Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: HopeInYou    31/01/2013    2 recensioni
#tratto dal primo capitolo...
-Eh, scusate… posso sedermi qui con voi?!- dissi con tono schietto ma un po’ incerto. Insomma quell’irresponsabile della mia migliore amica mi aveva appena mollata con quattro pervertiti, avrebbero potuto trascinarmi nei bagni o negli spogliatoi della palestra ,oppure nello sgabuzzino del bidello e violentarmi… Alex questa me l’avrebbe pagata!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chiuse lentamente l’ anta del suo armadietto con aria stanca e scocciata trovandosi la faccia assonnata della sua migliore amica, Alex. 

Si conoscevano da quando avevano più o meno cinque anni, sempre insieme, mai un litigio… forse per una merendina di troppo che Mya le aveva rubato… Beh si, il suo nome era Mya, una ragazza solare, simpatica, abbastanza logorroica e con un cervello nella norma che le permetteva di sparare battutine acide a raffica quando qualcuno le stava sulle scatole. Era una ragazza abbastanza alta, un po’ robusta e con un seno prosperoso, capelli rosso fragola che le accarezzavano le spalle morbidi e ondulati e due occhi verdi un po’ a mandorla. Alex, invece, era molto diversa… molto alta e fisico slanciato e atletico, aveva due gambe chilometriche ,grandi occhioni nocciola e un caschetto sbarazzino di un castano chiaro che metteva in risalto le lentiggini che la rendevano ancora più bella, non eccelleva molto in tutto quello che richiedeva l’uso del cervello ma era molto più sveglia di quello che faceva pensare a volte, anche lei era molto simpatica e, a differenza di quelle di Mya, le sue battutine erano sempre molto squallide e anche un po’ senza senso. Si volevano molto bene , infatti consideravano la loro amicizia qualcosa di davvero molto speciale !
-Oh, buongiorno Bella Addormentata nel bosco! Dormito male stanotte?!- chiese Mya appoggiandosi al suo armadietto sbadigliando.
-Buon giorno anche a te Capelli color ciclo! E comunque questa notte ho dormito abbastanza bene, poi stamattina mia madre mi ha urlato in testa perché la sveglia non ha suonato e bla bla bla… sempre le solite cose insomma!- ribadì Alex muovendo la mano destra con nonchalance e con il fiatone aggiustandosi per bene lo zaino in spalla.
Come da routine, infatti, Alex era arrivata un minuto prima della campanella e aveva dovuto fare tutto il tragitto a piedi perché aveva perso l’autobus, con il fiatone e lo zaino mezzo aperto. 
Mya la fissava scuotendo la testa energicamente e ridendo da sola mentre Alex ricambiava lo sguardo perplessa.
-Perché ridi Capelli color fuoco!?- ribadì Alex continuando a fissare l’ altra ragazza.
-Semplicemente perché ti ostini a chiamarmi con questi stupidi nomignoli da quando ho deciso di cambiare il mio look!- disse la rossa scuotendo teatralmente i lunghi capelli che quella mattina terminavano in boccoli stretti.
-Si, si… beh! Cosa farai oggi?!- chiese ancora sorridente Alex.
-Mmm…- Mya iniziò a grattarsi il mento – adesso che mi ci fai pensare niente perché domani ho assemblea di classe!!!- 
-Oh bene! Allora oggi pomeriggio facciamo qualcosa insieme e non si discute!- disse Alex mentre batteva contenta le mani. Sembrava una bambina di cinque anni la mattina di Natale.
Poi, ad un certo punto continuò…
-Io per domani passo!- disse.
-Cosa passi?!- Mya la fissava curiosa e con sguardo confuso cominciando di nuovo a rovistare nell’ armadietto.
-Sti cazzi! Muhahahahahhahahahhahaahahhahahaahahah!- Mya sbattè forte l’anta dell’armadietto e iniziò a guardare male Alex con le braccia incrociate, cercando di trattenere le risate mentre quelle dell’amica stavano riecheggiando in tutto il corridoio facendo girare qualche ragazzo dalla loro parte.
