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Autore: Half_An_Heart    02/02/2013    3 recensioni
La luce che filtra dalle tende illumina il suo viso, e non io potrei essere più felice di essere proprio qui accanto a lei in questo momento. Ha il viso schiacciato contro il cuscino e le sue mani stringono la coperta al petto: è bellissima. Starei ore a guardarla mentre dorme; sembra così fragile, e io sono qui per proteggerla.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I LOVE YOU, YOU KNOW? 

 

 

 

 

 

 

 

La luce che filtra dalle tende illumina il suo viso, e non io potrei essere più felice di essere proprio qui accanto a lei in questo momento. Ha il viso schiacciato contro il cuscino e le sue mani stringono la coperta al petto: è bellissima. Starei ore a guardarla mentre dorme; sembra così fragile, e io sono qui per proteggerla. Strofina la faccia contro il cuscino, segno che sta lasciando il mondo dei sogni. L’abbraccio e vedo che sorride ancora con gli occhi chiusi. Lascia la coperta e stringe le mie braccia che le circondano il ventre per poi aprire i suoi occhioni grigi verso di me.
-buongiorno amore mio- le dico mentre le lascio un bacio sulla guancia.

-giorno- dice sorridendo baciandomi il naso. Si stiracchia mentre io osservo con attenzione ogni minimo dettaglio del suo viso che, quella mattina, risplende più del solito.
-dormito bene?- la sua voce mi distrae dalla mia accurata analisi.
Si stringe al mio petto, posando la testa nell’incavo del mio collo mentre le accarezzo dolcemente la schiena
-sì benissimo- lei alza il viso sorridendomi mentre le rubo un bacio.
-anch’io- mi sorride. -allora pronto per domani?-
-pronto?- domando confuso.
-si per il mio esame… avevi promesso che saresti venuto per sostenermi…-mi risponde sbuffando.
Cavolo è vero, domani è il giorno della sua laurea, non posso mancare, ma ho un’importante intervista con i ragazzi.

Sto per aprire bocca ma lei mi interrompe:
-non posso credere che tu te ne sia dimenticato, sai quanto è importante questo giorno per me- mi dice delusa, mentre scaraventa le coperte dal letto e si dirige in bagno.
-e dai, Amy! Me non me ne sono scordato, ho semplicemente dimenticato che il giorno dell’esame è domani! E avrò un‘importante intervista con i ragazzi nel pomeriggio, non credo di poter venire…- dico alzando un po’ il tono della voce per farmi sentire.
Lei si sporge dalla porta del bagno e arrabbiata dice:

-stai scherzando spero! Te l’ho detto già un mese fa e hai PROMESSO che ci saresti stato Harry. Tutti questi anni passati sui libri finalmente trarranno un qualche risultato e tu non ci sarai. Perché non puoi mettere per una volta prima me davanti a tutti i tuoi impegni, e poi dopo il tuo fottuto lavoro?! Ti ho chiesto solo un giorno! Solo uno per la miseria!- termina il suo discorso guardandomi con occhi infuriati.
Sono impossibile, nonostante sia ferito dalle sue parole, non posso fare a meno di pensare a quanto sia tremendamente bella e buffa mentre gesticola.
Ma non può permettersi di dire cose simili, sa che è una delle persone più importanti della mia vita.

-come puoi dire una cosa simile? Sai benissimo quanto conti per me, ma devo fare questa intervista, non potresti cercare di capire?!- dico esasperato. Il suo volto si carica di delusione, tristezza e rabbia non appena pronuncio quelle parole.
-capire?! Mi stai chiedendo di capire?! Lo faccio ogni singolo giorno da quando ti conosco! Capisco le tue fan impazzite, a volte le loro minacce, capisco il fatto che non puoi stare con me ogni singolo giorno perché, anche quando sei così vicino, sei sempre lontano, qualcosa riesce sempre a dividerci. Capisco il fatto che sei una star, che hai tutti ai tuoi piedi, compresa me. So che non potremmo essere mai una di quelle coppiette che stanno sempre insieme. Lo so Harry. So tutto quanto. E nonostante questo ho cercato di starti vicino come potevo, e ti amo come posso. In questo anno ho rinunciato a molte cose per te, tu invece che hai fatto? Cosa?- non ho parole, non so cosa dire, troppo orgoglioso per parlare e troppo scioccato dalle sue parole tremendamente vere.
Vedo solo il suo viso, con le lacrime agli occhi mentre sbatte la porta della camera, andando via. Questa volta l’ho fatta grossa. Mi butto sul letto mentre strofino furioso le mani sul viso, mentre un urlo liberatorio esce dalla mia bocca. So che non tornerà, almeno per stasera, deve sbollire la rabbia. Vorrei raggiungerla, dirle che l’amo, ma sono troppo testardo.

Bene, perfetto. Solo sul divano a magiare cinese per cena, mentre aspetto e spero di vedere il suo viso entrare dalla porta, ma so che non succederà. Ormai è già sera e tanto per cambiare alla televisione passano solo film strappalacrime. Mi manca la mia Amy. Senza neanche accorgermene mi addormento sfinito sul divano sognando di averla accanto a me e sapendo che la mattina non avrei avuto il suo dolce buongiorno.

