Talk me into it.





Stare lì, con il viso tirato, il sorriso stanco ma emozionato, non era mai stato così intenso, difficile. Intenso sotto vari punti di vista. Insomma, era la premiere del suo primo film, basato sul suo stesso libro.
 

Quando aveva pensato di scrivre Struck By Lightning non avrebbe mai, mai davvero creduto che avrebbe avuto così tanto successo. E poi era diventato anche un film. 
 

Ma adesso era lì, sempre con quel viso tirato, un sorriso che la diceva lunga sul suo stato d'animo, e quegli occhi, del colore della purezza, che splendevano.

Ma Chris, era nervoso. E non lo era solamente per la prima del suo film, no, lui stava aspettando qualcuno.
 

Essere ormai una star, non era così facile. Chris Colfer si era ritrovato ad essere una star, partendo dal fondo, dal nulla. Essere apertamente gay, non è così facile come a dirsi, e lui lo sapeva bene, ma non avrebbe potuto non essere se stesso, e lui lo sapeva. Non aveva mai avuto molti amici, ma da quando era diventato un attore di Glee, beh, le cose erano cambiate. Aveva la sua migliore amicha, Ashley, e soprattutto aveva lui, Darren.
 

Darren era la cosa migliore che gli fosse capitata. Era il suo migliore amico, confidente, e collega di lavoro. C'era nei momenti più difficili, c'era quando aveva bisogno di divertirsi, c'era quando aveva bisogno di aiuto.
 

Lo vide arrivare, col suo solito sorriso sghembo, i suoi bellissimi occhi verdi pieni di riflessi color paglia illuminavano il teatro molti di più di quanto non facessero i flash delle macchine fotografiche che senza tregua non lasciavano sfuggire nessun momento di quell'evento tanto atteso.
 

Chris gli sorrise, sorride davvero, aprendo le labbra che aveva tenuto serrate fino a quel momento se non per rispondere a qualche domanda dei giornalisti. Darren inclinò il suo viso, aveva la barba folta, che faceva impazzire Chris. A Chris facevano impazzire anche i suoi scuri capelli ricci, che erano liberi, non come quando erano tirati e pieni di gel durante le prove delle loro scene. 
 

Darren appoggiò con delicatezza ma con decisione la mano sulla spalla di Chris, che sorrise al gesto dell'amico, felice che l'attenzione del collega fosse rivolta a lui.
 

-Sono orgoglioso di te, Chris- Darren strinse appena la mano sulla sua spalla e Chris annuì. 
 

-Grazie, Dare- La voce gli risuonò leggermente roca, mentre Darren gli passava un braccio sulla schiena sorridendo ai fotografi, con lui anche Harry si unì alle foto di gruppo, e per qualche manciata di secondi, Chris si sentì davvero orgoglioso e felice.
 

L'idillio finì quando tra la folla scorse Mia. La fonte dei suoi problemi, del suo orgolio, della sua autostima e anche del suo cuore. Mia era uffucialmente la ragazza di Darren. Era ovunque, e spesso lei, con la sua cattiveria e malizia che solo una donna con un piano in mente ha, si fingeva sua amica. 
 

Chris supponeva, ormai, che lei sapesse che il suo ufficiale ragazzo fosse gay, lo avrebbe capito chiunque anche solo guardandolo. E Mia, immaginava anche che tra lui e Darren ci fosse qualcosa di più, che un'amicizia.
 

I flash rimbombavano e accecavano Chris, e il suo cervello cedette per un secondo. Si sistemò il colletto della camicia bianca, e sorridendo, lisciandosi la giacca, fece un passo indietro.
 

-Scusatemi, - fece un cenno col capo -ho bisogno di un minuto di pausa.- Fece qualche passo, sorridendo alle persone che lo chiamavano da qualsiasi parte, e si affrettò verso l'entrata. Scorse la porta del bagno e si infilò dentro, senza neanche accendere la luce.
 

Appoggiò la schiena al muro, le mattonelle erano fredde e rabbrividì. 
 

Prese una boccata d'aria e si passò la mano sul volto, quando improvvisamente vide la porta aprirsi e un raggio di luce illuminò debolmente la piccola stanza. 

