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Autore: Keros_    02/02/2013    0 recensioni
[Serpeverde!Sebastian+Tassorosso!Blaine+Grifondoro!Cooper] {Per il sesto giorno della Anderbros Week.
Blaine ha sempre amato Pozioni, una delle sue materie preferite. Purtroppo però, questa lezione è sempre in comune con i Serpeverde; dove Sebastian Smythe non perde occasione per rivolgergli flirt poco velati. Cooper ha sempre avuto comportamenti un pò strani, ma perché questi peggiorano dopo aver morso un pasticcino?
Genere: Comico, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Cooper Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Amortentia: Il filtro d'amore più potente al mondo



Blaine amava pozioni; era una delle sue materie preferite e trovava ogni lezione del professor Lumacorno estremamente interessante.

Come quella che sto per affrontare, pensava il giovane Tassorosso, scendendo frettolosamente le scale per arrivare il prima possibile ai sotterranei. Chissà cosa aveva in serbo il professore per  loro, quel giorno. 

Arrivato davanti alla porta in legno scuro si trovò circondato da altri studenti del suo stesso anno, della sua stessa Casa e Serpeverde. 

Ebbe l'istinto di sbuffare, ma si trattenne; aveva tutte le lezioni di pozioni con loro fin dal suo primo anno ed esprimere il suo disappunto non avrebbe cambiato di sicuro la situazione. 

"Ciao Anderson", disse un voce suadente alle sue spalle. Blaine si girò, trovandosi a pochi centimetri di distanza da Sebastian Smythe. Un odiosissimo Serpeverde con una cotta madornale per lui fin dalla prima volta che s'incontrarono a Diagon Alley 

"Cosa vuoi, Smythe?"

"Niente. Solo salutarti.. o salutare il tuo bel culetto", rispose questi guardandolo con iridi scure. 

Non ci stava davvero provando spudoratamente davanti a tutti, vero? Blaine aprì la bocca, pronto a ribattere, quando la porta alle sue spalle si aprì e la voce allegra del suo professore lo precedette: "Forza! Forza! tutti dentro Ragazzi!"

Blaine lasciò perdere quella pseudo conversazione con quell'arrogante di Smythe e si diresse al suo posto. 

Stava già per uscire la sua copia di pozioni avanzate, quando la voce del professore catturò la sua attenzione.

"Niente libri per adesso ragazzi, tutti qui in torno a questi calderoni", Disse allegro, indicando tre calderoni vicino a lui, "Su! Su! Forza! che state aspettando?" Chiese retoricamente. 

Tutti gli studenti in sala di alzarono e lo raggiunsero. 

Blaine si ritrovò accanto alla sua migliore amica, una ragazza smistata in Serpeverde, nonostante lui dicesse che doveva stare in Grifondoro, che si conoscevano dal loro primo giorno ad Hogwarts.

Lei gli sorrise cordialmente prima di prestare attenzione al suo Capocasa. 

"Dunque! Qualcuno sa dirmi cos'è questo?", Chiese quest'ultimo, aspettando l'alzata di qualche mano.

Blaine guardò il primo calderone, il liquido che ribolliva dentro era fangoso. Si ricordò d'averlo già visto da qualche parte; precisamente su un libro di suo fratello con accanto la scritta Polisu o poluso..

"
Polisucco!" Ricordò ad alta voce, trovandosi gli occhi di tutta la classe addosso. 

"Molto bene Signor Anderson!", si spostò davanti al secondo calderone pronunciando "Adesso, chi sa dirmi il nome di questa pozione?" 

"Veritaserum", rispose prontamente Elizabeth accanto a Blaine.

"Molto bene, siete molto preparati", disse quasi tra sé e sé il professore, mettendosi dietro il terzo e ultimo calderone, "Qualcuno sa di cosa si tratta?" 

Blaine guardò per un attimo la pozione dal colore madreperlaceo da cui saliva vapore ad aspirali; più la guardava più non aveva idea di cosa si trattasse. 

"E'.. Amortentia?" Chiese titubante e quasi incurante Sebastian, dall'altra parte del semicerchio. 

