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Autore: Horan_Styles    03/02/2013    7 recensioni
Lei, Una ragazza tutto pepe, senza scrupoli di rispondere. Lei, una ragazza bella, dai lunghi capelli rossi, dagli occhi color smeraldo.
Lui, Un ragazzo estroverso, senza scrupoli di tormentare una povera ragazza. Lui, un ragazzo bello, dai capelli biondi, dagli occhi color ghiaccio.
 
<< Miele, Miele, Miele... cara Miele... sei solo una stronza >>
<< Non mi chiamare Miele!>>
<< Scusa Smith, affare fatto, oggi pulirai tutto tu, però io verrò ad osservarti e in cambio...>>
<< In cambio di cosa scusa? >>
<< Io verrò a farti compagnia, adesso ti mollo solo se mi dai qualcosa in cambio...>>
 
Questa è la mia prima One shot. Spero che vi piacerà. :)
xx Marty.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Sempre All' Infinito.
 

La luna calava sempre più giù, l'alba era vicina, le prime luci del sole affioravano.

Si sentivano i piccoli ululi dei lupi alle mie spalle, i piccoli schiamazzi degli uccelli al vedere le prime luci.

Ero ricoperta da una distesa di verde, ero in mezzo ad un boschetto al di là di Oxford Street.

Alla fine di questa distesa era possibile scorgere le acque luccicanti di un piccolo laghetto, i riflessi delle stelle vagavano in quel liquido apparentemente scuro.

Appena scorse le luci, la distesa d'acqua tornò ad essere chiara, il bosco dietro di me tornò ad essere verde acceso.

Mi alzai e mi recai verso casa. 

Passavo la notte appollaiata vicino ad un albero a guardare il cielo, oppure mi distendevo vicino al lago e qualche volta dormivo, oppure in casi estremi, mi gettavo nel laghetto e rimanevo a mollo fino alle 6 di mattina.

Ogni santa mattina, alle 6 mi alzavo da quel meraviglioso posto, il mio posto segreto, e mi recavo verso casa per farmi una doccia, prendere la cartella e andare a scuola.

E come ogni mattina arrivai a scuola puntuale, tra un quarto d'ora sarebbero iniziate le lezioni.

 

Prima Ora: Ed.Fisica

 

Suonò la campanella, e mi affrettai ad andare in palestra, dimenticandomi di chi avrei incontrato.

Arrivai, e mi diressi nello spogliatoio, misi quella ridicola divisa sportiva data dalla scuola ed entrai in campo, oggi non lo avevo ancora visto, strano, magari stava male, meglio per me.

Sussultai al tocco di qualcuno sulla mia spalla

 

<< Cos'è quest'aria felice? ... Mi sa che hai cantato vittoria troppo presto>>

 

Come non detto, ve lo presento, lui è il ragazzo di cui sono innamorata da ormai ben 5 anni.

Durante la 1° e 2° media mi veniva dietro come un cagnolino, poi ha deciso di mettersi con la mia migliore amica, e da allora ho iniziato a provare tanta di quella gelosia, volevo averlo mio, e così dalla 3° media a qui, ne sono innamorata, ma non posso fare altro che reprime i miei sentimenti. 

 

Lui frequenta il 5° anno, è più grande di me.

Alcuni corsi tipo, Arte, ed.Fisica, i Laboratori e le punizioni le frequentiamo insieme, per mia sfortuna.

 

Mi tratta sempre male, lui è il più ambito della scuola, sono l'unica che gli risponde male, sono l'unica che ha il coraggio di difendersi, sono l'unica che si fa rispettare, e a lui questa cosa non piace, e io ho iniziato a rimetterci. 

 

<< Non rompere le palle di prima mattina Horan.>>

 

Non mi interessava ciò che poteva farmi, lui era come un angelo scesa in terra, si ma non un angelo di quelli dolci, carni e custodi, lui era un diavolo a confronto, peccato la sua cara bellezza.

C'è chi pagherebbe oro pur di essere come lui, c'è chi pagherebbe oro per portarselo a letto, c'è chi pagherebbe oro, anche solo per un suo sguardo, c'è chi pagherebbe oro per essere al posto mio, cazzo perché non pagano!? 

