22/08/2007
11 recensioniNon c'è niente da fare, di notte, mentre cerco invano di addormentarmi, e mi dispero per HP, mi fulminano le ispirazioni, e devo assolutamente scrivere. Poi, con tutte quelle belle recensioni che mi lasciate, sollecitandomi a scrivere, come faccio a fermarmi XD?
E questa notte vi propongo un omaggio al personaggio che amo più di tutti nella saga di Harry Potter, il mio Dio, il mio mito, il mio guru, il mio modello da imitare, il mio angelo custode: Albus Silente. La storia è ispirata al penultimo capitolo del Deathly Hallows (senza contare l'epilogo, ovvio) ed è visto dal punto di vista di Harry. Mi sentivo che prima o poi avrei dovuto scrivere qualcosa sul mio amato Alby, che vi dico, ritrovarmelo così nel 7° mi ha spiazzata positivamente. Quanto ho pianto per lui...ma non voglio tediarvi oltre con le mie noiose disperazioni, e vi lascio alla storia, che spero apprezziate come la precedente, "All Was Well" (chi non l'ha letta, potrebbe fare un salto a farlo, no?!xD!)
Buona lettura.
You were the best
Tu eri il migliore. Non te lo avevo mai esposto così apertamente prima d’ora, forse perché non ce n’era bisogno, forse perché era una cosa talmente ovvia che mi sarei sentito davvero stupido a confessartelo così, o forse perché non ne ho mai avuto l’occasione. E così te lo dico ora. In questa situazione paranormale che non so nemmeno se è vera o no, se mi sto immaginando tutto o se un po’ di realtà c’è. Eppure tu sei qui, di fronte a me, che mi sveli tutto quello che ti eri peritato a dirmi in quegli anni che ci siamo conosciuti, quando eri vivo. Perché avevi paura. Anche tu, come tutte le persone “normali”, avevi i tuoi timori, le tue insicurezze. Anche tu avevi commesso i tuoi errori.
Ma tu eri il migliore.
Non avrei mai pensato che il tuo passato fosse stato così tenebroso. Perdonami se non me ne sono mai interessato, e se sono venuto a saperlo così, non da te, ma da un libro…e da tuo fratello. Pensavo di essere arrabbiato con te. Stentavo a credere che quello che avevo saputo fosse vero. E mi sentivo deluso. Quel ragazzo con piani di sottomissione dei babbani per il più grande bene, l’amico di uno dei più grandi maghi oscuro, assetato di potere e bramoso di comando, non potevi essere tu, il vecchio gentile, sempre disponibile ad ascoltare e aiutare tutti, a capire e perdonare tutti. La saggia guida da seguire. Ma ora ti ho capito. Mi hai spiegato quello che avresti dovuto fare da sempre, e ora ti ho capito. Ho capito che nella vita tutti commettiamo degli errori, tutti veniamo abbagliati da un momento di follia, di voglia di gloria, di fama, di riconoscimento. Tu potevi permetterti di volerlo.
Perché tu eri il migliore.
Ma tu non sei d’accordo con me. Mi dici che eri egoista, a tal punto che io non avrei mai potuto immaginare tanto. E mi confessi una delle tue più grandi paure: che io potessi fallire come te, che potessi commettere i tuoi stessi sbagli. Ti senti in colpa per non esserti fidato di me. E io, che prima ero infuriato perché tu non mi avevi mai parlato di te, non mi avevi mai confessato niente, e non mi avevi dato nessun aiuto per affrontare l’incarico che mi avevi affibbiato, ora capisco il perché. E ti perdono. Ti perdono del tuo essere umano, del tuoi errori umani, delle tue preoccupazioni umane. E come non potrei non farlo? Dopo tutto quello che hai fatto per me, dopo che ho capito che ci tenevi davvero a me. Mi credi l’uomo migliore per tenere sotto mano le Relique della Morte.
Ma tu sei il migliore.
