C’era una volta Tao Len il cinese,
che beveva il latte sessanta
volte al mese.
Ma un giorno in dispensa il
latte finì,
e da Jun
sua sorella si lamentò così:
<
Che nel
frigo il latte è ormai terminato!>>
Lei gli
rispose: <
vado a comprarne giusto un
pochino!>>
Lei se ne andò a fare la spesa
Lasciando
Tao Len con una pretesa.
Disse:<<Bason, vieni qui
davanti!>>
Rispose lui:<
<
tu pulisci e fai da
mangiare!>>
Con passo
veloce uscì di casa,
ma subito incappò in una
sorpresa.
Camminando
nel parco pianin pianino
Incontrò Yoh che schiacciava un pisolino.
<<Ma Yoh cosa fai? E i tuoi allenamenti?
Anna lo sa
dei tuoi mancamenti?>>
<
potrebbe esser qui e vedermi
riposare>>
Detto fatto,
ella arrivò
E in un
battibaleno lei si infuriò:
<
Se non vai
ad allenarti ti gonfio come una zampogna!>>
<
lascia che io faccia almeno un
riposino!>>
<<Forza coraggio, fai le flessioni,
finché non ti vengono le
convulsioni;
E tu Tao Len, maledizione,
vattene ora, sei solo una
distrazione!>>
Tao Len se ne andò e poco lontano,
incontrò Manta, il piccolo nano.
<<Piccolo Manta, dove stai andando?>>
<
Mi sta
cercando per i suoi esperimenti,
per farmi morire tra atroci
tormenti!>>
<
ho un impegno importante che
non posso rimandare:
vicino ai fornelli, Bason ho lasciato
e chissà che pasticcio lui
ha già combinato!>>
<
non dirgli mai dove mi sono
nascosto!>>
Tao Len se ne andò e poco lontano,
incontrò Faust
con bisturi in mano.
<
<
Tao Len non
rispose, guardando Elisa
La moglie di
Faust che era stata uccisa.
Il cinese
pensò: <
Questa tipa
mi piace davvero tanto!
Pensieri
profani mi saltano in testa,
se stesse con me le farei la
festa>>
Ma Faust
il negromante, scemo non era
E capì
subito che pensieri aveva.
<
ti conviene sparire dalla
mia vista.
La dolce
Elisa non toccherai mai,
altrimenti, stai
certo, nei guai finirai!>>
<<Ma cosa vai a pensare, caro compare,
un simile affronto non ti
saprei fare!>>
<
ma prima dimmi: dov’è andato
il nano?>>
<<è
andato di là, diletto compare,
ma mi raccomando, non fargli
troppo male!>>
<<Ma cosa penso che gli farei?
Solo le
gambe gli allungherei!>>
Tao Len se ne andò e poco distante
Vide Hao che faceva il cantante.
<
<
Shaman King
non son diventato
Ma al Festivalbar ho un posto assicurato!>>
<<Hao Asakura, dai
retta a me,
fare il cantante non è per te!
Fai il
cattivo, il gemello malvagio
Un ruolo in
cui stai molto più a tuo agio!>>
<
Della
reputazione che ho guadagnato.
Infondo, infondo, anche io ho un cuore
E sono
indeciso se rivelare il mio amore!>>
<
per chi è questo amore
segreto?>>
<<è
per Jun, la tua dolce sorella,
che tra le rose lei è la più
bella!>>
<
non la voglio più in casa
mia!
Ma uno scambio equo bisogna
fare,
dimmi, in cambio, che mi vuoi
dare?>>
<
ma ho anche altro,
naturalmente,
scegli ciò che vuoi senza
indugiare,
presto presto
che mi voglio sposare!>>
<
splendida stoffa del
mio paese;
se non ti dispiace vorrei
anche i tuoi orecchini,
che da regalare son molto carini>>
<
ma per il poncho non s’ha da
fare!
A quest’indumento son molto legato,
me l’ha dato papà quando son nato!>>
<
<
<<Se non rispondi ai miei bisogni,
mia sorella Jun te la sogni>>
mentre discutevano in tono
animato,
giunse Opacho
che aveva ascoltato.