E poi infine, c'è chi, come me, pagherebbe oro pur di tornare indietro nel tempo e aggiustare le cose.

Nel mio caso, tornerei in prima media, quando lui con i suoi amici di 2° venne da me a chiedermi se volevo essere la sua ragazza, a quel punto tornerei, e invece di rispondergli "scordatelo pedofilo."  Gli risponderei "Ok, ci sto" .

Però la cosa non è possibile, uno, io non possiedo oro, due, la macchina del tempo ancora non c'è. 

 

<< Ricorda che oggi dobbiamo pulire la biblioteca>>

<< Sisi, certo...>> risposi con aria strafottente, me ne frego altamente, la scorsa volta ho pulito da sola perché lui si stava scopando chissà chi. 

 

<< Oggi pulirai tu, io leggo>>

<< Bella battuta Smith, giuro!>>

<< Non era una battuta, oppure anche oggi devi scopare? >> glielo urlai contro, e in men che non si dica il mio polso era già tra la sua mano stretta con una forza che solo lui aveva.

 

Stringeva sempre di più e mi guardava fissa negli occhi. Non ne sarei più uscita da quegli occhi,erano come sonnifero, ti ci addormentavi dentro, ti ipnotizzavano.

Il brutto di ciò è che mi stava guardando con rabbia.

 

<< Non mi devi urlare contro, MAI PIU' >> Continuava a stringere la presa, mi iniziava a fare male, probabilmente come tutte le altre volte mi sarebbe rimasta la solita chiazza viola.

<< Altrimenti? Io non urlo se tu magari di scopare mi dai una mano!>>

 

Prof: La lezione è finita andatevi a cambiare!

 

<< Lasciami, devo andare a cambiarmi senno' faccio tardi a chimica>>

<< Altrimenti?>>

<< Altrimenti un corno, lasciami oppure gli occhiali della troia che ti sei fatto la scorsa settimana te li ficco in culo!>>

 

Tanto, non mi avrebbe mollato, continuava a stringere la presa, la mia faccia da ragazzina stronza si era trasformata in ragazzina stronza dolorante.

 

<< Ti faccio male eh?>>

<< Si, dai cazzo, lasciami sono già tutti fuori!>>

 

SI guardò attorno e poi mi spinse contro la spagliera dietro di me, mi feci male alla schiena, tutte quelle travi tonde attaccate ad assi verticali, sbattei anche la testa, gemetti una sorta di vai a farti fottere incomprensibile, ma a quanto pare aveva capito.

 

<< Ripeti >>

glielo ripetei urlandogli in faccia.

poggiò il suo corpo contro il mio, quel contatto per quanto potesse essere violento a me piaceva, mi ero innamorata del bullo che mi maltrattava, WOW che bella cosa!

Iniziò a fare ancora più pressione schiacciandomi come un sandwich tra lui e la spagliera, non respiravo più, una lacrima mi rigò il volto.

 

<< Niall, ti prego, mi fai male, lasciami andare, prometto che pulirò io oggi, ti supplico non respiro...>>

<< ohohoh, la Smith che mi supplica e mi chiama per nome...>>

<< Cazzo, ti giuro che pulisco oggi, faccio tutto io tu puoi scoparti tutte le troie che vuoi!>>

 

Aumentò ancora di più la pressione, non ce la facevo, mi stavo spezzando la schiena, emisi un piccolo grido sforzato, sembrava provenire da un criceto.

Probabilmente la definizione "Troie" non gli era piaciuta, ma non potevo dire altrimenti, loro lo erano, e lui era un gran puttaniere.

 

<< Miele, Miele, Miele... cara Miele... sei solo una stronza >>

<< Non mi chiamare Miele!>>

<< Scusa Smith, affare fatto, oggi pulirai tutto tu, però io verrò ad osservarti e in cambio...>>

<< In cambio di cosa scusa? >>

<< Io verrò a farti compagnia, adesso ti mollo solo se mi dai qualcosa in cambio...>>

<< Cosa vuoi ancora? non ti basta avermi ridotta uno schifo, non ti basta farmi del male da quando vado in terza media? Non ti basta che pulisco sempre da sola la biblioteca? Non ti basta che ti faccio i compiti di matematica e sono anche un anno indietro rispetto a te? Non ti basta sfottermi? >> Gli urlai contro tutto quello che sentivo, continuai

<< Non ti basta farmi piangere durante tutta la notte? Non ti basta che mi picchi eppure io non ti odio ma bensì ti amo? NON TI BASTA? Non ti basta Niente! Cosa vuoi ancora sentiamo!?>>

 

Ero in lacrime, il rimmel era ormai scolato tutto, poi mi resi conto di ciò che avevo appena detto, e mi portai la mano libera alla bocca e sussurrai un "che cazzo ho fatto?"

