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Autore: Ombro Manto    30/01/2013    9 recensioni
Dal Prologo:
-Fa male vero...- disse.
Si guardò intorno cercando di capire da dove prevenisse quella voce. Poi sentì un rumore metallico vicino a lei. Guardò e nel buio riuscì a distinguere una pistola. Si trascinò fino ad essa ansimando per le fitte al petto e la prese. Se fosse morta, quel dolore sarebbe cessato. Si avvicinò la pistola alla tempia e sparò. Ciò che ottenne fu solo una nuova fitta al cuore. Poi risentì quel grido straziante. La pistola era carica, ma non funzionava. Non sparava. E il dolore aumentava.
-Pensavi davvero che fosse così facile?- disse di nuovo la voce. Non riusciva a capire da dove venisse.
-L'amore rende deboli Sherry- continuò. Poi iniziò a ridere. Rideva di lei. Rideva del suo dolore.
-Basta!!- urlò.
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1 ARL

Una decisione rischiosa.

 

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che era stata li? Forse troppo poco, perchè tutto era come lo ricordava. Gli scaffali pieni di provette contenenti sostanze che avrebbero potuto portare un uomo alla morte, alcune se ingerite, altre anche se solo inalate. Persino le pareti, di un bianco sporco, sembravano volerle ricordare che non esisteva niente in quel luogo, di puro. Tutto era macchiato. Aveva lavorato per molto tempo in quel laboratorio, prima di essere trasferita in quello che, una volta fuggita, era stato dato in pasto alle fiamme.
Ma quello che la sorprese di più fu il silenzio. Da quasi un anno momenti come quello doveva cercarseli, trovandoli il più delle volte nella notte, quando il mondo dormiva. Ora lo sentiva quasi come un vecchio amico, un compagno che prima della sua fuga le aveva permesso di resistere in quell'inferno. Quegli attimi di completo silenzio, nei quali le sembrava che il mondo potesse fermarsi. Niente sarebbe accaduto. Niente, ne cose belle, ne brutte. Tutto era immobile. Era la prima volta dopo molto tempo che, senza cercarlo, era giunto prepotentemente fino a lei, avvolgendola come in una bolla. Come se in quel modo lei avesse potuto cogliere ogni singolo particolare di quel luogo senza essere disturbata. E così convincersi di ciò che era successo.


Inizio Flashback

Il molo. Quello stesso molo dove aveva rischiato di morire e dove Ran le aveva fatto da scudo con il suo corpo.
Era notte fonda mentre camminava tra i depositi. La falce di luna illuminava debolmente la notte, come per non rivelare coloro che si avventuravano in essa.
-Ciao Sherry.- disse una voce femminile che le fece gelare il sangue nelle vene. Si bloccò. Chiuse gli occhi e, quando li riaprì, si ritrovò davanti una donna con lunghi capelli biondi. Dopo i primi secondi di panico, non sapeva come, ma si tranquillizzò.
-Sai mia cara? Francamente non pensavo che saresti venuta davvero- disse tranquilla.
-E perchè? A parte il fatto che hai cercato di uccidermi una decina di volte, non avevo motivo di non venire.- rispose altrettanto calma, ma lasciando trasparire un velo di tensione.
La donna fece una risata.
-Veniamo al dunque- disse la bambina -perchè mi hai fatto venire qui?-
-Bè, se può interessarti, non ti ucciderò- disse sorridendo.
-E allora perchè?- chiese nuovamente, leggermente tranquillizzata da quelle parole. Si chiese comunque quanto potesse fidarsi delle sue parole.
-Ho una proposta da farti.- Vermouth estrasse da una tasca interna del cappotto un dischetto. Non staccò nemmeno per un secondo lo sguarda dalla "bambina". Voleva vedere ogni singola reazione che avrebbe avuto.
La custodia lucida del disco riflettè la debole luce della luna, quasi a volersi far notare. Ma non ve n'era bisogno visto che Shiho si era irrigidita non appena lo aveva visto. Poteva immaginare cosa contenesse.
-Questi sono i dati dell'APTX 4869. Sono indispensabili per creare l'antidoto. Sappi che te lo darò solo se accetterai la mia offerta.- riprese la donna. Il suo sguardo non era ironico o beffardo. Era seria e continuava ad osservarla attentamente.