-Ah. Ah. Ah sto letteralmente morendo dal ridere… chiamate un’ambulanza, per favore!- disse Mya non riuscendo a trattenere un sorriso.
-E daiii Mya lo sai che è per scherzare, altrimenti ora non staresti trattenendo un sorriso sotto i baffi!- 
-Io non ho i baffi!- sbottò Mya fingendosi indignata. Alex le sorrise e continuò…
-E poi, ti ricordo cara che ora hai tre ore di letteratura con il Prof. Brown quindi… tutti meritano di ridere per l’ultima volta prima di morire… di noia, e poi prima l’ho visto un po’ arrabbiato!-
-Si, in effetti hai ragione, però…- Mya lasciò la frase incompleta aspettando che l’amica la incitasse a continuare…
-Però cosa?!- chiese Alex curiosa…
-Sti cazzi. Sti cazzi. S-T-I e C-A-Z-Z-I!!! – sbottò Mya divertita iniziando a camminare insieme ad Alex che sembrava non essersela presa neanche un po’, infatti rideva più di lei!
-Ahahahahah, ottimo, un sti cazzi al giorno leva il medico di torno… ma ora sbrighiamoci che io ho lezione di matematica, sia com’è l’intelligenza! Mah, io sono sprecata per questo posto!- disse Alex facendo una giravolta su se stessa nel corridoio ormai deserto. 
-Ok, ok… Einstein ci vediamo a mensa!- gridò Mya allontanandosi da Alex e camminando velocemente verso l’aula di letteratura.
Pov .Mya.
Quando entrai nell’aula di letteratura quel vecchiaccio rimbambito del professor Brown aveva già finito di fare l’appello ed ora mi stava fissando con sguardo truce ed un sorrisetto severo su quella brutta faccia di cazzo! 
-Signorina Fletcher , oggi sono sole le otto e cinque, come mai così in anticipo?!-
-Beh se vuole posso uscire, farmi un giro e tornare tra dieci minuti…- dissi incrociando le braccia con tono abbastanza scazzato. Non lo avevo mai sopportato, rendeva une delle materie ,a mio parere ,più interessanti una tortura e per di più mi odiava dal primo anno. 
-L’ho vista fuori… lei conosce la signorina Morrison vero?!- mi chiese con lo stesso tono severo di prima. Ok, Alex non era molto brava a scuola, faceva abbastanza pena, ma lui non poteva di certo rimproverarmi su quelle che erano le mie amicizie. E poi Alex non si tocca!
-Si, perché non posso frequentarla, le crea disturbo per caso?!- 
-No, semplicemente siete sempre entrambe in ritardo… le dica di stare più attenta!- aprì il registro per segnare la mia presenza. Però il fatto che mi avesse chiesto di Alex e il modo in cui si era esposto mi avevano insospettita parecchio e la mia antipatia per lui non mi stava di certo aiutando a mantenere il controllo.
-Professore, perché questo interesse per Alex?! Non vado a sedermi fin quando non sputa il rospo!-. Ero consapevole che tutta quell’ arroganza poteva mettere a rischio la mia ottima pagella e sapevo anche che rischiavo e ,forse, meritavo la sospensione in quel momento, ma non ero riuscita a trattenermi.
-Ne riparliamo alla fine delle ore… ora vada a posto prima che cambi idea!-
-Certo, grazie!- dissi scocciata andandomi a sedere al mio solito posto affianco alla finestra, nell’ ultima fila.
Le tre ore di letteratura erano state una vera e propria tortura, sembrava che ogni minuto fosse un’ora e che ogni ora fosse un secolo. Mi aspettavo che da un momento all’altro mi sarei addormentata sul banco ma le occhiate del professore, che erano state incessanti per tutto il tempo, mi avevano costretta a restarmene sveglia e con i nervi a fior di pelle.
La classe era ormai vuota e la mia pazienza era ormai al limite.
