“Domani ci sarà il ballo, quindi devo chiederglielo per forza adesso…cioè…dopo cena!”

La bacchetta di Silente si leva in aria e i tavoli si riempiono magicamente di ogni prelibatezza.

Tutti mangiano avidamente, ma forse Ron esagera.

Portarsi alla bocca una coscia di pollo e contemporaneamente una fetta di torta di mele è davvero troppo!

“è tutto squisito, ma questo porridge non m’ ispira per niente”

“Hermiogne…gnon mangi?” mi chiede Ron con la bocca piena.

Lo guardo. Ha il mento unto e il naso sporco. Disgustoso. Però sorrido.

“Non mi va, Ron. Sono un po’ stanca, vado a letto”

“Mi è passata la fame. Sarà l’agitazione per quello che ho finalmente deciso di fare…oppure la vista di Ron intento a strozzarsi!”

Salgo le scale, diretta verso la torre di Grifondoro, giro l’angolo e…

“Guarda dove vai, Granger!”

Malfoy si sistema la divisa che, nello scontro, si è spiegazzata.

“Scusa…stavo…pensando…perché non sei a cena?” gli chiedo col cuore che sale rapidamente in gola.

“Non ho fame…ma potrei farti la stessa domanda” dice avvicinandosi pericolosamente a me con aria di sfida. “Non hai paura che qualche Serpeverde cattivo ti faccia del male?”

“è troppo vicino!Riesco a specchiarmi nell’azzurro dei suoi occhi…che faccio?Ormai sono con le spalle al muro!No…devo stare calma…un’occasione come questa non mi capiterà mai più!”

Mi stacco dalla parete e mi avvicino al suo viso.

“Se mai ne incontrerò, te lo farò sapere!”

Draco strabuzza gli occhi.

“Non ti aspettavi una risposta del genere, vero?”

 Mi si avvicina di più.

“Già che sei qui vorrei chiederti una cosa…”gli dico, tremando.

Mi guarda un po’ stupito, sollevando il sopracciglio destro.

“Ecco…io…mi chiedevo se…sì, insomma…sempre se ti va, ovviamente..”

“Granger…ti muovi?” mi dice scocciato.

“Sì, scusa…quello che sto cercando di dirti o meglio, domandarti…è…ti va di venire al ballo di Halloween con me?”

“Oddio, gliel’ho chiesto davvero? Sono impazzita!”

Continua a fissarmi, senza rispondere poi, dopo quelli che a me sembrano anni,fa un mezzo sorriso.

“Va bene, Granger!”

“Sta scherzando? Ha detto davvero così? Non ci credo! Qualcuno mi dia un pizzicotto!”

Mi prende la mano destra e se la mette sul petto, sul suo cuore, poi si avvicina ancora finché i nostri nasi non si toccano.

“Ti aspetto davanti al mio dormitorio alle nove, non fare tardi”

Annuisco senza parole. Ha degli occhi splendidi, quasi ipnotici.

E poi accade.

Poggia la sua mano sulla mia guancia, e mi tira a sé.

Mi sfiora le labbra con le sue, e delicatamente mi bacia. Un bacio lungo, senza spingere, senza troppa passione. Casto, puro…magnifico!

Quasi controvoglia mi stacco, gli occhi ancora chiusi.

“A domani, Hermione!” mi dice sorridendo prima di andarsene.

Lo guardo allontanarsi, intontita.

Cammino lentamente verso il mio dormitorio, non mi reggo in piedi, mi sento frastornata, la testa mi gira, ancora non ci credo.

“Mi ha baciata…Mi ha sorriso…Mi ha chiamata Hermione…Mi aspetta domani…”

Un sorriso enorme mi riempie le guance di fossette.

Le mie gote rosse e le labbra ringraziano…hanno avuto quello che desideravano da molto tempo.

Grazie Malfoy, non sai quanto mi hai resa felice.

Le voci dei ragazzi che tornano dalla cena mi risveglia da questo magico sogno e inizio a correre.

Veloce arrivo alla torre di Grifondoro, entro nella mia camera e mi siedo sul letto col cuore che batte forte e non solo per la fatica della corsa.

Un raggio di sole del primo mattino attraversa la tenda scarlatta e m’ illumina in viso.

Mi metto seduta e mi sfrego gli occhi. È il gran giorno!

Anche il piccolo calendario attaccato alla porta me lo ricorda…31 ottobre.

Salto giù dal letto cercando di fare il meno rumore possibile, apro il baule ai piedi del mio giaciglio e ne tiro fuori l’abito per la festa.

Ho deciso di vestirmi da vampira, così lui sarà il mio Dracula!

Appoggio al mio corpo il vestito nero corto fino al ginocchio e mi guardo allo specchio.

“Oddio, di certo stasera non avrò questi capelli e queste occhiaie ma per il resto è perfetto!”

“Non mi hai ancora detto con chi ci vai al ballo”

La voce di Ginny mi sorprende. Non l’avevo sentita svegliarsi.

Mi siedo accanto a lei, sul suo letto.

“Se te lo dicessi non mi crederesti” dico sorridente, al settimo cielo.

Mi guarda spaventata.

“Spero che tu non abbia accettato di andarci con quel moccioso di Justin!Non puoi essere così disperata!”

Scoppio a ridere.

L’espressione della mia migliore amica mi fa capire che non riuscirà a stare sulle spine ancora per molto.

“Draco Malfoy”dico tutto d’un fiato, lasciandola senza parole.

“Stai scherzando, vero? Ti prego Hermione, dimmi che è uno scherzo!” mi prende le spalle e mi strattona un po’.

Il sorriso mi sparisce dalle labbra.

“Mai stata così seria”

Ginny si alza scuotendo la testa.

“Ci siamo sempre dette tutto noi due, quindi voglio farlo un’altra volta…non ci vedo niente di buono…so già come andrà a finire…ti farà soffrire, starai male per colpa di quel…quel…”

Si blocca. Mi prende le mani nelle sue.

“Voglio solo che tu sia contenta, ma non posso nasconderti che non mi fido di Malfoy…sappi comunque che ci sarò sempre se avrai bisogno di me!”

La abbraccio forte.

“So che sei contraria alla mia decisione, Ginny, ma ho aspettato questo momento per troppo tempo e non ho nessuna intenzione di lasciarmelo scappare”.

Seguo con gli occhi la mia amica, mentre entra in bagno chiudendosi la porta alle spalle e inizio a vestirmi un po’ nervosa.