Non riusciva a crederci. La tensione non faceva che aumentare. Non voleva fidarsi di Vermouth, ma quel dischetto si sarebbe rivelato importante per il suo lavoro.
-E quale sarebbe?- le chiese cercando di mantenere un tono fermo.
-Prima rispondi ad una domanda Sherry..- disse abbassando il cd. -Per quanto ancora hai intenzione di essere così egoista?-
Quelle parole la colpirono violentemente come un pugno allo stomaco.
-Cosa..- Il suo era poco più di un sussurro mentre la fissava confusa.
-E' quasi un anno ormai che ti stai nascondendo dietro un ragazzino che ha rischiato e rischia la vita per tenerti al sicuro..-
-Non gliel'ho chiesto io di farlo..-
-Ma approfitti del fatto che per lui sia qualcosa di naturale aiutare e proteggere anche chi non lo meriterebbe. E' fatto così, ho avuto modo di impararlo anch'io. Ma cosa gli hai dato tu? Anche se riuscissi a realizzare un antidoto, non potreste comunque prenderlo, altrimenti Gin vi troverebbe subito.-
La "bambina" rimase in silenzio cercando di trattenere la nausea che quelle parole le provocavano. Perchè in fin dei conti erano vere. Lo aveva condannato. Non sarebbe potuto tornare adulto finchè l'Organizzazione non fosse stata sconfitta, ma ciò non sarebbe mai avvenuto. Era impossibile. Sentiva le lacrime pizzicarle gli occhi, ma non voleva che scendessero.
-Ti offro un modo per aiutarlo veramente..- continuò la donna vedendo che lei non rispondeva.
Shiho rialzò lo sguardo osservandola con diffidenza. Perchè lo faceva? Cosa ci guadagnava lei?
-Ti ascolto..- si maledisse quando sentì la sua voce tremare.
Vermouth fece un respiro profondo e poi riprese a parlare.
-Pochi giorni fa sono state completate le ricerche sull'Apotoxin, il veleno ora è completo. Uccide senza lasciare tracce. Lo scienziato che lo ha ultimato però dubito non si fosse accorto del suo effetto collaterale mentre era in fase di sperimentazione. Fortunatamente per voi non ne ha fatto parola. Credo dovresti ringraziarlo se ti capiterà l'occasione.-
Era stupita. Si il farmaco ormai era quasi completo quando era scappata, ma perchè colui che vi aveva lavorato non aveva rivelato ciò che aveva scoperto?
-Chi era lo scienziato?- le chiese non riuscendo a trattenere una nota di curiosità.
-Hachiro Azai-
Avrebbe dovuto immaginarlo. Aveva lavorato con quell'uomo per molto tempo, appena aveva terminato gli studi. Era stato un po' come un maestro e un confidente quando aveva iniziato a lavorare nei laboratori dell'Organizzazione. Ne aveva sentito incredibilmente la mancanza quando l'avevano trasferita. Un tenue sorriso le spuntò sulle labbra ricordando quei momenti. Ma ormai era il passato. Risollevò lo sguardo e incitò la donna a continuare.
-Ora il Capo vuole riprendere un vecchio progetto che era stato accantonato a causa dell'APTX. Credo che ne riconoscerai il nome: ProMemory 1920..-  
La "bambina" spalancò gli occhi per la sorpresa e per l'agitazione. Aveva letto molte informazioni riguardanti quel farmaco negli archivi dell'Organizzazione, ma non avrebbe mai pensato che sarebbe stato ripreso.
-Quel progetto si era rivelato un fallimento, portava alla pazzia coloro su cui era stato testato..- disse con voce tremante.
-Si è vero, anche per quello era stato sospeso. Ma il suo vero scopo era un altro. Un veleno in grado di cancellare qualsiasi evento dalla memoria di una persona. Una cosa non troppo particolare, se non per il fatto di poter decidere il periodo di tempo da "cancellare". In base alla pillola puoi scegliere se eliminare un mese, un anno, o addirittura più anni. Potrebbe essere somministrato a quegli agenti dell'Organizzazione che hanno avuto il coraggio di tradire per cancellare il ricordo del perchè lo hanno fatto ed evitare così di perdere persone che fino ad all’ora si erano rivelate abili. Nessuno tradirebbe più dimenticandosi il motivo o il fatto stesso di averlo fatto. Cancellare la memoria di coloro esterni all'Organizzazione che hanno scoperto troppo ed evitare di lasciare in giro corpi che potrebbero risultare pericolosi. Ovviamente il ProMemory, ovvero la "Memoria Programmata", non deve lasciare tracce all'interno del corpo. Inoltre per necessità i test venivano svolti il più delle volte sugli esseri umani, su coloro a cui veniva proposta un'alternativa alla morte, per riuscire effettivamente a constatare fin dove la "perdita" di memoria aveva effetto. Ma il farmaco non agiva bene e portava confusione nella loro mente fino a ridurli allo stremo. E non vi erano progressi nel tempo. Fu quindi accantonato per iniziare le ricerca sull'APTX. I tuoi genitori hanno lavorato al ProMemory per qualche anno sulla base di ricerche precedenti prima di archiviarlo.-

