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Autore: Eichsmile    04/02/2013    5 recensioni
E' la scena di una possibile e futura vita di Louis ed Harry.
Sono sposati e hanno una figlia di quattro anni e mezzo che riempie le loro giornate.
Comparirà anche Liam, considerato dalla piccola uno zio e le farà una sorpresa, d'accordo con Louis, che inizialmente non entusiasma molto Harry.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 LARRY AS DADDY

 
 
 
 
 
Sono  le 17.45 e sono intrappolato nel traffico Londinese da circa mezz’ora, non ne posso più.
In questo momento dovrei essere a casa, da mio marito e mia figlia. Non li vedo da ieri sera perché questa mattina sono dovuto uscire di casa presto, per andare in sala di registrazione. Dovevo fare degli aggiustamenti in una canzone, è il mio lavoro, anzi, il nostro: siamo ancora dei cantanti, una band, nonostante gli anni siano passati, e ora, non siamo più in vetta alle classifiche come una volta. Capita che i produttori ci chiamino anche individualmente per sistemare qualche assolo, ed è quello che è successo oggi. 
Louis e Darcy in queste ore mi sono mancati terribilmente; così, decido di chiamarlo, almeno ascoltare la sua voce mi farà sentire un po’ meglio.

-Ciao amore!- Risponde lui prontamente.
-Ehi, sono quasi arrivato a casa, ma c’è traffico; e voi mi mancate-
-Sunshine, anche tu ci manchi, adesso io e Darcy stiamo guardando Cenerentola, se fai presto riesci a vedere con noi la fine-  A queste parole sorrido, immaginandomi la dolcissima scena che ci potrebbe essere in questo momento a casa: Louis, con la nostra piccola principessa riccioluta, in braccio, a guardare il loro cartone animato preferito, perché si, Cenerentola è anche il cartone animato preferito di Louis.
Lui richiama la mia attenzione:
-Harry, ci sei?- E sento una risatina proveniente dall’altro capo del telefono, come se sapesse che in questo momento ho una faccia da ebete, in quanto, perso nei miei pensieri.
-Si, comunque credo di essere a casa tra dieci minuti…-
-Perfetto! Ah, aspetta, c’è la cucciola che vuole dirti qualco…- Poi sento rumori strani, molto probabilmente Darcy gli ha strappato il telefono dalle mani, infatti:
-Papà, quando arrivi? Lo sai che dopo viene anche lo zio Liam? Ha detto che ha una sorpresa per me!-  La nostra piccola ha quattro anni e mezzo e  a volte mi stupisco che riesca a parlare così bene, ma tralasciando questo, perché questa sera Liam verrà a trovarci? Io adoro avere i miei amici in giro per casa, ed è una cosa che si verifica piuttosto spesso, ma non poteva scegliere altri giorni in cui venire? Io mi ero già immaginato la serata, volevo stare un po’ da solo con loro due, sul divano a farci le coccole; e invece.. Devo chiedere spiegazioni a Lou, ma prima rispondo alla domanda di Darcy:
-Amore, sono a casa tra poco, mi passi un attimo il papà di nuovo?
-Va bene-
-Proprio questa sera dobbiamo avere ospiti? Io volevo stare con voi due, da solo- Ripeto i miei pensieri anche a mio marito che mi risponde:
-Aspetta che mi sposto, perché non ti sento bene-
-Ma che…?-
-Ok, ora posso parlare, sono venuto in camera, ho dovuto inventarmi una scusa per allontanarmi dal soggiorno, non volevo  far sentire a Darcy quello che dicevo, e se mi fossi alzato all’improvviso, si sarebbe insospettita e mi avrebbe seguito; sai quanto intelligente e furba è…-
-Tomlinson, smettila di farti film mentali, è una bambina di quattro anni in fin dei conti!- E scoppio a ridere. Davvero, la sua innata capacità di creare piani e sotterfugi  è una cosa incredibile, e poi, si diverte anche nel farlo!
-Senti, pulce che non sei altro, vuoi che io parli, oppure, no?- Ribatte prontamente lui.
-Certo, certo, parla prima che arrivi la piccola. Hai controllato che non stia origliando da dietro la porta?- Continuo io prendendolo scherzosamente in giro.
-Ha. Ha. Ha. A quanto pare al signorino non interessa sapere che potrebbe passare una notte di fuoco con suo marito, dato che, un loro caro amico si è offerto di tenere Darcy per la notte.-
-Mhhh, chi ha detto che non mi interessa, scusa?-
-Sapevo lo avresti detto, sei prevedibile!- Mi deride lui.
-Vuoi che ti anticipo cosa ti aspetterà sta notte? O sarei troppo prevedibile anche in quello?-
-No, non saresti prevedibile su quello, tu sei il Dio del sesso e ho imparato a non dare niente per scontato con te. Ma non voglio nessuna anticipazione. Dicono che l’attesa aumenti l’eccitazione..-
-Parli decisamente troppo amore. E io scommetto che ti ecciti anche se io adesso ti dico solo una parola…-
-Lalalalalalalalala non ti sento, ci vediamo dopo, ciao.-  E chiude così la chiamata. Io scoppio in una sonora risata, è proprio un bambino a volte.
 
