Dream.
-Vieni anche da me
Lo aveva sentito Axel, il vero vuoto. Lo aveva sentito Axel , il suo vero essere.
Era così che ci si sentiva ad essere un nessuno , quando si perdeva anche ciò che ci faceva sentire vivi ?
Axel aveva aspettato per mesi Roxas nei suoi sogni , aspettava che il suo amico lo venisse a trovare. Niente, Axel dormiva per niente. Si stancava per niente. Forse viveva anche per niente.
Ma Axel era sempre stato un nessuno, privo di sentimenti, pieno solo di ricordi di qualcun altro. Ma non puoi vivere senza lasciare traccia nelle persone, anche se sei un nessuno.
Roxas l'aveva lasciata, quella traccia. E in quella traccia , per quella traccia, Axel viveva. Viveva nei ricordi dell'amico perduto , nell'avventure di un compito impossibile , di un'inutile organizzazione.
Vieni anche da me aveva sussurrato più volte , senza trovare una risposta.
Roxas non arrivava mai , scappava e basta, cercava di combattere contro di lui e poi spariva , lui e la sua keyblade. E sorrideva , con il volto di Sora. E Axel non perdeva la speranza.
Aveva rischiato così tante volte di morire Axel , che le aveva dimenticate col tempo. Ma quella volta , quella volta , se la sarebbe ricordata per sempre: aveva visto il suo migliore amico venirgli finalmente incontro , ma con uno sguardo inferocito e armato di keyblade; questo aveva provato ad ucciderlo solo perché aveva pensato che lui avesse fatto del male a Namine.
Aveva schivato prontamente tutti i colpi, anche se nel suo guscio da nessuno era come se li avesse presi tutti, ed era sparito lui , quella volta.
Non aveva mai più supplicato Roxas di venirlo a trovare ne i suoi sogni , perché aveva smesso di sognare.