21/08/2007
29 recensioniLETTORE AVVISATO, MEZZO SALVATO!
FanFiction pensata e scritta al momento (un'ora improponibile, I KNOW!xD) dopo l'ennesima crisi di nostalgia da Harry Potter. E una storia vista dal punto di vista di Harry, dopo che il treno di Hogwarts è partito con i suoi figli, che si ritrova a fare "il punto della situazione". E' divisa in sei piccole parti ognuna incentrata su un determinato contesto. Spero vivamente che possiate apprezzare questa FF, la prima che scrivo dopo aver finito di leggere Harry Potter and the Deathly Hallows, e di averne subito le conseguenze :'(
Buona lettura!
All Was Well
Il treno scarlatto sbuffa per la terza volta e parte, venendo inghiottito dalla curva imminente, portandosi via i volti ridenti di tutti gli studenti.
[E dei miei bambini]
Il braccio che prima era steso in gesto di saluto verso la locomitiva zipilla di ragazzi pronti ad andare a Hogwarts, ora si posa dolcemente sulle spalle di Ginny.
[La mia Ginny]
La stringo forte, lei poggia la testa di fuoco sul mio petto, dove quel cuore, il mio cuore, impazzisce ancora per lei, e batte forte, a ritmo frenetico, da diciannove anni a questa parte e non ha mai smesso.
[E’ sempre come la prima volta…]
Finalmente siamo felici, felici senza nessun rimorso, nessuna preoccupazione, nessuna paura, nessuna incertezza; senza il fantasma della guerra che ci ha devastato, ma di cui siamo usciti vincitori.
[Avevamo vinto]
Sorrido mentre sento la stretta della sua mano avvolgere dolcemente la mia, in un istante di tenerezza che non ci avrebbe rubato nessuno. Che non era nel il primo nell’ultimo.
[Uno dei tanti…]
Dopo la guerra, gli scontri, le ingiustizie, le disgrazie e le morti, eravamo innamorati, felici, sposati, genitori. Eravamo insieme, e lo saremmo stati per sempre.
E tutto andava bene…
Mi sento strattonare la manica. Mi volto e vedo la piccola Lily che mi sorride, appoggiando affettuosamente il volto dolce e innocente contro il mio braccio. Sciolgo l’abbraccio con mia moglie e sollevo Lily, prendendola in collo e stringendola in un abbraccio al gusto di dolcezza.
[La mia bambina]
Sento le sue braccia minute ma decise stringermi a sua volta, e appoggia delicatemente il mento nell’incavo fra il mio collo e la mia spalla. Sento il suo docile respiro infrangersi sulla mia pelle e il mio cuore trabocca ancor di più di felicità.
[Lei è la creatura a cui ho dato la vita]
Mi ritrovo involontariamente a stringere di più la presa, e lei fa lo stesso, vogliasa dell’affetto e della protezione che solo un padre sa dare. E quell’abbraccio silenzioso si fa incredibilmente intenso.
[L’abbraccio di un padre e di una figlia]
E la mia mente comincia a galoppare, sul suo futuro e sulla sua vita. La vedo crescere, la vedo diventare ragazza e poi donna, e poi ancora moglie e mamma. La vedo affrontare la vita e le sue difficoltà. E mi chiedo, sarà felice? Ma subito respingo indietro la domanda. Ora lo è.
E tutto andava bene…
Guardo il binario vuoto e penso anche a loro. Ai miei due bambini, ai miei due campioni, ai miei due piccoli grandi uomini. Loro che sono andati ad affrontare la scuola, quella che sarà sicuramente l’esperienza più bella della loro vita. Quella scuola dove entreranno bambini ed usciranno adulti.
[Stanno crescendo. Di già]
C’è James. Appena un anno di scuola e già una lista di scorribande e marachelle che basterebbero per tutti e sette. E’ sicuramente degno del nome che porta. Se fosse vivo, suo nonno sarebbe così orgoglioso di lui. Forse la sua malandrinaggine è anche colpa mia, dopo tutto, e di tutte le avventure e i segreti che gli ho raccontato di quel castello.
[Tuo nonno sarebbe così orgoglioso, James]
E poi c’è Albus. Lui a scuola non c’è ancora entrato, ma mi aspetto già grandi imprese nel suo futuro. Anche lui deve dimostrare di essere degno del nome che porta, e sono certo che non tarderà a farlo. E quando varcherà quella soglia, tutto sarà diverso per lui. E non importerà se finirà a Serpeverde o a Grifondoro.
[Sarai grande lo stesso, Albus]
E ora me li vedo, me l’immagino sul treno per Hogwarts. Il primo già a combinare guai ancor prima di essere arrivato a scuola, magari organizzando un gruppo di ragazzi scapestrati che metteranno in subbuglio la scuola e diventerrano Animagi illegalmente. I Malandrini 2 la Vendetta, insomma…e l’altro, me lo figuro seduto compostamente nel suo scompartimento che parla allegramente con qualche ragazzo conosciuto appena, forse quello che diventerà il suo migliore amico. Così è stato per suo nonno e Sirius. Così è stato per suo padre e Ron. E così sarà per lui.