-Allora, cosa vuole sapere signorina Fletcher!?- disse Brown appoggiandosi con la schiena alla cattedra.
-Lo sa bene professore, perché mi ha chiesto di Alex?! E sono abbastanza sveglia per capire che quella di prima era una scusa bella e buona quindi questa volta sia almeno più convincente!- dissi leggermente più avanti la porta della classe sostenendo il suo sguardo ammonitore e continuando a portare il ritmo di una canzoncina stupida con il piede. Lo facevo spesso quando ero nervosa.
-Si sieda, la situazione è un po’ particolare e la pregherei di non prenderla troppo alla leggera!- 
Aaaaaa, mi stavo talmente spazientendo e innervosendo che una vena sulla mia tempia stava pulsando, come nei fumetti!
-Signore io e lei abbiamo iniziato con il piede sbagliato e ora non vorrei davvero sembrarle insolente ma… vede io ho fame, devo andare in bagno e sono tre ore che mi fissa mettendomi addosso un’ansia assurda… quindi, bando alle ciance e mi dica subito quello che deve dirmi!- dissi poggiando bruscamente lo zaino su un banco in prima fila.
-La situazione è semplice… Mya! In una delle mie classi si parla molto spesso di una certa Alex Morrison, molto molto spesso. La cosa preoccupante è quello che alcuni ragazzi dicono, vede… io ho una certa età ma ci sento bene! Ci sono quattro o cinque ragazzi che fanno commenti poco carini sulle doti fisiche della sua amica e… sono abbastanza espliciti nell’esporre cosa vorrebbero fare con il suo… ehm, beh, corpo!- Io lo stavo fissando con la bocca spalancata. Ero senza parole e questo discorso lo aveva evidentemente imbarazzato. Aveva il viso paonazzo e stava sudando moltissimo quindi o era imbarazzato o era in menopausa… la prima ipotesi era molto più attendibile.
-In quale classe?!- chiesi brusca cercando di mantenere la calma. 
-La 5° I… conosce qualcuno lì?!-
-Si, è la classe di suo cugino Liam, conosco solo lui e da quanto ne so anche Alex!- dissi continuando a guardare avanti con lo sguardo assorto e le guance che ora erano dello stesso colore dei miei capelli…
-Oh, non pensavo che Liam Payne fosse suo cugino ma lui non è un problema, il problema vero sono i suoi amici! Ne faccia parola con la sua amica Alex…- anuii e frettolosamente presi lo zaino uscendo dall’aula ma il professore mi fermò ancora una volta.
-Eh, Mya! Mi raccomando state attente, i ragazzi di oggi non hanno pudore, non si fanno scrupoli, potrebbero fare di tutto… lei può essere maleducata e insolente ma è la mia alunna migliore… so che non si lascerà sopraffare!- mi sorrise, in cinque fottutissimi anni mi sorrise per la prima volta sinceramente e mi sveva dimostrato che non era solo un brutto scorbutico ma sapeva anche essere un brutto gentile… e la seconda scelta mi piaceva di più!
-Grazie professore… arrivederci!- uscii dalla classe molto velocemente e visibilmente incazzata ,dirigendomi verso la mensa. In quel momento avrei preso a calci nel culo tutti i ragazzi della 5° I!
Appena entrai vidi Alex seduta ad un tavolo che mi stava sorridendo. Beh, avrebbe riso ancora per poco! 
La raggiunsi molto velocemente lanciando un occhiataccia ad un ragazzo che mi aveva fatto l’occhiolino e accasciandomi svogliatamente accanto a lei. 
-Wooh!Miss Vitalità datti un contegno, sprizzi energia da tutti i pori!- disse Alex sarcasticamente rivolgendosi a me che non l’avevo ancora degnata di neanche uno sguardo.
-Alex, devo parlarti, seriamente e ORA!!!- dissi fissandola seria negli occhi. Tolsi lo zaino dalle spalle poggiandolo a terra e iniziai a massaggiarmi le tempie con gli occhi chiusi. 