E’ proprio così. Tu SEI il migliore. Lo sei stato e lo sarai sempre. Perché tu hai capito la vita come nessuno. Hai capito i veri fondamenti e le vere virtù. Hai imparato dai tuoi sbagli…hai rimediato ai tuoi sbagli. La tua saggezza e il tuo genio è stato una guida e un esempio per generezioni. Tu hai capito la vita, e hai capito tutti. Hai sempre dato a tutti una seconda chance. Hai capito le cose davvero fondamentali dell’esistenza di una persona, e le hai interpetate nel migliore dei modi. Sapevi sempre dire qualcosa di giusto al momento giusto, avevi una soluzione per tutto, eri sempre pronto ad agire, e lo facevi sempre nel migliore dei modi, riuscivi a rimettere le anime smarrite nella retta via. Eri un punto di riferimento per tutti, e lo sei tutt’ora. Perché tu prima di tutti hai capito che la morte non è la cosa peggiore. Che la morte non è la fine.
E’ solo un nuovo inizio.
Ed è per questo che sarai per sempre il migliore.
Perché in realtà, tu non morirai mai. La tua anima veglierà sempre sulle persone in difficoltà che non sanno affrontare la vita, li aiuterai e guiderai, gli darai sempre una possibilità, li ascolterai e capirai, proprio come facevi quando eri vivo, vivo “scientificamente”. Tu non morirai finchè non ci sarà più nessuno che ti sia fedele. E io lo sarò sempre. Sei una figura immortale le cui buone azioni verranno ricordate in eterno, mentre quelle cattive saranno solo commento di pettegolezzo di qualche strega scontrosa, per un brevissimo tempo. Le tue imprese più eclatanti rimarranno nella storia, attraverso il tempo e attraverso le menti. Nessuno ti dimenticherà, mai. Ed è per questo che non morirai mai. Perché sei riuscito a dare quei giusti insegnamenti indimenticabili che permettono alla gente di comprendere un po’ di più il misterioso andare della vita. E ti ricorderanno, e ti ringrazieranno. E non m’importa del tuo passato. Io ti ho conosciuto quando ormai eri l’uomo eccezionale che eri, quello buono, geniale e un po’ esuberante, quello che mi voleva davvero bene. E a me questo basta.
Per me eri il migliore.
E finalmente è tutto chiaro. Mi hai svelato tutti i tuoi misteri, e ormai non hai più segreti per me. Le persone potrebbero pensare che è un tantino tardi, ma si sa, non è mai troppo tardi. Ti sorrido e questa volta sono io che ti faccio forza mentre rimpiangi e ti penti del tuo passato, di quello che è successo a tua sorella, a tua madre e a tuo padre. Rivederti è stato una boccata d’aria fresca, una luce nelle tenebre che stanno avvolgendo il mondo, che avevano avvolto anche me. Ma io ero pronto a tornare, a combattere e a vincere. Vincere anche per te. Uomo triste e frainteso, con un rimorso troppo grande sulle spalle, e la voglia di aiutare tutti quando non lo avevi fatto da giovane. Vincere anche per te, quello che mi ha creduto e sostenuto dall’inzio…fino alla fine. La vera fine, quella che si stava inesorabilmente avvicinando. Ma sono felice di averti visto un ultima volta, incontro chiarificatore di due uomini affini. Però questa domanda te la devo porre per forza, è più forte di me, e voglio averne la certezza da te, in persona.
“It is real, or it’s happening inside my head?”*
“Of course it’s happening inside your head, Harry, but why on earth shuold that mean that it’s not real?”**
E dopo una risposta del genere, come fai a non ammettere che Albus Silente era il migliore?!
*E’ reale, o sta accadendo nella mia testa?
**Certo che sta accadendo nella tua testa, Harry, ma perché questo deve star a significare che non è reale?
Ho messo il mini dialogo in inglese, perchè è troppo più bello e intenso, specialmente l'ultima frase di Silente, che mi ha commossa talmente tanto che sono caduta per terra dalle convulsioni...si, sono una persona LEGGERMENTE sensibile, specialmente se si parla del mio angelo custode, il mio Albussino!! E vi dico anche, che l'ultima affermazione della storia, e la prima cosa che ho detto fra le lacrime quando ho letto il capitolo "King's Cross". Cmq, ho messo anche la traduzione, se qualcuno avesse qualche piccolo problema con l'inglese...spero che questo omaggio al mio personaggio preferito vi sia piaciuto, e soprattutto spero che mi commenterete numerosi!
Grazie mille a chi ha letto e a chi recensirà!
...---*Alexa*---...
Ps: ALBUS SILENTE IL MIGLIORE! DUMBLEDORE'S GIRL THROUGH AND THROUGH!