<
la prego ragioni, per
carità!
Quel che voi
dite non ha alcun senso,
una follia… ma è ciò che io
penso!>>
Hao ragionò e giunse ad una
conclusione.
<
Come ho
fatto a ragionare così da imbecille,
la tengo come amante,
insieme alle altre mille!
Vattene Len,
via da questo posto,
prima che di te io ne faccia un
arrosto!>>
Tao Len se ne andò e poco lontano
Vide Silva,
l’indiano Shamano,
<
Ma che
brutta espressione: la tua gatta è morta?>>
<
son altri
problemi che mi trafiggono cranio>>
<<Parla ti ascolto, qual è il tuo problema?
Se vuoi io per te do questo emblema.
Da mille
pericoli ti proteggerà
E tutti i
problemi da te allontanerà!
Ma attento,
amico caro, c’è una condizione,
io te lo do, ma tu dammi un
milione!>>
Tao Len
saltò indietro come adirato.
<
i miei soldi te li puoi
anche sognare,
ed ora scusami ma me en
dovrei andare!>>
Tao Len se ne andò e lì vicino
Vide
qualcuno in un angolino.
Quand’era vicino si accorse ormai,
che era Amidamaru,
il samurai.
<<Che fai senza Yoh? Lui si sta
allenando!>>
<
Con Yoh oggi non mi voglio allenare
Basta, son stufo di così faticare!
Mi sa che
contro Anna farò una rivolta
O mi farà crepare una
seconda volta!>>
<
Mi par di
vedere Anna arrivare!>>
Il samurai
scappò spaventato.
<
Anna furiosa, in un
battibaleno,
era arrivata correndo come un
treno.
Sguardo
adirato, capelli in tempesta
Gridava impazzita
fuori di testa:
<<Dov’è Amidamaru, il samurai
ingrato!
Per tutto il
Giappone io l’ho cercato!>>
Poi
voltandosi più forte gridò:
<<Raggiungimi sfaticato, corri Yoh!>>
Yoh arrivò più morto che vivo
E con un
ultimo sforzo le disse <
<
Niente più
dolci finché non sei arrivato!>>
Tao Len lo guardò e con sguardo ammiccante
Disse
maligno :<
<
sparisci di qui e torna al tuo
paese!>>
<
almeno per merenda dammi un
dolcino!>>
<
Ti faccio
pentire di essere nato!
Niente
dolcetti ne ora ne mai,
finché non ritrovi quel tuo
samurai!>>
<
<
Al cinese
l’idea non piacque per niente
E così una scusa gli saltò
alla mente:
<
devo andare a casa, è proprio
un tormento!>>
Così tornò a
casa con passo veloce
aprendo la porta
gridò a gran voce:
<
dimmi, dov’è il latte che hai
comprato?>>
<
ma tanto lo so che mi avrai
già perdonato!
Che tardi che è, è già quasi
sera,
dimmi fratellino cosa vuoi per
cena?>>
Tao Len la
guardò con sguardo infuocato
<
neanche quello tu mi hai
comprato,
almeno i biscotti, dimmi, li hai
presi?>>
<
Porca
miseria, mi è passato di mente,
mi sa che per colazione non
avremo un bel niente>>
<
e ora che facciamo? Ci
affidiamo all’immaginazione?>>
dalla cucina Bason apparve,
sporco di farina e miele fin
sulle scarpe.
<
di tutto il necessario, la
dispensa ho colmato.
C’è solo un
problema, mio caro padrone>>
<
<
abbiate pietà, non siate
adirato!>>
In un
battibaleno, nacque una contesa.
<<Statevene qui, vado a fare la spesa!>>
Salve a tutti… Con questo
abbiamo toccato il fondo… L’avevamo scritto tempo fa in una lezione di inglese, immaginate… Non è bellissima? Aspettiamo i
vostri commenti su questa roba…
Ciao a tutti, PATATONI!!!