-Beh se proprio devi, spara amica!- disse Alex tutta sorridente, a volte sembrava si facesse di eroina visto che rideva anche quando era visibilmente nella merda!
-Il professor Brown oggi mi ha chiesto di te e…- mi interruppe guadagnandosi una delle mie occhiatacce che ormai conosceva benissimo.
-Non è che quel maniaco vuole violentarmi?!- disse spaventata portandosi teatralmente una mano al cuore.
-Alex, cazzo minchia, è una cosa seria! –
-E va bene, dimmi tutto ma sbrigati che sto morendo dalla curiosità, peggio di quella volta che abbiamo visto Eclipse e Edward e Bella si dovevano sposare e ho dovuto aspettare Breacking Down per vedere come andava a finire…- io la stavo fissando con la bocca aperta. Non capiva che la situazione era delicata, minchia!
-Alex!- La ripresi, lei si ammutolì e mi inicitò a raccontarle tutto…
-Prima che tu iniziassi a sparare minchiate a raffica stavo dicendo che il professor Brown mi ha chiesto di te, io mi sono insopettita perché… quando ho chiesto il perché mi ha rifilato una scusa assurda… comunque alla fine dell’ ora mi ha detto che in classe di tuo cugino Liam accade qualcosa di abbastanza spiacevole…- mi sudavano le mani e continuavo a guardarmi intorno arrabbiatissima mentre Alex mi fissava con le braccia incrociate e sguardo curioso, poche volte mi ero comportata così e lei sapeva che il mio rapporto con il professore non era dei migliori, per questo era anche un po’ preoccupata…
-Mya, cazzo, mi stai facendo preoccupare!- sbottò Alex lanciandomi contro una pallina di carta stagnola…
-Alex, gli amici di tuo cugino Liam se ne vanno in giro a parlare del tuo corpo e confabulano continuamente su quello che vorrebbero farci… se fossero fuori di testa e ti violentassero?! A quanto ho potuto sentire i commenti sono molto molto spinti, è pericoloso e devi parlarne con Liam!- dissi tutto d’un fiato mentre lei mi guardava come se stesse aspettando che da un momento all’altro sarebbero uscite le telecamere e le avrei urlato “sei su candid camera!”.
-Dimmi che quei coglioni degli amici di Liam non parlano delle mie tette… che schifo!- disse facendo una faccia schifata e iniziando a guardarsi intorno, all’improvviso fermò lo sguardo su un tavolo preciso e il suo ghigno disgustato divenne teso e serio.
-Liam è seduto lì con i suoi “amichetti”, ora mi sentono! E tu….- disse puntandomi un dito contro –Vieni con me, ho bisogno di sostegno morale per affrontare quei pervertiti!- non feci neanche in tempo a ribattere che lei mi aveva già preso per il polso e ora mi stava letteralmente trascinando verso uno dei tavoli centrali della mensa. Al tavolo con Liam erano seduti altri quattro tizi con la faccia da Gigione lo stupratore coglione!
All’inizio i ragazzi non fecero neanche caso a noi ma poi, un ragazzo biondo diede una gomitata a Liam facendo cenno verso di noi e riprendendo subito a mangiare. Liam sorrise ad entrambe. Alex era visibilmente alterata e mi stava stritolando il polso, poi prese a parlare…
-Liam… io e te dobbiamo parlare ora, subito, adesso, now… e in privato!- disse Alex brusca con mani strette a pugno… non l’avevo mai vista così e un po’ mi faceva paura…
Liam non fece in tempo a rispondere che un tipo con un cespuglio in testa si affrettò a parlare…
-Liam, se vuoi potrei parlarci io con tua cugina, IN PRIVATO!- esclamò l’ultima parte con più enfasi e con un tono molto malizioso…
-Harry, se ti serve appoggio morale, possiamo fare un discorsetto a tre!- un ragazzo con un ciuffo a banana si affrettò a lanciare l’ennesima battutina maliziosa. Me lo aspettavo un comportamento del genere da tipi che parlavano di scoparsi le cugine dei loro amici nel tempo libero, però la cosa mi stava innervosendo parecchio , figuratevi Alex, sembrava un bufalo imbestialito!