"Si, mio caro Smythe! 20 punti a Serpeverde" rispose allegramente il professore guardando con ammirazione Sebastian, "L'amortentia è un potente filtro d'amore, ma ovviamente non crea l'amore vero e proprio; è impossibile crearlo. Tuttavia fa si, che chi lo assume, provi una forte infatuazione o ossessione. Adesso a lavoro, forza!"

Blaine si diresse al suo posto, dove adesso, accanto a lui vi era il libro di El. 

Si sedettero intenti a preparare la loro lezione. Blaine girò a pagina ventuno e stava leggendo gli ingredienti per la sua pozione quando El gli diede una gomitata sul costato. 

"Ahia! mi hai fatto male", si lamentò lui, guardandola negli occhi, "Cosa devi dirmi?"

"Guarda Smythe", gli sussurrò. Entrambi si voltarono a guardare il Serpeverde che guardava a sua volta verso il terzo calderone al centro della stanza. "Sembra molto interessato a quella pozione. Fossi in te starei attento" aggiunse lei sorridendo divertita, prima di tornare al suo libro. 




*

Erano passati due giorni da quando aveva avuto la lezione sul filtro d'amore; eppure tutti i suoi amici erano ancora in trambusto per quell'Amortentia. 

Blaine non ne capiva proprio la motivazione. In fin dei conti creava soltanto attrazione o ossessione, chi voleva essere l'ossessione di qualcuno? Evidentemente tutti e nessuno la pensava come lui.

Blaine era talmente concentrato nei suoi pensieri che non si accorse minimamente che, un Serpeverde del suo stesso anno e con gli occhi dei colori della sua stessa casa , lasciò scivolare nel suo calderone un paio di pasticcini mentre passeggiava nei lunghi corridoi affollati della scuola. 

Aveva appena finito la sua lezione di pozioni ed era diretto verso l'aula di difesa contro le arti oscure, quando sentì una mano afferrargli la spalla sinistra, strattonandolo. 

Si trovò faccia a faccia con suo fratello Cooper, un Grifondoro dell'ultimo anno, che era sempre seguito da un Fan Club di ammiratrici a diversi metri di distanza, o centimetri a volte. A quanto pareva il mix: Bellezza + giocatore di Quidditch, era irresistibile. 

"Blainey!", lo salutò lui stringendolo in un abbraccio, "Dove stai andando?"

"Stav-", Blaine riuscì a divincolarsi dal suo abbraccio con non poche difficoltà.

"Non importa! vieni con me a giocare a Quidditch?"

"Io.. veramente.."

"Sarà divertente!", Cooper lo guardò con gli occhi dolci e un sorriso rassicurante. Blaine stava quasi per cedere, ma poi si ricordò della lezione. 

"Ho lezione e poi siamo rivali, gioco in Tassorosso ricordi?"

"Vero, quasi dimenticavo. Faremo la prossima volta."

"Si Coop..", Controbatté Blaine cercando di superarlo, ma con nessun risultato.

"Buoni! Sono tuoi quei dolcetti?", chiese lui, facendo finta di non capire le intenzioni del fratello, cambiando del tutto discorso. 

Blaine seguì lo guardo del fratello, caduto dentro il suo calderone. Chi aveva messo lì dei pasticcini?

"No.. Cioè si" Rispose un pò confuso, grattandosi la testa. Proprio non ricordava quando li aveva messi lì dentro. 

"Posso prenderne uno? sono tuo fratello e le cose si dividono" tentò di convincerlo Cooper, che aveva già un dolce in mano.

"Magari la pensassi così anche della sua Firebolt" mormorò Blaine per non farsi sentire. "Io non ne voglio, prendili tutti e due se vuoi"

Il grifondoro prese anche l'altro dolcetto in mano, stava quasi per addentarne uno quando una coppia di due ragazzine, sicuramente del primo anno, si pararono davanti  a lui con due sorrisi enormi, una macchina fotografica e due pergamene. 

"Possiamo avere un tuo autografo?", chiesero all'unisono, come se fossero addestrate. 

"Ma certo Kate e Lauren, volete anche una foto? La facciamo di profilo o frontale 'sta volta? Blaine un ch-..? Aspettate! volete una foto dei fratelli Anderson?"

"Siiiii" esclamarono in coro le due undicenni. 

