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Autore: Shiroohiohi    31/01/2013    0 recensioni
2015. Il dominio dell'uomo vuole estendersi oltre i confini a lui imposti dalla natura, ottenendo risultati negativamente inimmaginabili. Un gruppo di mercenari sarà richiamato all'ordine, e tramite il loro comandante inizieranno un conflitto che li porterà a dover salvare la loro vita, e, probabilmente, tutto il genere umano, senza però perdere loro stessi.
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivarono circa due ore dopo, parcheggiarono davanti a quel capannone abbandonato in mezzo al nulla ed entrarono. Anche a loro sembrò tutto uguale a prima, come se fosse passato un giorno solo.

“Siamo arrivati!” urlò Dante, e come se avesse chiamato un cane, arrivarono tutti.

“Ragazzi!”. “Shiro! Dante!!”. Tutti quanti erano felici.

“Grande, quanto tempo!” gridò Hentai a Dante abbracciandolo.

Le ragazze non avevano perso tempo ed erano tutte abbracciate ad urlare.

“Shiro, da quanto tempo.” disse Sara abbracciandola, ma subito notò una cosa: la pallina del reggiseno dell'amica, e con uno scatto velocissimo lo sganciò, sfilandoglielo.

“Ah ah! Beccata! Questo è mio!” urlò come se fosse un trofeo.

Tutti rimasero allibiti. Shiro, che non aveva ancora collegato, continuava a guardarsi intorno con uno sguardo ebete, mentre Sara festeggiava la vittoria. Quando Shiro capì, abbassò gli occhi.

“Oh, vabbè.” disse. “Tanto ne ho un baule pieno!”

Uscì dall'edificio e tornò poco dopo con un baule tra le mani, lo appoggiò per terra e lo aprì. Per le ragazze fu na visione, onde di colori diversi riempivano quella scatola.

“Wooo, quanti!” urlò Gwen.

Gli uomini, un po' perplessi, le guardavano andare in brodo di giuggiole, poi la curiosità li vinse e si avvicinarono.

Hentai ne tirò fuori uno, di raso nero a fascia, lo studiò per poi dire: “Perché c'è il tuo numero di cellulare scritto dietro la coppa?”

“Non si sa mai, se lo perdo.” rispose Shiro strappandoglielo di mano e facendogli l'occhiolino.

“Vado a cambiarmi” concluse.

Tornò dopo cinque minuti e tutti, una volta passato il momento di euforia, si sedettero sui divanetti.

“Manca solo Erika all'appello.” disse Arrell.

“Non verrà.” Dante guardò dritto davanti a lui, dove si ergeva la parte ovest. “E non andrà più da nessuna parte.”

Tutti capirono al volo. Gwen e Sara accennarono qualche lacrima, Daria abbassò lo sguardo mentre Arrel e Daniel rimasero impassibili.

“Fedeltà.” Shiro tagliò il silenzio come aveva già fatto ore prima, ma ci vollero ancora parecchi minuti prima che si riprendessero tutti.

Dopo una decina di minuti, Arrell si alzò: “Ragazzi, adesso che siamo tutti riuniti, devo parlarvi. E' da qualche mese che lo stato ci sta tenendo all'oscuro di un terribile fatto. In tutto il mondo, poco a poco, si sta espandendo una terrificante epidemia che fa diventare gli uomini incapaci di ragionare, trasformandoli in macchine mangia carne. Tutto è dovuto ad un virus OGM che attacca tutte le forme di vita. Per un po' sono riuscito a controllare questo contagio ma gli ordinari mezzi alla lunga non bastano, e si sta diffondendo a macchia d'olio.”

“Aspetta, aspetta.” lo interruppe Daria. “Ce ne saremo accorti se ci fosse stata una cosa del genere. Lo noti uno “zombie”, se si può definire così, che barcolla per la strada. Ognuno di noi era in un luogo diverso del mondo.”

“Tutto è partito da un'isola sulla costa degli Stati Uniti, sulla quale si conducevano esperimenti.” spiegò. “Ma, come ho detto, il virus è riuscito ad uscire da quel luogo. La cosa più spaventosa è che, anche uccidendoli, il virus si trasferisce nel terreno attaccando la prima forma di vita che trova, e non si ha attualmente una cura.”

“In poche parole, siamo tutti destinati a diventare dei fenomeni da strada ambulanti.” disse Dante.

“Esattamente” rispose Gwen al posto del marito.”Ci sono stati casi in America, Olanda, Inghilterra e Spagna, ma arriverà dovunque con una velocità spaventosa.” continuò lei, mostrando a tutti una tabella che segnava le zone colpite nel dettaglio.

“In quanto tempo è arrivato in questi luoghi?” chiese Hentai.

“Una settimana” rispose Arrell.

“E' tutto così assurdo.” disse Sara mettendosi le mani nei capelli.

Tutti in quella stanza erano presi da un attaccamento alla vita, sapere che prima o poi dovrai morire ti fa cadere in un buco nero senza fondo.

“E qual'è la nostra missione, capitano?” chiese Shiro. Il capitano si alzò.

“A dire il vero, non c'è nessuna missione.” tutti rimasero scioccati da quella frase. “Ragazzi, vi ho mentito.” continuò “Non esiste nessun gruppo di mercenari, e io non sono il vostro capitano.” Il volto di tutti i presenti si fece scuro. “Lavoro per la LOTD, mi era stato affidato il compito di sterminare un gruppo di criminali... Voi, ma come avete visto, vi ho lasciati andare. Mi scuso profondamente, e se non volete seguire la causa, capirò.” Non ci furono giri di parole, Arrell fu più schietto possibile.

“Lo sapevo.” disse subito Daria. “Quel giorno al carcere avevo ragione, è lei che ci ha mentito. È tutto così assurdo: zombie, la perdita di Erika, ed ora la perdita del nostro capitano.”

Nessuno aggiunse altro. Arrell e la moglie se ne andarono, lasciando i criminali alla base

Il sole ormai non c'era più da diverse ore.

  
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