'non mi dimenticherò mai di te' CAZZATA. CAZZATA E POI? AH SI, CAZZATA.
pensavo e ripensavo a quella frase, l'ultima frase che mi disse prima di lasciarmi.
lo conoscevo da sempre, vicini di casa, compagni d'asilo, iniseme all'elementari, alle medie e per poco anche alle superiori.
poi cosa è cambiato? ha deciso di inseguire i suoi sogni e li ha anche realizzati.
quel biondino mi mancava, tantissimo, ma evidentemente io non mancavo a lui.
è dal 2009 che non ci sentiamo più, lui adesso è una star mondiale, l'idolo di milioni di ragazzine e io cosa sono? beh ancora non lo so, sono una stupida, ecco cosa sono:
bocciata a scuola, orfana, senza uno straccio di fidanzato, l'unica cosa che avevo era un amico, Chaz.
lui c'è sempre stato e ci sarà sempre.
sapevo che potevo, posso e potrò fidarmi di lui.
non mi ha mai tradito, mi ha sempre aiutato nei momenti difficili.
non se nè mai andato, mi ha sempre sopportato.
senza di lui non saprei proprio cosa fare.
nel momento più bello dei miei pensieri sento suonare il campanello di casa, con controvoglia mi alzai e andai ad aprire.
era Chaz, con un enorme sorriso in faccia.
'minchia ridi coglione' gli dissi io
'ciao bella.' mi disse lui entrando in casa e buttandosi sul divano a peso morto
'no ma con comodo! e fatti un po' più in là'
'NOTIZIAAAA NOTIZIONAAAAA' mi urlò lui con un sorriso a 32 denti
'cazzo ti urli?con sto sorriso da demente metti i brividi'
'ma taci' mi rispose buttandomi un cuscino in faccia
'oh invece di fare il coglione dimmi sta notizia'
'io.te.domani.los.angeles.' mi disse tirando fuori dalla tasca due biglietti aerei
'e questi? cioè... da dove...? come hai...? PARLA.'
'stai tranquilla, ha fatto tutto un amico, ci invita là'
'e chi è questo spendaccione?'
'e secondo te io adesso lo dico a te? AHAHAHA stai fresca Sunny'
'fottiti stronzo.'
'grazie grazie sempre gentile. bene domani mattina ti vengo a prendere alle nove, fatti trovare pronta.' mi dise lui alzandosi dal divano e precipitandosi dalla porta senza nemmeno darmi il tempo di salutarlo.
BOOM.
'coglione' pensai.
stetti ancora un po' lì seduta sul divano, avevo  mille pensieri in testa, ero sia felice che tutibante, sia entusiasta che malinconica, non ero mai stata a Los Angeles, qualche anno prima mio padre mi aveva promesso che saremo andati assieme, poi cos'è successo? nulla, destino.
non ho mai creduto nel destino, se le cose capitano è perchè è giusto così, è perchè le persone hanno fatto determinate cose prima, le persone sbagliano, deludono, mortificano, fanno del male e subiscono del male.
scossi la testa per scacciare via tutti questi pensieri e decisi che era ora di preparare la valigia.
corsi in camera e mi diedi subito da fare.
'questo no, questo uhm no, questo?si!'

CONTINUAAAAA.