Sakura correva nei corridoi dell’ospedale.

Mentre passava evitando gli infermieri si legava i capelli dietro la testa in un gesto ormai consueto.

Un solo pensiero, un solo ricordo tormentava la sua mente.

Naruto

Ancora una volta arrivava alla camera del paziente, ma ora non c’era più Tsunade sulla porta, pronta ad aiutarla.

Piombò all’interno fulminea e si fece dare un rapporto veloce.

Ferita da taglio

Stomaco e polmone destro perforati.

il sangue usciva copioso dalla ferita nonostante le medicazioni, imbrattando la barella.

Non morire

Le sue mani bianche furono presto al lavoro chinandosi sul giovane chunin.

Non ti lascerò morire

-non ti lascerò morire!-

Quel pensiero ancora una volta era uscito dalla sua bocca.

-non morire-

La vista era offuscata e ogni immagine diveniva acquosa

Sei tutto quello che ci rimane di lui

Le sue belle guance si sporcarono di rosso quando si asciugò gli occhi.

-Komoahmaru?-

Si fermò.

Una lacrima solitaria rigò la guancia.

I sorrisi degli assistenti che dicevano qualcosa di insensato.

"fuori pericolo di morte"

Stupidi! Non vedete che è morto?

contro chi gridava? contro chi si accaniva?

Il mondo si oscurava.

Cadde a terra senza grazia.

Chiudendo gli occhi gli sembrò di sentire una voce familiare esclamare –ce l’hai fatta Sakura-chan!-

Sorrise.

***

Le ombre che l’avvolgevano erano fitte e non vedeva niente eccetto quelle due schiene che si allontanavano sempre di più.

Una non era gia più visibile.

Il ragazzo coi capelli biondi si voltò.

doveva avere sui dodici anni all’incirca, era un po’ basso.

Aveva stampato in faccia un sorriso sbiadito che la faceva sentire al sicuro.

La chiamò.

Lei corse corse, ma lui si allontanava sempre più.

-non ce la faccio Naruto fermati!-

Quello non era più Naruto.

La faccia si trasfigurò, i lineamenti si cancellarono.

Il sorriso gioviale fu sostituito da un ghigno malefico gli occhi della volpe incollati su di lei.

Sentì una risata mentre il demone la inghiottiva.

Si svegliò in una radura, sopra di lei i due ragazzi la fissavano .

-sei troppo debole Sakura –

Diceva Sasuke.

Naruto la fissava.

-perché ti sei arresa Sakura – chan? potevi salvarmi-

Buio

***

Sentiva l’odore delle lenzuola dell’ospedale.

In qualche modo si convinse che quello era stato solo un sogno.

Kakashi si avvicinava.

-cosa mi è successo?-

-hai lavorato troppo in questi giorni, sei rimasta senza più chakra e sei svenuta-

Gli uccellini cinguettavano li fuori.

-Konoahmaru si è salvato grazie a te Sakura-

sapeva che non lo ascoltava?

-quando ti sarai ripresa…ho una missione per te-

Lo guardò in faccia.

-di cosa si tratta ?-

-loro due-

si chiese se più che un sogno quello fosse era una premonizione