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Autore: Una ragazza bicolore__    01/02/2013    2 recensioni
Vivere per sopravvivere. Solo per me non ha senso? A cosa serve vivere se devo solo sopravvivere? A questo punto, preferirei non essere mai nato o almeno non per questo scopo. Voglio vivere per amare te. Voglio morire amandoti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi con la mia prima one shot :) Non so perchè ma credo proprio che sentirete parlare di me ancora per molto, se vi piacciono le slash. Probabilmente questa cosa che è uscita dalla mia mente contorta fa anche schifo ma in fondo se mi piace scrivere perchè non condividere con voi questa passione? Naturalmente non mi aspetto recensione se non vi piace e non ne pretendo anche se vi piacesse :) Se ci fossero errori grammaticali vi chiedo umilmente scusa.

 
(Quanto posso adorare questa immagine? *-*)









 
"Vivere per sopravvivere. Solo per me non ha senso? A cosa serve vivere se devo solo sopravvivere? A questo punto, preferirei non essere mai nato o almeno non per questo scopo. Voglio vivere per amare te. Voglio morire amandoti e non sopravvivere amandoti. Odio tutte le persone che lo fanno, senza trala-"

Smisi di scrivere sentendo bussare alla porta. Ero coricato sul letto con dei boxer neri,
con il mio piccolo diario sulle gambe e una penna che probabilmente sarebbe finita a breve.
Essendo sicuro che fosse mia madre,che mi avvisava di scendere a mangiare,
rimasi fermo nella stessa posizione e le diedi il permesso di entrare.
Ma, invece di ritrovarmi una donna con il viso stanco e un sorriso in cui si poteva intravedere tutta
la fatica di quegli anni passati a badare ai figli, mi ritrovai di fronte un ragazzo.
Un ragazzo con dei capelli biondo cenere che mi guardava con degli occhi incredibilmente belli.
Il mio migliore amico e la persona che amavo, un dettaglio non trascurabile.
Solo allora mi ricordai di essere quasi nudo e con un diario di cui nessuno sapeva l'esistenza,
tranne mia madre.Subito lo nascosi dietro di me, sperando che non si accorgesse di nulla.
-Il tuo migliore amico viene a salutarti e tu che fai? Nemmeno ti degni di alzarti! Bello amico che ho!-disse Louis mettendo il broncio. Un broncio adorabile secondo il mio parere. 
-Sei cattivo però! Sai benissimo che non so resistere quando fai cosi. Vieni qua dai-dissi allargando
le braccia, dandogli il permesso di buttarsi poco elegantemente sopra di me.
Il calore del suo corpo mi sciolse, facendomi sentire protetto e amato. Già amato.
Peccato che lui non avrebbe mai ricambiato il mio sentimento nemmeno da qui a dieci anni.
-Non vorrei dirtelo ma sei ingrassato moltissimo in questi giorni-dissi stringendolo ugualmente a me.
-Harry, magari se non mi stringessi cosi tanto potrei anche levarmi-disse alzandosi
con i gomiti per potermi guardare in faccia. L'unica cosa negativa in tutto questo era che
mi stava venendo un attacco al cuore per la troppa vicinanza. Sarebbe bastato avvicinarsi un pò e...Bam!
L'avrei baciato. Ma era veramente quello che volevo? Rovinare la nostra amicizia svelando tutto?
No, non era il mio scopo. 
-Volevo solo un pò di affetto-dissi incominciando a dargli piccoli pizzicotti sulle braccia.
Mi erano sempre piaciute e visto che ne avevo l'occasione perchè non toccarle? 
-Ma è quello che voglio fare: darti affetto.-Disse guardandomi per la prima volta. Si, per la prima volta mi stava guardando come io guardavo lui. Come Homer guarda la sua ciambella, come Winnie The Pooh
il suo miele,mi guardava come se volesse farmi percepire qualcosa, come se...come se mi amasse. 
-Louis...-sussurrai non sapendo il perchè.
-Harry...-rispose senza distogliere i suoi occhi dai miei. Poi lo fece. Non so il motivo,
non so se lo fece per compassione, perche aveva capito tutto o perchè ne sentiva veramente il bisogno
ma mi baciò. Mi tremavano le gambe e ringraziai Dio di non essere in piedi.
Mi baciò con passione, la sua lingua danzava nella mia bocca, angelica e io per 3 secondi credetti di sognare. Anzi ne ero sicuro, non poteva essere vero.Poi si staccò con ancora gli occhi socchiusi.
Fu uno dei baci più belli che avessi mai ricevuto; dolce, appassionato, tenero.
Mi accarezzò il volto, stringendolo tra le sue mani, quasi avesse paura che io potessi scappare.
Ma come avrei potuto, se il mio cuore gli apparteneva? Si allontanò lentamente da me stando attento
a tutti i miei movimenti. Credeva veramente che lo avrei respinto? Che lo avrei guardato con disprezzo?
Si sbagliava di grosso. 
-Louis-sussurrai.
-Ti prego, non dire niente. So benissimo che non provi le stesse cose che provo io e che pensi che
sia solo uno stupido gay ma ti prego non lo dire ora. Non ora che ho trovato la felicità.
Fammela assaporare un pò, il tempo necessario per poi crollare davanti alla tue parole, ma ora lasciami vivere. Vivere amandoti.-Disse con le lacrime agli occhi.
-Louis sei un fottuto coglione. Ti odio-Dissi con disgusto. 
-Harry ti prego, non ora. Lo so che mi odi ma fammi restare un altro minuto accanto a te.
Me ne andrò dopo, giuro.-
-Quindi oltre ad essere coglione sei pure stupido-risi di cuore-forse ancora non ti sei reso conto di quanto di odio. Ti odio perchè rivedendoti dopo tempo, sono ancora innamorato di te.
Anche se ho fatto finta di non vederti perché accanto a te c'era la tua ragazza, ma io sono ancora
pazzo di te, e ti odio per questo. Lo so che mi sto facendo del male, che è una cosa impossibile
ma è più forte di me, "mi piaci" e non posso farci nulla. Pensavo fosse facile, credevo fosse facile non pensarti più, non cercarti ovunque e cancellarti definitivamente dalla mia mente; ma non ci riesco.
C'e sempre qualcosa che mi parla di te e mi distrugge, c'e sempre qualcosa che mi lascia sempre
a pensarti, a cercarti continuamente e ad amare solo te. So anche che fra poco ti metterai a ridere
e magari fra un pò spunteranno le telecamere dicendomi: "Sei a scherzi a parte"! Ma sai una cosa?
Non fa niente. Però adesso smettila di prendermi per il culo e giocare con i miei sentimenti e...- Mi bacia,
mi stringe di nuovo, mi imprigiona il respiro. Stavolta quasi arrabbiato, quasi come se volesse farmi male.
Ma non lo fa. Sento tutto, tranne che dolore. Mi bacia come se fosse una questione di vita o di morte,
c'è qualcosa che non va, sembra disperazione.Lo bacio con pari trasporto, intrecciando le dita ai
suoi capelli, le nostre lingue s'incrociano e una lacrima mi bagna il naso.
Si stacca lentamente con il respiro affannato che mi sfiora il viso e stavolta sorridiamo.
Non perché siamo pazzi, anche se potrebbe sembrare cosi visto che fino un minuto fa stavo piangendo,
ma perché ce lo meritiamo. Ci meritiamo di vivere. Di vivere amandoci.
  
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