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Autore: yo te esperare    03/02/2013    1 recensioni
Juliette ed Harry si amano ma forse il destino a altro in serbo per loro, e forse non è un lieto fine come invece entrambi speravano.
Spero di avervi incuriositi, spero anche che leggerle questa FF vi piaccia proprio come a me è piaciuto scriverla
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12/02/09 Caro diario, tra me e David è finita ,lui mi ha lasciata ero solo una scommessa. E il bello e che io ero davvero innamorata di lui, per tutto questo tempo mi ha preso in giro, mi sento una stupida ad avergli creduto, tutti quei ti amo, tutti i nostri baci, menzogne solo menzogne, ormai la gente non fa altro che mentire, forse perché la verità uccide? perché amare significa al contempo morire? Amare ti distrugge dentro , sei doppiamente vulnerabile, se succedesse qualcosa alla persona che ami moriresti, e allora perché ci ostiniamo ad amare se sappiamo che prima o poi soffriremo, crediamo nell'amore eterno , si quello delle favole quando in realtà non esiste un lieto fine, e siamo tutti degli stupidi masochisti che amano farsi del male amando, distruggendosi il cuore a vicenda... Ma allora perché lo facciamo? Venni distratta dal suono del mio cellulare - pro-nto?- Chiesi con la voce spezzata dal pianto - Juls? Che è successo?- La voce del mio migliore amico giungeva ovattata alle mie orecchie, avevo un mal di testa assurdo, troppi pensieri giravano liberi nella mia testa senza una meta. - David- Dissi e non aggiunsi altro - sono da te tra cinque minuti- Disse lui per poi interrompere la chiamata. Chiusi il diario e lo nascosi nel solito posto poi mi buttai a peso morto sul letto, continuando a piangere. scossa dai singhiozzi non mi accorsi neanche che qualcuno era entrato in camera mia. -Juls?- Mi chiamò il mio migliore amico -Harry- Dissi per poi saltargli addosso e stringerlo forte a me bisognosa di affetto, poggiai la testa nell'incavo del suo collo respirando a pieni polmoni il suo profumo beandomi della dolce sensazione che mi trasmetteva stare tra le sue braccia possenti, mi sentivo a casa, protetta, amata.... - questa volta lo ammazzo quel bastardo- Disse dopo che gli ebbi spiegato la situazione Scossi la testa facendo cadere delle lacrime sul copriletto bianco sul quale io ed Harry eravamo seduti - l'arma migliore non è la vendetta, è l'indifferenza- Dissi guardandomi distrattamente le mani immersa nei miei pensieri - odio quando hai ragione- Disse solo Harry per poi accogliermi di nuovo tra le sue braccia - passerà, tutto passa, ti dimenticherai di lui- Mi sussurrò Harry all'orecchio - si può dimenticare una persona per cui hai riso ma non si può dimenticare una persona per cui hai pianto- Dissi io per poi chiudere gli occhi e addormentarmi tra le sue braccia, cullata dal suo respiro e dai battiti del suo cuore. 25/05/12 Cario diario Tutto quello che posso avere è solo dolore. mi hanno diagnosticato il cancro mi hanno dato un hanno di vita, se mi sottopongo alla chemioterapia potrei vivere qualche hanno di più, Ho troppa tanta paura di morire, paura di lasciare le persone a cui voglio bene, paura di lasciare LUI. C'è una cosa che non ho scritto, io amo Harry. Forse è l'unica certezza che mi è rimasta insieme al fatto che farò la chemio. Il tempo scivola via dalle mie mani, scorre troppo in fretta , riesco quasi a sentire il ticchettio di un orologio dentro la testa, sta per esplodere lo sento, le lacrime scendono imperterrite sul mio volto e su quello di mia madre che è qui affianco a me, mi guarda attentamente scrivere come se da un momento all'altro potessi scomparire, mi fissa come se volesse imprimere nella sua mente ogni mio singolo movimento per non dimenticarmi. Perché la vita con alcune persone è troppo gentile e con altre semplicemente crudele? Scommetto che non sai la risposta, io mi sono fatta una teoria, vedi io penso che la vita sia semplicemente una Stronza. Riposi il diario sul tavolino della sala per poi voltarmi verso mia madre farle un debole sorriso e sprofondare tra le sue braccia. - ti prego dimmi che hai deciso di fare la chemio- Disse mia madre tra una lacrima e l'altra - non mi arrendo senza lottare- Dissi io sorridendo tristemente. -pronto?