-Chris.- Darren lo chiamò in modo deciso, ma non arrabbiato. Lo aveva seguito, capendo che qualcosa non andava. Chris per risposta sospirò e si staccò dal muro, guardò il più grande negli occhi e inclinò il volto, incitandolo a continuare.
 

-Perché ti nascondi qui? E' la premiere del tuo film e tu- - Chris lo bloccò con un gesto della mano, sospirando di nuovo.
 

-Perché lei è qui? Non avevi detto che sarebbe stata la nostra serata? Io non ho portato Will.- disse Chris, con una nota di nervosismo percettibile.
 

-Chris, lo sai che devo portarla, sai che non possiamo mostrarci in pubblico non accompagnati, tutti sospetterebbero.- Darren fece un passo verso l'altro ragazzo in cerca dei suoi occhi e della sua comprensione, e lo abbracciò stretto, strofinando il mento sulla sua guancia. Chris chiuse leggermente gli occhi beandosi di quell'attimo che aveva bramato per tutta la giornata. 
 

-Non ce la faccio più. Vorrei solo correre, scappare via. - Mormorò Chris, con voce stanca. Darren annuì di rimando, sospirò. Chris parlò ancora, - Ho così paura.. come se potessi cadere da un momento all'altro, e non potermi rialzare, mi capisci? - Chris alzò lo sguardo verso il suo uomo, che sorrise -Ti prenderò io, se dovessi cadere-.
 

Gli occhi di Chris si illuminarono per un secondo, e si rilassò. - Dimmi perché sembra tutto così difficile...- Darren alzò la mano accarezzandogli dolcemente la guancia. Chris strizzò gli occhi, - Dare, non voglio perdere tempo in qualcosa che non posso avere, che non possiamo avere.- Darren serrò la mascella, sapeva cosa stava per succedere. Era come un copione.
 

Chris era forte, lui lo sapeva, ma c'erano dei momenti in cui gli ripeteva quelle parole: perché sembra così difficile, oggi? Perché ci stiamo mettendo in pericolo? E Darren, di rimando, lo baciò. Chris ricambiò appena, stringendo e strattonandogli appena i lembi della sua giacca, slacciandola. - Non abbiamo niente da perdere- mormorò Darren nel suo orecchio.
 

- Hai appena detto che non possiamo, Dare-, Darren annuì, poco convinto. - Sai cosa intendo, i manager, e tutto il resto, ma Chris, noi, noi non abbiamo niente da perdere. - Darren gli sorrise sincero e Chris annuì, anche se poco convinto.
 

- La prossima volta non porterò Mia- Darren avvicinò il volto a quello dell'altro ragazzo, baciandogli lentamente le labbra, Chris schiuse le sue approfondendo il bacio. Si staccò appena - allora dovrò portare Will -, mormorò appena, facendo ridacchiare l'altro. Chris si spinse contro Darren, il quale lo tirò per la cravatta e si avvicinò al suo orecchio - Allora ti conviene non parlarmi.-. o gli salto addosso, e lo ammazzo.- Darren sorrise maliziosamente e Chris sbuffò divertito. - Farò finta di non conoscerti, stronzo.- Per ripicca Darren gli morse le labbra e se lo staccò da dosso. - Voglio vedere se sarai convincente- ghignò e gli accarezzò un braccio dolcemente, - ora ci conviene tornare di là, o qualcuno sospetterà qualcosa.- Così Chris annuì, e con un sorriso decisamente più convincente si avviò di nuovo verso i fotografi, poco dopo, Darren lo seguì, scuotendo la testa divertito. 
 

Non era facile, e lo sapevano entrambi, ma Darren doveva prendere Chris e non lasciarlo cadere, doveva essere convincente, per lui, per non cadere lui stesso insieme a Chris.






Note: E' la mia prima CrissColfer, appartengo al genere Kaulitzest per natura XD
Dunque, non vuole essere una Shot con delle pretese, è breve e dimostrativa. Questo perché amo scrivere delle One Shot che hanno del vero, o che almeno provano a ricreare quello che può essere stato vero. L'idea parte dalla premire di SBL, l'ultima volta che abbiamo visto i CrissColfer fare una foto insieme in modo amoroso *O* Poi ci si mette C.S.I!Tumblr, ed ecco qui cosa esce fuori... ne sto scrivendo un'altra, quindi non vi liberate di me molto presto LOL 
Fatemi sapere cosa ne pensate! 
Jass.