Cooper fece passare un braccio intorno alle spalle del fratello, sfoderando un sorriso smagliante capace di far svenire qualsiasi ragazza e non. Per l'appunto, le due ragazze sospirarono con fare adulante.

La più bassa sollevò la macchina fotografica in aria e scattò una foto, lasciando Blaine scombussolato per un attimo. 

"Grazie ragazze" disse Cooper, firmando le due pergamene con la sua piuma di pavone che utilizzava solo per gli autografi o i manoscritti importanti. Addentò un dolcetto continuando a scribacchiare il suo nome e le congedò cordialmente. Peccato che queste non si mossero di un millimetro. 

"Allora..", Continuò Cooper voltandosi a guardare il viso del fratello,"...Blai-". Ma le parole gli morirono in gola, Blaine lo guardò con le sopracciglia alzate, Cooper lo stava guardando di rimando, come se non l'avesse mai visto prima. Anzi, pensandoci bene, aveva la stessa espressione adorante delle due ragazze che adesso, però, guardavano la scena stranite.

"Cooper, stai bene?"

"Ooooh! mi hai rivolto la parola", disse quasi arrossendo visibilmente," Non preoccuparti per me! continua a parlare; la tua voce è la più melodiosa che abbia mai sentito."

Blaine lo guardo accigliato, "Grazie Cooper, ma.."

"Ripetilo", lo supplico guardandolo ancora più adulante. 

"Cosa?"

"Il mio nome"

"Cooper?" Chiese Blaine sorpreso. Cooper sembrava strano, come se non fosse lui. 

"Come lo dici bene!" Rispose questi accarezzandogli delicatamente il viso con una mano.  Blaine gliela scostò immediatamente con un'espressione disgustata. 

"Si, bene. Io dovrei andare Cooper. Ci vediamo dopo", disse il Tassorosso allontanandosi il più rapidamente possibile dal fratello. 

"Hey ragazzi, che succede?" Esordì El, avvicinandosi alla strana scenetta. Ormai non erano soltanto Cooper, Blaine e la due ragazzine, ma l'intero Fan Club di Cooper era li a guardarli. 

"Non lo so. Ho lezione e devo andare. Forse un bolide l'ha colpito in testa durante gli allenamenti di Quidditch. Ciao", detto questo, Blaine, si allontanò quasi correndo dalla confusione creata da lui e suo fratello; ed El, dovette quasi prendere di peso Cooper per non farlo correre dietro a Blaine. 




*


"Ha una voce straordinaria, capisci? E' bello, lui è bello! i suoi ricci sono belli" Raccontava Cooper con voce adulate, "Ha quegli occhi! li ha presi da papà; sono così diversi dai miei, sempre così azzurri e scialbi. I suoi sono color caramello fuso e, a volte, verde prato scintillante.."

"Scusa giovanotto, tutto quello che mi stai dicendo è molto bello, ma devi entrare o no? che stai facendo qui fuori da tre ore?" 

"No che non devo entrare!" Rispose Cooper offeso.

"Allora va via. Non ho tempo da perdere con te; stai intralciando la fila di Gridondoro che devono ancora entrare."

"Che maleducata! Signora grassa,  di grasso ha solamente il culo e la maleducazione.." borbottò Cooper innervosito mentre scendeva le scale, fiancheggiando una fila lunga chilometri di poveri Grifondoro. 








 
"L'avete visto sulla sua scopa? Non è bellissimo? avete visto come si scompigliano i riccioli ed è fantastico? E poi la divisa da Quidditch gli risalta il fisico. Aaaaah" 

"Aaaah" risposero in coro il resto del suo Fan Club con fare rassegnato ed adulante, abbandonandosi sul tavolo con gli occhi puntati al nulla come il loro Leader.



*

".. E quando dorme? l'hai visto quando dorme? Oooh! è così carino! per non parlare di quando dorme scoperto con il suo pigiama di Superman, con la brava agli angoli della bocca e abbracciato al suo Mr Prip?" 

"Si Cooper, abitiamo nella stanza città e passo tutti i giorni con lui e anche le notti a parlare", rispose El, continuando a scrivere il suo compito di Trasfigurazione da consegnare il giorno dopo "E poi perché stai parlando di Blaine?" 