Finalmente arrivo a casa, il cartone animato è finito, dato che, sul televisore stanno scorrendo i titoli di coda e loro due si stanno facendo il solletico sul divano: riecheggiano sonore risate in tutta la stanza e qualche urletto divertito della piccola.
“Sono a casaaa!” Urlo io perché mi sentano; entrambi si precipitano su di me, Darcy allunga le braccia così la prendo in braccio e Louis mi stringe a se, posandomi un dolce bacio tra i capelli.
“Allora, ti sei divertita oggi con papà Lou?” Chiedo io, è una domanda retorica, in quanto conosco perfettamente la risposta. Infatti la piccola non fa altro che raccontarmi tutta la giornata in modo euforico ed entusiasta, i due si punzecchiano a vicenda, Louis sembra seriamente un bambino e in parte, lo sta facendo apposta perché sa quanto  la nostra cucciola ama quel suo comportamento.
 “No Harry, non è vero!  Darcy, guarda che sei stata tu a colorare la tovaglia! Io ero dentro ai bordi del foglio!”
“Ma se stavo usando il pennarello rosa e la tovaglia si è sporcata di nero!”
“Lou, rassegnati, è più furba di te!”
“Eri tu che ne dubitavi, io l’ho sempre detto”
E finiamo per sbellicarci tutti e tre dal ridere, anche se penso che Darcy non abbia realmente colto il senso del nostro scambio di battute, ma nel vederci ridere, è stata contagiata.
Dopo un po’  la piccola si mette a giocare con le pentoline nella sua cucinetta in miniatura, così, io e l’uomo della mia vita, abbiamo del tempo per salutarci come si deve.
Lui mi avvolge le braccia al collo e appoggia le sue labbra sulle mie, io dischiudo la bocca così da poter far incontrare le nostre lingue, cosa che poco dopo avviene; mille brividi percorrono tutto il mio corpo e provo una sensazione bellissima, nonostante sia un gesto praticamente quotidiano. Ci stacchiamo per riprendere fiato e inizio a mordicchiare il suo labbro inferiore, poi, Louis passa la lingua sulle mie labbra e, infine, ci baciamo a stampo con dei sonori schiocchi e un sorriso invidiabile ad illuminarci il volto.
Sposto la bocca sul suo orecchio destro e mordo delicatamente il lobo, poiché, so che lo fa impazzire, poi gli sussurro, con il tono di voce più seducente che riesco ad avere: “Sei così bello… E dannatamente sexy vestito così! …Ti voglio.” L’ho spiazzato completamente, è senza parole ed ha la bocca spalancata, mi appoggio di più al suo corpo, stringendo l’abbraccio in cui siamo avvolti e posso chiaramente sentire che il suo amichetto si è risvegliato. E’ eccitato, ed è quello che volevo.
“Anche io ti voglio Hazza, il problema è che c’è la piccola e non si può, dobbiamo aspettare ancora qualche oretta.” Mi sussurra lui sulle labbra per poi baciarmi un'altra volta.
Il campanello della porta suona, così, torniamo alla realtà e anche Darcy alza lo sguardo, prima perso tra i suoi giocattoli. Vado ad aprire: è Liam.
“Hey, ciao, sei già qua?”
“Si, non ce la facevo più, sapete che non so stare zitto per tanto tempo e volevo vedere cosa diceva Darcy della sorpresa che ho deciso di farle.” Giusto, la bimba mi aveva detto che Liam doveva farle una sorpresa, ma Louis non sembrava averne accennato nei discorsi che avevamo fatto. Così guardo incuriosito mio marito, per vedere se lui sa di cosa si tratta e come se mi avesse letto nel pensiero: “Non mi hai dato la possibilità di dirtelo!”
“Liaaaam!” Urlò la piccola correndogli in contro e saltandogli in braccio, il ragazzo la alzò da terra e girò su se stesso facendola ‘volare’. Una volta riappoggiata al pavimento, lui le si inginocchiò di fronte e disse:
“Darcy! Sei pronta a vedere chi ti ho portato?” La piccola annuisce sorridente e io allibito: “Chi gli hai portato Liam?” Non faccio in tempo a chiederlo che lui esce dal portoncino e porta dentro casa una grande scatola color rosa confetto, senza coperchio. Darcy si affaccia e inizia ad urlare di felicità e a battere le manine. Dentro la scatola, c’è una cagnolina.
Ma perché un cane? Perché? Non era meglio un bel gattino? No, un cane. E poi, perché io non ne sapevo niente? Io non avevo acconsentito ad avere un cane che avrebbe girato per casa.
Ero immobile, come in uno stato di schok, di certo non potevo separare la mia bambina da quel cucciolo, già lo adorava, cosa le potevo dire? Io non voglio un cane? 
