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Autore: sjlenceinmjhead    03/02/2013    0 recensioni
"Dove mi stai portando ?" chiesi
"In un posto speciale " annunciò Louis continuando a camminare trascinandomi. A causa della mia spessa benda nera, non vedevo nulla, sentivo soltanto il rumore dei miei tacchi sulla strada e le onde del mare cullate da una brezza talmente leggera da non scompigliare i miei lunghi capelli castani raccolti in un'acconciatura delle più complicate . Il mio vestito elegante di certo non suggeriva una nuotata al mare , ma diceva "evento speciale" e quello si che era un evento speciale.
LEGGETE
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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"Time waits for no more "

"Dove mi stai portando ?" chiesi
"In un posto speciale "annunciò Louis continuando a camminare trascinandomi. A causa della mia spessa benda nera, non  vedevo nulla, sentivo soltanto il rumore dei miei tacchi sulla strada e le onde del mare cullate da una brezza talmente leggera da non scompigliare i miei lunghi capelli castani raccolti in un'acconciatura delle più complicate . Il mio vestito elegante di certo non suggeriva una nuotata al mare , ma diceva "evento speciale" e quello si che era un evento speciale. Io e Louis festeggiavamo il nostro primo anno insieme. L'anno più bello della mia vita, in cui avevo saputo ricevere e donare tanto amore. Ricordo ancora le parole di mia madre quando gli dissi di me e Lou : " Cher, piccola mia , hai 16 anni , sei sicura di amarlo davvero ? non voglio vederti soffire a causa sua" , però mi diede fiducia , ed ora, dopo un anno , sono ancora quì che lo amo come il primo giorno, se non di più .All'inizio pensavo di poter soltanto annegare nei suoi occhi cielo, ma con lui riuscivo anche ad uscire dal vortice in cui mi portavano. Non avevo mai avuto paura di restarne delusa, nonostante lui avesse 20 anni e io soltanto 17. Sapevo di non essere abbastanza per lui , e quando glielo avevo fatto notare, mi aveva detto che non dovevo preoccuparmi e che ero la sua piccolina , nessuno avrebbe potuto mai abbandonare una persona come me !  Mi aveva conquistata con uno sguardo , seguito da "Sei la ragazza più bella che abbia mai visto" . Insomma sono una persona normale, capelli lunghi, lisci e castani , alta e con le curve al punto giusto , ma per lui ero la principessa perfetta, che esisteva soltanto nelle fiabe. Eppure non mi sentivo una creatura mitologica, o speciale, comparsa da chissà quale pianeta alieno, ero soltanto me stessa, la solita Cher Madison che alle feste cantava al karaoke. Non capivo per quale motivo Louis avesse scelto me , ma ero grata a chiunque avesse deciso questo destino per noi due. Lui è tutto quello che ho sempre desiderato : Il grande AMORE !
"Eccoci , siamo arrivati " la sua voce era qualcosa di unico e al sol pensiero riuscivo a tranquillizzarmi , qualunque fosse la mia preoccupazione.
"Finalmente, non ne potevo più di questa benda " dissi mentre con molta calma scioglieva il nodo dietro la mia testa, sentivo il calore delle sue mani sul collo.
"Tanti auguri amore mio " mi sussurrò all'orecchio una volta sfilata la benda. Quello che vidi mi stupì. Strizzai gli occhi pensando fosse una finzione o che stessi sognando , ma era tutto vero.
"E' ...è per me ? " ero incredula, nella sabbia c'era un enorme fosso che formava una panchina e davanti ad essa s'innalzava un tavolo, tutto di sabbia, ricoperto da una stoffa di raso rossa  e tovaglioli dello stesso colore, tutto incorniciato da candele rosse e petali di rosa. A coprire il tutto un grande Gazzebo bianco e un enorme palloncino con un 1 al lato !
"No, ovviamente è  anche per me "
"E' fantastico "avevo le lacrime agli occhi . Ci accomodammo e terminammo la cena con una coppa di fragole rosse e panna !
"Louis ? "
"Si, mia Cher ? "
"Ti amo "
"Ti amo anche io "
La mia testa s'incastra a perfezione sulla sua spalla ,ed è quello il suo posto. I corpi non sono fatti per stare da soli. L'amore è un gioco ad incastro.Devi trovare il pezzo giusto, devi inciampare e continuare a cercare, come il mare , che abbracca la sua spiaggia perchè senza di lei, non ci sarebbe lui. Ce ne stiamo in silenzio sotto quel cielo che ci guarda e chissà cosa pensa di noi. Ci addormentammo così, stretti l'uno all'altro sotto le stelle  che quella sera, ci sorridevano.

