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Autore: thebloodflows    04/02/2013    4 recensioni
lui l'amava con ogni centimetro di se stesso e avrebbe insegnato anche a lei ad amarsi come meritava, perchè era perfetta e ancora non lo aveva capito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era bella, dio se lo era, forse la più bella che ci fosse, sembrava creata per far impazzire i ragazzi, per mandarli in brodo di giuggiole anche solo passandogli davanti. Ma lei nemmeno se ne accorgeva dell’effetto che provocava, semplicemente si chiudeva a bozzo in se stessa e non credeva di essere così bella come le dicevano. Era una ragazza come un’altra, questo pensava, ma non sapeva che quei capelli così dannatamente lunghi di quel marrone scuro con un boccolo a formarsi qua e là sulle punte, fossero stupendi. Il loro profumo che dava dipendenza, quella fragranza agrodolce che sapeva di mele e che rimaneva nell’aria ogni qualvolta lei passasse.  Oh e poi quegli occhi scuri, ma talmente scuri da sembrare neri, che  stregavano in un attimo; per non parlare di quelle lunghe, forse troppo, ciglia che le contornavano gli occhioni da cucciolo. Ciglia da baciare, da posare le labbra sulle palpebre chiuse e poi sfiorarle una  per una, baciarle tutte, dalla prima all’ultima e meravigliarsi di quanto incredibilmente morbide e nere fossero. Dine nemmeno poteva immaginare che i suoi fianchi larghi, come era solita definirli lei, fossero tremendamente belli e di quanta voglia facessero venire di stringerli tra le dite, saggiarli centimetro per centimetro. Niente a che vedere con quelli asciutti, quasi inesistenti, delle modelle nelle riviste, in quelli non c’era carne, sostanza da poter tenere stretta tra le mani, ma così stretta da lasciarci i sensi sopra, solo per dire che fossero suoi. E quella pancetta che lei tanto odiava, anche quella era tremendamente bella, come lei del resto. Il punto era che Niall di quella ragazza amava e venerava ogni singola parte del corpo, ogni imperfezione, così chiamata da Dine, e voleva che aprisse gli occhi, voleva trascinarla davanti ad uno specchio e urlarle " guardati, diavolo! Sei così perfetta e mi fai impazzire dannatamente". Avrebbe voluto fotografarla, con la sua macchinetta mezza scassata, a tutte le ore del giorno solo per poi tappezzare la propria stanza di lei. Avrebbe voluto farci l’amore, tra quelle lenzuola azzurrine, sempre così che il suo profumo rimanesse intrappolato lì e Niall potesse  respirarlo tutte le volte  che sentiva la sua mancanza. Dine, il quale nome per intero era Amandine, non sapeva che quando si metteva uno di quei suoi maglioni informi fosse sexy e che non le servissero tacchi e vestitino per piacere, perché era stupenda con la coperta sulle gambe, una tazza di caffè sul comodino e un libro tra le mani. Con il viso acqua e sapone, qualche brufoletto sulla fronte e due labbra carnose tirate nel più bel sorriso che ci fosse, era strepitosa e non servivano fondotinta a macchiare la sua pelle bianco latte, niente rossetti su quelle labbra rosee sempre screpolate e torturate dai suoi stessi denti quando nervosa, Dine era bellissima nella sua semplicità. E Niall quasi impazziva per farglielo capire, per farle vedere con i suoi occhi la perfezione che era ma lei testarda si chiamava ‘grassa’ ‘brutta’ e altri appellativi senza senso, ed era a quel punto che Niall non ci vedeva più, andava su tutte le furie e voleva dirle che era perfetta così, che non voleva un fisico anoressico, che gli piaceva la carne, i suoi occhi, le sue labbra, il suo naso leggermente a patata. Voleva che capisse che gli piaceva qualsiasi suo aspetto e che l’amava, ma tanto, irrimediabilmente, senza limiti. Così la baciava, su quelle labbra spaccata dal freddo e succhiava via le goccioline di sangue, poi la spogliava e rimaneva incantato davanti a quel corpo così bello, così suo. E riprendeva a  baciarla, ad amare ogni suo centimetro, e ci faceva l’amore con il corpo, con il cuore, con gli occhi, con l’anima perché quella ragazza era il suo mondo, la sua vita, l’ossigeno che lo manteneva vivo e voleva invecchiare con lei. Dine rideva quando glielo sussurrava, mentre avvolti nelle lenzuola si stringevano, " ne troverai  una più bella e la sposerai. una di quelle che anche da vecchie saranno magnifiche e avranno pochissime rughe" , questo diceva e poi tornava a ridere come una matta. Però non sapeva che Niall l’avrebbe davvero amata sempre, anche con le rughe e i capelli bianchi, così glielo diceva dritto dell’orecchio sinistro mentre intrecciava le loro dita sullo stomaco di lei. Amandine si stringeva di più a lui dopo quelle parole, ma la paura che Niall trovasse una ragazza più bella di lei l’abbandonava solo per poco e ritornava subito dopo più forte di prima. Niall sapeva che era spaventata, che non era mai stata amata prima d’ora e che tutte quelle parole la spaventavano, ma era deciso a farla uscire da quell’involucro di insicurezza in cui era avvolta e farla sbocciare nella donna meravigliosa che era. In quel giorno di febbraio, con la pioggia che prepotente si scagliava su Londra,  Dine decise di lasciarsi amare, di cercare di non farsi sopraffare dalle paure e dalle insicurezze, si voltò verso colui che era la ragione di ogni suo sorriso e "sei un terribile bugiardo ma ti amo da impazzire". Niall le bacia dolcemente il naso per poi sussurrarle con voce piena di amore "sei terribilmente bella e ti amo da morire", poi una volta chiusi gli occhi Amandine sprofondava nelle braccia di  Morfeo. Niall non poteva dormire, perché con una creatura così perfetta tra le braccia, il sonno spariva e si perdeva a contemplarla e adorarla in tutto. Così la macchinetta ben stretta tra le dita la fotografa e già pensava a quando avrebbe fatto stampare le foto per poi appenderle in camera e avere così il ricordo del giorno in cui aveva promesso a sé stesso di amare ogni ora, ogni minuto, ogni secondo quella ragazza che ora dormiva inconsapevole della sua tremenda bellezza e avrebbe insegnato a Dine ad amarsi, come era giusto che fosse. Perchè era perfetta e nemmeno lo sapeva.



angolo autrice.

oddio non ci credo che finalmente mi sono decisa a pubblicare qualcosa.
avevo creato l'account principalmente per leggere le storie a rating rosso 
dei miei autori preferiti e ora mi trovo a pubblicare una one-shot.
è una schifezza e ne sono consapevole, però era da un po' che mi frullava
per la testa questa 'cosa' e così mi sono decisa a pubblicare.
spero che non ci siano errori, io ho riletto ma visto che ho la febbre potrebbe
essermi sfuggito qualcosa, quindi chiedo umilmente scusa se ne troverete.
mi farebbe piacere sapere che ne pensate con qualche recensione, sentitevi liberi di 
insultarmi ahahah :3
bho mi dileguo.

-milla

  
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