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Autore: ceandzm    04/02/2013    5 recensioni
"Spero abbia i tuoi occhi." sospirò lei addormentandosi sul mio petto.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  'Clayn.'
 

Finalmente uscivo da quell'ufficio. Mi sentivo messo in prigione,tutte quelle persone che camminavano frettolose su e giù per i corridoi,segretarie cariche di fogli,dipendenti del capo che lo seguivano come dei cagnolini,che pena che mi facevano quelli lì,non sarei mai arrivato a fare una cosa del genere solo per aumentare lo stipendio,umiliarmi e perdere la mia dignità per un uomo viscido come lui era l'ultima cosa che avrei voluto dalla vita. Mi accontentavo di stare dietro quella scrivania a disegnare le mie storie,in fondo era sempre stato il mio sogno poter pubblicare delle storie,ogni fumetto che usciva dal mio ufficio aveva ricevuto tutte le mie attenzioni,ci avevo sudato sopra a quei fogli,avevo trascorso le notti sveglio per poterle completare. Eppure quei sacrifici valeva sempre la pena farli,stavo lavorando alla mia terza storia,all'inizio ero un po' indeciso sul tema ma poi ho deciso per un classico: la fantascienza. Mi affascinava tanto,l'ho sempre amata. Varcando l'ultima soglia dell'ultima porta di quell'enorme edificio chiusi la mia cartellina dove riponevo i miei disegni,mi avvicinai alla macchina e l'aprii a distanza. Il clima era mite,sebbene fossimo ad Aprile e a Londra non faceva molto freddo,anzi era la mia temperatura ideale. Entrai in macchina poggiando sul sediolino laterale al mio la cartellina e accesi il motore. Mi incamminai verso la strada del centro,cercavo di sorpassare quante più macchine potessi per arrivare presto a destinazione. La mia destinazione? Claudia. Odiava aspettare e lo stava facendo già da un po' sotto il portone del palazzo. Lei come al solito potrà pensare che le sto facendo un dispetto perchè adoro farla innervosire ma sta volta giuro che non era mia intenzione tardare. Dopo l'ennesimo semaforo rosso svoltai all'angolo ed arrivai a casa nostra.
"Dio Zayn,se l'hai fatto apposta giuro che ti ammazzo." urlò lei avvicinandosi alla macchina innervosita. Ecco,come pensavo,è bellissima quando si innervosisce. Sorrisi guardandola e lei ricambiò con uno dei suo sguardi saetta da rimprovero.
"C'era traffico." risposi io quando entrò in macchina. Claudia sbuffò come risposta guardando fuori dal finestrino. Mi avvicinai un po' di più a lei per poterle strappare almeno un misero bacio sulla guancia. La distanza tra noi era pochissima ma lei si ostinava a fare la forte e continuava a guardare fuori,così utilizzai la mia arma vincente,puntarle gli occhi addosso e farla sentire in imbarazzo.
"La smetti di guardarmi?" esclamò lei girandosi per poter puntare i suoi occhi verdi nei miei. Sorrisi e lei fece lo stesso scuotendo la testa.
"Sei tremendo." sospirò avvicinando le sue labbra piccole alle mie. Ora si che andava meglio,dopo una giornata di lavoro era quel che ci voleva. Era nervosa,e a dire la verità lo ero anche io. Le avevo prenotato una visita ginecologica,aveva dei ritardi,erano solo due giorni ma non era mai successo prima. Io quanto lei ero in fibrillazione,ma non volevo crearmi troppi castelli in aria immaginandola già con un bambino tra le braccia. E magari bello come lei,allegro e con lo stesso sorriso. Non voglio illudermi di ritornare a casa e trovare il mio bambino sul pavimento mentre gioca,voglio rimanere con i piedi per terra anche perchè non so se lei vorrebbe lo stesso. Per tutto il tragitto da casa allo studio medico non parlava e quando mi guardava sorrideva e sospirava,segno che era agitata. 
"E' solo un controllo." la rassicurai poggiando la mano sulla gamba e lei strinse forte la sua sulla mia. 
"Pronta?" chiesi spegnendo il motore. Lei mi guardò.
"Ho paura." disse ridendo contagiando anche me.
"Al mio tre?" domandai mettendo la mano sulla maniglia della porta.
