Respiro
Senza percepire l’ aria,
urla soffocanti
si strozzano in gola.
Non voglio vedere,
preferisco il buio.
Non voglio sentire,
preferisco il silenzio.
Rimango immobile
in attesa che un onda
Mi accolga nel suo ventre
E mi trascini via
Insieme al mio cielo
Senza stelle,
nero come la pece.


Il ragazzo camminava,
nelle tenebre.
Guardava senza emozioni
Ogni essere di quel mondo,
freddo e mostruoso,
che chiamava casa.
“n on esiste luogo dove io sia felice”
Rispondeva imponente,
la solita solfa.
Il suo cuore piangeva.
Guardava quel cielo
Ormai nero
E colmo di incubi.
Cercava silenziosamente
Una stella,
una fioca luce
chiamata speranza.
E questo succedeva
Sempre.
Mentre la sua anima,
un tempo luminosa,
moriva lentamente
inghiottita
da quella tetraggine.

I suoi capelli turchesi erano scostati dal vento, i suoi occhi ambra erano pieni di sabbia e le sue labbra secche e screpolate.
Nathan camminava da giorni in quel deserto. Ogni mese doveva farlo, per tornare da Dharc. Alzava la testa, quel volto appariva nel suo cielo, mentre un onda la portava via da lui. Chissà ora lei dov’era, e se lui l’ avrebbe più vista …


…..-…..
Ok. È una cretinata. Adoro Dharc -->
é un personaggio di Yu Gi oh, che mi ricorda Nathan. mi da segno di sofferenza e questo mi fa ricordare che anche Kazemaru é fragile ...
perdono se fa schifo...