-Eh no amico…- continuò Mr Cespuglio 2013 lasciando il suo panino e voltandosi verso l’Uomo Banana –L’ho vista prima io a casa Payne quel giorno!- continuò il riccio.
-Si, ma io ti ricordo il nostro patto…- la Banana Umana indicò anche gli altri quattro, ma di che cazzo di patto stavano parlando?! Poi continuò… -Tutti e 4!-
Alex era arrivata al limite della sopportazione e Liam non accennava a voler fermare i suoi amichetti…
Il riccio, evidentemente più stupido di una zucchina…, continuò imperterrito come se niente fosse accaduto, come se io e Alex non fossimo lì… -Quale patto?! Ah, quello di scop…-
Alex sbattè violentemente le mani sul tavolo facendo bloccare la Grande Siepe che si voltò un po’ impaurito 
-Quale cazzo di patto?! Liam, tu ne sai qualcosa?!- disse Alex urlando come una pazza e tirandogli una carota presa dal piatto di uno dei ragazzi.
La risposta sembrava non voler arrivare, tutti avevano smesso di mangiare e Alex stava fissando i ragazzi negli occhi uno ad uno cercando di intimorirli. Tutti la stavano fissando e Liam stava cercando il mio sguardo per chiedermi aiuto. Lo guardai truce e lui abbassò lo sguardo, poi iniziai a guardare tutti gli altri, tutti abbastanza carini ma uno, L’Uomo Chiquita, mi aveva incuriosita di più. Nonostante lo sguardo di Alex intimorisse persino me ,che la conoscevo da secoli, lui continuava a sorseggiare la sua cola come se quella situazione non lo riguardasse affatto. Evidentemente si accorse che io lo stavo fissando e alzò lo sguardo verso di me senza dare al suo viso un’espressione precisa, non riuscivo a capire cosa gli frullasse nella mente in quel momento… iniziò a guardare le mie gambe, i miei fianchi , il mio seno per poi arrivare ai miei occhi che stavano cercando di scrutargli l’anima, forse non soddisfatto tornò a fissare le mie tette e questo non mi imbarazzò affatto, ma mi diede incredibilmente fastidio. Incrociai le braccia per impedirgli la visuale e lui tornò a cercare il mio sguardo, poi sul suo viso nacque un sorrisetto malizioso. Non ricambiai e gli lanciai un’occhiataccia che non lo lasciò completamente indifferente, infatti subito spostò lo sguardo da me tornando al suo panino.
Dopo minuti di silenzio e di occhiate gelide Liam decise di cacciare le palle prendendo la parola..
-No, niente, Alex non preoccuparti davvero!- disse sorridendole .
Il Cespuglioman improvvisamente ghignò, come se avesse un piano malvagio da attuare e questa cosa un po’ mi spaventava. Il ragazzo si voltò verso Liam che lo guardava incacchiato, il suo sgardo era simile a uno che vuole dire “se non ti tappi quella bocca prendo una carota e te la ficco su per il culo!”, ma il riccio probabilmente si sentiva troppo Chuck Norris per dar retta alle occhiatacce dell’amico. Tutti ghignavano, forse consapevoli del giochetto che Prato Fiorito aveva in mente…
-Oh, Liam dai… quel famoso patto su Alex… tua cugina, quella terribilmente sexy ma con le tette un po’ picc…- 
Alex prese una bottiglietta vuota dal tavolo e la lanciò al riccio prentendolo in pieno viso.
-Quella che sta ascoltando i vostri discorsi porci e pervertiti… hai presente Liam?!- 
Tutti si guardarono negli occhi quasi divertiti poi esclamarono tutti all’unisono …
-Oh, Morrison! Che bello vederti!- 
Io incrociai le braccia al petto cercando di trattenere una risata mentre Alex faceva finta di sbattere la testa verso una colonna.
