Vi chiamavano Barbie e Ken, me lo ricordo bene perché alla fine Santana mi traumatizzò dicendomi che le tue labbra non sono fatte realmente di plastica. Vi invidiavo mentre passavate per i corridoi, così perfetti, così terribilmente biondi. Sono bionda anch'io, certo, ma due biondi sono molto più biondi di una bionda sola, o almeno questa è la legge dei biondi. 

Anch'io volevo essere finalmente quella Barbie per cui tutte le bambine facevano la fila in negozio ed ammiravano in vetrina, anch'io volevo avere il mio Ken.

Ti rigiri nel letto, mentre capisci che io sono sveglia, mi abbracci da dietro e appoggi la tua testa nell'incavo del mio collo con la mia spalla, mentre mi schiocchi un dolce bacio sulla guancia. Santana aveva ragione, le tue labbra non sono di plastica, sono morbide come le caramelle gommose.

« A che pensi? » chiedi ed io non posso fare a meno di tirare un piccolo e stretto sorriso.

Mi giro nel letto, alzandomi a mezzo busto e mettendomi a gambe incrociate sul materasso, ritrovandomi faccia a faccia con te, guardandoti dall'alto verso il basso.

« Il McDonald's dovrebbe smetterla di usare la carne di unicorno per i suoi hamburger. »

Ripensandoci, a Lord Tubbington non sono mai piaciute le mie barbie. 

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pandabitch.
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