"E' il momento di alzarsi , piccola " la sua voce è tranquilla
"No " piagnucolo.
"Voglio inseguire l'alba insieme a te " mi dice , baciandomi il viso, le palpebre , la punta del naso , la bocca, e io apro gli occhi .
"Buongiorno splendore " mormora.
Gemo , e lui sorride. "Non sei una tipa mattiniera, mi chiedo come faccia ad alzarti la mattina per andare a scuola "commenta
Strizzo gli occhi e vedo Louis chino su di me . Sorride. E' divertito. Divertito da me.
"Siamo ancora quì " la mia voce è impastata dal sonno
"E siamo ancora insieme "
"Lo saremo per sempre, me lo prometti ? "
"Te lo prometto, piccola mia " E lo credetti, i suoi occhi erano pieni di verità.

Due mesi dopo.


"Che signfica , devi andare via ? " Ero confusa
"Hai capito bene , devo tornare a Doncaster.. " La sua voce era fredda! Ero arrivata a due conclusioni, o  nascondeva bene la tristezza, oppure non era per niente dispiaciuto del fatto di allontanarsi da me .
"Va bene .. quando torni ? "chiesi col tono più disinvolto che riuscivo ad avere.
Scena muta .
"Perchè tornerai vero ? "
Sguardo rivolto verso il basso.
"Louis che significa. Louis io senza te non vivo ..."
"Non è vero , andrai avanti anche senza di me"
"No Lou , non posso , non capisci ... Tu sei la mia vita .. Senza non sarei nulla . "
Eravamo all'ingresso di casa mia , lui con una valigia e uno zaino in spalla, io con il cuore pronto a spezzarsi, sentivo quasi la sensazione dello sbriciolamento.
"Devo andare .. " disse voltandosi
"Lou, non farmi questo ... io so ..di non essere abbastanza per te . Avevi promesso che, che saresti rimasto con la tua piccola "
Le lacrime scendevano e non potevo fare niente per bloccarle , stavolta lui non ci sarebbe stato ad asciugarle.
"Addio, ti amo piccolina mia "
Mi uccise, eppure non usò nè pistola, nè del veleno, nè una corda. Non lasciò che qualcuno mi picchiasse fino a fermare i battiti del mio cuore. Usò una cosa sempliccissima, a volte fantastica, a volte terrificante ma potentissima. Usò la parola, una in questo caso ..."Addio".

-Sono quì, in questa stanza e tutto tace.Resto immobile, avvolta nel mio lenzuolo. Mi sto perdendo. La mia mente vaga , assorta da chissà quali pensieri. Chiudo gli occhi , le tue parole mi risuonano nella mente , e non trovano via di fuga se non nelle lacrime che continuano a scorrere, ma non vengono scacciate via del tutto. Sono in balìa di un tumulto di emozioni, sentimenti che vorrebbero esplodere in un grido, ma tutto tace. I miei ricori assumono una forma, si fanno più nitidi , prendono vita dentro di me . Mi pervadono l'anima senza pudore. Ora posso dare un nome all'assenza, il tuo. La mia è soltanto solitudine, si perchè passo il tempo a pensare a cosa mi aspetto dal domani, se casomai ci sarà altro spazio tra le mura del mio cuore quasi assente per accogliere un nuovo sorriso. Intanto fuori la pioggia accarezza la mia finestra , quasi innamorandosene. Mi addormento consapevole del fatto che non ci sarai tu a stringermi quando avrò paura della tempesta.

