Era una tipica giornata d’estate , il sole brillava in alto e vi era era una leggere brezza .
Io Vittoria Lauren , ero fidanzata da tre anni con Zayn Malik  , un ragazzo meraviglio, che avevo conosciuto al collage, frequentavamo lo stesso corso di matematica. Non avevo mai notato Zayn , fino a quando non si presentò.
Da quel momento ad oggi sono passati bene tre anni, tre meravigliosi e incredibili anni.
“Amore scendi sono giu” –disse Zayn a telefono-.
“Ok, arrivo dammi un secondo.”
Presi il leggero cardigan e mi diressi al piano di sotto . Entrai in macchina e gli chiesi dove fossimo diretti.
L’unica risposta che ottenni fu.. “E’ una sorpresa piccola” , per poi schioccarmi un bacio.
“Siamo arrivati , aspetta ti apro la porta” – disse Zayn facendomi l ‘occhiolino-.
“Ahhhh come siamo dolci oggi”- risposi con una linguaccia-.
Eravamo in un grande parco e per terra vi era una grande tovaglia , sul quale era poggiato dello champagne accompagnato da fragole. Mi girai e vidi che Zayn era inginocchiato con uno scatolino tra le maniR
Rimasi immobile , il cuore si fermò per un attimo.
“Tu, Vittoria Lauren , vuoi passare il resto della tua vita con me e sposarmi?”.
Gli occhi si erano riempiti di lacrime e l’unica parola che riusciì  a dire fu un semplice SI.
 
6 Mesi Dopo.

Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso quello che ogni ragazza sogna, il mio matrimonio. Avevo organizzato tutto nei minimi particolari, ristorante , bomboniere e inviti .  Avrei indossato un vestito bianco, molto semplice con un fiocco sulla vita e uno scollo a cuore.
 La sera precedente non chiusi occhio, ero preoccupata che lui avrebbe potuto cambiare idea anche se non l'avrebbe mai fatto, perché sapevo che era molto innamorato, con lui mi sentivo protetta amata e speciale nessuno mi aveva mai fatto sentire così.
 Ormai era diventato la mia sicurezza non avrei potuto pensare ad una vita senza di lui.
Quella sera sapevo che sarebbe andato a fare l'addio al celibato con gli amici, ma non ero preoccupata mi fidavo molto di lui non mi aveva mai dato modo di essere gelosa, o di dubitare del suo amore.
 Mi addormentai stanca di tutto il trambusto che c'era stato per gli ultimi preparativi . Ad un tratto venni svegliata da una chiamata in piena notte, era Liam il mio ex.
Erano mesi che mi tormentava e voleva convincermi a non sposare Zayn, mi prometteva che mi avrebbe fatto vivere una favola ,che con lui sarei stata felice ma io non potevo dimenticare il dolore che mi aveva fatto provare quando mi lasciò per un'altra ,che tanto “Altra” non era, cavolo era la mia migliore amica. Risposi con un filo di voce e gli spiegai che non avrebbe mai potuto cambiare le cose, perché Zayn era tutto quello che avevo sempre desiderato , ma purtroppo poche ore dopo mo dovetti ricredere.
Attaccai senza neanche aspettare la sua risposta, dopo qualche ora mi alzai e aspettai l’arrivo del parrucchiere e della truccatrice. Alle 8 ero pronta,mi sentivo una vera principessa ero bellissima e non vedevo l'ora di vedere Zayn che mi era mancato terribilmente.
Scesi le scale e mi accorsi che c'era qualcuno ad aspettarmi sul ciglio della strada era Liam.
Si avvicinò e mi disse con le lacrime agli occhi:
 "Non farlo ti prego tu devi stare con me! Sono stato uno stronzo in passato , lo so , ma sono cambiato e l’ho fatto per te , per noi!”
"Liam smettila ormai le cose tra noi sono finite addio." -Risposi infastidita dalla sua presenza-.
Arrivai in chiesa c'erano proprio tutti e sull'altare ad aspettarmi c'era lui l'uomo della mia vita .
Senza cadere arrivai finalmente vicino al mio uomo per iniziare la cerimonia, i suoi occhi erano lucidi, avrei voluto abbracciarlo e ricordargli quanto lo amavo ma ci sarebbe stato tempo , pensai, quando un tonfo distolse la mia attenzione.
Era ancora lui Liam che aveva aperto con forza le porte della chiesa , ma questa volta il suo volto era pieno di rabbia e frustrazione aveva una pistola tra le mani, e prima che potessimo fare qualcosa partì un colpo.
Mi girai e vidi lui, la mia vita, la mia sicurezza a terra ricoperto di sangue mi accovacciai su di lui per incitarlo a rialzarsi con le lacrime che scorrevano sul mio viso  senza freno.
Gli occhi si appannarono le gambe si piegarono.
Mi svegliai ore dopo in un luogo che non conoscevo senza il mio vestito ma con un pigiama a quadretti con tante persone attorno, chiesi subito dove fosse Zayn,mio padre mi disse che era in sala operatoria da ore e che non si sapeva ancora niente,finalmente dopo 3 ore venne un medico nella stanza dove mi trovavo e mi dette una delle notizie che mi hanno cambiato radicalmente la vita.
Lui era in coma.
Mi sentivo straziata dal dolore. Corsi da lui .
Mi trovo ancora in quella stanza dopo due anni sperando di indossare di nuovo il mio vestito che ho solo riposto momentaneamente nell'armadio, di riattraversare quella navata e di rivedere quegli occhi lucidi e non rimandare quell’abbraccio che avrei tanto voluto dargli.
Perché ho capito che nella vita, ci vuole tanto per costruire un qualcosa, ma un attimo per distruggerlo.