 

<< Voglio che oggi sarai puntuale in biblioteca, voglio un bacio, un bacio VERO e magari più avanti ti porterò anche a letto>>

<< Ah...>> Aggiunse << Non ti preoccupare per l'ultimo "Non ti basta e bla bla.." Tanto non sono cose che pensi realmente, lo so non ti preoccupare>>

<< Brutto stronzo!>> sibilai a denti stretti 

<< Allora, oggi in biblioteca voglio il mio bacio! ok Miele?>>

<< No! mai, già è tanto che ho perso la lezione di chimica, ma se vuoi sarò puntuale.>>

<< Tanto ti convincerò>>

<< Convinto tu>> 

<< Ah >> aggiunsi non appena mollò la presa << Chiamami un altra volta Miele e il tuo bel faccino che ti ritrovi, non lo ritrovi più, manco a fare la caccia al tesoro.>>

<< Allora preferisci che ti chiami con il tuo vero nome?>>

<< Smith va più che bene, grazie>>

 

Sbottai e me ne andai, frequentai le ultime tre ore scolastiche e mi diressi a casa, pranzai e verso le due uscii di nuovo.

Ero diretta al mio piccolo posto, forse un bagno in quel laghetto non avrebbe fatto tanto male, infondo quell'acqua che sembra così scura durante la notte, ma è così limpida durante il giorno, non scendeva mai sotto i 20°c.

 

Ero da un po' immersa, l'appuntamento in biblioteca era alle 17.00 in punto, dovevo anche parlare con la preside, non ce la facevo più, avrei cambiato scuola.

Controllai l'orario, cazzo le 4.30! mi tirai su da quel bel bagno mi asciugai un po' mi infilai i vestiti e corsi a casa, mi feci una doccia, mi rivesti con un semplice jeans, una maglia a maniche corte bianca con qualche sfumatura verde evidenziatore e giallo shok.

Mi diressi nella biblioteca della scuola, quando arrivai erano le 17.10, Niall me la avrebbe fatta pagare.

Corsi nell' ufficio della preside, e feci domanda per un trasferimento scolastico, e mi fu acconsentito, mi avrebbe detto che nel giro di due settimane avrei cambiato scuola.

Quando uscii di li erano le 17.30.

Ok MERDA!

Iniziai a correre, e arrivai in biblioteca alle 17.32

Aprii la porta e intravidi Niall seduto su un banco di lettura che mi osservava

 

<< Sei in ritardo di .. >> guardò l'orologio << 32 minuti..>>

<< Scusa non volevo, lo so ho fatto tardi, ma stavo parlando con la preside>>

<< Perchè?>>

<< Cosa perchè?>>

<< Perchè parlavi con la preside?>>

<< Ah..>> Andai in palla, dovevo dirglielo che cambiavo scuola? ma si tanto..

<< Allora?>>

<< Cambio scuola, nel giro di due settimane verrò trasferita a quella dall' altra parte della città, vicino all' asilo che abbiamo frequentato.>>

 

Non lo guardai in faccia, infondo avrebbe fatto solo male, lui ne era felice, io invece sarei stata male. Ma dovevo imparare a convivere con il dolore di fronte, o provare a dimenticare una volta per tutte?

DOVEVO dimenticare.

Non potevo convivere così, 5 anni sono lunghi, è ora di mettere FINE a questa storia. 

 

alzai di poco il capo, feci un sorriso finto e dissi << Bhe' io pulisco, se vuoi ora puoi andare a fare quel che devi fare>>

 

Rimase lì immobile, non si muoveva, sembrava un cadavere mummificato.

 

<< Heyy!! Ci sei?>>

<< T - tu.. tu cambi s-scu- o- ola? >>

<< Si cosa ti importa a te? >>

 

lo sentii deglutire rumorosamente, poi girò e corse via.