Shiho ascoltava in silenzio il discordo della donna. Molte di quelle informazioni le aveva lette e ora le riaffioravano prepotentemente alla memoria. Sapeva anche dei suoi genitori, ma lasciò che Vermouth continuasse senza interromperla, tanto era turbata da ciò che sentiva.
-Ad ogni modo adesso che l'Apotoxin è terminata il Capo vuole che ne vengano riprese le ricerche. E visto lo splendido lavoro che hai fatto per l'APTX, consentendone praticamente la realizzazione, vuole che sia tu a lavorarci. Ha dato ordini a Gin e Vodka di trovarti ma di non ucciderti. Ti rivuole indietro perchè sa che potresti riuscire a portare a termine quel progetto. Ora, la mia proposta è questa: tu torni nell'Organizzazione e completi quel veleno; so che puoi farcela. Dovrai raggiungere il tempo di "cancellazione" di un anno almeno. Una volta fatto io troverò il modo di somministrarlo a Gin, Vodka e al Capo, gli unici che si rivelerebbero pericolosi per Shinichi Kudo.-
-Ma non sono gli unici a sapere di lui..- si intromise.
-Ma sono gli unici a cui interessa veramente. Se il Capo si dimenticherà di lui, volgerà la sua attenzione verso altri obiettivi e così farà fare agli altri agenti. Loro eseguono solo gli ordini. L'unico che continuerebbe sicuramente a pensarci sarebbe Gin, per questo deve essergli somministrata, e con lui anche a Vodka. Poi cancellerò ogni documento riguardante il ragazzo dagli archivi dell'Organizzazione. Forse gli interessati si accorgeranno di ciò che gli è successo, ma non arriveranno certo a ricordarsi di lui. Spariranno anche le ricerche del ProMemory in modo che il tutto non possa essere ricollegato a quel farmaco. Shinichi Kudo sarebbe libero.- Vermouth parlava sicura, ogni azione sembrava più semplice di quanto non fosse in realtà.
Per quanto ne fosse turbata, Shiho doveva ammettere che era un buon piano. Kudo sarebbe potuto tornare a vivere senza preoccuparsi di poter morire da un momento all'altro. Glielo doveva, dopo tutto ciò che aveva causato. Anche se l'idea di tornare in quell'inferno la spaventava a morte, sapeva che era l'unico modo per riscattarsi di tutte le volte che lui aveva rischiato la vita per proteggerla, nonostante tutto quello che aveva fatto.
-Ovviamente poi dovrai scomparire anche tu, altrimenti non si spiegherebbe il tuo ritorno. Ho tenuto con me un campione dell'APTX prima che venisse completato. Devo ammettere che era piuttosto curiosa del suo strano effetto collaterale. E' vero, c'è anche una percentuale di possibilità che ti uccida questa volta, ma qui la scelta è tua. Se restassi li dopo che tutto questo sarà avvenuto, ti ucciderebbero comunque. Quindi si tratta di scegliere qui e adesso Sherry.- concluse osservandola con sguardo serio.
La "bambina" rimase per qualche minuto senza dire nulla, stretta nelle braccia, spaventata e con le lacrime che premevano per uscire. Ripetere il passato. Realizzare un altro veleno, dopo tutte le notti passate a rimpiangere le conseguenze che aveva avuto realizzare l’APTX. Eppure aveva già preso la sua decisione. Shinichi meritava che lei tentasse quella strada, che tentasse di liberarlo da quel mondo in cui era stato costretto ad entrare anche per colpa sua. Quella volta sarebbe stata lei a proteggerlo, a costo della sua stessa vita.
-D'accordo accetto- disse con voce ferma che nemmeno lei si aspettava di poter avere in quel momento. -Però voglio sapere una cosa. Perchè lo stai facendo? Tu che ci guadagni dal metterti a rischio in questo modo?- le chiese. Questa volta era lei a scrutarla come se volesse leggerle dentro. Ma quella donna era sempre stata un enigma.
-Sono in debito con lui..- rispose semplicemente prima consegnarle il dischetto con i dati dell'APTX 4869. -Credo non avrai problemi a farti trovare da Gin una volta completato l'antidoto. Ma accertati che il ragazzo non lo prenda fino a quando tutto questo non sarà finito. Sarò io a informarlo una volta terminata l'operazione. Buona fortuna.. Shiho.- Poi si voltò e sparì nella notte.


