Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ambra95    04/02/2013    1 recensioni
Non sono brava a fare le introduzioni...a dire il vero nemmeno io so come proseguirà la storia di preciso!
Vi chiedo un pizzico di curiosità e pazienza.
Quando sarò più sicura dei fatti che voglio far accadere in questa storia modificherò il campo introduzioni.
Per ora so che parlerà di un lui, di una lei e del migliore amico di lui che si innamora di lei.
La storia verrà basata su fatti, persone e eventi realmente accaduti nella mia breve vita (che cercherò di rendere più interessante..)
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prendo un grosso respiro e busso alla porta dell’aula della 3 A, quella che sarebbe stata la mia nuova classe.
La professoressa, una donna bionda, capelli corti a caschetto, occhiali piccoli e tondi, un po’ bassina mi sorride e mi chiede cosa volessi.
Io:”Sono Ambra, la nuova alunna.”
Mi sentivo gli occhi di tutti adosso, mi fissavano ed era una cosa che io odiavo!
Prof:”Siediti lì, vicino e Federico!”- e mi indica l’unico posto vuoto dell’aula.
Mi avvio verso il banco, quarta non chè penultima fila, vicino alla finestra.
Sorrido timida a quello che a quanto ho capito è Federico, il mio nuovo compagno di banco. Lui Sorride di risposta.
Fede:”Io sono Federico, ma chiamami pure Fede!”-e mi porge gentile la mano.
Io e Fede iniziamo a parlare, senza farci vedere dalla prof di letteratura e storia.
 
Le prime tre ore trascorrono abbastanza tranquille e Fede mi aiuta a memorizzare tutti i nomi, o quasi, di prof e compagni di classe.
 
Suona la campanella e Federico si alza.
Sono troppo concentrata a guardare fuori dalla finestra per accorgermi che mi sta parlando.
Fede:”Ambra!! Ambra, ci sei?! Sto parlando con te!”
Mi giro di scatto verso di lui che mi sta sorridendo gentile.
Io:”oh Fede scusa è che Milano è così…grigia!”-faccio una smorfia che fa ridere Federico.
Fede:”ti ci abituerai..ora vieni con me che la ricreazione sta per finire!”
Non faccio in tempo a chiederli dove andiamo, che già stiamo percorrendo le scale per scendere in giardino.
 
Federico si incammina per raggiungere i suoi amici, ma io mi blocco davanti alla porta di ingresso. Tutti mi fissano.
Stavolta non solo i miei nuovi compagni di classe, ma tutta ragioneria.
Le ragazze mi guardano malissimo. Con un’espressione del tipo:”ma questa da dove è uscita fuori?”
I ragazzi invece più del tipo:”mmm…la ragazza che dalla piccola città è venuta nella grande Milano! Di sicuro si scopa facile con lei!”.
Ero alquanto disgustata da tutti quegli sguardi, alla percezione dei loro pensieri.
Fede torna indietro per riprendermi. Dice che vuole farmi conoscere dei suoi amici.
Sorrido.
Lui è l’unico ragazzo gentile, che non mi ha mai guardata con quegli occhi che dicono “voglio scoparti, ora!”, che non ha soffermato il suo sguardo sul mio corpo, ma suoi miei occhi.
Mi prende per mano e dolcemente mi trascina dai suoi amici.
 
Alessio, Lorenzo e Simone sono simpaticissimi. Mi fanno morire dal ridere!
Lorenzo è quello più simile a me caratterialmente. È timido e introverso con quelli che non conosce, ma appena inizia a fidarsi si scatena la sua vera indole.
Simone è un ragazzo normalissimo, molto affascinante, ma non proprio il mio tipo.
Poi Alessio, il francesino.
Lui è quello con cui ho riso di più ed è anche quello che ci provava con me, ma aveva un modo strano di fare. Buttava tutto sul ridere e non mi davano fastidio le sue attenzioni.
 
-DRIIIN-
 
Ricreazione finita.
Io e Fede salutiamo i tre ragazzi e ci dirigiamo in classe.
 
Durante tutta la ricreazione sentivo gli occhi di tutte lee ragazze della scuola su di me.
Infondo le capivo!
Sono stata circondata per 15 minuti buoni da quattro fighi pazzeschi, e nemmeno io so come ho fatto a non fare  una delle mie solite figure di merda!
Federico cammina a pochi centrimetri davanti a me e mi tiene per mano.
Sorrido.
Ci ha trovato gusto a stringermi delicatamente le dite in modo che non mi perda in quei corridoi immensi con un’infinità assurda di studenti.
 
La giornata scolastica finisce in fretta e io saluto Federico e corro per non perdere il tram.
 
Tram numero 149.
L’ho preso per un pelo!
Sospiro, è pienissimo.
X:”Ambra! Vieni qui vicino a me dai!”- mi giro verso la voce che mi stava chiamando.
Sorrido a Lorenzo e mi accomodo vicino a lui.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ambra95