 

Passai tutto il pomeriggio a pulire la biblioteca con la musica proveniente dalla piccola cassa sistemata da me, con le mie canzoni, sul tavolino da lettura per i bambini.

 

Passai una settimana e mezzo tranquillamente, Horan non mi dava fastidio, non capivo perché, ma mi sentivo più libera, più leggera, più... più normale ad essere innamorata di lui.

 

Ora di Ed.Fisica

 

Prof: E cosi signorina Smith, questa sarà la sua ultima lezione con noi? 

 

guardai prima Niall, che era seduto in panchina a testa bassa, e poi mi rivolsi al professore con un sorriso raggiante.

 

<< Si, credo proprio di si, in realtà, dopo quest' ora sono autorizzata ad andare a casa e a prepararmi per domani.>>

 

Prof: allora Smith, vada a cambiarsi, tanto mancano solo 15 minuti.

 

<< Grazie >>

 

Mi diressi verso gli spogliatoi, in due minuti fui fuori, salutati tutti con un "Ciao Ragazzi"

 

Niall era ancora sulla panchina, mi guardava fisso, non aveva risposto nemmeno al mio ciao, andai li, mi sedetti vicino a lui

 

<< Sai ti ricordi quando ti sbottai in faccia che dovevo odiarti invece ti amavo? >>

 

<< Si >>

 

<< Che tu hai detto che non era vero? >>

 

<< Si >>

 

<< Ci credevi? Nel senso davvero credevi che non era vero? >>

 

<< Si >>

 

<< Bhe' caro mio... Peccato, era tutto vero >>

 

Mi alzai e me ne andai, le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso, arrivai davanti al portone della scuola.

Stavo davvero scappando così dai miei problemi? 

Si.

Poggiai una mano sulla maniglia.

 

Flash Back.

 

" Hey Ciao Miele! Anche tu fai questa scuola?"

 

<< Hem si Niall, come va?>>

 

"Direi bene! Ora vado piccola"

 

Piccola, mi aveva chiamato piccola, andai a fuoco, poi mi decisi aprii la porta e andai a fare pausa, da sola, ormai una migliore amica non la avevo più.

 

Fine Flash Back

 

Come avevamo fatto a rovinare tutto ciò? 

Eravamo in buoni rapporti.

Eppure siamo riusciti a rovinare tutto, da ormai 3 anni non faceva che farmi male, eppure, eppure a me non cambiava niente.

 

Le lacrime scendevano incessanti. 

I singhiozzi erano sempre più forti.

Perché quel cretino non lo capiva che per me era importante.

Perché mi lasciava andare via così?

 

Abbassai la maniglia.

 

Falsh Back

 

<< Honey, Honey aspettami!! >>

 

Era lei, lei era l'unica che poteva chiamarmi con il mio nome, lei era la mia migliore amica, Libby.

 

<< Libby! Corri! La maestra ci sgrida sennò! >>

 

Eravamo nel cortile della scuola, e tra pochissimo suonava la campanella.

 

Ervamo ancora così piccole, così carine, così Innocenti...

 

<< Eccomi, grazie di avermi aspettato amica mia! >>

 

Fine Flash Back

 

Amica mia, quelle dolci parole, da quanto tempo ero sola? 

Da quanto tempo non avevo amici? 

Da quanto tempo ero rinchiusa in casa da sola?

Da quanto tempo i miei mi avevano cacciato di casa solo perché avevano bisogno di una stanza per il nuovo arrivato?

 

La vera risposta era Da Sempre.

 

Da sempre ero sola.

Da sempre non ho avuto amici, Libby era solo una piccola bambina che poi a preferito mollare tutto e stare con il suo ragazzo, per mesi non mi ha parlato, poi Niall la ha lasciata e si è trasferita senza dirmi niente.

Da sempre ero da sola a casa, io ero solo un errore.

 

Io ero uno scherzo della natura.

 

Flash Back

 

Ero nei bagni femminili del secondo piano del liceo.

Niall mi aveva appena umiliata.

Si infondo perchè no, forse aveva proprio ragione a trattarmi così.

 

"Non meriti nemmeno di essere qui Stronza!"