Fine Flashback


E ora era li. Era già più di una settimana che studiava la formula di quel veleno. Aveva già fatto dei test con un uomo che era stato condannato per aver fallito una missione. Aveva scelto quello invece della morte. Ma lei pensava che forse, a volte, si pentiva di quella scelta. Per il momento non dava segni di squilibrio, ma non riusciva a rendere attivo il farmaco. Provocava solo nausee e fitte di dolore e nonostante avesse modificato già molto dalla composizione iniziale, ancona non vi erano risultati. In più, anche se cercava di non darlo assolutamente a vedere, stava male ogni volta che quell'uomo urlava dal dolore. Il ProMemory non avrebbe dovuto causare dolori, solo perdita di memoria a lungo termine agendo sull'Ippocampo del cervello.  
Spesso, quando veniva portato in laboratorio, parlavano. Era l'unico modo per rompere il silenzio che altrimenti regnava sovrano li dentro in ogni momento. Eppure quando lui gridava, sentiva la mancanza di quel silenzio e lo implorava di tornare, di far smettere quelle urla che le davano la nausea.

Era strano.  Quello era lo stesso laboratorio dove aveva lavorato insieme a Hachiro Azai. Si stupiva, ma vi erano anche ricordi piacevoli legati a quel luogo. Ma ora, essi venivano occultati. Quasi sempre la sera, dopo che l'uomo, Ryouhei Daisue, veniva portato via e lei restava sola, crollava a terra e piangeva. E nonostante tutto, quello era il momento che più le piaceva di quei giorni. L'unico in cui potesse smettere di trattenersi.

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Ciao a tutti! Intanto ringrazio ancora per le recensioni del prologo. 

Bè, che dire, questo è il primo capitolo, spero di essere riuscita a collegare tutto in modo logico. 

Non sono riuscita a sistemare la spaziatura tra le scritte "Inizio/Fine flashback". Sono rimaste molto distanziate, mi scuso.. 

Spero sia stato all'altezza delle vostre aspettative e ringrazio subito chi lo leggerà!

A presto!

Ombro Manto.

  
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