Finalmente anche questa giornata di scuola è finita, lasciandomi libero di scorazzare per la città assieme al mio inseparabile skate.
Io lo odio quel posto, davvero: è pieno di stronzetti sbruffoni, ragazze frivole e insegnanti fuori di testa, che non fanno altro che rompere e renderti la vita un inferno.
L’unica cosa che amo di quell’ambiente è la mia Jennifer, forse l’unica vera amica che ho. Beh, l’unica eccetto Doc.
Il dottor Emmet Brown, la mente più geniale che la scienza abbia mai avuto!
Dai, non esageriamo.
Però quell’uomo lo trovo fortissimo: è una persona squisita e piena di intuito e inventiva, insieme a quel pizzico di follia degna dei più grandi inventori.
Insomma, mi trovo bene con lui, anche se a volte è fin troppo stravagante. Ecco perché tutti mi prendono in giro quando dico di frequentarlo, dandomi più volte dello sfigato. Ma, sinceramente, non m’ importa più di tanto.
Sarà pure un po’ strano, con quell’aria un po’ svampita e la testa sempre immersa nel suo mondo, fatto di calcoli statistici e esperimenti; tuttavia, preferirei un miliardo di volte passare il resto dei miei giorni con un tipo come lui che con quei razza d'imbecilli dei miei coetanei, senza dubbi.
E quindi continuo a schizzare per la strada col mio skate, veloce come una scheggia, facendo lo slalom fra gli idranti e attaccandomi alle auto in corsa quando necessario un bel passaggio, in attesa di raggiungerlo.
Chissà quali bizzarre invenzioni mi mostrerà oggi, quali grandi avventure mi aspettano.

Ah, quel folle di uno scienziato: un po’ strambo, ma un buon amico.

---

Note dell'autrice: Ok, ammetto che non sia proprio un gran capolavoro, ma mi piaceva molto l'idea di scrivere qualcosa su Ritorno al Futuro, specialmente su Marty e Doc ^^
Adoro questa trilogia: un po' perché ho tanti ricordi legati alla mia infanzia, un po' per l'atmosfera irresistibile degli anni 80.
Spero di aver fatto un buon lavoro ^^

stillyna