“Buongiorno Cupcake”
“Buongiorno Boo Bear”




I due si conoscevano da qualche settimana, da subito tra loro si era creata un’intesa diversa rispetto a quella che avevano con gli altri tre ragazzi. Dal primo istante i loro sguardi avevano escluso il resto del mondo, qualsiasi cosa ci fosse intorno svaniva, era incredibile come la loro amicizia fosse nata dal nulla: un abbraccio su quel palco che gli stava cambiando la vita, quell’improvviso annullamento dello spazio che li divideva li aveva uniti molto più di quello che potevano aspettarsi. Da quel momento in poi si erano spesso ritrovati da soli a parlare e ridere di tutto, accadeva per caso, si incontravano in un corridoio e tornavano nelle loro stanze solo ore dopo con il sorriso stampato sul viso ma non veramente coscienti di quello che gli stava succedendo.


La loro amicizia era fatta di piccole cose e tante casualità, loro stessi si sorprendevano di quanto tutto questo condizionasse le loro vite e avesse cambiato il loro modo di vivere un’amicizia. Non c’erano incontri prestabiliti né argomenti ricorrenti, si incontravano a qualsiasi ora e parlavano di qualsiasi cosa.

Da qualche giorno avevano iniziato a bussare alle loro porte, senza motivo, avrebbero trovato sicuramente nuovi argomenti di cui parlare o semplicemente dei silenzi da ascoltare. Quella notte era stato così, Louis non riusciva a dormire e senza neanche pensarci, senza rendersene veramente conto si era trovato davanti alla porta dell’amico, non aveva dovuto aspettare molto perché gli aprisse, era sveglio anche lui, non chiese chi fosse, lo sapeva già. C’erano state solo poche frasi dette nella penombra, e poi si erano ritrovati sdraiati uno accanto all’altro e avevano chiuso gli occhi, si erano addormentati stretti in un abbraccio.