Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: yolima90    01/02/2013    0 recensioni
Juanita ha lunghi capelli rossi, tutti la chiamano " Baciata dal fuoco", vive a Lok con suo padre e sua sorella Sofia, la più bella della famiglia. Lok è una cittadina che si trova sul confine tra Germania e Austria, è un luogo dove il sole non c'è sempre, dove gli inverni sono lunghi e gelidi e dove l'estati sono troppo brevi per abbronzarsi come si deve. Lok non è segnata sulla mappa, non è una cittadina qualunque ..è un luogo dove si allenano i futuri cacciatori di cannibali e Juanita è una di esse
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Juanita

 

Non aveva bisogno di voltarsi per capire che lui la stesse seguendo,sentiva i suoi passi e i suoi occhi addosso  ad ogni suo movimento, voltarono l'angolo. In fondo alla città nella parte più povera e deserta c'era una tavola calda che preparava i pasti per gli operai che lavoravano alla fabbrica di legname li' vicino costruendo armi per cacciatori.

Non tutti i cittadini di Lok diventavano cacciatori, dovevi avercelo nel sangue, dovevi sapere che era quella la tua natura sennò facevi altro come l'operaio o l'insegnante e altri lavori comuni. 

Il cielo venne oscurato quando per la terza voltarono l'angolo e arrivarono alla tavola calda che aveva il nome " Tiffany! " preso dal film " Colazione da Tiffany ", era stato tirato sù da una donna enorme di nome Juliette. Era alta quasi due metri,larga e possente. In passato si diceva che era una cacciatrice ora troppo vecchia per cacciare si era data al cibo.

Era uno stanzone composto da 10 tavoli e di solito non bastavano da quanta gente andava a pranzare in quel posto. Ci potevi trovare: avvocati.ingegneri, operai semplici, dentisti, insegnanti, cacciatori e via così.

Quando entrarono nessuno si accorse di loro per fortuna di Juanita

 

<< Prendi posto io ordino  >> disse al cannibale dietro di lei 

 

<< Non penso. Prendi posto tu e io ordino, okay ragazzina?  >>

 

<< Non mi chiamo ragazzina, mi chiamo Juanita  >>

 

<< Oh perdonami! Tu prendi posto e io ordino ..okay Juanita  >> gli tastò il petto con le dita delle mani mentre buttava fuori un sorriso odioso

 

<< No! Io ordino e tu ti siedi!  >> disse stringendo i denti

 

<< Andremmo avanti così per tutta la mattina? Io sono più vecchio di te e io ti dico di andare a sedere >>

 

lo sguardo che lanciò a Juanita le fece cambiare idea di continuare e fece come le disse il cannibale, andò a prendere posto.

Passò tra i tavoli mentre occhi curiosi la fissavano trovando finalmente un posto vuoto in fondo alla stanza in un angolo. 

Non voleva attirare troppi occhi sù di se', stava rischiando grosso portare li' un Cannibale quando il nemico doveva stare nella sua cella.

Si tirò sù le maniche per non sporcarsi con il cibo e attese.

 

Leonard

 

Dio che testa dura  che è quella fanciulla!

La guardo mentre cerca un posto e intanto mi metto in coda da bravo cittadino di Lok. 

Mi viene in mente che forse non è stata una buona idea quella di stare io in coda..

Dannazione!

Ma prima di crearmi castelli in aria ecco che tocca a me, davanti mi si presenta una donna alta e massiccia , mi fissa 

 

<<  Cosa vuoi dolcezza ?  >>

 

<< Due piatti  >> dico ,lei mi sorride, guardo cosa c'è, vedo che fanno anche della carne così ordino carne e patatine insieme a due bibite che mi saranno portate dopo al tavolo, me ne vado con la coda tra le gambe sperando che nessuno si alzi e urli " Cannibale! " 

 

Juanita è in fondo , ha trovato un tavolo solo per noi due. 

La raggiungo mi guarda , le sorrido , le metto il piatto davanti , senza dire nulla inizia a mangiare mentre un ragazzo brufoloso ci porta le nostre bibite.

