Oggi, 23 Marzo 2013, mi trovo a Bologna per assistere al concerto del mio idolo: Justin Bieber.
Non sono mai stata così felice e, la cosa che spero di più al mondo, è che stasera Justin mi inviti a salire sul palco con lui dedicandomi la sua famosa canzone “One less lonely girl”, come fa ad ogni concerto con una sola fortunatissima ragazza scelta a caso fra tutte le altre.
Comunque, finalmente, sono le ventuno e sono appena entrata nell’Arena ove si svolgerà il concerto. Mi trovo esattamente in prima fila, subito dietro di me ci sono una marea di persone.. Una bolgia di gente tutta qui per lui, per Justin Bieber, per il mio idolo.
Il concerto inizia in perfetto orario, le note della canzone che da titolo al suo ultimo album “Believe” iniziano e sento i brividi percorrermi la schiena. Le luci si spengono, poi si riaccendono: l’emozione mi sta mangiando viva, le gambe tremano, il cuore batte ad una velocità fin troppo eccessiva… Eccolo. Lo vedo sul palco con un sorriso splendente, proprio quel sorriso che mi ha fatta innamorare anni fa. Non riesco a smettere di fissarlo, incredula. Davvero mi trovo qui in questo momento?
“Ciao Italiaaaaaa!” gli sento dire con quella voce assolutamente perfetta accompagnata da un delizioso accento americano: tutti urlano in delirio. Il concerto va avanti, mi rendo conto che la mia voce sta per finire, ma continuo a cantare a squarcia gola. Le canzoni più antiche che mi fanno emozionare moltissimo, perché mi ricordano come tutto è iniziato, si alternano con le più recenti che caratterizzano la sua crescita e la sua maturità. Ovviamente è dall’inizio del concerto che continuo a piangere dall’emozione, dalla gioia e dalla felicità! Sono finalmente vicina a lui.. ad un passo dal ragazzo che amo più di chiunque altro al mondo.
Justin è sul palco che canta le canzoni che lo rappresentano con il cuore in mano, ci sorride, ci incita a cantare con lui e si avvicina più che può solo per stringerci la mano.
Sinceramente mi fa un po’ star male il fatto che per lui ognuna di noi è una delle tante “Beliebers” (ovvero il nome del suo fandom e delle sue fans) invece lui per noi è l’unico, il solo e l’irraggiungibile.
Il momento più atteso da tutte sta per arrivare, il momento nel quale una sola di noi potrà salire con lui sul palco, essere il centro della sua attenzione per ben 3 minuti e 49 secondi.. Ma allo stesso tempo sarà per tutte le altre un momento di delusione ed anche di una leggera invidia. Justin si sta avvicinando all’orlo del palco, si dirige verso di me, un mal di pancia causato da ansia e speranza allo stesso tempo mi sta piegando in due, il solo pensiero di poter salire io su quel palco mi fa morire. Justin, intanto, è sempre più vicino... Potrei svenire, potrebbe venirmi un infarto, un attacco al cuore.. qualunque cosa.
Non ci posso credere. La sua mano è rivolta verso di me, sta aspettando solo che io la afferri e mi tirerà sul palco con lui. Tutte le ragazze intorno a me cercano di aggrapparsi a lui, pronte a sostituirmi, ma quella mano rimane immobile, lì, solo per me.
Con il cuore a mille allungo il braccio, sento la pelle delle sue dita a contatto con la mia ed il cuore mi si blocca, i brividi mi percorrono rapidi la schiena: esisto solo io adesso.
“This is my last song!” annuncia con un sorriso rivolto alla platea, poi si volta verso di me e finalmente sento di poter morire felice. I miei occhi si bloccano su quella curva che la sua bocca forma quando sorride, su quei denti bianchissimi e lucenti e su quelle fossette laterali appena visibili: nel complesso quel sorriso emana una semplice tenerezza ed a me pare perfetto. Riesco a spostare lo sguardo sui suoi occhi dove vedo il mio riflesso e mi sento come se stessi tornando a vivere. Mi trasmettono dolcezza quegli occhi castano chiaro nei quali vorrei solo annegare.
Non riesco a spiegare quanta bellezza ci sia in lui, ancor meno in questo momento che per me è così speciale. Si avvicina a me, mi prende la meno e, guardandomi negli occhi scaldandomi il cuore ed accendendo il me il fuoco dell’amore, inizia a cantare la fatidica canzone. Non fa altro che cantare e guardarmi negli occhi, mentre io resto paralizzata davanti a lui sorridendogli come una bambola di plastica.
La canzone finisce, le luci si spengono e sento le voci delle fans unirsi e dire in coro “BYE JUSTIN, WE LOVE YOU!”, lui dal microfono fa il suo ultimo saluto e dice “I love you too, so much! Thank you Italy! See you soon!”
Intanto mi abbraccia nel buio, sento ancora e per l’ultima volta il suo profumo avvolgermi, le nostre pelli l’una contro l’altra. Le uniche parole che riesco a pronunciare sono “I love you” e sento solo lui che mi sussurra “Me too” all’orecchio e mi lascia un bacio sulla guancia correndo via dietro le quinte.
Mi sfioro la guancia con il cuore in gola e scendo dal palco con un misto di emozioni nel cuore. Provo una punta di dolore, non volevo che finisse così. Volevo che continuasse a cantare per me ancora ed ancora, e quando avrebbe smesso si sarebbe dovuto accorgere che la ragazza adatta a lui ero io, come avevo fin troppe volte immaginato nei miei film mentali. Ma infondo questa è stata la serata migliore della mia vita, non la dimenticherò mai e non smetterò mai per un secondo di amare Justin e di ringraziarlo per avermi regalato una serata e delle emozioni così magiche.