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Autore: SkyFullOfStars_    04/02/2013    1 recensioni
Kurt è un'apprendista stilista in un delizioso appartamento a New York.
Ma il destino ha deciso di giocherellare un po' con lui, facendolo capitolare in un evento, che gli farà incontrare un certo Blaine.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. 14




"Oh Mio Dio"- pensò Kurt quasi svenendo. Come dargli torto, secondo il numero che aveva visto? 
Stanza numero 14.
Kurt impallidì. Era tutto un fremito...I suoi occhi chiari erano serrati sul quel numero, come se non volessero crederci e volessero guardare meglio, nel caso avessero visto male. Anche Kurt voleva pensarla così, ma non poteva...semplicemente perchè non era un'illusione.
Era la pura verità, tutto qui.
-Si sente bene?- domandò il dottore corrugando la fronte preoccupato. Kurt fece un balzo per aver udito la voce del medico piombargli nei pensieri. Cercò di rispondere ma l'unico gesto che riuscì a fare fu un semplice cenno con la testa. L'uomo lo guardò ancora per qualche secondo in modo interrogativo, poi disse:
-Bene, allora vogliamo entrare?- Kurt annuì distrattamente, fissando ancora il numero della stanza, per poi accorgersi che la porta era socchiusa e che riusciva ad intravedere il suo "angelo riccio".
"Mio Dio, non può essere una coincidenza! O si? Solo un caso? Io non credo ai casi! Forse..."
-Eccoci qua.- disse il dottore interrompendo i pensieri di Kurt che, senza nemmeno accorgesene, era già entrato nella stanza insieme al medico. Ora si trovava ad un lato del letto del ragazzo..."Come ho fatto ad arrivare fin qui senza accorgemene?"- s'interrogò il biondino.
Solo dopo si accorse veramente che il riccio era accanto a lui. Era fermo lì, immobile, candido, bello come un fiore e debole come un cucciolo indifeso.
Dentro di Kurt mille emozioni gli stavano sconvolgendo il cuore...esso batteva forte, batteva fortissimo, come se stesse facendo una maratona e non potesse fermarsi. I suoi occhi si stavano nuovamente velando di lacrime, anche se lui non ne conosceva il motivo, ma continuava a versare emozioni ininterrottamente...un po' forse era colpa dell'incidente, un po' della depressione, della tristezza e...e di qualcos'altro che Kurt prorprio non riusciva a capire.
Ma in quel momento non ci pensò...era troppo impegnato a nascondere le sue lacrime inutilmente e a guardare dolcemente il povero ragazzo davanti a lui. Il dottore si accorse che il biondino stava piangendo silenziosamente e così gli andò vicino e, accarezzandolo sulla schiena, gli sussurrò:
-Sta tranquillo...Faremo l'impossibile.- Detto questo Kurt lo guardò con gli occhi gonfi, mentre singhiozzava.
Aveva cercato di nascondere la sua disperazione...ma non cel'aveva fatta. Il suo cuore si stava spezzando per il dolore nel vedere quel povero angelo in ospedale e per di più in coma...
Così, ancora piangendo, si sedè pesantemente sulla sedia che aveva dietro e fissò il pavimento, in cerca di un qualcosa che lo facesse stare meglio. Il medico, vedendo la situazione, decise di lasciarlo da solo con il moretto.
"Poveri ragazzi"- pensò dispiaciuto. Ma mentre stava per uscire dalla stanza, la voce spezzata di Kurt lo costrinse a fermarsi. Si voltò, lo guardò ed ascoltò: -Mi dica l-la verità...C'-è qualche speranza...che...che s-si s-svegli?- singhiozzò il ragazzo dagli occhi chiari con il viso rigato dalle lacrime.

L'uomo, ormai sulla soglia della porta, si girò per guardare il ragazzo dagli occhi tristi e gonfi...Non sapeva che rispondere: come poteva averne la certezza? Quel ragazzo era in grave condizioni e nel peggiore dei casi poteva anche morire. Il dottore cercò di dargli una risposta sicura, ma non poteva. Così si limitò a dire:
-Vorrei tanto saperlo anch'io.- detto questo Kurt capì che nessuno conosceva la risposta, ed il che era a dir poco deprimente e frustrante per tutti.
Il medico se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle e lasciando i poveri ragazzi da soli: Kurt stava pensando ed aveva smesso di piangere, capendo che voleva stare vicino al riccioluto e che, se doveva fare da "sostegno", doveva smettere di piangere e doveva affrontare tutti gli ostacoli. Wow, aveva appena reagito. Non era da lui.
Non riuscì a spiegarsi da dove riuscì a prendere quella forza per solo pensare quelle parole. Ma continuava a guardare il ragazzo immobile vicino a lui e capì che, almeno uno di loro due, doveva essere forte per l'altro. Solo così avrebbero superato tutto.

Anche se si "conoscevano" da solo...pochi minuti, il biondino sentiva un qualcosa tra di loro...capiva che avevano qualcosa in comune che li aveva fatti incontrare...Era destino che quella mattina un ragazzo di nome Kurt Hummel, facesse un incidente in auto con un altro ragazzo, chiamato...
"Come si chiama?"- pensò il ragazzo dagli occhi chiari fermando i suoi pensieri. Infatti, con tutta quella confusione in testa e tutti i ragionamenti che aveva fatto, non si era nemmeno preoccupato di sapere come si chiamasse il suo "amico accidentale".
"Non importa."- si disse Kurt. "E' una cosa secondaria. Io e te ce la faremo, anche senza conoscerci, senza sapere il nostro nome, senza sapere da dove veniamo..."-
Il biondino non riuscì a finire la frase, poichè si accorse che, da un bel po' di tempo ormai, stava tenendo la mano del ragazzo dai capelli scuri. Spaventato cercò di toglierla subito accorgendosì però che era morbida e calda, come quella di un bambino. Le sue guance allora si colorarono di un rosa tendente al rosso, tutto per l'imbarazzo.
Ma non importava: nessuno se ne accorse...erano soli, in una stanza, in un ospedale, e Kurt non voleva smettere di tenere quella meravigliosa mano...
-Sai, penso che da oggi in poi avrò un nuovo numero fortunato...- disse Kurt rivolgendosi al ragazzo. -Indovina qual'è?- continuò in modo ironico con un piccolo sorriso, guardando il riccio difronte a lui mentre le lacrime ricominciavano a fare la loro apparizione.

AnGoLo DeLl'AuTrIcE-----------------------------------

 

Ehi!! Come va ragazzi?? Spero che ancora non ci sia l'istinto omicida in voi tutto per me, eh! Lo so che per adesso la storia è molto triste,ma, per chi non ci avesse fatto caso, ho cambiato il genere da "drammatico, romantico" a "commedia, romantico"... :D Speriamo che dopo avervi detto questo mi risparmierete :'(

A Prestooo!                                                       -SkyFullOfStars_

  
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