“Abbiamo
vinto grazie a te…” ripeté lei
entusiasta, mentre guardava il suo uomo negli occhi.
“Perdonami,
ma non ho potuto vedere la partita” cercò di
giustificarsi lui.
“L’importante
è che tu sia venuto...” lo scusò lei e
poi i due si unirono in un intenso bacio. Ad un tratto la porta fu
spalancata ed entrò Marron con un sorriso molto equivoco.
M: oh
che sbadata…scusate piccioncini…ahahah…
B: e tu
cosa ci fai qui?
M: come?
Il tuo caro amichetto non ti ha raccontato come è venuto qui?
B: con
l’aereo di linea suppongo…
M: con
l’aereo di linea? Muahahahha carina l’ho portato io
qui….
Vegeta,
intanto, ascoltava il discorso in un silenzio imbarazzante.
B: di
cosa stai parlando?
M: si
carina…siccome ha avuto dei problemi con
l’aeroporto, ha deciso di venire con me qui…
V: mi ha
obbligato più che altro…e poi mi serviva un aereo
per venire qui…non metterti strane idee in testa…
M: be
questo non cambia nulla…il fatto è che ci siamo
divertiti sull’aereo noi due…
B: cosa?
Di che genere di divertimento stai parlando?
M: sto
parlando che ci siamo fatti il bagno insieme…e mi ha pure
baciato sai…
V: ma
cosa dici! Non ti ho baciato! Tse…io bacio solo Bulma!
M: si
si…dici questo perché ti vergogni…
B: io
non ti credo…tu non hai potuto fare il bagno con Vegeta!
M:
allora guarda se ha i boxer neri o il costume blu…
Bulma,
ormai troppo arrabbiata per la strana situazione, abbassò
leggermente il pantalone dell’uomo e con sua grande sorpresa
vide che la ragazza diceva sul serio! Vegeta aveva ancora il costume!
Vegeta
guardava la sua donna e le diceva che non era vero niente…
Bulma,
però, non sapeva a chi credere, il suo cuore diceva di dare
fiducia all’uomo ma la sua mente alla ragazza,
perciò, indecisa sul da farsi, uscì dalla camera
chiudendo la porta alle sue spalle. Marron guardò la scena
divertita, finalmente aveva raggiunto il suo scopo: far litigare Bulma
e Vegeta!
Lui,
sorpreso e infastidito dalla reazione dell’amata,
guardò l’altra con disprezzo ed uscì a
sua volta alla ricerca di Bulma…doveva parlarle e chiarire
la situazione!
Bulma si
era chiusa nello spogliatoio e piangeva, la testa era appoggiata sopra
le ginocchia. Non sapeva a chi credere…Marron, se pur
essendo la sua “nemica” aveva detto la
verità o almeno così diceva, Vegeta invece le
aveva nascosto tutto ma
le aveva detto quella frase: io bacio solo Bulma.
Era
confusa ed agitata. Ora stava singhiozzando…ma la porta
dello spogliatoio fu aperta, Vegeta, tutto ansimante, si
avvicinò alla ragazza ma lei gli urlò che
lì non poteva entrare visto che era uno spogliatoio
femminile ma lui le rispose che non c’era nessuno oltre a lei
e quindi poteva. Si sedette accanto a lei e iniziò a
sfiorarle i capelli. Lei si accoccolò sul suo petto.
Dopo un
po’ la giovane finì di piangere e si
strofinò gli occhi, guardò lui e
poi gli disse: dimmi che non è vero! Dimmi che si
è inventata tutto!
V:
purtroppo è vero Bulma…io sono venuta qui con
lei…ma non è come pensi…io ero andato
all’aeroporto ma il volo per qui era stato rimandato alle 14
e 30, ho iniziato a sbraitare dicendo che dovevo venire qui da te ma
non c’era niente da fare allora Marron mi ha chiesto se
volevo andare con lei, sul suo aereo privato, qui. Io ho accettato
perché dovevo venire da te e quindi sono salito sul suo
aereo.
B: oh
Vegeta! Hai fatto tutto questo per me! Ma cosa è successo
sull’aereo?
V: mi
offriva da bere per farmi ubriacare ma io rifiutai allora lei si
è messa in costume e mi ha domandato se volevo fare il bagno
con lei e anche in questo ho rifiutato ma lei, essendo la proprietaria
del veicolo, mi ha minacciato di lasciarmi in un luogo, lontano miglia
e miglia da te, e così ho dovuto accettare, mi ha dato il
costume e poi siamo andati nella piscina. Lì lei ha cercato
di baciarmi ma per fortuna il pilota ci ha avvertito che dovevamo
sederci perché c’era l’atterraggio e
perciò non ci siamo baciati.
