Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: SmurfLuvsCookies    30/01/2013    1 recensioni
Una storia alfabetica senza alcun ordine particolare, perché quando sono insieme Alec mescola le sue parole e Magnus occasionalmente parla lingue differenti. T è per Tie-Dye -un altro schema per incorporare del colore nel guardaroba di Alec.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell'autore: Questa raccolta è una traduzione, potrete trovare l'originale Qui.
Traduttrice: Jace
Ovviamente ho ottenuto il permesso dell'autrice tramite mp. :)
Ah, inutile dire che le recensioni sono sempre ben accette!


M is for Matrimony:
Magnus può o non può aver influenzato il verdetto di New York sul matrimonio gay.


Il fresco e buio appartamento di Magnus era un piacevole sollievo in quel soffocante pomeriggio di giugno. Alec prese un momento per scrogiolarsi sotto il vento dell’aria condizionata che accompagnava il residuo di fine polvere e glitter che pervadeva tutta la proprietà di Magnus. Si tolse gli stivali (il suo era un conservativo guardaroba monocromatico) ed esitante infilò la testa nella tana. Aveva imparato da tempo a non entrare in casa di Magnus impreparato. Tra le sue feste sfrenate, i suoi doveri come Sommo Stregone di Brooklyn e, in generale, il suo atteggiamento fiammeggiante, le indiscrezioni verificatesi tra quelle mura al neon erano assurde e vaste. Una volta Alec era entrato per poi trovare Magnus in piedi al centro di un pentagramma disegnato sul pavimento, completamente nudo, levitante a cinque piedi da terra. Dopo essersi ripreso, aveva fatto retro-front ed aveva mandato un’adorabile composizione floreale il mattino seguente.

Quel giorno, tuttavia, l’appartamento sembrava relativamente sicuro e privo di animali da fattoria. Magnus era spalmato sul divano, circondato da una montagna di cuscini, libri, coperte e lattine vuote di Monster Energy. Aveva sempre lo stesso pigiama, che consisteva in un kimono rosa pallido e un paio di vivaci pantaloni blu raffiguranti un pinguino. Quando si accorse di Alec, sorrise brillantemente e fece schioccare le dita. Le lattine vuote scomparirono. "Buongiorno, amore," lo salutò, tamburellando le dita sul posto vuoto accanto a sé.

“Sono le due del pomeriggio” gli fece notare Alec, sedendosi vicino a lui. Si accorse che i capelli dello stregone erano sparati in direzioni strane, come se ci avesse dormito sopra, e il suo eyeliner era colato. Inutilmente si chiese come il suo ragazzo potesse essere così scompigliato e allo stesso tempo magnifico.

“Davvero?” ponderò Magnus. “Beh, allora suppongo che sia prima di quanto pensassi”

Alec scosse la testa e rivolse la sua attenzione alla televisione, preferendo non commentare. Notò con leggero shock che Magnus stava guardando le notizie locali. Alec sapeva che Magnus non guardava la tv tanto per fare, a meno che non ci fossero quei reality show come Project Runway o America's Next Top Model. Ma il telegiornale? Era così… poco di moda. Così… mondano.

“Notizie mondane?”

“Oh, quello. Beh, solitamente gli insignificanti affari mondani non m’interessano, ma oggi trattano un argomento interessante” spiegò Magnus, facendo apparire una cola che porse ad Alec

“Quale?”

“Matrimonio omossessuale”

La risposta arrivò talmente inaspettata che Alec quasi soffocò con la sua soda. “Matrimonio! Che intendi con matrimonio?”

“Sai, il santo vincolo del matrimonio?” Magnus unì le mani volendo imitare un gesto simbolico. “L’unione di due persone che si amano e vogliono passare il resto della loro vita insieme? I tuoi genitori sono sposati, tesoro”

“So che cos’è il matrimonio” brontolò Alec. “Vorrei solo sapere perché sei tanto interessato a questa nuova variante gay”

“Perché io sono gay,” sottolineò Magnus. “Credevo che ormai te ne fossi accorto. Ad ogni modo, potrebbe essere qualcosa che c’interesserà in un prossimo futuro. Sto solo cercando di essere un responsabile, ben informato cittadino di questi quarantotto stati.”

Alec gli lanciò un’occhiata. “Noi non stiamo per sposarci. E gli stati sono cinquanta.”

“Oggi la legislatura approverà la legge che renderà il matrimonio dello stesso sesso ufficialmente legale” proseguì Magnus, come se Alec non avesse parlato.

“Come sai che l’approveranno?” chiese Alec con circospezione.

Magnus sorrise malignamente. “Diciamo solo che sono ben informato

“Non l’hai fatto.” Alec sentì il proprio viso acquistare colore.

“Cosa vuoi dire, Alec, caro?”

“Ti prego dimmi che non hai manipolato il voto o qualcosa del genere affinché venga approvato. Sono abbastanza sicuro che sia contro gli Accordi, e non voglio arrestarti.”

Magnus s’imbronciò. “Pensavo che saresti stato felice. Ma se ti fa sentire meglio, no, non ho manipolato niente.”

“Bene” Alec sospirò.

“Potrei averli influenzati un po’…”

Magnus!

“Cosa? Stavo solo scherzando. Non puoi stare allo scherzo, Alexander?”

Alec fu risparmiato dal dover rispondere in quanto ora una nuova voce proveniente dalla televisione attirò la sua attenzione. “Ebbene, il tanto atteso verdetto sul Marriage Equality Act è stato deciso. La legislatura di New York ha approvato la legge con un voto di 33-39. Il Governatore Cuomo ha già firmato questo disegno di legge. E’ ufficiale: il matrimonio fra persone dello stesso sesso non verrà riconosciuto solo nello stato di New York, ma…” La voce della donna sparì improvvisamente, quando Magnus decise di spegnere il gigantesco televisore a schermo piatto.

“Che posso dire?” disse con un sorriso malizioso. “La mia previsione era giusta. Questo sicuramente farà al caso nostro, non è vero?”

Alec aggrottò le ciglia. “Noi non stiamo per sposarci.”

“Che ne dici di fare colazione? Offro io”

Alec lo guardò in cagnesco, dal canto suo Magnus si alzò e iniziò a volteggiare per l’appartamento per poi andare in camera da letto dove presumibilmente aveva intenzione di preparare la sua cosiddetta “colazione”. Alec guardò l’ora (2.24 pm) e gemette quando sentì lo scorrere dell’acqua della doccia. Sembrava che avrebbero avuto pancakes per cena. Di nuovo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: SmurfLuvsCookies