31/01/2013
3 recensioniPer Shannattebayo18❤ Buon compleanno! :3
L'uragano.
Gli uragani arrivano quando meno te l'aspetti.
Sconquassano la tua realtà, distruggono il tuo mondo perfetto, fatto di certezze e stabilità. Quando l'uragano colpisce, non puoi più continuare a crogiolarti nella quotidianità. L'uragano te la strappa via e la riduce in mille pezzettini. Puoi provare a ricomporre tutto, puoi provarci un migliaio di volte, ma ci sarà sempre quella parte di te che non troverai mai, che ti è stata rubata dalla tempesta stessa.
L'amore è un uragano.
Non puoi più continuare a vivere tranquillamente la tua vita, perché sei consapevole che infondo non sei più lo stesso, non sei più la persona che conoscevi prima. E un po' ti spaventa, ti inquieta, perché provi emozioni così forti che sembrano mangiarti, soffocarti. Ma quando finalmente riesci a trovare l'amore, e rimani fermo lasciando che questo ti uccida, che ti rubi il cuore, riesci a sentirla. La leggerezza della felicità.
Neji ha una vita comune. Forse non troppo comune ai suoi coetanei, troppo impegnati a divertirsi ed ubriacarsi, ma comune a tutti i veri uomini d'affari che si rispettino. Trascorre i suoi giorni lasciando che il lavoro lo sfinisse, continuando a compiacere suo zio ed accontentando i suoi superiori, esseri taccagni e spocchiosi a cui, se solo ne avesse la possibilità -o il coraggio- darebbe un paio di destri sul muso.
Dirigersi in ufficio, è sempre stata una gran noia per lui, Il bambino prodigio della famiglia Hyuga, costretto a dover prendere un'affollatissima metro piena zeppa di persone di tutti i tipi. Per ammazzare il tempo legge, oppure ricontrolla mentalmente gli estratti conto dell'ultimo trimestre. Quella mattina, proprio non gli andava di pensare al lavoro; ne aveva fin sopra i capelli di documenti e sottoscrizioni. Così prese il suo libro di Pablo Neruda e si immerse nella lettura.
Un uragano con gli chignon lo colpì subito. letteralmente.
Entrarono in rotta di collisione, e la colluttazione fu impossibile da evitare.
La ragazza, con le cuffiette ad un volume talmente alto da sentirsi persino a dieci metri di distanza, imprecò sottovoce, borbottando qualcosa contro i suoi professori e su tutte le ricerche che continuavano a richiedere agli studenti. Infatti, proprio mentre cercava di afferrare un foglio cadutole dal suo gruzzolo di documenti, accuratamente messi in ordine alfabetico, aveva perso l'equilibrio, finendo col scontrarsi rovinosamente con il ragazzo dagli occhi chiari come la luna. -Scusami...- sibillò la ragazza flebilmente, recuperando i fogli sparpagliati sul pavimento della metro.
Neji non era un tipo scortese. Era soltanto un pochino distaccato.
-Potresti passarmi quel foglio, per piacere?- chiese la ragazza dagli occhi color cioccolato. -E' molto importante, mi serve per superare un esame e...-
-Tieni.- Venne interrotta dal ragazzo in giacca e cravatta, che, in maniera poco gentile le passò il documento riguardante la letteratura spagnola. -Grazie...- proferì la studentessa, ancora intenta a riporre le ricerche nella sua borsa a tracolla marrone -Ad ogni modo, sono TenTen.- concluse, allungando la mano verso il giovane -Neji Hyuga.- rispose freddamente, ricambiando la stretta di mano. TenTen rimase abbastanza seccata dal comportamento scortese del ragazzo -Questa è la mia fermata, mi aspetta un'importante esame su Pablo Neruda.- concluse sorridendo, decisa ad essere carina fino all'ultimo, e sgusciando tra la gente e dirigendosi verso l'uscita sinistra del treno.
Neji lanciò un'occhiata al libro che teneva saldamente fra le mani. Aveva perso il segno poiché causa dello scontro con la ragazza, il tomo si era schiantato al suolo, insieme ai fogli della ragazza. Lo apri ad una pagina a caso, e lesse la prima frase che gli saltò all'occhio.
Negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
E scese dalla metro, perché quella era anche la sua fermata.
*
Non fece un granché in ufficio. Firmò qualche documento e si limitò ad annuire durante la riunione con i dirigenti. Il pensiero ricadeva spesso su quella ragazza, TenTen o qualcosa del genere, sulla sua spensieratezza, e sulla sua passione per quello che faceva. Voleva essere anche lui così, libero come l'aria, privo di preoccupazioni e libero di vivere la sua vita, che ormai non sentiva più propria.
Finalmente uscì, e poté respirare a pieni polmoni la frizzantina aria autunnale. La brezza portava con sé un olezzo di gas di scarico delle automobili, mentre le luci della città rendevano impossibile la visione delle stelle, numerose nel cielo, ma invisibili agli occhi dei passanti.
-Credevo non uscissi più. -Disse improvvisamente una voce fin troppo conosciuta. Neji guardò TenTen di sottecchi, era abbastanza sicuro di trovarla li fuori. Nella sua imprevedibilità, la ragazza risultava fin troppo prevedibile. E poi bé, lui era un genio. –Il tuo cognome è piuttosto famoso, è stato facile rintracciarti. Lo sapevi, sei su Google?- concluse, continuando a sorridere.
-Cosa vuoi?- Rispose lo Hyuga, piuttosto euforico, internamente, ovviamente, non poteva infangare la sua reputazione da duro.
-Volevo invitarti a prendere un caffé- rispose a tono Ten -Sempre se non sei troppo impegnato a lavorare, ovviamente.-
-Si dà il caso che abbia appena finito- asserì
La ragazza si avvicinò a Neji, fino ad arrivare ad un palmo dal viso del ragazzo. -Andiamo, allora- concluse, facendo aderire le labbra alle sue; Si impossessò della sua bocca, e lui non poté fare a meno di ricambiare quel bacio inaspettato, sentendosi il cuore che gli impazziva nel petto.
L'aveva trovata. Il suo personalissimo uragano.
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Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Shanna, tanti auguri a teeeeee! xD
Scusa per il ritardo, ma per me è stato difficile scrivere questa storia, non avevo mai trattato della coppia NejiTen! Ma finalmente ce l'ho fatta! E' una cosuccia davvero da niente, infatti sono abbastanza insicura >.<
Fatemi sapere la vostra opinione :) E ancora auguri Shanna! <3
Un bacio! <3