- - Si? Con chi parlo?- Risposi al telefono - sono il dottor Stewart parlo con la signorina Smith?- Chiese l'uomo gentilmente - si sono io mi dica- - la chiamo per confermare la seduta di domani- Annunciò - si non ci sono problemi,arrivederci- -arrivederci- Chiusi la chiamata per poi accasciarmi in un angolo remoto della mia stanza. Era già un mese che facevo quella terapia, ero distrutta, debole, i capelli avevano cominciato a cadere già dalla seconda settimana e io ero orrenda, troppo magra troppo pallida e per giunta senza capelli, non avevo più voglia neanche di respirare ma nonostante tutto continuavo a lottare per vivere e non mi sarei arresa tanto facilmente. A parte la mia famiglia nessuno sapeva che avevo il cancro, per andare a scuola indossavo sempre cappellini o bandane e per ora nessuno si era accorto di niente, Harry però sospettava che qualcosa non andasse me n'ero accorta dal modo in cui mi guardava "preoccupazione" leggevo nei suoi occhi preoccupazione che oggi si sarebbe trasformata in pietà visto che avevo intenzione di dirgli tutto sia che lo amavo sia che avevo il cancro, non volevo morire col rimorso di non averglielo detto. Dissi ad Harry di venire a casa mia così in meno di dieci minuti me lo ritrovai in camera che mi guardava preoccupato, io ero ancora seduta nell'angolino della mia stanza, con non poca fatica riuscì ad alzarmi contemporaneamente lo sguardo di Harry si faceva più preoccupato. Mi misi seduta sul letto e gli feci cenno di sedersi accanto a me. Lui obbedì e mi scrutò con i suoi occhi verdi come se guardandomi riuscisse a capire cosa succedeva. - ti devo dire due cose una brutta e una bella, o per l meno per me lo è, lo so che ora ti aspetteresti una cosa del tipo prima la buona o la cattiva? Ma non te lo chiederò, per qui ecco la prima notizia- Mi girai verso di lui e lo guardai negli occhi, lui mi guardava come per incoraggiarmi a continuare, tutti i discorsi che mi ero preparata erano letteralmente andati a farsi fottere, per cui raccattai tutto il coraggio che avevo e lo baciai, inizialmente lui non ricambiò poi dopo poco mi assecondò, Poggiò le sue grandi mani suo miei fianchi e mi avvicinò di più a lui, io portai le mie dietro il suo collo giocando con i suoi capelli, quando ci staccammo sorrisi contenta - cosa significa questo?- Chiese lui non appena ci fummo staccati - mi sono innamorata di te- Dissi guardandolo negli occhi così che potesse vedere la mia sincerità Lui sorrise per poi tornare a baciarmi - anche io sono innamorato di te- Disse tra un bacio e l'altro, poi si staccò - questa era la bella o la brutta notizia?- Chiese lui Abbassai lo sguardo per poi riguardarlo negli occhi - la bella- Lui mi fece segno di andare avanti Sospirai poi mi tolsi il cappellino di lana che indossavo quel giorno. - perché ti sei rasata i capelli?- Chiese stranito - non mi sono rasata i capelli.... È la chemio che me li ha fatti perdere- Sbiancò - ti prego dimmi che ho capito male- Disse lui - dipende da cosa hai capito- Risposi io fissando la punta delle mie scarpe - perché se hai capito che ho il cancro hai capito bene- Continuai per poi tornare a guardarlo negli occhi che gli erano diventati lucidi Scosse la testa in modo convulso - ti prego dimmi che è uno scherzo- Disse mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime - non sai quanto vorrei che lo fosse- A quel punto lui scoppiò a piangere, si infilo le mani tra i capelli poi si alzò e cominciò a fare avanti e indietro per la stanza sussurrando frasi sconnesse e di tanto in tanto urlando no non può essere. Mi alzai e gli poggiai una mano sulla spalla, lui si girò e nei suoi occhi vidi quello che non vi avrei mai voluto vedere :tristezza, pena, compassione - non guardarmi così- Dissi non riuscendo più a trattenere le lacrime - così come?