 

Aveva una fottuta ragione.

 

Fine Flash Back

 

Aprii la porta, ormai era inutile.

 

Stavo davvero scappando dai miei problemi? 

Si. 

E di nuovo si.

Questa sarà una domanda che mi farò spesso a quanto pare.

Dovevo fare una cosa però.

circa un anno fà, mi arrivarono due lettere da Libby, una era per me, la aprii emozionata:

 

"Ciao cara mia, 

Mi dispiace.

Dai l'altra lettera a Niall. 

Stai Tranquilla.

Baci la tua Libby"

 

Quella lettera è appesa in camera mia,

non potrò mai dimenticare ciò che c'è stato tra noi.

 

L'altra lettera giusto, Non la consegnai mai a Niall,

forse ora dovevo farlo però.

 

Una folata di vento mi invase.

 

Flash Back

 

1° Media:

 

era freddo e stavamo aspettando gli insegnati.

 

"Hey Smith hai freddo?"

 

era la sua voce, quella voce che non scorderò mai.

 

"Un pochino" 

 

Si tolse la felpa e la sciarpa e me li avvolse intorno.

 

"Ecco così starai più calda" 

 

Cazzo, il suo sorriso.

 

"Grazie, non dovevi, ti voglio bene."

 

Si gli volevo bene, solo che ancora non capivo che lo amavo.

 

Fine Flash Back

 

Basta. Ormai era finita, l'ultima cosa che avrei fatto sarebbe stato consegnare quella lettera.

 

Tornai a casa, presi la lettera, mangiai una piccola brioche e mi diressi nuovamente, per l'ultima volta verso scuola.

Arrivai, tra precisamente 1 minuto e 23 secondi la campanella sarebbe suonata, avevo l'orologio sincronizzato con quello della scuola.

Il minuto e mezzo più lungo di tutta la mia vita.

La campanella suonò.

Uscirono tutti, e per ultimo usci lui, aveva gli occhi rossi, era pallido, e sembrava non reggersi più in piedi.

 

<< Niall, Niall! >> Urlai.

 

mi guardò con sguardo confuso e poi disse:

 

"Ho anche le allucinazioni adesso"

 

<< Guarda che sono veramente qui.>>

 

sembrò riprendersi all' istante.

Mi abbracciò.

 

"Ti voglio bene" sussurrò 

 

<< Anche io... ma ti senti bene?>>

 

"Mi - Mi dispiace"

 

<< Sono venuta per darti una lettera, mi è arrivata un anno fa, da Libby. >>

 

"L - Libby??"

 

<< Si, mi aveva scritto di dartela, ma per un anno non ne ho avuto il coraggio, scusa. >>

 

Estrassi la lettera dalla borsa e gliela porsi.

 

<< Ciao >>

 

Non ripose, mi girai e me ne andai, lo guardai per l' ultima volta all'  uscita del cortile, stava leggendo la lettera con le lacrime agli occhi. 

Non potevo andarmene, ma dovevo.

Mi incamminai, ero una fontana.

Ero sicura che se anche mi trattasse così, mi voleva bene, quello che c'era tra di noi non si poteva scordare, era un legame troppo forte, ci siamo semplicemente scordati di come si provava, ci siamo abituati uno all' assenza dell' altro, senza realmente accorgerci che eravamo tutto l'uno per l'altro. 

 

"Miele, cazzo fermati!!"

 

mi girai, Horan stava correndo verso di me.

Mi raggiunse, mi prese per i fianchi, mi guardò per dei lunghi momenti negli occhi.

 

"scusami, io non dovevo," 

 

Sentivo il suo respiro sulla mie labbra, i nostri nasi si sfioravano. Non fece attendere altro, le nostre labbra si sfiorarono e poi si unirono.

Un piccolo bacio a stampo, dolce, casto.

Dopo un po' mi chiese accesso con la lingua, schiusi le labbra per acconsentire. 

il mio primo bacio. Stupendo.

 

dopo un po' ci staccammo.

 

<< Honey Louise Smith, ascoltami ti prego. 