Liam cercò di sfruttare la situazione e cambiare discorso…
-Ehi, Mya! Come va?!- disse sorridendomi con lo sguardo di uno che sta cercando tutte le possibili vie di fuga.
-Io benissimo, ma se non ti sbrighi a parlare con Alex temo che non sarà lo stesso per te!- dal tavolo partì un coro di “uoooooh” , poi il riccio mi fece l’occhiolino che venne ricambiato da un ghigno schifato da parte mia.
Alex ormai era arrivata al limite, la sua faccia stava iniziando a cambiare colore e tra un po’ le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie. Restò immobile con le mani strette in due pugni per qualche secondo poi sbottò…
-Allora, se ora avete finito di ignorarmi e parlare delle mie tette, Liam…- si avvicinò pericolosamente al ragazzo che sbarrò gli occhi e deglutì, poi lo prese per un orecchio e continuò –Io e te andiamo di là a parlare…- si avvicinò all’orecchio e ci urlò dentro…-ORA!-
Il ragazzo si stacco dalla presa e iniziò a massaggiarsi l’orecchio che era diventato tutto rosso, poi ci salutò con un cenno della mano e i  due cugini si allontanarono fino a dissolversi nel nulla…
Rimasi a guardare il punto dove Alex e Liam erano scomparsi, povero ragazzo ora erano davvero cazzi senza zucchero!
Dopo le mie profonde riflessioni il mio stomaco mi fece tornare alla realtà, in effetti tutta quella situazione mi aveva impedito di pranzare ed era un giorno intero che non mettevo nulla sotto i denti. Mi guardai attorno un po’ spaesata, poi il mio sguardo si fermò sul vassoio del biondino che era stracolmo di cibo…
-Eh, scusate… posso sedermi qui con voi?!- dissi con tono schietto ma un po’ incerto. Insomma quell’irresponsabile della mia migliore amica mi aveva appena mollata con quattro pervertiti, avrebbero potuto trascinarmi nei bagni o negli spogliatoi della palestra ,oppure nello sgabuzzino del bidello e violentarmi… Alex questa me l’avrebbe pagata!
-Certo Fragolina- disse il Cespuglio ammiccando con un sorrisetto malizioso. Accennai un sorrisetto tirato e mi accomodai tra Bananaman e un tipo con le bretelle.
-Cespuglio, prova a chiamarmi ancora Fragolina e da domani mattina somiglierai al cane di mia nonna…- Dissi incrociando le braccia al petto dopo aver poggiato lo zaino a terra. Lui mi guardò pensieroso, ed era proprio quello che volevo… ora doveva solo farmi quella domanda che non tardò ad arrivare… gli uomini sono così scontati!
-E come sarebbe il cane di tua nonna?!- disse alzando un sopracciglio, io sorrisi maliziosamente, poi mi alzai per avvicinarmi a lui , molto lentamente, arrivai ad un palmo dal suo naso… lui continuava a sorridere ma nei suoi occhi si poteva scorgere stupore. E minchia che occhi!
Mi avvicinai alle sue labbra soffiandoci sopra, poi dissi con voce sensuale…
 -Castrato!- tornai velocemente al mio posto e notai che il riccio mi fissava con la bocca aperta e gli occhi sbarrati, avevo toccato il suo punto debole. Poi sentii ghignare il moro alla mia destra che si era appena acceso una sigaretta. Lo fissai per qualche secondo fino a quanto il ragazzo con le bretelle mi fece voltare verso di lui. Era appena scoppiato con una risata isterica perché il riccio stava cercando di rassicurare le sue parti basse, che a suo parere, erano rimaste traumatizzate.
Non li diedi peso e soffermai il mio sguardo sul ragazzo biondo che aveva ancora alcune portate da divorare, mamma mia se mangiava tanto quel ragazzo eppure non lo avrei mai detto se non lo avessi visto con i miei occhi. Sembrava abbastanza gracilino e alto, aveva dei capelli biondissimi, a mio parere tinti, e degli occhi talmente azzurri che sembravano pezzi di cielo, prima o poi si sarebbe trovato con qualche rondine in faccia. Il biondino, che evidentemente aveva percepito il mio sguardo insistente su di lui, alzò lo sguardo dal piatto per poi rivolgerlo a me. Mi sorrise in modo talmente dolce che quasi quasi mi ero dimenticata che fosse un pervertito!