- Chiese lui con voce rotta dal pianto - come se fossi un povero cane ferito- Dissi Lui mi guardò dritto negli occhi poi annullò la distanza fra di noi è mi baciò - ti prego promettimi che non mi lascerai- Disse sulle mie labbra - non posso- Dissi io per poi poggiare le mie labbra sulle sue - si che puoi- Disse lui continuando a stare in quella posizione - sarei una bugiarda se te lo promettessi- - allora ti prego dimmi una bugia- Lui mi guardava supplichevole e io cedetti - te lo prometto , anche se è una promessa che non posso mantenere- - quante possibilità ci sono che tu sopravviva?- - il 50%- Dissi abbracciandolo - c'è lo faremo bastare- Disse per poi ricambiare l'abbraccio e lasciare di tanto in tanto dei bacini sulla mia testa 25/06/13 Sdraiata sul lettino dell'ospedale mi guardavo intorno, tutto intorno a me urlava "morte" come se non sapessi che stessi per morire, Harry sdraiato accanto a me mi teneva stretta come se così facendo sarebbe riuscito a proteggermi dalla morte, mi girai a guardarlo, era un anno che stavamo insieme e per quanto io avessi cercato di allontanarlo da me per non farlo soffrire lui continuava a rimanermi accanto "perché ti amo" mi diceva e a me bastava. Lui mi sorrise, ma nei suoi occhi potevo leggere solo tristezza - Harry?- Dissi con voce flebile - si?- Rispose lui - devi promettermi che quando morirò tu mi dimenticherai e andrai avanti, molti ti criticheranno, parleranno male di te ma promettimi che tu riuscirai ad andare avanti perché ricorda l'arma migliore non è la vendetta ma l'indifferenza. fai quello che ti dice il cuore, trova una ragazza che ti ami per come sei, sposala e insieme costruiscici una famiglia Semplicemente vivi, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi… -Sai Juls Continuo a ripetermi che tutto andrà bene, ma allora perché mi tremano le mani? Perché al solo pensiero che tu mi possa abbandonare mi sento male? Un giorno una persona saggia mi disse: Si può dimenticare una persona per cui hai riso, ma non si può dimenticare una persona per cui hai pianto. Perciò Juls non ti prometto che nti dimenticherò perché semplicemente non lo farò, ti terrò nel mio cuore fino alla fine dei miei giorni fino a quando finalmente potrò rincontrarti. Sai Juls io morirei per te per questo ho cominciato a vivere quando ti ho incontrato, perché se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora iniziato a vivere. 10 anni dopo... Come tutti i mesi ero andato a trovarla, la mia bellissima Juls si era spenta proprio quel giorno su quel lettino poco dopo avermi detto che mi amava e che avrebbe continuato ad amarmi dal paradiso, io avevo solo fatto in tempo a dirle che sarebbe stata l angelo più bello di tutti. Il cimitero era deserto raggiunsi in fretta la sua lapide e mi inginocchiai di fonte ad essa, come ogni volta che andavo a trovarla anche questa volta le lacrime scesero incontrollate - sai Juls- Cominciai - mia moglie continua a dirmi che una volta vorrebbe venire anche lei con me, ma io continuo a impedirglielo, perché, lo so che sembra stupido, ma voglio che tu sia il mio segreto, ti custodirò dentro il mio cuore e ti proteggerò a costo della mia stessa vita perché io ti ho amata e nonostante io sia andato avanti non ho mai smesso di amarti, Riposa in pace mio bellissimo angelo- Guardai un'ultima volta la lapide vi era una foto di lei al ballo scolastico, era a dir poco stupenda poi sotto vi er scritto Juliette Mary Smith Cagliari 13/01/1995 Londra 25/06/2013 Sii sempre il meglio di ciò che sei E tu amore mio lo sei sempre stata.
  
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