Guardo la sveglia, 06:55 . E ricomincia un nuovo giorno dove non ci sei, scandito soltanto dalla nostalgia del non esserci, dalla consapevolezza che le mie labbra non accarezzeranno mai più le tue. Il silenzio regna sovrano fra noi, nè un messaggio, nè una telefonata. Ho paura che tutti i momenti passati insieme siano soltanto frutto della mia immaginazione, ma il dolore, unica cosa presente, è la testimonianza incisa del tuo passaggio.  
Ormai è passato già un mese dalle sue parole, quelle che mi ridussero alla sofferenza .
"Cher ? "è mia madre.
"Mamma "
"Piccola mia "
"Non chiamarmi in quel modo, mai più, in assoluto !" piccola mia, le sue parole, il suo soprannome , troppo dolore per il mio povero cuore, ridotto già al nulla.Basta schiacciarlo ancora, come se non avesse già sofferto abbastanza.
"Scusami , ecco era questo che temevo. Che ti abbandonasse proprio come ha fatto lasciandoti quì a soffrire. Non voglio vederti così picc..Cher " si corresse all'ultimo minuto. Strinsi più forte il cuscino bagnandolo con un'ultima lacrima prima di aggiungere
"Non cambierà mai questa situazione...Scusa, devo andare a scuola " e raggiunsi il bagno pronta per una doccia calda. Lui aveva cambiato scuola essendosi trasferito.Forse non vederlo causava meno dolore , anche se desideravo con tutta me stessa poter annegare ancora nei suoi occhi che mi davano tanta sicurezza.
Le mie amiche erano preoccupate, vedevano il cambiamento che la sua partenza aveva provocato in me, ma cercavano di non farmelo pesare.
Entrai in classe e come ogni mattina alzai lo sguardo verso il soffitto , quella stella disegnata da lui col mio nome , gli aveva provocato una sospenzione di due giorni solo per farmi capire il suo amore per me ! Ma non valeva nulla ormai. Camminai in silenzio verso il mio banco in ultima fila, non mi andava di subire le occhiate dei prof. Mi arrestai . Un ragazzo, capelli castani , alto nonostante fosse seduto, e occhi azzurri occupava il mio posto. Mi ricordava tanto Louis... un colpo al cuore, e arretrai quasi spaventata , avevo paura del dolore.
"Ciao " mi disse
"Perchè occupi il mio posto ? "
"Scusa, non sapevo fosse il tuo, comunque piacere , Dan "
"Cher ... Ok , ora potresti spostarti ? ehm "
"Si, scusami tanto, posso sedermi accanto a te ? "
Ero sorpresa da tanta cordialità, di solito i nuovi arrivati erano piuttosto timidi .
"Sicuro "
Dan era fantastico, un bravo ragazzo e molto bello . Somigliava al mio Louis. No, non era più mio ! Passammo la mattinata insieme e ci scambiammo il numero, era un tipo simpatico.
"Ciao Cher, a domani " disse salutandomi . Dan era davvero carino. Tornai a casa con un sorriso , non avevo dimenticato il dolore, sapervo fosse dietro l'angolo.
"Ciaao Màà " urlai appena entrata in casa. Mia madre si affacciò dalla cucina. Erano due mesi che non mi vedeva sorridere e sapevo ora fosse felice.
"Buon umore oggi ? "chiese cauta
"Si vede ? "
Mi sorrise. Potevo , FORSE , stare meglio, Dan mi piaceva.

#5 mesi dopo

"Buon compleannooo " urlò Amy
"Grazie Am' " urlai a mia volta
"Auguri mia diciottenne " disse Dan baciandomi la fronte.
"Grazie , sei fantastico "
"No, tu lo sei "
Io e Dan eravamo migliori amici e oggi avremmo festaggiato il mio compleanno a casa mia, con tutti i miei amici .
Chissà se Lou ricordava il mio compleanno..
"Augurii vecchiaaa ,l'età avanza ..devo regalarti i pannoloni quest'anno vero ? "
"Spiritosa, non ne ho ancora bisogno " Dissi ad Amanda, mia amica da tantissimi anni.
Grazie a lei i miei pensieri cambiarono direzione*. Pensavo alla festa di quella sera. Non vedevo l'ora di divertirmi.
-"Grazie a tutti per essere venuti , buona serata"
3...2...1
"ahh, quanto è bello il divano " mi ci ero lanciata. Ero stanchissima , più o meno erano le 3 . Mamma non c'era , per fortuna, altrimenti avrebbe visto tutto questo casino. Wow , che casino. Devo pulire tutto prima che domattina torni altrimenti , addio feste , pensai !
 Sbadigliai e mi tolsi i tacchi lanciandoli in mezzo a quel casino.. ma chi se ne frega delle feste, ho sonno , mi dissi ! Proprio nel momento in cui affondai la testa sul cuscino del divano , bussarono alla porta
"Perchè non controllate di avere tutto prima di andare via " urlai . Dovevo alzarmi ? Qualcosa mi diceva di si .
"Cosa avete dimen... " interruppi la frase .
"Sono ancora in tempo per augurarti buon compleanno ? "
La sua voce, i suoi occhi, quel ciuffo castano , il suo profumo, le sue mani, LUI . Era quì. Il cuore battè per un ultimo istante prima di trovarmi con la guancia contro il pavimento freddo.