 

<< Il gatto ti ha morso la lingua ..cacciatrice?  >>

 

alza lo sguardo sù di me

 

<< Non sono una cacciatrice ,non penso che lo sarò mai  >>

 

la guardo dispiaciuto

 

<< E come mai? Neanche mio padre pensava che sarei diventato un Cannibale eppure eccomi qua!  >>  sorrido ma lei tiene la sua espressione di cane ferito che mi fa venir voglia di abbracciarla e dire che è tutto ok 

 

<<  Dovresti sorridere sai ragazzina?  >>  inizio a tagliare la carne in silenzio.

 

Cazzo se è buona! E' davvero davvero buona come quella degli umani. Stesso sapore . Perfetta. Juanita mi sorride come se ha capito tutto quello che mi passa per la testa e con la mano sinistra addenta una patatina ancora bollente , rido per la sua espressione terribilmente buffa e scuoto la testa .

 

 

Juanita

 

Leonard.

Questo era il nome del Cannibale che le stava seduto di fronte.

Aveva sempre letto nei libri che persone come lui erano cattive e senza scrupolo uccidevano come bestie senza fare tante distinzioni.

Allora perché le stava sorridendo e la prendeva in giro chiamandola " ragazzina" sapendo che le dava terribilmente noia?

Perché non provava ad aggredirla ?

Stavano finendo di pranzare quando ecco qualcuno si avvicinò a loro, non seppe da quanto tempo li stavano fissando forse se si fosse accorta prima avrebbe trascinato via Leonard da quel posto,ma come aveva detto prima lei non era un cacciatrice.

Ma ormai era troppo tardi per scappare.

Erano li'

 

<<  Non dovrebbe stare nella sua cella ?  >>

 

disse una fredda voce , i due strani amici si voltarono per vedere che la mensa li stava fissando e un silenzio grave era sceso sù di loro

 

<< Perché un cannibale è qui ?  >>

 

qualcuno disse qualcosa che non si capii molto e altri borbottavano un "si", sentii il suo cuore battere veloce , mise giù le posate e guardò Leonard che guardava i suoi nemici in modo pacifico.

 

<<   Perdonate, togliamo immediatamente il disturbo, vieni Juanita  >> si alzò ma qualcuno gli diede una spinta facendolo cadere sulla sedia ,ci furono delle risate di pochi ma ci furono 

 

<< Avevo capito che tu eri la sua guardia  >>

 

<< I - io sono la sua guardia  >>  disse controllando la voce  << Un pasto veloce e poi l'avrei portato nella sua cella  >> disse tenendo chiusi i pugni mentre le guance prendevano fuoco

 

<< Ah si? Un pasto veloce? Come un bambino?  >>

 

Juanita guardò il suo accusatore spalancando gli occhi 

 

<< No!  >> gridò 

 

 

Leonard 

 

Mostra gli artigli fanciulla o qui non usciremmo vivi. 

Fai vedere che quel rossore apparso sulle guance  non è paura ma coraggio.

Mi guardo intorno, e mi chiedo come riusciremmo a uscire da qui ma prima che la risposta arrivi vedo Juanita presa per la maglia e sollevata con cattiveria e lanciata dall'altra parte della stanza, nessuno che ha il coraggio di aiutarsi ad alzarsi.

La Bestia urla dentro di me

 

<< Non si tratta così una signorina  >>

 

il cacciatore grosso come un armadio

 

<< Non me ne frega un cazzo cannibale e ora pensiamo a te  >>

 

Sorride e fa schioccare le dita .

 

Il caos.

 

Mi risveglio sdraiato sù un lettino, tutto fasciato, mi volto piano e vedo Harry seduto accanto a me.

 

<< C-cosa diamine è accaduto?  >>

 

<< Rissa.  >>

 

<< J-juanita ?  >>

 

<< Sta' bene, ha sbattuto la testa. Mi hanno detto che ha provato a difenderti dopo che l'avevano lanciata alle loro spalle. Ha mandato K.O. un uomo più grosso di lei e ferito un'altra donna che aveva provato a staccarti la testa.  >>  sorride  <<  E' l'ultima scelta per una selezione di cacciatori novelli  >> scuote la testa

 

<<  Non capiscono un cazzo  >>  dico prima di perdere nuovamente i sensi ,abbastanza in tempo per sentire un già da Harry e la sua risata.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: yolima90