"Perché è tenero, è dolce, è-" 

"Si, molto bello. Ma adesso cambia discorso", lo interruppe El, posando i libri che teneva sulla gambe al lato della panchina, "potremmo fare qualcos'altro" aggiunse in modo languido. Si mise in ginocchio sulla panchina, avvicinandosi a lui con fare suadente.


Era quasi seduta sopra Cooper quando questi si girò dall'altra parte urlando con il tono di un'undicenne innamorata: "Hey Blaineeeeyy! Sono qui, aspettami". Si alzò di scatto, facendo quasi cadere a terra Elizabeth che lo guardava  sconvolta. "Non è carinissimo?  devo Andare da lui".  le  sussurrò Lui correndo verso il fratello. Quest'ultimo  stava già correndo verso l'interno del castello  per non farsi seguire da Cooper.


"Carinissimo?  andare da lui? " Continuò El  tra sé e sé , cercando di capire se si fosse persa qualche passaggio.  "Da quando preferisce Blainey  a me?!" 



 

*


Blaine amava il bagno dei prefetti; non c'era mai nessuno e poteva benissimo farsi il bagno senza interruzioni o inconvenienti scomodi. 

Si tolse il maglione grigio insieme alla cravatta della sua casa. Con un colpo di bacchetta l'acqua iniziò a scorrere copiosa dai tubi un po' arrugginiti dell'immensa vasca da bagno. Quando si ritenne soddisfatto della temperatura, l'altezza e la quantità di bolle nell'acqua, Blaine si denudò del tutto; immergendosi nell'acqua calda, sentendo tutti i muscoli rilassarsi a quel contatto. 


poggiò la testa sul bordo, poi prese un profondo respiro e s'immerse completamente; restando in apnea. 

Stare sott'acqua era una delle sue sensazioni preferite. Li, Blaine, si sentiva leggero, libero, nessun rumore che potesse disturbarlo o qualcuno che lo osservasse.. 

Blaine aprì gli occhi sott'acqua e trovò sopra di sé qualcosa di nero, rosa e azzurro..Due punti azzurro cielo. Suo Fratello! 

Aprì la bocca sott'acqua per lo stupore e quasi non annegò; si tirò subito a sedere tossendo rumorosamente. Cooper non gli toglieva gli occhi di dosso, anzi portò una mano a battergli sulla schiena per aiutarlo a stare meglio. 

"Coop- Che.. ci.. qui..tu..?" Chiese in modo sconnesso, tra un colpo di tosse e l'altro. 

"Ti guardavo" Rispose questi adorante, come se non ci fosse niente di più bello. "In questo momento sembri un cucciolo tutto bagnato ed infreddolito.."

Blaine lo guardò smarrito, forse aveva bevuto qualche burrobirra di troppo. Doveva essere così. O forse lo stava prendendo in giro; molto probabile. 

"Faccio il bagno insieme a te!" propose quest'ultimo alzandosi in piedi, allontanandosi si qualche metro. 

Quella non era un'affermazione ma Blaine provò comunque a dissuaderlo: "No, Cooper! non c'è bisogno.. davvero.. guarda-"

Troppo tardi. Cooper aveva già preso la rincorsa e tuffato a bomba dentro l'acqua con tutti i vestiti, creando spruzzi alti alcuni metri. 

"Dicevi?" Chiese una volta emerso dall'acqua, avvicinandosi un pò troppo a lui. 

"Non è il caso; Cooper, esci.. Cooper!" Ma Cooper aveva già iniziato a tracciargli spirali invisibili lungo tutto l'avambraccio sinistro, accoccolandosi a lui; facendolo rabbrividire dal ribrezzo. 

Senza pensarci due volte, Blaine, uscì dalla vasca gocciolante e ancora pieno di bolle di sapone, scappando via dal bagno dei prefetti con solo le mutande addosso, messe in quel momento. Vestendosi lungo tutto il tragitto verso la sua sala comune.



 
 
*


"Ho deciso! Devo dichiarargli il mio amore!" Urlò Cooper, rompendo il silenzio dell'ora di Trasfigurazione, alzandosi in piedi.

"Cos'ha detto Signor Anderson?" Chiese la McGranitt, voltandosi per guardarlo da sopra gli occhiali. 