-"Piccola mia , mi senti ? Ti prego mi sto preoccupando sul serio "
Aprii gli occhi ... sbattei le palpebre... era lì .
"Finalmente " sorrise , quanto mi era mancato il suo sorriso.
"Louis ?" domandai
"Si , sono qui piccola "
"Perchè sei quì ? "
Era stupito dalla mia domanda..
"sono tornato da te "
"perchè mi hai fatto questo ? "
"Volevo mettermi alla prova, volevo soltanto capire se fossi riuscito a vivere senza te >
Che stupidaggine era mai questa. Mi alzai sui gomiti .
"Dopo 8 mesi sei tornato ? "
"avevo bisogno di vederti "
"Esci da casa mia ... ti prego"
"Ma .."
"Nessun ma... ho sofferto per 8 lunghi mesi nei quali non c'era nessuno , ero sola col mio dolore, ho imparato a conviverci mentre tu mi hai lasciata senza dirmi il perchè, non una telefonata per sapere se fossi ancora viva " sussurrai , la mia rabbia si trasformò in dolore, ancora.
"Piccola mia ... non sai quante volte avrei voluto chiamarti .."
"Ma non l'hai fatto ..non chiamarmi piccola mia, ora sono cresciuta " piangevo .
Provò ad asciugarmi una lacrima ma spinsi via la sua mano.
"Non mi ami più ... capisco . "
"Certo che ti amo, nonostante tutto ti amo ancora , amo tutto di te ! "
"Perchè non vuoi che io resti allora ? "
"Perchè mi hai ferita , ed ora vai via.. "
Si alzò senza protestare, con le lacrime agli occhi. Sapevo di fare del male ad entrambi ma non  riuscivo a scegliere in altro modo. Quella notte non riuscii a dormire.

Sentii la porta aprirsi
"CHEEEEEEEEEEERR ! COS'E' QUESTO CASINO! ALZATI IMMEDIATAMENTE E PULISCI TUTTO "
"Mamma.... Mamma aiutami ti prego " continuavo a piangere , il dolore non si era placato minimamente.
"Cosa succede amore " ero tra le sue braccia e piangevo, piangevo come non avevo mai fatto, nemmeno quando era andato via avevo fatto cadere dalle dighe dei miei occhi tutte quelle goccie salate.
"E' tornato mamma , è tornato "
"Perchè ? "
"Per me "
"Dopo che ti ha fatto soffrire così tanto ? "
"Mi ama "
"Tu lo ami ancora ? "
"Si "
Pausa..
"E allora va da lui , cosa aspetti , io ti ho vista come soffrivi e so che senza di lui non puoi vivere "
"Grazie mamma " stavo uscendo di casa pronta a cercarlo tra la folla , quando squillò il mio cellulare, mi voltai
"Vai , rispondo io "mi disse mia madre
Corsi fuori senza neanche ringraziarla, non sapevo da dove avrei iniziato a cercarlo , un sorriso comparve sul mio viso. Al più presto avrei sfiorato di nuovo le sue labbra.
Stavo aprendo il cancello quando mia madre aprì la porta di casa , in viso un'espressione dolorante.. come se all'improvviso le avessero tolto l'aria e non riuscisse a respirare. Le corsi incontro.
"Mamma che succede ? "
"Ho risposto alla chiamata .."
Temevo il peggio dalla sua espressione.
"Si... " ingoiai il nodo che avevo in gola
"Era....era un dottore... Cher, L-Louis ..."non terminò
Scoppiai a piangere
"Cos'ha , che è successo , perchè ? Dove ? "Non capivo più cosa stessi facendo
"Cher, Louis ieri sera, è stato investito , non ce l'ha fatta ... "
Mi bloccai ....
L'amore della mia vita ... non poteva essere. Era un incubo !
"Mamma.. non riesco... a  respirare .... "
"Cher... Cher cos'hai ? Cher , CHER RISPONDIMI !! " la sentivo urlare .



Stavo sognando probabilmente , era il sogno più bello che avessi mai fatto. Louis, vestito di bianco con un paio di ali candide mi porgeva la mano .
"Ciao piccola mia "sussurrò
"Louis " sussurrai a mia volta
"Finalmente insieme no ? "
"Mi sei mancato " dissi stringendolo a me . Il calore del suo corpo, il suo profumo , era tutto più intenso .
"Anche tu mi sei mancata mia Cher "
"Io l'ho sempre detto saresti stato un'angelo "
"Anche tu lo sei "
"Ti amo , Louis William Tomlinson, perdonami "
"Ti amo, Cher Christin Madison .. ricordi la promessa che ti feci tanto tempo fa ? "
"Certo, mi avevi promesso saremmo stati sempre insieme > mi rabbuiai
"Iniziando da ora.. "
"Adesso staremo per sempre insieme ? " chiesi, gli occhi quasi mi brillavano
"Non te lo prometto, te lo giuro piccola mia "
E mi portò con se verso l'eternità

-Time waits for no more ..
Il tempo non aspetta nessuno ..

*spazio autrice*
Ciaooooo belle carotee ! Vi posso chiedere un favore ?? mi recensite ? *faccia da cucciola*
vorrei iniziae una storia e se siete interessate recensite !
Bacio a presto
PS: grazie alle 929 visite per : new game for us !! 
Vi lovvo !
Okey sparisco .
Fra:) xx
  
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