"Come sempre." rispose lei aprendo la portiera sorridendo. Chiusi la macchina e mi avvicinai a lei mettendole un braccio attorno al collo. Le diedi un bacio sulla testa avvicinandola un po' di più al mio corpo e lei diventò ancora più minuscola vicino a me. Varcammo la soglia dell'ospedale e ci avvicinammo alla scrivania per chiedere a quale piano dovessimo recarci.
"Malik." dissi io alla segretaria.
"3o piano,stanza 213." rispose lei cordiale porgendomi un foglio che avrei dovuto consegnare al medico. Claudia restava dietro alle mie spalle senza lasciare la mia mano. Prendemmo l'ascensore e arrivammo al 3o piano in un lungo corridoio,di un bianco candido. Ai lati c'erano dei vetri che lasciavano vedere i nidi dove c'erano i neonati.
"Oddio che carina,guarda." disse lei avvicinandosi ad un vetro per guardare meglio una bimba. Mi avvicinai e l'abbracciai da dietro mettendo le mani sulla pancia. E se davvero ci fosse qualcuno qui dentro? Saremo pronti a fare da genitori? La mia ragazza posò le sue mani sulle mie prima di trascinarmi verso la stanza. Mi feci trascinare,con sua fatica,fino alla porta.
"Devo farti mangiare di meno." esclamò lei ridendo.
"Ricomponiti." le dissi allo stesso modo. Avvicinai le nacche della mano alla porta e diedi due colpetti sul legno.
"Avanti." urlò la dottoressa seduta. Presi la mano di Claudia ed entrammo nello studio.
"Salve." disse lei allungando la mano verso la donna,io la imitai e poi mi misi a sedere non riuscendo a tenere le gambe ferme sulla sedia per l'agitazione. Poggiai il mento sulla mano mentre la bionda parlava con la dottoressa dei suoi ritardi e cose simili. Più passava il tempo e più diventavo impaziente. 
"Bene,vieni con me." le disse la donna e lei si alzò lasciando a me il cappotto. Si stese su un lettino tutto bianco con attorno delle tende anch'esse bianche che la coprivano. Sentivo a malapena cosa stessero dicendo poichè parlvano a bassa voce. Mi alzai e iniziai a camminare avanti e indietro per la stanza.
"Zayn." mi chiamò lei richiamando la mia attenzione mi avvicinai subito alla tenda,rimasi alcuni secondi fermo davanti ad'essa prima di aprirla. In quei secondi mi passò avanti tutto quello che avevamo passato prima di arrivare in questo studio con l'ansia di sapere se fosse incinta o meno. Ricordo ancora quando tre anni fa le diedi un passaggio. Pioveva a dirotto e lei era su un marciapiede con un misero cappuccio della felpa sui capelli che avrebbe dovuta proteggerla dalla pioggia. Ricordo il primo sorriso che mi rivolse,il nostro primo sguardo complice,il nostro primo appuntamento,che arrivò dopo un po' di tempo. Ricordo di quando l'aspettavo fuori scuola per portarla al Mc Donald's,quando con quel suo visino mi convinceva a comprarle qualcosa,anche se questo lo fa tutt'ora. Ricordo le liti fatte con i genitori per poter uscire insieme,la prima cena di famiglia,la volta che venne a casa mia e..la nostra prima volta,la sua soprattutto. Da quel momento decisi che sarebbe stata mia,e di nessun'altro. L'anno dopo il,1 Agosto,eravamo davanti al Big Ban che ci guardavamo il nostro tatuaggio ancora rosso. E adesso,dopo tre anni eccomi qui,davanti ad una tenda con le mani che mi tremano. Presi coraggio e scostai la tenda per raggiungerla. Aveva il viso pieno di lacrime ma sorrideva,era felice,e con quel sorriso mi fece capire che tra nove mesi ci sarebbe stato un piccolo in casa Malik.
"Avvicinati." mi disse allungando il braccio verso di me. Mi avvicinai lento con una mano sulla bocca per lo stupore. Su quello schermo c'era un esserino che si muoveva,si vedeva la testa piccolissima e le sue manine. Guardai Claudia e i suoi occhi brillavano,c'era una luce dentro quegli occhi che non avevo mai visto prima. Le presi la mano e gliela baciai sorridendo.
"Volete sentire il battito?" chiese la dottoressa ed entrambi annuimmo. 'Bom,bom,bom' il suo cuore pareva battere contemporaneamente al mio. Mi emozionai e sorridendo feci cadere una lacrima. La bionda se ne accorse e si girò verso di me,allungò una mano vicino al viso e asciugò la lacrima facendomi.
"E' nostro." sussurrò quando avvicinai la mia fronte alla sua. Chiusi gli occhi per poter metabolizzare quel che stava succedendo. Sarei diventato padre.
"Sei incinta da 2 settimane." annunciò contenta la donna.