Non sono mai stato un bravo ragazzo, non sono mai riuscito a capire cosa ti passasse per il cervello, non sono mai riuscito a fare niente, sono sempre impacciato, non sono bravo con le parole, non so fare il ragazzo perfetto, ma posso essere me stesso, quindi... vuoi essere la mia ragazza? >>

 

<< Niall, hai la febbre? Sei in te? cos' hai? No ma veramente, dov'è finito il vero Niall? >>

 

continuai urlando 

 

<< CHI HA CLONATO IL MIO NIALL?!?! >>

 

<< Honey!! Sono io!!!! Honey, non mi hanno clonato, Libby mi ha fatto capire tutto, io TI AMO, vuoi essere la mia ragazza?

 

<< Io - Io .... oh cazzo SI! >>

 

mi fiondai su di lui e lo baciai. 

Lui ora era mio, si era il mio Niall. 

 

La lettera che Libby aveva mandata a Niall diceva questo:

 

" Caro Niall,

Prima di tutto, alla fine di qeusta lettera ci sarà scritto il mio indirizzio.. vienimi a trovare solo dopo aver letto la lettera e aver eseguito cio' che c'è scritto.

Sono passati 4 anni dalla mia scomparsa, non potevo fare altro, mia madre era malata di leucemia, e probabilmente la avevo anche io, ed infatti è così, però è una forma lieve quindi si può "curare" avevo paura di farvi male, era meglio stare lontano da voi, ora sono cui a casa mia, ho un ragazzo che amo, Niall, tu non mi hai mai amata, guarda bene intorno a te, Tu ami la stessa ragazza da quando andavi in 2°media.

Niall, non la abbandonare, non lasciarla sola, lei ha paura, PROTEGGILA, amala.

Lei è tua, lo sarà sempre, si è accorta di te solo quando ci siamo messi insieme, ma ciò non è vero, lei ti ha sempre amato, dietro i suoi ti voglio bene quando la coprivi, in realtà si celava molto più affetto.

Ora va da lei, lei è tua. Non farla andare via, lei ti ama. CAPISCILO.

non me lo perdonerei mai se lei stesse male.

Ho preferito scrivere queste cose a te perchè a lei avrebbero fatto troppo male.

Adesso dopo che sarai andato da lei, quando lei sarà la tua ragazza venite qui da me, abito a Manchester.

Tua Libby."

 

Era una ragazza d'oro, lei, lei era la mia migliore amica, PER SEMPRE.

 

2 GIORNI DOPO:

 

<< No dai cazzo Libby!! okay che adesso abiti qui, ma il cibo è mio!! >>

 

<< Uffa che rompi palle che sei! >>

 

<< Lasciami le patatine cazzo!!!>>

 

<< Vai da Niall, lui ne ha di più! >>

 

<< Vai da Andrew tu no? io ho bisogno di più cibo di voi! >>

 

<< Porca troia! ma la smettete! Io Niall stiamo cercando di guardare Top Gear >>  Andrew era la dolcezza infinita, si in alcuni momenti. 

 

<< Arrangiatevi!! >> dissi io all' unisono con Libby.

 

 

In sostanza?

Libby viveva con me, 

Andrew e Niall avevano comprato un appartamento a 2 isolati dal nostro, ma cosa lo hanno comprato a afre se stanno sempre qui non si sa.

Eravamo di nuovo tutti e 3 uniti. 

No aspetta, adesso eravamo 4.

4 amici per la pelle, 4 storie diverse, 2 coppie, e tanto tanto amore tra di noi.

Il nostro caro fidanzatino di Libby, e.... e Basta :)

 

Io e Libby frequentavamo gli stessi corsi, Niall e Andrew mi avevano costretto ad annullare la domanda. E così feci, ora però eravamo 4 casinisti e avevamo i pomeriggi pieni di punizioni.

Ci hanno tolto il compito di pulire la biblioteca, hanno detto che forse è meglio che non la distruggiamo...

Già.

 

 

Questa è la nostra storia. 

 

Ora siamo 4 ragazzi, la nostra vita e il nostro amore.

 

 

 

" Per sempre infinito"

 

"Noi saremo per sempre, noi saremo all'infinito"

 

MY SPACE:

Ciaoo!!
Questa è la mia prima One-Shot.
Spero vi piaccia, se vi va lasciate una piccola recensione, ve ne sarei molto grata.
Grazie a tutti quelli che la leggono.
xx Marty.

 

 

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