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Autore: anotherlivingpoet    03/02/2013    4 recensioni
Amo vedere la paura negli occhi delle bestie che uccido.
Per un attimo, la vidi anche negli occhi di quel ragazzo.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Graffi.



 
«Non ti manca la tua famiglia?» chiesi a Garrett, come prima domanda.
«In realtà... no, perché... ecco, abbiamo litigato... è una storia lunga.» sviò lui.
«Oh.» e rimanemmo un po' in silenzio.
«E... cosa fecevi prima di finire qui dentro? Nel bosco, intendo.» domandai rannicchiandomi ancora di più sul suo petto.
«Io... ehm... ero un ladro.» disse.
Balzai all'indietro.
«Cosa? Non è possibile! Tu, un ladro?» esclamai.
Rise.
«Bhe, non proprio. Insomma... non rubavo. Contribuivo!»
Sospirai ridendo.
«Sono innamorata di un ladro! Non ci posso credere...» dissi perdendomi nei suoi occhi.
«Dai, tu uccidi! Non sono così cattivo!» si difese.
«Vuoi dire che io lo sono?» esclamai ancora sorpresa.
«Ovvio che no...» disse con una faccia furba che non mi convinse affatto.
Prima che potessi ribattere qualsiasi cosa, mi cominciò a fare il sollettico.
«Sei un angelo! Sei un angelo!» mi dimenavo.
Ridevamo a crepapelle.
«E... è per questo che tu e la tua famiglia avete litigato?» chiesi tornando seria.
«Sì, sai, vengo da una delle famiglie più aristocratiche ancora in vita e non accettavano l'idea che frequentassi persona non 'al mio livello'.» Per un momento un ombra oscurò i suoi occhi.
«Cosa hai pensato quando mi hai vista per la prima volta, Garrett?» domandai scrutandolo.
Lui sospirò.
«Ho pensato a quanto fossi selvaggia. Bellissima e selvaggia. 
E ricordo di essermi detto: Io riuscirò a sciogliere questo cuore. 
Lo ricordo. È stata una di quelle cose che non dimenticheresti neanche volendo.»
Sorrisi e lo strinsi a me.
«Mi faresti una treccia?» gli chiesi dopo un bel po' che ero accoccolata su di lui.
«Okay.» mi rispose.
«La sai fare?» mi accertai.
«Certo, la facevo sempre alle mie compagne ladre.» mi disse.
Sicuramente con l'obbiettivo di innervosirmi e ci riuscì,
ma non dissi nulla.
Quando ebbe finito, sentii una voce che mi chiamava e capii che era Ryan.
«Grazie. Aspetta, vado a vedere che vuole.» e feci per baciargli la guancia ma Garrett voltò la testa,
faciendomi baciare le sue labbra.
Ridacchiai e feci per alzarmi.
Quando cominciai a camminare, mi resi conto che le gambe mi facevano male.
Le guardai e non le riconobbi.
Avevo dato loro così tanti graffi che su alcuni punti usciva sangue.
Guardai Garrett impaurita.
«Vestiti, dopo ti do una mano a pulirti.» mi assicurò.
Mi aiutò a vestirmi e mi accompagnò sulla porta della mia vecchia stanza.
Facevano proprio male.
Entrai nella stanza e mi sedetti sul letto.
«Ehi, Ryan.» lo salutai.
«Norah.» mi salutò.
«Ho pensato tanto, davvero. Perché non vieni a vivere da me, quando starò meglio?» sparò.
Rimasi di sasso.
«Hai bisogno di riposare, davvero. Presto starai meglio, ok? Io devo andare, ciao.» me ne andai in fretta.
Uscii dalla stanza e mi trovai davanti Garrett con un sopracciglio alzato.
Avanzai verso la cucina un po' zoppicante, sempre con lo sguardo di Garrett puntato su di me.
E scoppiai a ridere.
Inconsciamente, scoppiai a ridere.
«Perché ridi?» mi chiese disorientato.
«Ryan mi ha appena chiesto di andare a vivere con lui e... è incredibile! Insomma, quanto è passato? Un giorno, due, che ci siamo baciati? Che stavamo per...» e mi bloccai.
Cosa stavamo per fare?
Tornai seria.
«Garrett, che differenza c'è tra amore e sesso?» sembravo una bambina, e me lo disse.
«È imbarazzante, lo sai?» fece.
Sospirò.
«Bhe, quando fai sesso... non ami veramente la persona con cui lo fai. Quando fai l'amore, bhe, ami con tutto te stesso e faresti di tutto per proteggerla. Semplicemente la ami, in tutti i sensi.» mi spiegò.
«Per te cos'era, Garrett? Sesso o Amore, quello che stavamo per fare?» chiesi serissima.
«Cosa ti vuoi far sentir dire?» mi domandò.
E mi sentii usata.
Perché era così che stavano le cose, vero?
Dovevo capirlo, 
ma era sembrato così dolce, sensibile, ironico, fermo, deciso, sexy e bello da farmi cadere.
Nella trappola.
Quella che aveva preparato sin dall'inizio presuppongo.
E lo odiai.
Non riuscivo a credere che la persona di cui mi stavo innamorando fosse così.
Forse avrei fatto meglio a non fidarmi.
Mi spostai davanti alla porta veranda.
E, senza volero, mi scesero altre lacrime, 
stavolta gelide, come mi sentivo in quel momento.
Sentii i suoi passi, farsi sempre più vicini,
e le sue braccia, sempre più forti, 
stringersi contro il mio corpo.
«Vai via, Garrett.» dissi con un filo di rabbia, fredda.
Non mi ascoltò e sentii le sue labbra appoggiarsi contro il mio collo.
Gemetti leggermente per la sensazione che mi davano.
«Vai via, Garrett.» sussurrai con disperazione.
«Come posso?» mi chiese cominciando a lasciarmi piccoli baci su tutta la lunghezza del collo,
mentre io, non volendo, piegavo la testa per far sì che avesse più spazio.
«Come avresti fatto dopo aver fatto sesso con me, semplice.» a dire così, rabbrividii.
«Guardami.» mi ordinò con dolcezza.
Lentamente, mi girai verso di lui.
«Come potrei andarmene dopo aver sopportato le tue occhiatacce, il tuo avermi ignorato, le tue risposte cattive?
Sarò un completo idiota che rovina ogni momento, 
ma ho amato tutto questo,
e rifarei tutto daccapo, per arrivare a ora.» 
Ero immobilizzata.
Non sapevo se crederci o non fidarmi.
Piano mi accarezzò la guancia con la mano, fermandola lì.
I nostri occhi andavano dagli occhi alle labbra dell'altro con la velocità di un giaguaro.
E si avventò su di me.
E glielo lasciai fare.
Non so come, ma mi ritrovai attaccata alla parete, 
bloccata dal corpo di Garrett.
Mi aggrappai a lui con le gambe, mettendogli le braccia intorno al collo,
ma qualcosa ci fece sobbalzare.
Ci girammo.
Ryan ci guardava dalla porta della camera con gli occhi spalancati.
«Oh, merda...» sussurrammo.


Hush Just Stop.
Scusate, dopo tanto eccomi di nuovo.
Nel frattempo ho pubblicato un poesia
'Ehi, ragazza.' abbastanza cruenta, come del resto quest'altra, 'Male' . 
visto che alcuni l'hanno chiesto, si legge in italiano lol
io vado e spero che il capitolo vi piaccia.
se non è così, dovete dirmelo. ee
ps se c'è qualcosa nella storia che nun ve garba (?) ditemelo perché io sono una che ci tiene uu 
a presto,
jean.
   
 
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