Baby, You Got Me Sick
1. Prologue

“Forse è meglio se rimaniamo amici, non sono una persona da relazione seria.”
“Sì, sei solo una persona da delusioni. Tientela pure la tua amicizia, io mi ci pulisco il culo.”
“Alison, aspetta! Non puoi continuare a scappare!”
“Fatti un esamino di coscienza, Styles. Non sono io quella che sta scappando tra i due."

Ricordo quella conversazione come fosse ieri. In realtà è passato passato un anno. Dodici mesi fatti di sorrisi e di pianti, di abbracci e di schiaffi, di parole dolci e di insulti. Dodici mesi di emozioni. Non quelle normali emozioni che vivono tutte le persone, quelle emozioni che ti lasciano un segno tangibile pur essendo astratte. Quelle sensazioni che ti cambiano la vita per sempre, senza che tu possa fare niente. Devi solo lasciarle fare, nel bene e nel male.

“Harry, piacere!” lo sconosciuto mi tese la mano.
“Alison.” Ricambiai la stretta del ragazzo. Non era niente male: riccioluto, occhi verdi e un sorriso che gli dava un'aria spensierata.
“Sei nuovo? Non ti ho mai visto da queste parti.”
“Sì, mi sono appena trasferito. Mia madre ha trovato lavoro qui a Londra e così ci siamo trasferiti.” Rispose mentre si strofinava ansiosamente le mani. Potevo sentire gli altri ragazzi della mia classe mormorare cose su di lui.
“So come ci si sente ad essere il nuovo arrivato. Non ti devi preoccupare, tra una o due settimane sarà tutto normale.” gli dissi sorridendo.
“Cosa ti fa pensare che io sia preoccupato, io sono tranquillissimo.”
“Si certo, e io sono Britney Spears!”
“Oh mio dio! Britney, sei abile nei travestimenti sai? Posso dirti una cosa? Fossi stato in te non mi sarei rasata a zero i capelli!”
“Vedo che siamo anche spiritosi! Comunque, se hai bisogno di qualcuno che ti faccia fare il giro della scuola e conoscere un po' di persone, conta pure su di me!” Dissi sorridendo mentre il professore di matematica entrava in classe.
“Grazie!” Mi rispose, sfoderando un sorriso che mi fece sciogliere. Quel ragazzo aveva un qualcosa che mi faceva stare bene, su un altro pianeta. Mi erano bastati due minuti di conversazione per capire che Harry sarebbe entrato nella mia vita e con ogni probabilità non ne sarebbe più uscito.




 

*occhi a me, occhi a me*
salve gente! questa non è la mia prima storia qui su efp ma le altre le ho cancellate perchè non se le calcolava nessuno. Çwç :'(
spero che il prologo di questa vi piaccia, prometto di aggiornare abbastanza celermente. grazie per aver letto, se mi lasciate una recensione non mordo! :')
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