato di non fare prigionieri.
Appena arrivò la
notizia delle sorti della battaglia al senato repubblicano i membri rimanerono
scossi pensando all’errore che avevano commesso ma davanti alla stampa il
senatore Palpadine si giustificò così: “A tutti capita di sbagliare” ma molti
non accettarono la sua giustificazione perché anche se erano cloni pronti a
sacrificarsi per il loro capo non dovrebbero mandare a farli morire come
animali.
P.S. dell’autore: cari lettori se non vi è chiara una parte
della trama di questo secondo capitolo (ma anche del primo) sono disposta a
rispondere alle vostre domande e vi sarei grata se mi
aiutaste con il terzo mandandomi anche critiche e consigli. Grazie!
Per padmeskywalker: ti ringrazio per il tuo commento positivo e ti chiedo scusa se anche il secondo capitolo è in
stile “copione da teatro” ma vorrei finire questa fanfiction
così e vorrei anche concluderla in questo modo, sono contenta che ti piaccia
comunque e spero che continuerai a leggerla.