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Autore: Blue Skull    30/01/2013    2 recensioni
« Ciao, volevamo solo darti questi fogli per il progetto di scienze riguardante l’universo che si terrà tra due settimane nell'aula 305 al secondo piano. Se qualcuno di voi è interessato, basta scrivere il proprio nome sul foglio appeso in bidelleria e preparare qualcosa di veramente spettacolare da mostrare poi agli altri compagni ».
Al suono di quelle parole, gli occhi del giovane si spalancarono di felicità: aveva sempre desiderato preparare un progetto sull'universo.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era inusuale sentire, alle sei di mattina, tanta gente che usciva di casa, accendeva il maledetto e scoppiettante motore dell’automobile e partiva, lasciando dietro di sé un rumore infernale. Eric non era abituato. Prediligeva le mattine silenziose, senza alcun tipo di rumore, se non quello della pioggia. Oltre al baccano mattutino, si aggiunse poi anche il suono penetrante della sveglia, che lo costrinse ad aprire i pesanti occhi, facendo sparire ogni traccia di sogno nella più completa oscurità. Il suo cervello era in uno stato confusionale, con pensieri che vagavano ovunque, riempiendo sempre più quella piccola camera che sarebbe finita per scoppiare. Infine, essendosi arreso al destino, Eric decise di uscire fuori dalle calde, morbide e avvolgenti coperte e di cominciare a preparare i libri e i quaderni per scuola, vagando per la camera come uno zombie. Il cielo fuori era blu scuro, come se fosse appena calata la notte; il giardino davanti alla piccola villetta dove abitavano Eric e la sua famiglia era appena illuminato da due lampioni che emanavano una flebile lucina gialla soffocata poi dal buio circostante.
« Allora.. Biologia, Inglese e Francese. Perfetto!».
Mentre chiudeva la porta della camera, Eric salutò la madre che intanto si stava preparando per uscire di casa, poi cominciò a consumare un’abbondante colazione e a vestirsi, mentre ripassava le ultime righe per l’interrogazione di Biologia.
Come era suo solito fare prese l’autobus a cinquanta metri da casa e sua e, mentre il cielo cominciava ad aprirsi, si mise a parlare con Demerick, il suo amico e compagno di banco del Liceo: « Senti un po’, Deme, hai studiato per l’interrogazione di Biologia? ». A quella domanda Demerick spalancò gli occhi fissandolo per un certo lasso di tempo, poi scosse la testa e cominciò a sorridere: « Ammettilo, pensavi che anche questa volta non avessi studiato, eh? ».« Devo ammetterlo, lo pensavo veramente! ». Continuarono a discutere per tutto il viaggio su argomenti vari, finché non arrivarono alla fermata della scuola.
L’edificio scolastico non era stato costruito da molto, ma non potevano mancare le scritte di vari colori che apparivano qua e là sul muro. L’ammasso di alunni fuori dalla cancellata in ferro grigio che aspettava di entrare era oramai diventata un’abitudine da vedere, ma ogni giorno Eric pensava che gli alunni aumentassero sempre di più.
« Sbrigati Eric, dobbiamo andare che tra poco si entra! » gli disse ad un tratto Demerick. In effetti, pochi attimi dopo che i due ragazzi scesero dall’autobus, la campanella che annunciava l’entrata dei ragazzi nelle varie e numerose aule scolastiche suonò.
Come un lampo nel cielo nuvoloso, Eric si precipitò verso la sua classe, ma prima che potesse entrare, gli piombarono addosso dei ragazzi di 5a che lo fermarono: « Ciao, volevamo solo darti questi fogli per il progetto di scienze riguardante l’universo che si terrà tra due settimane nell’aula 305 al secondo piano. Se qualcuno di voi è interessato, basta scrivere il proprio nome sul foglio appeso in bidelleria e preparare qualcosa di veramente spettacolare da mostrare poi agli altri compagni ». Al suono di quelle parole, gli occhi del giovane si spalancarono di felicità: aveva sempre desiderato preparare un progetto sull’universo.
« Beh, che c’è ora? » gli chiese Demerick.
« Niente, Demerick, solo un piccolo dubbio sui libri che erano da portare oggi, ma tutto ok! », gli rispose Eric, entrando poi nella deserta e buia aula 203.

  
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