B:
è la verità? Me lo prometti?
V: io
non dico bugie! Te lo prometto!
I due si
baciarono con molta più passione, poi si staccarono e Bulma
prese le sue cose e uscirono dallo stadio.
Decisero
di andare all’albergo per posare il borsone e cambiarsi gli
abiti.
La
camera della capitana era volto spaziosa e luminosa, il letto
matrimoniale era coperto da lenzuola rosse di lino e
l’armadio era posizionato alla sinistra del letto ed era
grande e lungo quanto la parete della camera, al lato destro invece
c’erano tre finestre ognuno accompagnato da tende
anch’esse rosse. Al centro della stanza c’era un
tavolino rotondo con sedie in pelle ed esse erano posizionate su un
bellissimo tappeto persiano rosso. Sembrava una stanza di una
principessa!
Bulma
fece accomodare Vegeta sulla sedia mentre lei sceglieva
l’abito giusto per visitare la città di Monaco.
Infine decise di indossare un pinocchietto di jeans e una maglietta
rossa tutta attillata che metteva in risalto il seno di lei. Infine
uscirono e iniziarono a camminare. Le strade della città
erano pulite ed ordinate, molta gente camminavano in quella strada
tanto è vero che era la strada dove si poteva fare shopping:
le vetrine erano illuminate e i manichini indossavano vestiti veramente
carini.
V: vuoi
fare shopping?
B: dopo
in caso ora voglio vedere bei posti insieme a te…
Così
i due, che camminavano mano nella mano, continuarono il loro percorso.
Arrivarono
in un quartiere ultramoderno per la maggior parte costituito di
grattacieli. Dalla
terrazza panoramica sul grattacielo Kollhoff si può godere
una vista mozzafiato sull'area DaimlerChrysler e sul Sony-Center con la
sua cupola futuristica.
Il posto
piacque a tutte e due così decisero di comprarsi una
macchina fotografica usa e getta e farsi tante fotografie, questo
diciamo era il loro primo viaggio insieme!
Tornarono
all’hotel intorno le 19:00 e dopo una veloce doccia si
prepararono ad andare a cenare nel ristorante dell’albergo.
Si
sedettero ad un tavolo e si avvicinò a loro un cameriere e
chiese: was ordentlich sie?
Bulma e
Vegeta presero il menù e scelsero ciò che,almeno
dal titolo, sembrava interessante.
B:
allora quando saranno le prossime gare di surf?
V: ah
non voglio parlare di questo ora….voglio parlare di
altro….quanto vi fermerete qui?
B:
domani sera ritorneremo a Los Angeles se vuoi posso chiedere al mister
di farti venire con me…così stiamo
insieme…
V: e se
dice di no gli farò cambiare idea io…
I due
scoppiarono in una fragorosa risata.
Finalmente
il cibo fu servito e i due mangiarono in silenzio ma si scambiavano
sguardi complici e ammaliatori…
L’atmosfera
tra i due cambiò, i due si parlavano con il linguaggio dello
sguardo.
Finirono
in fretta la cena e l’uomo pagò il conto.
Si
diressero sull’ascensore per andare nella camera di lei, ma
nessuno dei due proferiva parola, si guardavano e basta. Scesero e
camminarono sul corridoio e giunsero davanti alla porta, lei
l’aprì ed entrarono. Lei posò la
borsetta sul tavolino mentre lui la osservava con attrazione in ogni
suo movimento.
Le cinse
la vita e iniziò a baciarle il collo, lei si girò
e cercò le labbra di lui.
Quella
notte coronarono il loro sogno d’amore.
La
mattina seguente Bulma si svegliò tra le braccia possenti
dell’uomo che amava ed iniziò ad accarezzargli i
pettorali ben modellati, al quel tocco leggero, Vegeta aprì
gli occhi e le sorrise, tutte e due ripensarono alla bellissima notte
passata tra le lenzuola.
Poi si
alzarono e fecero colazione.
Continua…
Allora
che ve ne pare? Leggete in tanti e commentate!!!!!!!!!!!!! Ringraziamo
di cuore tutti i lettori e commentatori che ci seguono e anche a chi
legge solamente…ciao bacioni Paie e Kiarachan