E tutto andava bene…
Poso per terra Lily, che va a scorrazzare con Hugo, e io rivolgo la mia attenzione ai miei due migliori amici. Li vedo battibeccare sicuramente per una cosa banalissima e completamente irrilevante, e mi ritrovo a ridere di gusto.
[Non cambieranno mai!]
Da quando siamo usciti da scuola, niente è cambiato in loro. Solo il fatto che ora si amano deliberatamente senza segreti e sotterfugi, e pensare che è tutto merito degli elfi domestici se quei due finalmente erano riusciti a rompere tutte le barriere e mettersi insieme, mi veniva ancora più da ridere.
[Allora il C.R.E.P.A. era servito davvero a qualcosa!]
Ma l’unica cosa che conta, è che si siano trovati, che si siano riscoperti pazzamente innamorati l’uno dell’altra senza vergogna e senza alcuna paura, incuranti di ogni possibile conseguenza o cattiva circostanza, avevano rotto gli schemi e si erano decisi a stare insieme. Perché il loro sentimento era più forte di tutto.
[L’amore trionfa sempre su ogni cosa]
Ed ora sono finalmente felici, insieme. Hanno la loro famiglia, la loro casa, i loro lavori ottimi, e la loro tanto agognata felicità. E io sono felice per loro. Perché li voglio bene, e non smetterò mai di farlo…perché non cambieranno mai, insieme o divisi saranno sempre gli stessi, e continueranno a battibeccare per tutto!
E tutto andava bene…
Sposto ancora un altro po’ la mia attenzione, appena qualche colonna più indietro, ed è li che lo vedo, seduto su una panchina abbracciato alla moglie. Draco Malfoy sta sussurrando qualcosa all’orecchio di quella donna che gli ha regalato il suo unico figlio. E mentre lo fa sorride.
[Ed anche lui si è innamorato]
Sembra impossibile, eppure mi sembra proprio così. In tutti gli anni che ci ho vissuto a scuola, non gli ho mai visto brillare gli occhi di quella luce. Sembrano sprizzare scintille. La donna, dalla folta chioma castana e gli occhi blu intenso, si apre in un sorriso che le illumina il volto, e raggiante butta le braccia al collo di Draco e lo bacia a piena bocca. E si baciono con il sorriso.
[Ed anche lui è felice]
Finalmente si è tolto di dosso tutto quell’alone di orgoglio e pregiudizi in cui lo aveva avvolto suo padre, si è tolto dall’ombra della sua famiglia, ha sbaragliato tutti gli ideali razzisti e maligni tipici dei Mangiamorte, ha sciolto tutto il ghiaccio che lo proteggeva, ed è felice. Felice con una bellissima moglie e un bellissimo figlio, con la vita che gli sorride serena e ripulita da tutto il marcio che c’era.
[E sono felice per lui]
Perché anche se è stato uno dei mie peggior nemici, se l’ho odiato e combattutto, anche lui come noi è solo una vittima, vittima di una famiglia di Mangiamorte e dell’obbligo di diventarlo anche lui, di un destino già scritto e nessuna via d’uscita, di un’infanzia crudele all’insegna dell’odio e della magia nera, vittima di un padre troppo cattivo ed esigente e di una madre impotente. Ma lui ora è felice.
E tutto andava bene…
Saluto Ron, Hermione e il piccolo Hugo, per poi prendere per mano le mie donne e uscire insieme dal binario 9 e ¾ per ricongiungerci con la King’s Cross babbana. E io? Vi starete chiedendo.
Io ho tutto quello che un uomo vorrebbe avere dalla vita. Una moglie fantastica, tre figli strepitosi, un lavoro ottimo…e dopo tutta una vita passata nel dolore e nella responsabilità, posso dirlo a pieni polmoni:
[Sono felice]
Niente più timori, niente più paura, niente più impegni troppo grandi per un ragazzo troppo piccolo, nessun’altro mago oscuro da dover sconfiggere, niente più guerre, niente più morti, niente di niente. Solo un po’ di meritata tranquillità.
[Finalmente è arrivata la pace]
Quella che tutti stavamo aspettando, quella per cui tutti abbiamo combattuto, e quella che finalmente è arrivata, facendosi piano piano strada nel nostro mondo devestato, rimettendolo a poco a poco in piedi, sereno e tranquillo. I maghi hanno smesso di vivere nel terrore, tutto ha ricominciato il suo consueto e calmo corso.
[Tutto è tornato alla normalità]
E io ho un peso in meno sulle spalle, ma una famiglia in più sul cuore. La mia famiglia, quella che da sempre mi era stata neagata ma che io ho conquistato con le unghie e con i denti, accaparrandomi la ricompensa per tutti i sacrifici e i dolori, per tutte le perdite e per tutto il sangue versato. Un sorrisetto amaro mi si apre sul volto, quando porto una mano a sfiorare la mia cicatrice sulla fronte. Ormai sono diciannove anni che non mi duole più.
E tutto andava bene!
Ringrazio tantissimo chi ha letto, e chi mi recensirà!
Spero che la storia vi sia piaciuta, e che vi abbia dato qualche emozione, esattamente come quel "All was well" alla fine del libro, che mi ha personalmente distrutto!!Ovviamente spero che per voi non sia stato così! Aspetto con ansia i vostri commenti!
Bacioni, e grazie ancora!
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