Arrivammo a casa e subito si infilò sotto la doccia,voleva rilassarsi. Così l'aspettai giù in salotto seduto sul divano a guardare uno squallido talk show. 
"Mi fai spazio?" mi chiese vicino al divano mentre indossava la mia felpa. La guardai e lei fece una smorfia. Aveva messo l'ultima felpa che avrei voluto mettesse,ci tenevo particolarmente a quella maglia,era un regalo dei miei migliori amici che ormai non vedevo da anni.
"Eddai,per una volta." mi disse facendo la faccia tenera. Sorrisi bagnandomi le labbra con la lingua,alzai la coperta e le feci spazio,anche se sarebbe stato inutile,si sarebbe messa sulle mie gambe come al solito.
"Spero abbia i tuoi occhi." 
sospirò lei addormentandosi sul mio petto.

-


10 mesi dopo.

Il nostro letto era da due mesi sovraffollato. Mi svegliai prima di Claudia e Khaled. Entrambi dormivano beati dall'altra parte del letto. Mio figlio protetto dalle braccia della mia futura moglie che succhiava il pollice e lei che aveva un'espressione sul viso sfinita. Il piccolo non dormiva per niente,e per la maggior parte delle volte se ne occupava lei la notte. 'Vado io,dormi che domani devi andare a lavoro.' mi ripeteva ogni volta che volevo badare io a Khaled nella notte. Restai per molto tempo a guardarli sorridendo,erano tutto quello che avevo sempre voluto.
"Hei." disse Claudia sottovoce quando aprì un po' gli occhi. "Come mai già sveglio?" mi chiese passandosi una mano sul viso. Mi rimisi sotto le coperte coprendole le spalle con il piumone e lei sorrise a quel calore,allungai la mano e le accarezzai i capelli facendole aprire gli occhi completamente per guardarmi.
"Perchè sei così bello anche appena sveglio?" disse dopo che mi osservò. Sorrisi passandomi una mano tra i capelli. 
"Cosa fai?" le chiesi vedendola prendere Khaled in braccio. Tornò dopo un po' da sola,segno che aveva messo il piccolo nella culla. Alzò il piumone e si mise affianco a me,io mi avvicinai abbracciandola da dietro e dandole piccoli baci sul collo facendola rabbrividire,sapevo quanto fossero il suo debole.

"Da domani sei mia per sempre." le dissi continuando a baciarle il collo.
"Sono sempre stata tua." rispose girandosi verso di me.



Saaaaaaaaaaaalve gente c:
scusate se fa cagare questa OS,ma è la prima che scrivo cc.
io la immaginavo diversa ma ormai è andata (?)
a voi piace? cosa ve ne pare?
spero non faccia tanto schifo lol
fatemi sapere cosa ne pensate c:
ora tolgo il disturbo.
un bacioo.

  
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