"Devo andare!" Detto questo si diresse verso la porta con fare deciso. 

"Ma cosa-? non può andarsene Signor Anderson! non ha ancora trasfigurato-" 

Cooper alzò la bacchetta continuando a camminare, la puntò verso un foglio su un banco a caso verso la fine dell'aula. Dopo aver scagliato il suo incantesimo in mente, dal banco su cui aveva scagliato poco prima l'incantesimo prese quello che prima era un semplice foglio di pergamena e adesso un elaborata foto di Blaine, stringendola al petto. 

Una volta uscito dalla stanza mormoro "Mi sei mancato", guardando la foto.




*


Caro Blaine,
Mi manchi tanto, i miei giorni senza te sembrano infiniti.
Mi mancano i tuoi occhi color caramello,Le tue sopracciglia a triangolo,
i tuoi riccioli scuri sempre arruffati.
Vediamoci sulla torre d'astronomia a mezzanotte, 
Voglio vederti il prima possibile.
Non farti trovare da gazza.
Sei il mio Piccino.
<3<3<3
Tuo,
C







"El guarda!", Blaine fece scivolare dall'altra parte del tavolo la pergamena scritta a mano, "Sapevo sarebbe tornato da me un giorno, era solo questione di tempo."

Elizabeth alzò gli occhi al cielo, non sapendo cosa dire. A lei non interessava niente; Cory e Blaine non si sentivano più da mesi e si erano lasciati in malo modo. Per non parlare che quel Corvonero non lo sopportava proprio. 

"Che dici?" Chiese Blaine con occhi dolci. 

Odiava il suo buonismo, ma per il suo bene doveva distruggerlo. "Blaine, non andarci. Quel Cory non mi è mai piaciuto. E' una checca isterica che avrebbe bisogno di una bella scopata ; e poi è petulante!" concluse ritornando ai suoi libri. 

Blaine sbuffò e El riprese la parola, "Potrebbe essere una trappola, sai? L'altro giorno ho sentito Sebastian e Duval borbottare qualcosa su in sala comune su incantesimi e pozioni.."

"El, è Cory. Riconosco la sua scrittura", sbottò Blaine riprendendosi la lettera, rimettendosela in tasca. Lui e Cory erano stati insieme per mesi, la sua calligrafia la riconosceva. 

"Ok, ok. Ma guarda chi c'è," riprese la Serpeverde  cambiando discorso, indicando con la testa un tavolo della biblioteca vicino a loro. Blaine si voltò verso il punto indicatogli, trovando Sebastian Smythe intento a fissarlo, che dopo avergli lasciato un occhiolino e un sorriso smagliante ritornò sui libri facendo finta di seguire la conversazione dei suoi amici. 





*


Blaine quella sera mangiò tutto il più in fretta possibile, lanciando di tanto in tanto qualche occhiata al tavolo di Corvonero per fissare Cory seduto vicino a suo fratello, impegnato in una conversazione che sembrava essere interessante; gustando ogni ala di pollo che finiva tra i suoi denti. 

Una volta finito di cenare, si rintanò nella sua sala comune in attesa delle undici e trenta. Quando finalmente l'orologio scoccò l'orario che Blaine aspettava con ansia, questi decise che era ora di salire verso la torre d'astronomia. 

Uscì rapido dalla sua sala comune, con un sorriso sulle labbra e salì le scale quasi saltellando, illuminandole con la bacchetta.

Dopo aver rischiato ben due volte d'essere scoperto da Mrs Purr e Gazza, riuscì ad arrivare alla meta predestinata. 

Il suo corpo tramava dall'euforia, aprì la porta in legno e si diresse al centro della torre, mentre la brezza autunnale gli scompigliava i capelli. 

La porta cigolante venne chiusa dal vento con un tonfo, facendo sobbalzare. Dietro di lui la sagoma di qualcuno illuminata dal chiaro di luna. 

"Blaine", il diretto interessato sobbalzò a quel nome. Non era la voce di Cory, era più profonda.. era Sebastian? 

"Sebastian.. Senti" cominciò lui, girandosi a guardare il suo interlocutore, "Ti ho già detto.. Cooper! che ci fai qui?", chiese strabuzzando gli occhi alla vista di suo fratello con un sorriso che andava via via scomparendo. "Pensavo fossi Cory.. che.. che ci fai qui?"

