The light of the Hope.
 
 
 Freddo. Era tutto troppo freddo intorno a lui.
Le acque gelate del lago lo avevano accolto in una morsa letale, trasportandolo lentamente verso la fine.
Il corpo del ragazzo si inabissava con grazia verso il fondale del lago, mentre la sua mente lottava per riuscire a resistere. Doveva resistere, più che poteva; non doveva lasciarsi cullare da quel sonno perché sarebbe stato sicuramente l’ultimo.
Cosa ci sarebbe stato in seguito? Non lo sapeva, ma se l’era sempre chiesto.
Dopo il sonno c’è sempre un risveglio. Però stava cominciando a perdere le speranze quando sentì il corpo irrigidirsi al gelo che si infiltrava nelle sue ossa.
L’ultima cosa che vide prima di socchiudere un poco le palpebre fu la sorella che tendeva un braccio verso di lui.
Era riuscito a salvarla. Era riuscito a metterla in salvo. E quello gli bastò, non pensò nemmeno a cosa sarebbe potuto accadere se fosse andata diversamente.
Proprio quando stava per chiudere gli occhi per sempre una luce lo riscosse leggermente. In pieno giorno la Luna era ben visibile, grande come non mai e un suo raggio accarezzò proprio lui, Jack Frost. Una carezza dal tepore rassicurante.
C’era ancora speranza. Essa risiedeva ovunque, non si sarebbe spenta. No, quella luce non sarebbe mai scomparsa, c’è sempre almeno una speranza. Anche se nel buio c’è solamente una piccolissima luce essa non si spegnerà, anzi fenderà con più forza le tenebre, brillerà come non mai.
E lui quel raggio di speranza lo seguì.
 
 
 
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Spazio all'Autrice: 
Ieri erano le 11 di sera ed avevo sonno, però l’ispirazione ha avuto la geniale idea di venire a bussare alla mia testa proprio nel momento in cui volevo mettermi a letto così da costringermi a scrivere a tutti i costi. Questa fanfic mi è venuta in mente appena finito di vedere il film “Le 5 Leggende”, ovviamente. Mi sono commossa vedendo quel film, mi ha ridato speranza. Settimane fa mi chiesi se almeno i bambini al giorno d’oggi possano essere salvati dallo schifo che ci circonda, se ancora possano salvarsi seguendo ideali giusti e che permettano loro di rimanere ingenui e innocenti finché possono permetterselo, però osservando le persone e anche alcuni bambini persi anche quel barlume di speranza. Vedere un bambino che vedendo la locandina di Natale in Culonia o dovunque sia diceva ai genitori che dovevano andarlo a vedere. O bambini che già in tenera età sono attaccati alle cose materiali mi ha dato sconforto. Ho pensato davvero che oramai non ci sia più nessuno che non sia inquinato, nemmeno i bambini. Però questo film mi ha donato di nuovo la determinazione e voglio fare qualcosa. Magari anche in futuro, però voglio fare qualcosa, non mi piace come si sta “evolvendo” il mondo.
Vi ringrazio di cuore per aver letto e vi chiedo scusa per lo sproloquio, sul serio.
Ora mi dileguo, ciao ciao!