Un forte profumo di caffè invade i miei sogni, svegliandomi. Il sole è già alto e ci può essere solo una spiegazione per il profumo di una tipica colazione all’italiana: lei è qui. Mi alzo di scatto dal divano, rovesciando il cibo in vaschetta della sera prima sul tappeto. Corro per il salotto, rischiando quasi di inciampare sui miei stessi piedi. Entro in cucina: lei non c’è. Solo un insulso biglietto e un caffè pronto. Afferro il post-it giallo e leggo la sua chiara calligrafia: “nonostante tutto ti amo, buona giornata”.

Perché piango? E perché quello mi sembra uno strano modo per dirmi addio?

Il suo del campanello mi fa sussultare, vado verso la porta nella speranza che sia lei.
-ehi amico! Pronto per l’intervista?- Louis, è solo lui.

-ehm … si…- dico abbassando lo sguardo sul bigliettino che ancora tengo in mano.
-che succede?- mi domanda preoccupato il mio migliore amico. Come risposta gli mostro il biliettino mentre dico:
-ieri mattina abbiamo litigato, non la sento da allora, e stamattina ho visto questo biglietto sul tavolo in cucina e una tazza di caffè fumante pronta-
-come mai avete litigato?-
-mi cambio e arrivo, aspettami in macchina così ti racconto tutto- gli rispondo io.


- allora Harry, parlaci un po’ del nuovo album- la voce dell’intervistatore risuona leggera nella mia mente, occupata esclusivamente da lei.
-Harry?- forse dovrei lasciare l’intervista, a quest’ora l’esame starà per cominciare, potrei ancora farcela se vado via subito.

Louis mi guarda e subito capisce ciò che stavo pensando:
-le chiavi dell'auto chiedile a Paul- mi dice sorridendo mentre io lo abbraccio, grato di avere un amico così.
-scusate- dico semplicemente mentre mi avvio nel camerino sotto lo sguardo curioso di tutti, i manager cercano di capire cosa diavolo stia combinando e altrettanto incurante dico semplicemente: -Amy-

Dopo essermi procurato le chiavi, corro verso il parcheggio prima che possano farmi ulteriori domande e impedirmi di lasciare l’intervista.

Dove diavolo è quell’aula benedetta? Questo college è immenso! Credo di averlo girato già due volte ma non ho ancora trovato l’aula degli esami di laurea. Aspetta, per questo corridoio non ero ancora passato. Giusto infondo vedo circa una ventina di persone in attesa davanti a due porte enormi in legno. Tra quella folla riesco a scorgere un viso fin troppo famigliare. È chiaramente agitata e non appena una ragazza esce dalle porte noto le sue labbra arrotondarsi per poi soffiare un profondo sospiro. Appena dopo la ragazza, una signora sui cinquant’anni chiama il suo nome. Mentre si avvia alle porte io mi faccio spazio trai ragazzi agitati che invadono il corridoio e la chiamo. Vedo il suo viso stupito voltarsi verso di me, mentre l’ombra di un sorriso si fa spazio sulle sue labbra. Riesco ad avanzare ancora e d'istinto l’abbraccio senza darle nemmeno il tempo di parlare.

-buona fortuna amore, vai a prendere quello che ti meriti- le dico piano tra i capelli, come fosse un segreto da custodire solo tra di noi.
Lei alza il viso mostrandomi uno dei sorrisi migliori che abbia mai visto.

-mi dispiace di averti detto quelle cose orribili, non tornerei mai indietro per fare qualcosa di diverso- mi dice sincera.
-sono io il coglione qui, e che a volte non me ne rendo conto, e ho bisogno di te che me lo ripeti ogni minuto-
-coglione- dice ridendo, coinvolgendo anche me.
-ti amo, lo sai vero?- le dico.
-lo so- mi dice sorridendo.

-ehm, ehm- una voce ci riporta alla realtà. -signorina avrebbe un esame da dare- ripete la donna.
-ehm sì…- risponde lei con una faccia leggermente imbarazzata nel veder che in quel momento tutti erano concentrati su di noi fissandoci curiosi.

Le lascio un bacio sui capelli - ti aspetto qui- le dico sorridendo.
Lei sorride di rimando e entra, mentre io sono pienamente consapevole che tra poco uscirà fuori con il suo attestato di laurea.

 

 

 

 

Spazio autrice : )

Aaaallllllooooorrrrraaaaaa(?) questa one shot l’ho scritta di getto in questo sabato triste e piovoso (come sono poetica XD) beh che dire non mi dispiace molto e mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate : )

Grazie a chi leggerà e recensirà : )

SCIAO BELE!

p.s se vi va andate a leggere la ff che sto scrivendo su Niall, o le precedenti os su Harry e Niall (non ci posso fare niente mi ispirano XD) : )

Romantic ginger hair : )  : )       

  
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