"Tu!" disse questi puntandogli il dito contro "Tu pensavi fossi Cory! Cory! Come puoi farmi questo? io che ti penso dal primo giorno che ti ho visto. Come hai potuto, Blaine?!" Urlò disperato, con due grandi goccioloni agli occhi pronti a rigargli il viso. 

"Cooper, stai-Stai  bene? Sembri un po' sconvolto. Perché stai facendo così? Sai che provo ancora qualcosa per Cory, non capisco il tuo comportamento. Diamine sei mio fratello Cooper, dovresti sostenermi e non comportanti in questo modo", rispose Blaine a tono, portando le braccia al cielo non capendo bene il motivo di quella reazione. Ok, forse la pensava come El su Cory e non pensava molto spesso a lui, ma quella reazione gli sembrò esagerata; fin troppo teatrale anche per lui. 

Cooper scoppiò il lacrime, come un bambino senza il suo ciuccio e Blaine sentì una stretta al cuore; aveva esagerato. Si avvicinò a lui, stringendolo in un abbraccio. Pian piano Cooper sembrò calmarsi, fin quando i singhiozzi non sparirono del tutto. 

"Blaine, cosa stai facendo?" chiese questi scostandolo in malo modo, con tono irritato. 

"Cooper stavi.. Piangendo e io.."

"Che ci facciamo qui?", chiese Cooper guardandosi in torno stranito. 

Blaine riaprì e richiuse la bocca diverse volte, prima d'arrivare una, se non l'unica, conclusione:"tu.. Cooper non ti ricordi niente?"

Lui si guardò ancora in torno, poi guardò il fratello minore con aria contrariata, "Perché non hai i capelli ingellati? e fino a tue minuti fa non eravamo in cortile a parlare? e tu non dovevi andare a lezione di difesa contro le arti oscure?"

Blaine spalancò la bocca a quelle domande, "Cooper è successo lunedì, siamo a Sabato."

"Davvero?" chiese il maggiore degli Anderson, "L'ultima cosa che ricordo è.. mangiare uno dei tuoi dolci", continuò visibilmente sconvolto. 

"quali..?" Blaine si era quasi dimenticato di quei due pasticcini rosa magicamente comparsi nel suo calderone. 

Ma certo. Sebastian glieli aveva messi nel calderone quand'era distratto per farlo invaghire di lui; peccato però che li aveva mangiati Cooper al posto suo e aveva visto lui per primo, sotto effetto della pozione. Adesso si spiegava il suo tono adulante, il suo comportamento da pazzo psicopatico ed ossessivo. Cooper era sotto l'effetto dell'amortentia. 

Con quella consapevolezza scoppiò a ridere, guadagnandosi un occhiata confusa e omicida da parte del fratello. 

"Eri sotto effetto di un filtro d'amore e.."

"Si, interessante. Ma che importa?" lo interruppe subito Cooper, infilando una mano nella tasca della tunica. "Ho fame- Ma cos'è questo?" chiese retoricamente guardando un dolcetto rosa, "Sembra buono"

"No, Cooper!" Urlò Blaine. Troppo tardi, suo fratello aveva già addentato il pasticcino. 

"Oooh! mi hai rivolto la parola!" 
















Ok, penso che dopo questa una spiegazione ci vuole. 

Questa è stata la prima Shot in assoluto che ho scritto per questa settimana, prima che mi venisse l'idea della raccolta :3 

Ci tengo a dire che non è Incesto, ma Cooper era soltanto sotto un filtro d'amore e alla fine non è successo assolutamente niente. Inoltre tengo a puntualizzare che sono contro i rapporti con i consanguigni.  Io ho un fratello più maggiore e mi viene lo schifo solo a pensare a una rapporto diverso tra noi. Quindi questa Shot è nata per far ridere e niente di più; perché lo ripeto, non succede assolutamente niente di incestuoso. Suvvia, vostro fratellosorella non vi ha mai visti nudi?!

Domanda che non c'erntra molto: Qualcuno ha riconosciuto El? :3

Spero che vi abbia fatto ridere e vi sia piaciuta. 

Baci,

Keros_

 
   
 
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