-Ti ferve qualcofa?!- mi chiese sorridendomi con la bocca ancora piena…
-Beh, potrei prendere qualcosa da te?! sto morendo di fame!- dissi con tono talmente mieloso che Winnie the Pooh mi avrebbe aggredito all’istante.
-Certo, prendi quello che vuoi!- gli sorrisi grata prendendo dal vassoio un’ insalata, poi gli porsi la mano.
-Io sono Mya Fletcher, piacere biondo!- lui la strinse dolcemente e notai un lieve rossore sulle guance, forse forse lui era un po’ diverso.
-Niall Horan, piacere!- gli sorrisi per poi tornare a mangiare tranquillamente.
Mentre io mi abbuffavo con la testa china sentivo tre paia di occhi perforarmi la testa, evidentemente gli altri imbecilli mi stavano fissando.
Alzai lo sguardo e mandai giù il boccone, poi con tono acido esclamai
-Volete una foto o un autografo?!-  dissi riprendendo a mangiare.
-Mmm… stronza e sicura di se… mi piaci rossa!- disse leccandosi lentamente il labbro superiore con la lingua. In altre circostanze quel gesto mi sarebbe sembrato fottutamente sexy, insomma il riccio era davvero carino, era alto, il fisico sembrava atletico e aveva degli occhi color prato che con il suo taglio di capelli ci stavano a pennello, ma lo avevo già inquadrato e mi urtava davvero tanto!
-Bene, ora che lo so posso anche morire felice… cespuglio!- dissi con tono sarcastico che fece ridacchiare tutti gli altri al tavolo.
-Io sono Harry Styles, è un piacere conoscerti Mya!- disse con un sorrisetto sghembo e facendomi l’occhiolino.
-Credimi se ti dico che il piacere è solo tuo, Harry!- dissi bevendo un po’ di acqua dalla mia bottiglietta. Nel tavolo regnava il silenzio finalmente, un silenzio talmente irritante che solo qualcosa ancora più irritante poteva spezzare…
-Sai, Mya è un nome ambiguo… io potrei farti una domanda e chiederti “Ciao, tu sei Mya?!” oppure portarti a letto e sussurrarti “Beh, adesso sei mia!”… è divertente non credi?!- disse Styles cominciando a giocare con uno dei suoi boccoli…
-Harry, per favore potresti smetterla di farti queste seghe mentali… mi irriti!- dissi abbastanza spazientita, mai visto un ragazzo provarci così spudoratamente con una ragazza e la cosa davvero buffa era che a lui usciva così naturale… mah!
-Beh, prima o poi tutte passano per il mio letto signorina Fletcher!- io annuii con sguardo disinteressato come per dire “Convinto tu, convinti tutti!” .
-Beh Harry, abbiamo capito tutti che Mya ti piace e che ci proverai spudoratamente,  e abbiamo capito anche che lei non te la darà mai… perciò ora tocca anche a me presentarmi. Io sono Louis Tomlinson, se vuoi puoi chiamarmi Tommo ma ad una sola condizione…-
Un ragazzo con dei pantaloni color caffè, una maglietta a righe blu e bianche e delle adorabili bretelle rosse mi stava guardando sorridente. Era molto carino e aveva degli occhi vispi e color del mare, il taglio dei capelli era anche peggio di quello di Styles, ma a lui donavano. Gli sorrisi di rimando e annuii per incitarlo a continuare, mi sembrava un tipo davvero simpatico.
-Tu mi chiami Tommo e io ti chiamo Carota… ho sempre sognato chiamare qualcuno così e tu hai i capelli del colore giusto…!- mi sorrideva con  gli occhi speranzosi, non potevo dirgli di no… non potevo dire di no a quegli occhi!
