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Autore: Letizia14    31/01/2013    4 recensioni
Da qualche giorno continuo ad ascoltare la canzone "Somewhere Over The Rainbow" e penso al Dottore.
Per questo ho deciso di prendere parte del testo e collegarlo al Dottore e ai suoi amici descrivendo ciò che pensano ora che lui non è più con loro.
Spero possa piacervi.
Leti
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Somewhere Over The Rainbow


Somewhere over the rainbow
Blue birds fly

L'ho fatto.
Non pensavo ci sarei riuscita.
Sono stata stupida, eppure era la cosa giusta.
Non potevo lasciare la mia famiglia da sola.
Non dopo tutto quello che era successo nell'anno che non c'è mai stato.
Ma che loro ricordano.
Però...
...non l'ho fatto solo per loro.
L'ho fatto anche per me stessa, lo ammetto.
Non riuscivo più a stare con lui.
Noi due da soli.
Perchè io lo amavo.
Ma i suoi cuori erano già occupati da qualcun' altro.
Ora sono felice, ho Mickey.
A volte mi capita ancora di pensare ai giorni che ho passato con lui.
Allora alzo la testa verso il cielo, o guardo fuori dalla finestra.
Chissà, magari vedrò passare una piccola cabina blu.
E allora saprò che lui ha bisogno di noi.
E noi saremo pronti”.


And the dreams that you dreamed of
Dreams really do, come true.

-“Sai nonno, è da qualche notte che faccio dei sogni strani”.
-“Che tipo di sogni, bambina mia?”
-“Mah, sembrano alieni. Alcuni mi sembrano cattivi, altri cantano per me. Sarà colpa di tutte quelle sciocchezze che dicono al telegiornale soprattutto sotto Natale”.
-“Sì Donna, hai ragione. Sono tutte sciocchezze. Tu però non ci pensare, ok?”.


Someday I'll wish upon a star

Wake up where the clouds are far behind me

High above the chimney tops thats where

you'll find me

Mi ci è voluto un po' per abituarmi, ma alla fine ho capito.
Non avrebbe potuto farmi un regalo più grande.
Da quando sono rimasta qui, la prima volta dico, non ho fatto altro che pensare a lui.
A come tornare da lui.
Ogni giorno.
Ogni ora.
Ogni minuto.
Ogni secondo.
Tutto quello che facevo era per tornare da lui.
E ce l'ho fatta, alla fine.
Ma sapevo che non sarebbe durato per sempre.
Prima o poi ci sarebbe stato l'addio.
Di nuovo.
Non ci pensavo perchè non sapevo se l'avrei retto.
Di nuovo.
Ma ci ha pesato lui.
Già, avrei dovuto ricordarmi che il Dottore ha sempre un asso nella manica.
E a maggior ragione per me.
La donna a cui ha quasi detto “
Ti amo”.
Ma sapeva che lui non avrebbe potuto restare con me per sempre.
O meglio, io non potevo restare con lui per sempre.
Ha concentrato tutto il suo amore per me in se stesso e me lo ha donato.
Ma in un se stesso come me.
Un solo cuore”.

Rose, vieni a vedere! È una cosa assolutamente...brillante!”.
Sì, John, arrivo!”.


Well I see trees of green and
Red roses too,

In un giorno come tanti altri,
In un anno uguale a tanti,
Lei stava camminando tranquillamente in mezzo alla foresta.
Già, la foresta.
È il posto in cui è nata.
La Foresta Gamma.
Un posto dove non succede mai niente.
Ma non quel giorno.
Ad un tratto sentì un rumore.
Un uomo con una giacca, una camicia bianca, delle bretelle, un cravattino rosso e un ciuffo un po' ribelle, esce da una strana cosa color del cielo di notte.
-“Tu, come ti chiami ragazza?”
-“Lorna Bucket”
-“Bene Lorna, corri!”

Ora saranno saranno loro a correre via da lui”.


I hear babies cry and I watch them grow,

They'll learn much more
Than we'll know

La mia bambina.
È qui in braccio a me.
Per ora”.

-“Due minuti”.

No, Melody, non piangere.
Ti troveremo e verremo a prenderti.
Io e il tuo papà.
È molto coraggioso anche se non lo sembra, sai?
E il Dottore ci aiuterà.
Perchè lui c'è sempre.
Oh, Melody, non ti vedrò mai crescere!”



And I think to myself
What a wonderful world!

Sono solo.
Ho appena salvato un pianeta dalla distruzione.
Nessuno mi ha ringraziato.
Ma io preferisco che sia così.
Ho impostato le coordinate del Tardis mentre ero sovrappensiero.
Ho aperto la porta e mi sono ritrovato sulla Terra.
Stupido Dottore, non hai nessuno da riportare a casa.
Però, la Terra...
...è un mondo meraviglioso!”

  
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