Louis si avvicina a me e mi dice: “Sono sicuro che ti affezionerai anche tu a questa bellissima cagnolina bianca!”
“Lo dici solo perché ti piacciono i cani! Potevi anche avvisarmi che presto ne avremo avuto uno, visto che sapevi tutto!”
“Ragazzi non mi vorrei intromettere, ma Harry, l’ho trovata questa mattina in parte ad un cassonetto della spazzatura e non me la sono sentita di portarla in canile! Guardala, è un batuffolo di pelo bianco, con gli occhioni neri! Ho subito pensato che sarebbe stata perfetta per Darcy, lei adora i cani, come Louis!” Guardo la piccola accarezzare l’animaletto tutta felice e posso vedere dal volto di Louis che freme per il mio consenso.
“Ahh, cosa non si fa per amore? Terremo questa cagnolina, farà parte della famiglia e le vorremo bene.” Dico io non troppo entusiasta. Darcy  nel frattempo l’ha presa in braccio tenendola come fosse un bambino, non ha nemmeno prestato attenzione alla nostra conversazione, era intenta a coccolarsi la sua sorpresa. Louis mi dice: “Grazie amore, sei il marito migliore del mondo!”
“Lo so, e comunque, ricordati quello che ti ho detto poco fa. Io ti voglio.”
“Certo signore” Scherza lui ridendo, seguito a ruota da Liam, divertito dalla situazione, mi siedo per terra accanto a Darcy, e le chiedo: “Allora, come si chiama questa cagnolina?”
“Liam”
“Liam? Ma lei è una femminuccia, e poi non è proprio un nome da cagnolino!”
“Ma me l’ha regalata lui e poi gli assomiglia” scoppiamo tutti e tre in una sonora risata
“Hai capito Liam? Ti assomiglia!” lo prende in giro Louis.
Rivolgo lo sguardo alla scatola in cui era ‘impacchettato’ il regalo, è rosa… E’ una femmina, allora mi viene in mente un’idea:
“Facciamo così, va bene se la chiamiamo rosaLiam?” Propongo io scherzosamente, approfittandone e prendendomi gioco del nostro amico, ma non mi sarei mai aspettato che la bambina lo trovasse eccezionale. E’ contentissima del nome della sua nuova compagna di avventure e non fa che ripetrlo: rosaLiam. Noi tutti stiamo ridendo a crepapelle tanto che abbiamo le lacrime agli occhi.
“Va bene, basta” esordisce Liam, “Che ne dici Darcy di venire a casa con lo zio? Porti anche rosaLiam, così, fai vedere quanto ti piace alla zia Dany, poi, se vuoi, possiamo insegnarti come prenderti cura di lei, e in questo modo, lasciamo anche un po’ i tuoi papà da soli, che mi sembra ne abbiano bisogno” Dice in modo sarcastico, forse prima ha notato il principio di erezione di Louis.
Darcy acconsente senza battere ciglio, piuttosto, è lei a chiederci se può dormire dagli zii, ovviamente noi le diamo il permesso, prepariamo tutti assieme ciò che le serve per passare la notte fuori casa e la accompagniamo alla porta.
“Mi raccomando, comportati bene” le dice Louis.
“Ci vediamo domani mattina principessa” affermo io.
“Ciao papà, vi voglio bene, e anche rosaLiam ve ne vuole”  ridiamo entrambi per poi scoccarle un bacio sulla guancia e lasciarla andare via per manina di Liam, con la sua cagnolina al guinzaglio.
Una volta chiusa la porta, sbatto dolcemente Louis contro di essa, “Potevi dirmelo del cane”
“Non avresti mai accettato”
“Non è vero! Io vi amo e so che avere un cane è un vostro desiderio da parecchio tempo, quindi, forse, avrei opposto un po’ di resistenza all’inizio, ma poi avrei accettato”
“Ok, la prossima volta se ci sarà da prendere una decisione, prima mi consulterò con te”
“Grazie” e lo bacio, un bacio pieno di passione che risveglia entrambi
“Ti amo” mi dice lui.
“Anche io, tanto, ma ti ricordi cosa ti ho detto prima?”
“Ti voglio?”
“Esatto! Vedo che hai una buona memoria, quindi, ti amo e ti voglio.”
Così ridiamo entrambi per poi dirigerci verso la nostra camera continuando a baciarci, per poi diventare una cosa sola. Questa sera non servirà la cena, ci sarà il nostro amore a nutrirci.
 

 
 













Spazio Mio :)
Ciao bella gente! Che cosa vi sembra questa storia? Non è niente di speciale, però io comunque la trovo carina come cosa. C’è tanto amore, tanto Larry, c’è anche una piccola Darcy!
Mi lasciate una recensione? Vi prego ho bisogno di sapere cosa ne pensate! Grazie ♥
Se volete su Twittah sono: @eichsmile

  
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