-E va bene… ma che nessun’ altro si azzardi… capito Styles?!- dissi con lo sguardo minaccioso. Il riccio ridacchiò annuendo. Ora che conoscevo il nome di quei tre mancava solo il moro misterioso che si nell’attesa che Niall finisse di mangiare si era fumato tutta la fabbrica della Marlboro.
-E tu come ti chiami?!- dissi rivolgendomi al ragazzo. Prima che lui potesse rispondermi però notai il suo ciuffo, somigliava veramente ad una banana… questo pensiero mi fece ridacchiare. Il ragazzo mi fissava con un sopracciglio alzato e un mezzo sorrisetto.
-Perché ridi?! Ho qualcosa che non va in faccia?!- disse iniziandosi a toccare le guance in modo buffo. Ridacchiai ancora e lui continuava a fare il pagliaccio per farmi ridere. Lo osservai bene ed era davvero bello. Aveva la pelle ambrata, mulatta, due occhi che avevano sfumature che andavano dal marrone al dorato, delle labbra sottilissime contornate da uno strato sottilissimo di barba incolta e un ciuffo sparato all’insù che poteva star bene solo a uno come lui.
-Semplicemente il tuo ciuffo è qualcosa di obbrobrioso!- esclamai tra le risate. Lui si finse indignato toccandosi il ciuffo… poi decisi di insistere, volevo davvero sapere il suo nome.
-Il mio ciuffo si è offeso, lui dice che non meriti di sapere il mio nome…- disse incociando le braccia con un sorrisetto. Io lo guardai spaesata poi con un sopracciglio alzato esclamai…
-Il tuo ciuffo ti parla?!- iniziai a ridere immaginandomi la scena…
-Si, quindi non offenderlo… chiedi scusa Mya!- disse indicasi il ciuffo con un dito.
-E va bene, scusa ciuffo!- dissi con una vocina da cogliona.
-Ahahahaha, ora va meglio! Io sono Zayn.-
-Zayn e basta?!- dissi incitandolo a continuare muovendo convulsamente la mano. Doveva darmi una calmata o si sarebbe accorto che mi interessava un po’ più degli altri e questa non era una cosa buona.
-Zayn Malik… piacere Mya!- disse sorridendo. Mi incantai a contemplare tutta la sua bellezza ma fui distratta dal suono della campanella che mi portò alla realtà. Mi alzai e notai Alex che voltava l’angolo incazzata nera, nei suoi occhi si potevano scorgere delle fiamme, seguita da Liam che la stava implorando di fermarsi in tutte le lingue del mondo. I ragazzi, vedendola, si alzarono di scatto e dopo avermi salutata scapparono a gambe levate…
-Ciao Liam…- dissi salutando il ragazzo che mi salutò di rimando con aria triste. Senza fermarsi raggiunse quei vigliacchi dei suoi amici che si erano avviati per i corridoi.
-Allora, come è andata Alex?!- dissi poggiando una mano sulla spalla della mia amica che non smetteva di guardare il tavolo dove ero seduta e picchiettare un piede per terra.
-Andiamo in palestra che ti racconto tutto…!- Annuii e insieme ci avviammo verso la palestra.
Nel frattempo…
-Ragazzi, grazie per avermi aspettato!- disse Liam raggiungendo i suoi amici con il fiatone.
-Scusa ma tua cugina quando si arrabbia fa paura!- disse Niall con una scrollata di spalle.
-Insomma, cosa è successo bro?!- chiese Louis con aria curiosa.
-Andiamo in palestra che vi racconto tutto…!- annuirono e insieme si avviarono verso la palestra.

 
 
 
-Angolo autrice-
Salve a tutti! Questa è una fan fiction scritta a quattro mani ed è la nostra prima storia quindi vi saremmo grate se deciderete di recensire :)
Questo è solo il primo capitolo ma le cose più o meno si capiscono. Speriamo di avervi incuriosite almeno un pochino. Al prossimo capitolo :*
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HopeInYou